Il Libero PensieroIl blog di Vito Schepisi |
![](http://www.tocque-ville.it/images/tocqueville-orange-195.gif)
10 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI
Il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Giornata Mondiale per i Diritti Umani
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
I MIEI BLOG AMICI
- DUBBI
- DIKE_VENDICATRICE
- schegge
- DEVA LOU
- TUTTO QUELLO CHE
- E' TEMPO.....
- nuvoleinviaggio
- dianavera
- Natodaunmousedemente
- Viva l'italia
- Quello che mi danno
- Fairground
- MI RACCONTO
- Parole Libere
- entronellantro
- La mia Vita
- Dichiarazioni
- del più e del meno
- pescatore di stelle
- CLUB BENCHMARKING
- Polistena
- Bastarda_mente
- IL DUBBIO
- Incancellabile
- Per non dimenticare
- La caratteristica L
- Il Balcone
- Padania Libera
- Junelogia
- Da 0... a 1
- La riva del mare
- Quid novi?
- Liberalmind
- Alessandra Fontana
- Linsorgente
- ArIsTo_GaTtA
- LA MIA PELLE
- NunquamDeficereAnimo
- SARCHIAPONICON
CERCA IN QUESTO BLOG
TAG
CONDANNA DEL COMUNISMO
Risoluzione del Consiglio di Europa n.1481 del 25 gennaio 2006 - Condanna del Comunismo
Il 25 gennaio 2006 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approva la Risoluzione n. 1481, che condanna i crimini dei regimi comunisti
europei.http://www.democraticicristiani.it/europa/ris_1481.html
« Un premier di "basso livello" | UNA PIAZZA MAI VISTA » |
Post n°9 pubblicato il 01 Dicembre 2006 da a_tiv
Ho idea che Paolo Guzzanti abbia messo le mani su qualcosa di grosso, forse più grande di lui per essere un giornalista intrepido e spumeggiante e non un sordido mestatore. Il fuoco di sbarramento della sinistra, dopo l’eliminazione fisica di Alexsandr Litivinenko, è diventato massiccio ed organizzato. La regia sembra ben preparata. Politici, giornali e servizi si muovono di concerto per infangare, ridicolizzare e delegittimare. Il solito gioco della disinformazione in cui il vero diviene falso. Il falso, invece, ripetuto e congetturato, diviene verità. Un nettare per le cattive coscienze dei tanti, assetati di odio per una parte politica, che è poi sempre la stessa. Nessuno si scandalizza del fatto che le telefonate di Guzzanti, Senatore della Repubblica e Presidente delle Commissione Bicamerale Mitrokin, istituita con delibera del Parlamento e con i poteri della magistratura, siano state intercettate. Fassino si permette, anche, di dire che la democrazia viene stravolta. Lo stesso Fassino che chiese a Consorte, se, attraverso artifizi finanziari e storie di ambigui scambi, l’ex partito comunista, ora DS, potesse considerarsi padrone di una banca! Fassino intercettato gridò allo scandalo, ora invece si accomoda sulla strumentalizzazione di telefonate private i cui testi contengono solo colorite descrizioni di uomini e scambi di opinioni e sensazioni senza nessuna fondata “notitia criminis”. Prodi annuncia querele, si suppone contro Guzzanti. Questi l’ha chiamato in causa, infatti, per la famosa seduta spiritica, i cui risvolti non si sono ancora mai conosciuti, in cui emerse la pista “Gradoli” ai tempi del rapimento e dell’assassinio di Aldo Moro. I sospetti è che Prodi sapesse da altri settori ed il tacere sulle fonti ha, di fatto, reso impercorribile il tentativo di salvare la vita al Presidente della Democrazia Cristiana dell'epoca. Guzzanti ha chiamato in causa Prodi anche per una frase pronunciata dall’ex agente del Kgb, avvelenato a Londra, in cui questi affermava d'aver saputo dal suo ex capo, generale Trofimov, che “Romano Prodi è il nostro uomo”, un uomo cioè vicino ai servizi segreti sovietici. Perché Prodi non ha querelato prima? Perchè non l'ha fatto quando Litvinenko era ancora in vita? Questa notizia era nota da tempo e sembra che ci siano anche le registrazioni. Il tutto riviene dall’ormai famoso dossier Mitrokhin. Perché non si dice al popolo italiano quali siano stati i motivi che hanno spinto il governo Prodi dell’epoca a nascondere i nomi dei responsabili di intelligence con il Kgb, servizio segreto sovietico, di cui l’Italia in guerra fredda era in conflitto? Quali i motivi che consigliarono a D’Alema, subentrato a Prodi alla presidenza del Consiglio, sebbene l’esistenza del dossier fosse diventato di dominio pubblico, grazie alla notizia pubblicata sul Times di Londra nel 1999, a tenere segreti i nomi degli informatori e delle spie italiane pagate da Mosca? Gli italiani vogliono conoscere i nomi di questi signori e non le chiacchiere di Prodi e dei suoi uomini. Chi non vuole che gli italiani si indignino per il comportamento dei 261 (politici, giornalisti, uomini influenti) italiani pagati da Mosca? Altro che Betulla pagato pochi spiccioli dai servizi italiani. Spioni e traditori del nostro Paese. Che qualcuno occupi ancora posti di potere? Vito schepisi |
https://gold.libero.it/vitoschepisi/trackback.php?msg=1973030
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
UNDICI SETTEMBRE
Crono 911: tutto su l'11 set 2001 a N.Y.
Storia, Documenti e perizie ufficiali
su
I MIEI LINK PREFERITI
- Il Blog di Vito Schepisi
- TocqueVille - la città dei liberi
- Rivoluzione Italiana - il Blog di Paolo Guzzanti
- il legno storto
- L'Occidentale
- Fratelli d'Italia
- Il Libero Pensiero di Vito Schepisi
- Liberalmind
- Aristotele
- Tra società e politica,attraverso il pensiero e la storia,si ricerca la ragione.
- Il Libero Pensiero
- I miei articoli su l'Occidentale
- Notizia Politica
- Italia e Mondo
- Azienda bari
- I miei articoli su il legno storto
- ITALIA-POLITICA.IT
GIORNATA DELLA MEMORIA
27 gennaio 2007 Il giorno della memoria
Per non dimenticare
Dove eravamo?
Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, anime tragiche, tragici volti stupiti, adunati come gregge sperduto, chiuso tra cani pastori con sembianze d'uomo.
Latrati incomprensibili davano tremito nascosto alle loro membra, al loro il cuore; la loro anima immobile di terrore, i loro pensieri mortificati da abusi su corpi e anime.
Era sempre inverno in quegli anni, anche in primavera e in autunno e in estate.
Dov'eravamo noi, allora?
Conducevamo quei treni, tragici forzieri d'umano carico, o li aspettavamo tra la neve, quei convogli?
Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, e un attimo eterno di disperazione mi ha investita.
Disarmata e impotente ho sparso inutili lacrime nel guardarli, e ho chiesto un inutile perdono alla vita, per me e per tutti coloro che, allora, calpestarono esistenze innocenti con gli occhi dell'anima bendati.
Ringrazio sentitamente una mia cara e sensibile amica, autrice delle parole. Parole che ho condiviso e chiesto di rendermele disponibili.
GRIDO DI LIBERTà
"Signor Presidente, lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.
Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.
In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.
Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.
Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì, non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.
Impari ad ascoltarla."
Lettera scritta dagli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahmanidenejad - Teheran dicembre 2006
ICH BIN EIN BERLINER! (J. F. KENNEDY 26.6.1963)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/5d/Berlinermauer.jpg/250px-Berlinermauer.jpg)
«Ci sono molte persone al mondo
che non comprendono, o non sanno,
quale sia il grande problema tra
il mondo libero e il mondo comunista.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che
il comunismo è l'onda del futuro.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che,
in Europa e da altre parti,
possiamo lavorare con i comunisti.
Lasciateli venire a Berlino!
E ci sono anche quei pochi che
dicono che è vero che
il comunismo è un sistema maligno,
ma ci permette di fare progressi economici.
Lasst sie nach Berlin kommen!
Lasciateli venire a Berlino! [...]
Tutti gli uomini liberi,
ovunque essi vivano,
sono cittadini di Berlino,
e quindi, come uomo libero,
sono orgoglioso di dire,
Inviato da: aldo.giornoa64
il 25/03/2015 alle 21:09
Inviato da: aldo.giornoa64
il 26/01/2015 alle 21:57
Inviato da: Vince198
il 23/09/2014 alle 17:09
Inviato da: Kalim44
il 12/08/2014 alle 10:51
Inviato da: a_tiv
il 14/07/2014 alle 07:48