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Un blog creato da a_tiv il 28/10/2006

Il Libero Pensiero

Il blog di Vito Schepisi

 
 
 

10 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI

Il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Giornata Mondiale per i Diritti Umani

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI


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CONDANNA DEL COMUNISMO

Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 - Condanna del Comunismo

Il 25 gennaio 2006 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approva la Risoluzione n. 1481, che condanna i crimini dei regimi comunisti

europei.http://www.democraticicristiani.it/europa/ris_1481.html

 
 

 

« Mitrokhin: l’Italia ha d...La strategia sciatta dell'Udc »

UNA PIAZZA MAI VISTA

Post n°10 pubblicato il 03 Dicembre 2006 da a_tiv

Non amo la piazza.

Non l'amo perchè è senza toni, manichea, integrata e dogmatica.

Afferma convinzioni: non discute e non si interroga, è sorda, monolitica, spesso usata.

Ho sempre scritto che la piazza non ha sempre ragione e l'affermo anche in questa occasione.

La piazza spesso tocca le corde più irrazionali del nostro modo d’essere.

Fa prevalere l'istinto alla ragione e suscita suggestioni che non sono sempre il giusto mezzo per far emergere i percorsi delle realizzazioni virtuose.

Non mi piace perchè è spesso costruita, trascinata, organizzata, elaborata, strumentalizzata.

La politica e le scelte, invece, vanno elaborate e meditate, vanno discusse e confrontate, vanno capite e condivise e la piazza può solo respingerle o acquisirle in modo acritico, senza riserve e senza convinzioni.

E' vero, però, che la piazza di ieri a Roma era fatta di gente pacifica, gli animi erano sereni, nessuna forzatura e strumentalizzazione ed i valori rievocati erano quelli del buon senso e della nostra identità.

Guardando la gente che sfilava ho spesso sentito l'orgoglio di questa Italia che esiste, che vive senza rumore, nelle attività quotidiane, nelle coscienze di donne e uomini comuni, che sente e non grida, che non si arma e non odia, che non distrugge e non urla, che si difende e non aggredisce.

L’Italia democratica, la vera Italia democratica.

L’Italia libera.

E' un Paese reale che non chiede per se, è una coscienza civile che guarda al futuro, che si preoccupa, che ha sentito in questa occasione di partecipare in massa, in tanti, tantissimi. Mai vista Piazza San Giovanni così gremita e... mai vista Piazza San Giovanni ...così gremita e senza le bandiere rosse ....così gremita e senza scene di isterismo...così gremita e senza slogan violenti...così gremita e senza odio

 E' bella la nostra bandiera quando sventola fiera, quando nei suoi colori si rispecchiano i valori della nostra identità nazionale, quando dà l'idea della nostra libertà e della fierezza di un popolo laborioso, di un popolo che ha subito di tutto e che subisce ancora, di un popolo che mai si stanca di lottare.

E' bella la nostra bandiera conosciuta nel mondo come simbolo di esaltanti vittorie nell'arte, nella cultura, nella scienza, nello sport.

E' bella la nostra bandiera che esalta le capacità del Paese che ci fa conoscere per inventiva, genialità, bellezza, bontà.

E' bello il nostro tricolore nelle piazze gremite....è bella l'idea di libertà che diffonde.

E’ bella la piazza che si emoziona, la piazza che si carica che si dà coraggio e si muove per fare, per cercare, per diffondere.

Una piazza così, davvero non s’era mai vista.

Vito schepisi

http://vitoschepisi.blogspot.com/

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Commenti al Post:
lucedilunazzurra
lucedilunazzurra il 03/12/06 alle 20:40 via WEB
mio padre, ieri, era emozionato per noi, per il nostro paese, per la manifestazione. aveva gli occhi commossi. è stanco, lo vedo. arrabbiato perché niente va come dovrebbe in questo paese impreparato politicamente. io non ho potuto godere di quel momento, peccato. avrei voluto vederla, magari esserci. un bacio
 
 
a_tiv
a_tiv il 04/12/06 alle 08:39 via WEB
Ciao luce. Si, penso sia stata toccante. Anche per coloro non schierati o anche politicamente distanti, la manifestazione di sabato a Roma ha lasciato un'impronta di civiltà e di buon senso. Finalemnte un'Italia democratica che, accorsa numerosa a Roma, non sfascia vetrine, non incendia auto, non imbratta monumenti. Un'Italia che non si arma e non si imbarbarisce in manifestazioni disgustose e vili. Il signor Prodi ha avuto da ridire per alcuni slogan offensivi. Gli ho letti tutti ma a parte quello "Prodi boia, Luxuria è la tua troia" tutti gli altri, sebbene coloriti, ci potevano stare...come naturale effetto suggestivo di una manifestazione. Prodi dovrebbe leggersi gli slogan di coloro che stanno dalla sua parte. Ciao! Un bacio e buona giornata.
 
   
reticolatistorici
reticolatistorici il 19/12/06 alle 14:33 via WEB
Belle anche le croci celtiche! Dove si acquistano queste originali bandiere? Ciao, Oscar
 
     
GYULY28
GYULY28 il 19/12/06 alle 15:47 via WEB
Trovo questa un frase piena d'odio. Non mi stupirò mai di come gente piena d'odio osi profanare le bandiere iridate definendosi pacifisti. Perchè mai dovresti cercare in questo blog indirizzi su dove comprare bandiere celtiche? qui nessuno sponsorizza bandiere celtiche, ma forse sei troppo pieno di odio per avere rispetto per chi, pur pensandola diversamente da te, non manifesta la tua stessa arroganza. Che te ne fai delle bandiere celtiche? non ti vergogni abbastanza di sventolare bandiere falce e martello, rosse del sangue dei cento milioni di morti che il comunismo ha lasciato per strada? gente come te mi fa paura, perchè so che finchè ci sarà tutto questo odio nelle menti la pace sarà una utopia.
 
     
a_tiv
a_tiv il 19/12/06 alle 16:25 via WEB
Ciao Giuly28 sono contento di trovarti anche qui. Grazie per le tue parole. ....non è strano che coincidano con le mie...è sufficiente buon senso per convenire su queste cose. E penso che non ti manchi. Un abbraccio. Vito
 
     
reticolatistorici
reticolatistorici il 20/12/06 alle 12:27 via WEB
Avessi delle preferenze, non disdegno quella con la croce di S.Andrea. Quelle a cui facevo riferimento erano presenti a Roma e sul palco v'era anche un rappresentante di Forza Nuova, senza contare il più folto gruppo, vergnogno aggiungo, di quella nere con la fiamma tricolore. Sono italiano e non sono russo, ergo altre tue allusioni son pan per gli sciocchi. Ciao, Oscar
 
     
a_tiv
a_tiv il 20/12/06 alle 13:37 via WEB
Vorrei ricordare che i partiti della destra nostalgica, tutti insieme, non raggiunono percentuali che vanno al di là di qualche zero virgola qualcosa. Qualche volta per poter consentire loro la presentazioni di una lista alle competizioni elettorali, in modo strumentale e con l'intenzione di togliere voti alla coalizione di centrodestra, sono stati aiutati senza scrupoli alcuno dalla sinistra sia per la raccolta delle firme che per l'autenticazione delle stesse, in modo difforme da quanto stabilito dalla legge. La sinistra estrema ed alternativa, invece, è ben rappresentata e con percentuali elettorali ben più cospicue ed è oggi anche presente nel Governo e nelle istituzioni. Ogni motivo di sdegnoso modo di stigmatizzare queste presenze è quindi del tutto strumentale. Per essere franchi e realisti...penso che il centrodestra non abbia problemi a rinunciare all'apporto elettorale di pochi decimi di punto, se dall'altra parte si rinunciasse all'apporto elettorale del 10% circa di militanti comunisti (Rifondazione comunista, Comunisti Italiani, Verdi comunisti e presenze nell'IDV e nella Rosa nel Pugno, oltre che nell'ex pci per frange ancora sedicenti comuniste). Il comunismo in Europa è stato considerato un crimine contro l'umanità...se ne è dimenticato forse? Per concludere le politiche del centrodestra non tengono in alcun conto nostalgie del passato o metodi che si rifacciano al fascismo...diversamente da quanto accade per le politiche del centrosinistra che, oltre a rifarsi ai metodi comuni di comunismo e fascismo in quanto a tolleranza e rispetto, si rifanno alle politiche comuniste ..."anche i ricchi piangano", ad esempio... di cui è intrisa la discussa legge finanziaria. Ciao. Vito
 
     
reticolatistorici
reticolatistorici il 21/12/06 alle 12:36 via WEB
Riporto un commento da Viverecomo: L’Inutile Idiota è una bestia che alberga sia a Sinistra che a Destra è un animale bipartisan… purtroppo nessuno è immune.
Dopo i figli di Oliviero ieri sono sfilati i figli di Luca (il negazionista) ecco un riassunto delle cretinate… sarebbe bene che questa gente.. non partecipasse mai e fosse allontanata anche perchè non tutti quelli che hanno manifestato ieri a Roma sono come questi deliquenti che a tutto erano interessati tranne che alla manifestazione, ma leggiamo l’elenco delle bestialità di questi animali:
No Prodi, no frodi, no froci (Agenzia Dire ore 14.23)
Cdl: corteo giovani parte tra slogan duri (Ansa, ore 15.05) È partito da piazza Indipendenza il corteo organizzato dai gruppi giovanili di An, Forza Italia e Lega. Alla testa del corteo camminano a braccetto il leader di An Gianfranco Fini, il vicepresidente della Camera Giorgia Meloni, il parlamentare di An e commissario della federazione romana Gianni Alemanno e la coordinatrice nazionale dei giovani di Forza Italia Beatrice Lorenzin. Subito dietro uno striscione che recita ‘rivogliamo il futuro provate a fermarcì. La partenza è stata scandita da alcuni slogan, provenienti dal fondo del corteo, molto duri e tutti all’indirizzo del premier: «Prodi infame per te ci sono le lame»; «Governo stalinista ti abbatteremo a vista»; «Prodi, Prodi, Prodi, boia, boia, boia». Assente dal corteo la delegazione dei giovani della Lega che, da quanto spiegano gli organizzatori si è dovuta fermare al Circo Massimo «a causa di problemi logistici».
An, offese a Luxuria (Omniroma ore 15.24) «Prodi boia, Luxuria è la tua troia». È lo slogan offensivo gridato da alcuni sostenitori di An che partecipano al corteo della Cdl che si sta lentamente muovendo da piazza del circo Massimo verso piazza San Giovanni.
«Duce Duce» (Ansa ore 15.33) «Boia chi molla è il grido di battaglia», canta il gruppo di Azione Giovane della Federazione provinciale di Velletri alla manifestazione organizzata dalla Cdl contro la Finanziaria del governo Prodi. Dal corteo, mescolandosi a suoni di tamburi e fischi, c’è chi grida «Duce Duce».
Leghisti «Roma cristiana mai musulmana» (Ansa ore 15.35) «Roma cristiana, mai musulmana». Hanno gridato anche questo i leghisti che hanno sfilato da Circo Massimo fino a San Giovanni. Immancabili nel corteo caricature di Prodi e dei suoi ministri. Alcuni poco raffinati come uno con su scritto «Camera con cesso» e il volto di Prodi-water poi i nomi di Luxuria, Caruso, Titti De Simone e Grillini che vengono «risucchiati» dal water. Con questo cartello i leghisti manifestano anche contro gli omosessuali. I militanti della Lega hanno anche fischiato l’inno nazionale trasmesso dal camper di Forza Italia.
«Abbasso il terun» scandito da leghisti, gruppo da Napoli «Ma vattinne…» ( Ansa ore 15.24) Fa strano sentire nel cuore del Circo Massimo lo slogan «abbasso il terun». Scandito così, in coro, sotto a decine di bandiere verdi del Sole delle Alpi, mentre accanto a quel gruppo di leghisti che lo urlano contenti, sfilano le bandiere di Forza Italia e di An portate da due gruppi giunti da Napoli.Sorridono i napoletani a quello slogan. Ma si vede lontano un miglio che è un sorriso di circostanza. Ma al successo «abbasso il terun», un «ma vattinne» esce dal cuore del cuore di quel gruppo di Napoli. I leghisti neanche lo sentono. «Bossi, Bossi» scandiscono in coro.
Cdl in piazza sfila anche la bandiera della X Mas ( Dire ore 15.50) Nota X Mas (non è l’acronimo di Christmas ma Decima Mas)
Anche la bandiera della brigata che fu del comandanente Junio Valerio borghese in piazza con il centrodestra. a portare sulle spalle il vessillo del teschio con il motto «memento audere semper» non è però un facinoroso naziskin. ma un signore distinto, Antonio di Blasi, che quasi si commuove quando spiega perchè il suo impegno per la sigla del comandante borghese. «la xma mas esiste ancora- dice- siamo un’associazione che per lo più si occupa della tenuta di un cimitero, ad Anzio, dove sono sepolti 65 caduti della repubblica sociale. non siamo violenti, e non siamo neppure schierati politicamente, anche se ovviamente propendiamo a destra». di blasi è nipote di un militare italiano ucciso dai partigiani titini in albania dopo l’8 settembre del ‘43. «erano in 22 di quel reparto- dice- furono fucilati tutti, meno uno che si salvò e portò in italia le targhette dei suoi compagni. poi siamo riusciti a recuperare i resti. lì inizia il mio impegno». E perchè è sceso in piazza oggi? «per nessun motivo particolare. sono venuto 10 anni fa- dice- ed ha portato bene, speriamo sia così anche questa volta». Più minacciosi di di Blasi, sembrano invece i giovani aennini di azione giovani nucleo bagnoli. per loro, schierati in una specie di falange casareccia, saluti romani e i soliti slogan: «boia chi molla, è il grido di battaglia» e «mi diverto solo se è Romano a morire».
Con cartello Pisa e Pontedera gridano "L’Italia a noi!" (Ansa, 16.55)Mentre il corteo partito dal Circo Massimo prosegue il suo cammino verso piazza san Giovanni, un gruppo di militanti con uno striscione con su scritto «Pisa-Pontedera» senza insegne di partito inizia a gridare: «Facciamo un saluto a Piazza Venezia» e subito mani tese in alto a fare il saluto romano. Il gruppo poi inizia a gridare: «L’Italia a noi!
Seguono altri slogan…
"Occorre coraggio perché Prodi è di passaggio". "Più libertà, meno Prodi" "Prodi zingaro" "Noi non siamo democristiani" (contro l’Udc) "Luxuria pisciati addosso" (Azione giovani dell’ università Romatre) "Contro il regime per la liberta'’ "Meno tasse, più lavoro, meno Prodi" "Governo delle tasse" "Prodi perchè mi odi?" "Una sinistra ‘tassassina’, questa è una rapina" "Bugiardi!" "Istria, Fiume, Dalmazia: ritorneremo!" "Ti sei dimenticato di imporre tasse sui ciucci" "Governo mortadella" "Prodin Hood: ruba ai ricchi e pure ai poveri, minchia mì futtiu a tutti" (delegazione siciliana di Forza Italia) "Forza Silvio non svenire, tanto Prodi sta per finire" "Prodi ci hai rotto anche le ossa" "Prodi fai Casini" "Prodi Park: un governo di figli di sultana"; "Prodi, il carnevale d’Italia" "Prodi: canne, tasse e indulto" "Finanziaria 2007: sotto l’albero quest’anno tasse, insulti e un altro inganno" "Dalla Transilvania con amore" "La banda bassotti" (riferito a Padoa-Schioppa, Prodi e Visco) "Prodi trema…è tornata la balena!" (militanti Dc) "Prodi al governo: povera Italia" "Dalle fabbriche all’università il comunismo non passerà" "Casa, lavoro, stato sociale, Fiamma tricolore orgoglio nazionale" "A fine mese d’affitto morirai, voglio il mutuo sociale", "Droga, degrado, immigrazione, stanno distruggendo la nazione" "Prodi infame per te ci sono le lame" (giovani Fi, Lega, An) "Governo stalinista ti abbatteremo a vista" (giovani Fi, Lega, An) "Prodi, Prodi, Prodi, boia, boia, boia" (giovani Fi, Lega, An) "Roma cristiana mai musulmana" (Lega) "Contro il comunismo habemus Silvium" "Prodi non ci ridurrai in mutande" "O Gesù dagli occhi buoni fa che torni Berlusconi" "Bersani al soldo delle coop" "Mortadella solo per te la vita è bella" "Sindacalisti prima di governare imparate a lavorare" "Governo Prodi: soviet, trans, ex Dc, no global, islamici e brigatisti" "No all’Italia avvelenata dalla mortadella avariata" "Il diavolo veste Prodi" "+ tasse + tasse+ tasse + tasse + tasse… i coglioni sono serviti" "Prodi boia, Luxuria è la tua troia" (sostenitori di An) "Abbasso il terun" (Lega) "Prodi Tze Tung tornatene in Cina" "Non siamo venuto a vedere il cupolone, Padoa Schioppa sei uno sbruffone" "Non siamo venuti a vedere il Colosseo, ma a protestare contro un Governo babbeo" "Pontida, ce l’abbiamo duro" "Prima avevamo la bocca piena, adesso abbiamo le tasche vuote…"
 
     
GYULY28
GYULY28 il 21/12/06 alle 13:01 via WEB
signor reticolatistorici intanto la saluto, cosa che lei raramente fa. poi le vorrei dire che lei è estremamente scortese perchè abusa di spazi altrui per riportare commenti al limite dello spamming.e spero che il signor a_tiv usi verso di lei l'ignora che i blogger che vogliono un blog rispettoso usano per chi rilascia commenti inutili come i suoi. forse perchè il suo blog è deserto e non sa che altro fare e ad allora va a riempire i blog altrui. Se invece che a vivereacomo andava sul sito di indymedia (non quello italiano perchè è stato chiuso) sicuramente trovava altro materiale da venire a riportare qui. E come mai lei così attento ai torturati non parla mai dei gulag, dei lager, delle foibe, dei torturatori di sinistra? o forse ha appreso la storia solo sui libri che parlano di nazionalsocialismo? o forse la sua coerenza va a senso unico come quella dei mistificatori e dei revisionisti della peggiore specie?..........Se però mi metto alla sua bassezza e faccio come lei, anche io faccio un copia incolla, e di un qualcosa che la riguarda, di un commento che qualcuno rilasciò nei suoi confronti dopo che lei gli diede molto "educatamente" dello PSICOLABILE, esattamente come i depositari della verità assoluta. Questo è la risposta ad un suo commento: "31/10/06 @ 19:46 VIA WEB :“GENT.LE RETICOLATISTORICI, IL SUO GIUDIZIO SI COMMENTA DA SOLO.. NON MI SONO MAI PERMESSO DI OFFENDERE NESSUNO, TANTOMENO CHI NON CONOSCO.. DARE DELLO 'PSICOLABILE' A CHI SI DIMOSTRA DISTANTE DAL SUO PENSIERO EVIDENZIA UNA PROFONDA IMMATURITÀ E UNA RADICATA MALEDUCAZIONE. LA BATTAGLIA A FAVORE DELLA 'CHIAREZZA' E DELLA 'SINCERITÀ' PARTE INNANZITUTTO DAL RISPETTO RECIPROCO CHE LEI, HA, IN TUTTA TRANQUILLITÀ, MESSO DA PARTE E CALPESTATO”. Caro reticolati storici questo commento la dice lunga su chi lei sia. Come vede non serve scrivere cose chilometriche,bastano due righe.
 
     
a_tiv
a_tiv il 21/12/06 alle 15:53 via WEB
Ciao Gyuly...un abbraccio! Grazie per aver sostenuto le mie ragioni. Ho ritenuto di rispondere. Penso che rispondere sia sempre più illuminante, almeno finchè si resta sul piano del confronto serrato e non dell'ingiuria e dell'offesa personale. Non posso pensare che l'Italia in cui si identifica reticolatistorici sia codina e pudica. Pensare che alcuni slogan lascivi abbiano scandalizzato la sinistra...è proprio una chicca! Lasciamoli strumentalizzare allora! Possiamo sempre attenderli alla prossima manifestazione! Sai questi sarebbero capaci anche di manifestare contro l'opposizione...vedremo! Non mancheranno, comunque, Palestina, Iraq, Libano da “liberare”... in quel caso…procurati una macchinetta digitale, scusami se te lo chiedo ma tu abiti a Roma, documenteremo al nostro amico il linguaggio forbito e le scene di estrema civiltà dei cortei e delle manifestazioni della sinistra! Un caro saluto. Vito
 
     
reticolatistorici
reticolatistorici il 21/12/06 alle 18:07 via WEB
Cara Giusy, la ringrazio per i suoi attestati di stima. La piscolabilità e la verita assoluta non hanno continuità semantica. Ergo, attendo lumi in merito. Estrapolare una parola da un contesto è abbastanza pericoloso, se non lo si conosce.Di gulag, lager e foibe i libri ne parlalno da anni. L'importante è aprirli.
 
     
comunista_MAI
comunista_MAI il 22/12/06 alle 00:19 via WEB
Mi permetto di dissentire. I libri non fanno la storia ed, anzi, i libri spesso difettano di alcune pagine che i loro autori preferiscono strappare dalla storia stessa. Molti libri di storia scritti da autori di sinistra sembrano proprio il suo blog, signor reticolati: parlano per pagine intere dei campi di concentramento (giustamente!) e invece non contengono nemmeno due righe su gulag, foibe. Nel suo blog si occupa dell'universo concentrazionario, ma non lo fa in maniera globale, e non ha torto Gyuly quando dice che lei parla di lager ma non accenna mai a foibe, gulag o altri campi di riedicazione comunisti. Se un marziano accedesse al suo blog penserebbe che il comunismo è il paradiso terrestre. Così facendo lei non fa altro che azione simile quella che lei reputa pericolosa: ossia estrapolare parole da un contesto! tra psicolabilità e verità assoluta non vi è continuità semantica, ma tra verità assoluta e chi accusa di psicolabilità chi non è ritenuto portatore del vero assoluto vi è indubbiamente continuità semantica e oserei dire anche continuità logica.
 
     
GYULY28
GYULY28 il 22/12/06 alle 07:59 via WEB
Caro reticolatistorici, quando mi dice che “ è pericoloso estrapolare frasi da un discorso” io mi chiedo se lei sa quale sia la semantica della sua asserzione. Perché vede, se lei dice che è pericoloso estrapolare, per quale motivo poi mi “estrapola” da una civile manifestazione, un paio di bandiere celtiche e qualche slogan di pessimo gusto e utilizza questo poco per dire a chiare lettere che il milione e 700 mila persona che hanno partecipato alla manifestazione romana sono “neofascisti”? Questo non lo dico io, ma lei! E lo dice chiaramente nel titolo e nei commenti del suo post sulla manifestazione romana. Lei e la sua accolita dei sui tre soliti commentatori additate i manifestanti come “erbe cattive”, “casa dell’ipocrisia”, “casa del fascismo”,“livore generato dall’odio”, “fascisti di m…”. Non è forse, la sua, operazione di estrapolazione? Io la reputo addirittura manipolazione, in perfetto stile totalitario che lei tanto vanta di smascherare ed invece palesemente occulta. E non la reputo solo una operazione di estrapolazione pericolosa, ma assolutamente falsa e fuorviante.Io ero a quella manifestazione, portavo uno striscione in cui ringraziavo i caduti di Nassirya (non bandiere inneggianti alla resistenza irachena o all’intifada), sfilavo pacificamente come molti accanto a me. Non indossavamo passamontagna per nascondere i nostri visi, non distruggevamo vetrine, ed anzi i negozianti nemmeno hanno abbassato le serrande dei negozi. E come me anche quel milione di persone che ho visto sfilare accanto e con me. Perciò e non mi identifico (e non permetto a lei di identificarci) in quel manipolo di incivili di cui le i parla nel suo blog. Se davvero (come dice comunista_MAI) un marziano approdasse al suo blog penserebbe che i comunisti italiani sono il bene e il resto è il male e, detta proprio terra terra, che il comunismo sia il bene del genere umano è cosa tutta da ridere e al tempo stesso da piangere. Però, visto che lei si reputa così depositario della verità da dare degli “incivili e fascisti” a chi manifestava (cosi come ha dato dello psicolabile ad altra persona), allora io mi sono permessa di fare anche io una estrapolazione: ho estrapolato dal contesto di un discorso le parole di chi la dipinge in modo colorito e assai poco edificante e da quella estrapolazione mi sono permessa di dare un giudizio su di lei così come lei ha fatto, indebitamente, proferendo giudizi sommari su tutti i quasi due milioni di partecipanti alla manifestazione romana del 2 dicembre. Se a lei è lecito estrapolare, perché vuole privare me di fare altrettanto? Questa è logica! proprio come dice comunista_MAI. Quanto alla manifestazione del 2 dicembre mi permetto di aggiungere che chi portava bandiere con croci celtiche (cosa che non ho assolutamente condiviso) ha tuttavia sfilato accanto a chi portava bandiere di Israele senza tuttavia permettersi di bruciarle come accade in altre manifestazioni che vorrebbero essere definite di pace. Mi verrebbe da chiedermi cosa accadrebbe alle manifestazioni pro Palestina se arrivassero giovani con bandiere di Israele e volessero sfilare? Ma a quelle manifestazioni le bandiere di Israele sono solo bruciate e questo si che è reato di “offesa allo stato estero”. Non trova estremamente civile che il 2 dicembre i nemici storici di Israele sfilassero senza insultare chi ne portava la bandiera? E non le sembra incivile che ad altre manifestazioni Israele sia vilipesa? Sembra quasi che l’odio verso israele sia traslato a sinistra. E dire “traslato” è terminologia scorretta perché, leggendo la storia dai documenti ufficiali e non dai libri soltanto, il comunismo ha sempre odiato e perseguitato gli ebrei. I comunisti, oggi come ieri, sono i carnefici di Israele e non mi stupisco che plaudano anche al tiranno negazionista iraniano. Tanto è vero che alla manifestazione di solidarietà agli studenti iraniani che si è svolta ieri sera a Roma, davanti all’ambasciata iraniana, vi erano giovani di ogni schieramento politico, tranne giovani comunisti. Una vera pecca nel curriculum dei pacifisti, salvo che pacifismo non significhi in certi ambiti, sfasciare vetrine, bruciare bandiere, lanciare estintori, lordare muri con scritte indecorose di insulto ai caduti. Per tutta la notte mi sono chiesta come mai i giovani comunisti, a differenza di tutti gli altri giovanili ogni colore politico, non abbiano aderito a tale iniziativa lodevolissima e siano mancati a far sentire il grido di libertà degli studenti iraniani, e sinceramente adesso mi chiedo se questa assenza sia per me motivo di rammarico o, piuttosto, di orgoglio.
 
     
GYULY28
GYULY28 il 22/12/06 alle 08:19 via WEB
Credo di non dover più aggiungere altro, caro reticolatistorici, nome- il suo- che reputo anche inappropriato, perchè la vedo portatore di reticolati di pensiero che contraddicono al nome che si è dato. Spero di averle reso numi perchè il mio discorso ha una continuità semantica e logica disarmante, che solo chi è in malafede in saprebbe cogliere e lei spero che lo colga. Nel caso contrario, e ove non l'avessi illuminata abbastanza, me ne dolgo, ma non è causa a me imputabile. In futuro non mi presterò ad altre disquisizioni con lei, perchè mi piacciono le strade a doppio senso di marcia e lei, caro reticolatistorici, è un vicolo a senso unico e per di più cieco. La saluto. Saluto anche il carissimo amico Dody (comunista_MAI) al quale riconosco il grande merito di avermi insegnato ad approfondire la storia dai documenti ufficiali e non dai libercoli che spesso spacciano l'ideologia per storia, strappando alla storia troppe pagine, pur senza riuscire a cancellarla. e lo ringrazio perchè, quale studioso dell'unverso concentrazionario sovietico, mi ha permesso di conoscere i gulag, i lager delle solovky, della kolyma, e di altri infernali paradisi rieducativi sovietici, dei quali nei libri di storia non si fa nemmeno menzione. Lo ringrazio per avermi fatto capire (da documenti ufficiali di archivi moscoviti aperti al pubblico nell'era gorbaciov) quanto sui lager sventoli la falce e martello, quanto i sovietici mitizzassero il nazifascismo hitleriano al punto da scambiarsi informazioni e strategie per migliorare i propri lager. E saluto anche a_tiv, ringraziandolo per ospitare i miei interventi, anche quelli troppo ampli e dei quali chiedo venia. Buona giornata
 
     
GYULY28
GYULY28 il 22/12/06 alle 08:22 via WEB
errata corrige: al posto di "nazifascismo hitleriano" leggasi "nazionalsocialismo hitleriano".
 
     
a_tiv
a_tiv il 22/12/06 alle 17:46 via WEB
Gyuly sei sempre benvenuta sul mio blog. Ti ringrazio io per la testimonianza sulla manifestazione di ieri a favore degli studenti iraniani. Non c'erano i comunisti? Pensavi diversamente? Penso di condividere il tuo orgoglio per la loro assenza. Cosa avrebbero da manifestare se sono vicini ad Hamas ed Hezbollah che riceveno proprio dagli iraniani armi e finanziamenti? Io avrei qualche dubbio anche sulla coerenza dei Ds. Non è d'Alema che sostiene il diritto dell'Iran alla tecnologia nucleare? L'ex, post comunista D'Alema, che ha lamentato come eccessiva la reazione di Israele all'attacco sul territorio della Stella di Davide dei miliziani di Hezbollah. Milizia del Partito di Dio, armata con tecnologia e missili da Siria ed Iran, ed utilizzata da questi paesi per la lotta ad Israele. Cara Gyuly, grazie per i tuoi interventi e per la grinta. Un abbraccio. Vito
 
     
reticolatistorici
reticolatistorici il 22/12/06 alle 18:47 via WEB
Sul mio blog non ci sono riferimenti al comunismo che, se apri i libri, è nato (e forse morto?) con Marx ed Engels nel contesto '800esco prima che il concerto europeo si aggiornasse con le tegiche conseguenze da noi viste. Fra stalinisti e moralisti unidirezionalisti che insultatano a sproposito non c'è differenza: non appartengo a questa scena. Ciao. Oscar
 
     
a_tiv
a_tiv il 22/12/06 alle 19:40 via WEB
Se è così Oscar, se non ti senti di condividere niente con il comunismo, prendi le distanze da coloro che pensano di poter sminuire la portata della manifestazione del 2 dicembre adducendo pretestuosi riferimenti a bandiere celtihe o saluti romani. A Roma il 2 dicembre c'erano gli italiani stanchi di essere presi per i fondelli...stanchi delle alchimie parolaie e preoccupati per il declino del Paese. In Italia c'è una maggioranza di oltre il 60% che è contraria a questo governo e del 62% contraria al suo presidente. Fuori dalle nostre discussoni c'è un Italia divisa ed una parte di questa Italia, oggi maggioranza reale, è stata mortificata sul piano istituzionale ed ora con questa finanziaria viene oltre che mortficata anche punita. Almeno il 50% del Paese, caro Oscar, oggi non è rappresentato in nessun organismo istituzionale. Almeno il 50% del Paese, fatto da gente comune, gente che lavora, che rischia e che investe si confronta con tutti i poteri radicati nel Paese. Industria e sindacati, CSM, Corte Costituzionale, ANM, giornali e raitv, banche ed autorities, Presidenza della Repubblica, Governo ... tutto... proprio tutto. Il 2 dicembre a Roma c'era una piazza meravigliosa di italiani e di gente per bene. Negare questa realtà non è giusto...mortifica la coscienza di milioni di taliani e non è dignitoso farlo. Ciao. Vito
 
     
reticolatistorici
reticolatistorici il 22/12/06 alle 23:43 via WEB
Caro Vito, non devo prendere le distanze da nessuno, non sono un geometra. Ho detto che a Roma c'erano parecchie persone con la Fiamma Tricolore nera e qualche centinaio che inneggiava al regime. Questi ultimi numericamente in linea con quelli anti-Nassirya. Chiaro che in così tanta gente lungo il percorso non è così sistematico incontrarsi con le persone sovracitate. Un po' come l'ultimo 25 aprile a Milano. Migliaia e migliaia di persone con la coda di deficienti, un centinaio, che bruciava bandiere di Isaraele e insulatava la Moratti. Peccato che il giorno dopo si parlva solo di loro. Vendi più giornali, certo, basta saperlo. Il governo in 6 mesi non può fare miracoli. La finanziaria può cambiare tutti i minuti, non sarebbe un problema: l'importante è avere un testo definitivo il 30 dicembre. Lì è la resa dei conti. Se fai un tema lo correggi e lo ricorreggi: scadute le due ore la prof. ritira ed ecco che arriva anche per lo studente la resa dei conti. Ciao, Oscar P.s. Che clima c'è a Bari? Qui si congela. P.p.s. Vedo che sull'altro blog il dibattito con Nocera continua. Ri-ciao, Oscar
 
     
a_tiv
a_tiv il 24/12/06 alle 10:28 via WEB
Caro Oscar. Abbiamo un'idea diversa di vedere le cose. Vorrei farti osservare, in ogni caso, che anche i media generalmente a parte alcuni più marcatamente orientati, non si sono "permessi" di vedere la manifestazione del 2 dicembre nella maniera in cui l'hai voluta vedere, assieme a tanti altri, faziosamante orientati. Nessuno, in definitiva, se più esposto, gradisce sfiorare il ridicolo. Diversa è stata l'opinione dei media, e parlo di quelli sempre pronti ad essere indulgenti con la sinistra ed inflessibili con il centrodestra, quando si sono verificate le manifestazioni "infami" del XXV aprile a Milano, ed ancor di più, se vi fosse un metro per misurare l'infamia, quella organizzata dai comunisti italiani e dalla sinistra alternativa a Roma. Questa sinistra è indecente caro Oscar. E' indecente nel complesso e quella comunista anche ...infame e anacronistica. C'è un'Italia diversa fuori...un'Italia che chiede giustizia...un'Italia che vuole liberarsi pacificamente dai poteri oppressivi che la legano...un'Italia rivoluzionaria che vuole cambiare progressivamente e chiede d'essere capita, interpretata, sostenuta. E' richiesta un'Italia libera dealle parole d'ordine della stupidità imperante, libera dai massificatori e dalle strumentalizzazione, libera nel suo territorio. Un Italia che vuol recuperare i suoi valori, che vuole riprendersi la sua cultura e le sue strade e le sue piazze...le sue tradizioni. Un Italia che ama sorridere...e che non ha voglia di piangere o di far piangere...o di soffrire ...come l'imbelle utile idiota vuole che sia. Ciao Oscar ed auguri di Buon Natale
 
     
a_tiv
a_tiv il 21/12/06 alle 15:36 via WEB
...ma so' ragazzzzziiii!!! Ezio Greggio sembra più saggio di tanti. Ciò che non sai apprezzare mio caro Oscar è il carattere sostanzialmente pacifico della dimostrazione. Hai mai visto una manifestazione senza slogan? Anche quelli volgari a volte ci entrano...sono spesso fotografie istantanee di una satira che...per essere tale ha bisogno di avere i colori marcati. Assieme a slogan irriverenti....ce ne sono di carini e di ...azzeccati. Ma la satira va bene solo se è a senso unico!!!??? Non è così? Una manifestazione mio caro Oscar è una protesta. La protesta, e lo puoi leggere nel testo del mio post, è gridata. Cosa pretendevi che i milioni di manifestanti facessero un comizio ragionato sui pericoli di declino del Paese con questa finanziaria e sulla inadeguatezza del signor Prodi a rappresentarci? Per quanto riguarda i nostalgici mi pare d'averti già risposto. Guarda che ho anche evitato di porre il confronto con le manifestazioni della sinistra e con gli slogan continui e reiterati contro Berlusconi ed i suoi alleati ... molti veramente disgustosi. Lascia perdere...la tua è una strada in salita. L'odio non paga: è solo il buonsenso che prevale. L'odio serve solo a chi è privo di idee e di contenuti.
 
     
reticolatistorici
reticolatistorici il 21/12/06 alle 18:11 via WEB
L'odio non paga e in entrambe le manifestazioni romane, quella dei Pacifisti (metà novembre circa) e quella del 2 dicembre c'è stata una frangia di imbecilli: i primi che incitavano alla morte di nostri soldati; i secondi che facevano apologia di regime. In percentuali che si equivalgono. Che l'odio non paghi lo ha capito anche Casini, indignato per la sparata del vitello grasso.
 
     
comunista_MAI
comunista_MAI il 22/12/06 alle 00:33 via WEB
ma lei ha avuto modo di partecipare alle due manifestazioni o ha letto tutto su vivereemorireacomo? perchè io ho partecipato alla manifestazione del 2 dicembre e le dico che l'apologia di regime è altra cosa, a meno che lei ed io non studiamo su due codici penali differenti. Per quanto riguarda la manifestazione a favore della palestina io non vi ho partecipato, ma essendo milanese ho avuto modo di partecipare alla manifestazione del 25 aprile, quando i pacifinti impedirono al padre di Letizia Moratti di sfilare, vomitandogli addosso le cose più vergognose. E non ho bisogno di leggerle su vivereemorireacomo, perchè le ho sentite con le mie orecchie e le ho viste coi miei occhi. E poi mi sono anche la mia bella corso buenos aires distrutta dalla bella manifestazione in cui i pacifisti sfasciarono vetrine, incendiarono auto e defecarono sulle bandiere di israele. Che grande pacifismo vi è nello sfasciare vetrine e auto o nel lanciare estintori?. Il 2 dicembre a Roma nessuno ruppe una bottiglia. Sa cosa cantavano a Milano sfilando per la pace? cantavano così: "iran, vietnam, oggi come ieri,americani a casa dentro i sacchi neri" e poi le famose solite frasi su nassirya, che non riporto per l'estremo rispetto verso quei caduti. Per favore non racconti la favola di cappuccetto rosso a uno che il lupo se lo è visto anche troppe volte davanti!
 
     
a_tiv
a_tiv il 22/12/06 alle 18:07 via WEB
Oscar non puoi mettere sullo stesso piano le due manifestazioni. Oltre ad essere un errore storico...lo è anche di buon gusto. Quale minoranza?...quella della sinistra non è una minoranza...rappresenta il 10% dell'elettorato e quindi il 20% della maggioranza. Hanno ministri e sottosegretari, sono nelle istituzioni. Cerchiamo di essere seri e non eccessivamente faziosi. Questa sinistra è impresentabile e lo è da quasi tutti i punti di vista...appena possibile...ma sarà per l'anno nuovo... vedrò di postare le ragioni politiche, culturali, etiche, storiche per cui ritengo questa sinistra impresentabile. E' una coacervo di contraddizioni e di istanze antistoriche. In questa sinistra sono rappresentate le istanze più retrive e reazionarie del secolo scorso e la secolarizzazione più bieca e strisciante dei poteri forti del Paese. Non c'è niente di più antipopolare e mortificante per le istanze democratiche del Paese di questa sinistra. In questa sinistra gli uomini si adeguano alle opportunità ed alle circostanze in un indecente gioco delle parti. Il leader di questo governo e della maggioranza è lo stesso uomo che ha distribuito a lobby ed amici le ricchezze del Paese, lo stesso uomo che ha fatto pagare al mondo del lavoro il conto di una politica fatta di interessi particolari. Contro questa sinistra è da chiamare il Paese ad opporsi e predisporsi alla riscossa. Non c'è vergogna di cui non si siano macchiati. Non c'è uomo di questa sinistra che potrebbe camminare con lo sguardo dritto. Caro Oscar...come si fa a non vedere?
 
     
reticolatistorici
reticolatistorici il 24/12/06 alle 16:36 via WEB
Quello di mettere sullo stesso piano le due manifestazione l'ha fatto Fede... avrà compiuto un errore storico. Riguardo a molte pagine poco edificanti del comunismo italiano, chiedere ANCHE ad attuali protagonisti (prezzolati) di Forza Italia. Ciao, Oscar
 
     
caput_mortui
caput_mortui il 25/12/06 alle 20:26 via WEB
Forse in primis dovremmo chiedere a Togliatti e al suo seguito di prezzolati dal partito comunista sovietico, dalle cui bocche e dal cui portafogli i comunisti italiani pendevano. Per fortuna che qualcuno capì dai fatti di Ungheria cos'era il comunismo, anche italiano e se ne migrò verso altri lidi. Altri comunisti, forse più ipocriti dovettero aspettare i fatti di praga per capire a che razza di ideologia si erano svenduti e venduti. Credo che riguardanoci bene tutti i documenti (nascosti fin che si è potuto) che di Togliatti e della sua accolita stanno emergendo dagli archivi, potremmo trovare non pagine poco edificanti, ma le macerie di un partito
 
     
a_tiv
a_tiv il 26/12/06 alle 12:33 via WEB
Non capisco in cosa possa centrare Fede con le due manifestazioni! Ogni giornalista ha i suoi modi. L'etica, quella del giornalista, dovrebbe solo aver attinenza coi fatti. Ognuno può trarre giudizi personali dai fatti. L'indecenza della manifestazione di Dilibero e della sinistra alternativa a Roma non è stata stigmatizzata dal solo Fede, il cui servizio giornalistico non ho neanche visto, è stata tutta la stampa e le televisioni italiane che ne hanno riportato il cattivo gusto, anche se con toni diversi. Quello che sarebbe accaduto, caro Oscar, poteva già esser scritto nei libri di storia futuri, tanto era intuibile. A che vale nascondersi e cercare spiegazioni ed appigli diversi? Io ho chiesto di prenderne le distanze...tutta la sinistra democratica ne dovrebbe prendere le distanze... come dovrebbe essere fatto per ogni episodio che ricalchi nei modi e nei comportamenti la violenza comunista o fascista o comunque voglia farsi chiamare. Se la violenza è fascista, sono fascisti anche coloro che si definiscono di sinistra che l'applicano nei suoi modi e nelle sue forme diverse. Penso sia chiaro ciò che affermo. Il fascismo è un metodo? Sono d'accordo...ed allora tutti quelli che lo adottano siano emarginati...chiaro no? Esser tolleranti a giorni alterni sugli episodi di violenza...ci renderebbe complici. Ciao! Vito
 
     
a_tiv
a_tiv il 19/12/06 alle 16:21 via WEB
Io non lo so...penso che tu sia più esperto di me. Io non le uso ostentare. Se dovessi ostentare una bandiera lo farei solo con una italiana o, per solidarietà, con quella di uno stato colpito nella sua dignità, o nei suoi diritti, dall'arroganza e dall'odio delle genti. Il voler necessariamente sminuire una grande manifestazione di popolo, serena, senza eccessi e senza disgustosi episodi di teppismo, con la presenza di effigi portate da estremissime minoranze è un segno di grande immaturità e di arroganza. La democrazia si difende con il rispetto di coloro che civilmente manifestano il proprio pensiero. La provocazione e l'insulsa ricerca di pretestuose occasioni per delegittimare e mortificare, oltre ad essere segno di intolleranza, lo è anche di immaturità democratica. Ciao! Vito
 
     
GYULY28
GYULY28 il 19/12/06 alle 20:01 via WEB
Sono io che ho trovato un blog che mi piace e mi dispiace leggere certi commenti che non hanno senso ma sono solo provocazioni. Io vivo a Roma e ho vissuto in poco tempo due manifestazioni: quella del 2 dicembre e quella pro-palestina. Devo dirti che la prima io l'ho vissuta perchè vi ho partecipato. La seconda invece io l'ho subìta, perchè transitava sotto casa mia. La prima è stata una manifestazione civile, anche se c'è stato qualche slogan che è stato strumentalizzato pure troppo e anche se c'erano alcune bandiere con croci celtiche, che non ho approvato. Ma nessuno è sceso mai in gesti intolleranti. La manifestazioen pro palestina è stata una vergogna. io mi sono vergognata non di essere italiana, ma vergognata di miei connazionali. Non hai idea di come gridavano: giovani ragazze con magliette di che guevara (forse è un martire questo tizio? ma quando mai? io lo considero al pari di una croce celtica e di una falce e martello). loro avevano dei megafoni e urlavano tanto che le vene del collo sembravano tubi di palstica. e poi quei fantocci, che non erano affatto opera di "4 compagni che sbagliano", ma i fantocci erano attorniati da gente entusiasta che rideva a crepapelle. e quelle grida contro i soldati di Nassirya, che di peggiori ne ho sentite solo alla manifestazione pro palestina della primavera scorsa sempre a Roma. devi sapere che alla manifestazione hanno portato anche bambini piccoli e poi li avvolgevano in bandiere palestinesi e li esponevano ai fotografi, che poi hanno messo le foto anche su internet, nei siti dei disobbedienti. E mi parlano di bandiere celtiche? Scusa lo sfogo, ma io ho vissuto tutte e due quelle manifestazioni e non le dimentico, la prima per la sua compostezza, la seconda perchè mi ha fatto vergognare di miei connazionali.
 
     
a_tiv
a_tiv il 20/12/06 alle 08:33 via WEB
Ti ringrazio ancora GYULY, ben vengano i commenti rancorosi e privi di sostanza. penso che alla fine siano controproducenti per la parte politica che vorrebbero accreditare. Mi preoccupa di più la deformazione storica nel tempo, come hanno fatto con l'antifascismo. Mi preoccupa, ad esempio, quando con le politiche di martellante propaganda e disinformazione si impadroniscono della nostra storia e dei nostri valori. Ho sempre sostenuto, prima di Pansa, che l'antifascismo e la lotta partigiana in Italia hanno avuto due aspetti e motivazioni storiche importanti. Il primo quello di molti italiani democratici di ispirazione diversa (liberali, cattolici, azionisti e socialisti)che respingevano il fascismo, le sue teorie ed i suoi metodi. Il secondo di una lotta per rovesciare il regime e far strada ad uno diverso: quello comunista. Solo gli accordi internazionali dei paesi vincitori hanno stabilito poi che l'Italia rimanesse agganciata all'Europa ed al mondo occidentale. Se così non fosse stato, anche l'Italia sarebbe caduta nel giogo comunista. Dalla documentazione nota, solo in parte, dopo l’apertura degli archivi sovietici, emerge in tutta la sua fredda ed esecrabile realtà la doppiezza di Togliatti ed il suo cinismo. Ciao GYULY28. A presto. Vito
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/12/06 alle 18:39 via WEB
Ciao Vito.... hai ragione tu: non s'era mai vista una piazza così! Io l'ho vista da casa..senza staccare un solo attimo gli occhi dal video e da quella piazza... l'ho vista bene e ho avuto la bella sensazione di respirare aria pura. Complimenti per questo tuo post, sempre equilibrato, eppure così incisivo e denso di emozioni. Ciao buona serata
 
 
a_tiv
a_tiv il 04/12/06 alle 18:53 via WEB
Cara Dike, ti ringrazio per le tue belle parole. Sei gentile e troppo buona con me. Questa mattina ho trovato sul mio blog di "Blogger" due commenti severi e acidi conro la manifestazione di sabato mi piace riportarti la mia risposta:"Era l'ottobre del 1980 quando a Torino dopo giorni di scioperi e di picchetti dinanzi alla Fiat, 40mila persone tra operai e colletti bianchi, stanchi di demagogia sindacale e di teorie dirompenti sul salario, scesero in piazza in una marcia che è divenuta storica. La piazza non ha sempre ragione, ma a volte si avvicina alla ragione. A volte stabilisce un sentimento reale, annuncia un malessere, lancia un monito che la gente lungimirante e seria riesce a raccogliere. Solo gli irresponsabili ed i demagoghi respingono sdegnosamente, solo i demolitori di valori e civiltà offendono e calpestano. La piazza di sabato non ha incendiato bandiere e non ha dileggiato valori e popoli. Ha gridato la sua protesta nelle forme civili e democratiche, la protesta di un folla immensa, come non s'era mai vista a Piazza San Giovanni, neanche nelle feste politico-musicali del primo maggio. Ignorare questa realtà è da irresponsabili lo ripeto. L'arroganza di Prodi lo sta facendo, sollevando capziose proteste per essersi sentito offeso dagli insulti. Li ho letti tutti gli slogan ed i cartelli. Di veramente offensivo, che potesse andare oltre le espressioni dirette e colorite tipiche di cortei o manifestazioni di piazza, non ho letto niente. La più pesante mi è sembrata assieme a "ladroni del mondo", "Prodi boia, Luxuria è la tua troia". Se si pensa alle ingiurie ed agli atti incivili dei cortei organizzati dalla sinistra! I poteri forti e Montezemolo erano dall'altra parte. Il popolo che lavora e che si impegna, l'Italia libera e democratica, ha manifestato contro i poteri della inanza e dei privilegiati, contro i burocrati ed i boiardi di stato(Prodi ne è il simbolo più evidente), contro le banche e la gestione della grande industria e delle cooperative che occupano e spesso mortificano la società civile. Contro il mondo degli spioni e dei traditori del Paese, come spero emerga quanto prima. E' persino squallida questa sinistra che capovolge i suoi strali e guarda a Palermo dove Casini, accompagnato da Cuffaro, annuncia una nuova opposizione. Questa per la sinistra è diventata l'opposizione civile, anche se fino a ieri l'anfitrione palermitano era accusato di intrecci e collusioni con la mafia, tesi che mi trovano dissidente. E' la conferma che per la sinistra è sufficiente "non baciare la sposa" per riabilitare tutto e tutti. Questa sinistra è sempre più intollerante ed indecente!
 
   
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/12/06 alle 21:18 via WEB
Sono stata solo sincera.. e vorrei dirti una cosa: non curarti dei commenti offensivi. Anzi, dovrai farci l'abitudine in questo mondo di blogger che è diventato il regno dell'impunità e dell'arroganza. Forse dovrebbero fare come in Cina, che chiunque vuole aprire un blog deve fornire carta d'identità e poi deve sottostare alle regole e ai controlli del partito. Tu forse non hai l'abitudine di visitare i blog, perchè se lo facessi capiresti quanto odio ideolgico intride i blogger. Per fortuna esiste la lista nera e si possono ignorare persone sgarbate e poco educate. Io, per lo meno, di questa opportunità che la community offre ne approfitto qualche volta; lo faccio solo quando qualcuno entra e lascia commenti irrispettosi verso i miei lettori o nei miei confronti. Per fortuna mi è capitato solo poche volte, ma sinceramente il mio blog, per quanto modesto, non sopporta l'odio ideologico, il vilipendio e l'ingiuria. Quanto a chi ha visto comportamenti arroganti alla manifestazione di sabato vorrei rispondere (non è detto che non lo faccia) con un post su certe manifestazioni pacifiste. Ho una bellissima foto scattata a Milano la scorsa primavera, quando i pacifisti sfasciarono vetrine e incendiarono auto. Ho una foto che ritrae alcuni soggetti a pantaloni abbassati intenti a sporcare la bandiera di Israele. Metterei in bella mostra quella foto come simbolo di estrema INciviltà e INtolleranza.
 
     
a_tiv
a_tiv il 05/12/06 alle 13:15 via WEB
Hai ragione Dike...andare avanti per la nostra strada: è quello che intendo fare. Pubblica il tuo post...mi prenoto per un commento dove vorrei affermare che ...la presunta superiorità intellettuale della sinistra è una bufala. E' la civiltà il discrimine tra cultura e progresso. La superiorità spocchiosa ed arrogante non serve a niente se non si traduce in forme di civiltà. Noi sappiamo che le nostre idee liberali e progressite sono foriere di crescita e di libertà....la storia è con noi. Diffondiamo la nostra storia e proponiamo le nostre scelte. Il successo è a portata di mano...il paese si muove e comprende...il popolo sostiene le ragioni del progresso contro la mortificazione e la sudditanza. Ciao Dike..un abbraccio. Vito
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 05/12/06 alle 20:43 via WEB
Buonasera Vito.... ho pubblicato poi quel post e quella foto. Ed ho appena letto il tuo commento. Ogni tuo commento meriterebbe un post a sè. Ti ringrazio. Mi piacerebbe molto che mandassi un trackback di questo tuo post al mio (se ti va), perchè vorrei che i miei amici potessero conoscere il tuo blog. Ti auguro una buona serata.
 
     
a_tiv
a_tiv il 05/12/06 alle 21:15 via WEB
Cara Dike, grazie per la buona serata. Io non so cosa sia una Trackback. Cero che mi andrebbe di farlo ma non so come si fa. Se mi dici come fare....ma trattami come un bambino...mano a mano...io in internet sono una frana. Ciao! E grazie ancora. Buona serata a te.
 
Traiettorie_Mentali
Traiettorie_Mentali il 04/12/06 alle 19:04 via WEB
la piazza a volte serve, è aggregazione, tante voci che si fanno una sola. certo non è sufficiente a risolvere, ma è un inizio...spero.
 
 
a_tiv
a_tiv il 04/12/06 alle 19:52 via WEB
Se la piazza è una risposta all'arroganza, come è stato, ha la sua validità ed è l'unico mezzo par far sentire la presenza di un popolo che marcia alle spalle di un'idea e di un modo di sentire. La piazza è bella se non spaventa e non terrorizza, se è civile e pacifica in caso contrario diviene un mezzo per forzare, una violenza, una intimidazione, un dileggio come a Roma una settimana prima. Ciao e grazie del tuo contributo.
 
MagoGandalf2006
MagoGandalf2006 il 04/12/06 alle 22:16 via WEB
Sempre sul pezzo, caro Vito; io mi concedo spesso divagazioni di carattere sportivo, anche se la materia che tratto piu' volentieri resta l'economia. Piazza S. Giovanni presentava un colpo d'occhio davvero notevole, che ci ha riportato -ahime' solo per un pomeriggio- all'epoca ateniese, nell'unica realta' storica che ha saputo coniugare piazza -ovvero l'agora'- e democrazia. Poi vennero i giacobini e la piazza assunse tutt'altro significato. La piazza divenne il luogo di disordini e di violenza che tutti -specie noi genovesi- ben conosciamo. Oggi la piazza e' appannaggio dell'on Caruso, Rizzo, Diliberto, Giordano, Agnoletto e compagnia bruciante: Atene resta lontana mentre il "terrore" parigino minacciosamente vicinissimo. Un caro saluto
 
 
a_tiv
a_tiv il 05/12/06 alle 13:28 via WEB
Mi piace pensare agli spazi di libertà di pensiero che tu evochi attraverso l'agorà. Anche il nostro spazio comunicativo riviene dal metodo della democrazia. L'apertura delle opinioni che navigano in internet è l'interagire del popolo che si confronta con la "crazia" è il nostro strumento di libertà...il nostro agorà. In nessun paese dispotico e illiberale è consentita la diffusione del pensiero. Ai tanti che ancora oggi si rifanno al neocomunismo e che utilizzano il più grande strumento di diffusione del pensiero, qual'è internet, bisognerebbe ricordarlo e d anche che i valori di libertà e di civiltà, si avvertono solo quando mancano, e spesso, quando mancano, può essere troppo tardi. Ciao e grazie per il contributo. Vito
 
passo_lieve
passo_lieve il 05/12/06 alle 23:47 via WEB
Eppure la piazza, in certe circostanze, è l'unico mezzo che il popolo ha per farsi sentire. Una sola voce non arriva lontano, è soltanto una piccola eco che si perde nel frastuono del mondo; tante voci, invece, possono diventare un tuono, che di per sè non può cambiare niente, ma ha la potenza necessaria perchè venga percepito come avviso di tempesta... E' quasi inutile che te lo dica: trovo ottimo anche questo pezzo, che condivido dalla prima parola all'ultima! Serena notte, amico! :)
 
 
a_tiv
a_tiv il 06/12/06 alle 08:50 via WEB
Mia gentile amica. Penso che io sia stato abituato a percepire la piazza come luogo di urla e di offese e non di messaggi politici. Spesso è stata strumento di diffusione di messaggi indotti e poche volte usata come spontanea adesione a principi di rispetto. Ciascuno di noi, vissuto ragazzo nel '68, la ricorda con dolore ed anche con orrore. Gli anni 70 in Italia, le molotov, le distruzioni, i morti, le strumentalizzazioni, le bombe, le campagne di delegittimazione, le B.R., gli omicidi, le vendette, gli scontri di piazza tra opposte fazioni. Tutto questo, proprio tutto era figlio della piazza. E' anche vero, però, quello che tu dici. La piazza può essere anche democrazia diretta, può essere il termometro di un malessere, può frenare le illusioni di qualcuno o consigliare un cambiamento. Sono gli elettori, però, che stabiliscono le politiche ed i ruoli dei protagonisti della politica. Io sono dell'idea che questo governo, inadeguato e politicamente "disorientato", debba trovare nel Parlamento le misure per por termine alle sue contraddizioni. Il popolo ha lanciato il suo allarme, ha indicato il suo sconforto. Il popolo si sente tradito e beffato, si sente bersaglio di fuoco "amico" e comincia a rendersi conto di aver riposto il suo consenso nelle politiche e nelle persone sbagliate. Si è lasciato trascinare dietro le bugie e gli inganni spacciati per verità, ora comincia a ricredersi. La marcia di Roma e Piazza San Giovanni, magnifica come non mai, mi piace ricordarlo ancora, ha rappresentato per la politica italiana quello che nel 1980 è stata la marcia dei 40.000 a Torino dinanzi ai cancelli della Fiat. Operai e colletti bianchi che marciarono uniti contro le follie e le strumentalizzazioni del sindacato. L'ottobre del 1980, che la storia saprà ricordare come tappa fondamentale di un popolo che sa emendarsi, che rifugge i miti e che trae insegnamenti dalla consapevolezza che si va avanti soltanto nel rispetto delle forme di civiltà e democrazia, si riflette nel dicembre del 2006. Il 2 di dicembre a Roma, a Piazza san Giovanni, dove milioni di italiani sono scesi in piazza a regalare sorrisi e strette di mano a tutti. Una piazza che ha donato a tutti gli italiani la speranza di veder respinte le politiche della sinistra ed i suoi uomini, professionisti del falso e del consenso, e che pone una pietra tombale alla pretesa della sinistra di sentirsi sempre padrona della piazza. Ciao passo_lieve. E' sempre un piacere percepire il suono felpato dei tuoi passi. Vito
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 06/12/06 alle 13:14 via WEB
Ciao Vito; lo sai che non la pensiamo allo stesso modo ma vorrei poter scrivere senza essere tacciata di ideologismo... caso mai, di idealismo, che è cosa diversa. Rifiuto di credere che tutti coloro con i quali ti è capitato di parlare della parte opposta, si siano dimostrati incivili, offensivi, dogmatici e chi piu' ne ha piu' ne metta. Secondo me bisognerebbe andare un pò oltre a queste prese di posizione della serie "la mia parte è più bella, brava e onesta della tua" e intendersi su cosa significa politica. Politica dovrebbe significare (il condizionale è d'obbligo) occuparsi della cosa pubblica. E possibilmente con una visione di solidarietà verso chi sta peggio, senza fare discorsi classisti. Ecco, volevo dire questo. p.s. noi siamo sempre i cattivi nelle manifestazioni per il fatto che qualche frangia violenta (e condannata da tutti) si insinua, ma non vuoi proprio ammettere che ci sia gente onesta, lavoratrice, gente come voi ragazzi, anche nelle manifestazioni dell'altra parte? perchè non riconoscerlo? non è ideologismo pure questo? Buona giornata.
 
a_tiv
a_tiv il 06/12/06 alle 16:21 via WEB
Ciao Marion, non mi avrai preso per un integralista intollerante. Io dialogo con tutti. Ho le mie idee che, tra l'altro non sono mai state di destra, per lo meno per quello che si intende di solito per destra. Io sono sempre dalla parte dei più deboli e non riesco a mandar giù soprusi ed arroganza. Sono per la conservazione dei valori, non credo al pacifismo di maniera ed a senso unico, sono per il libero mercato, ma anche per le politiche sociali adeguate alle esigenze reali, ma sempre nella concezione di uno stato minimo. Sono ateo ma sensibile ai valori della fede quando stabilisono una dimensione etica che rappresenti anche traguardi di civiltà e ricerca delle radici. Non amo gli estremismi e la politica gridata, mi infastidiscono le strumentalizzazioni e lo scandalismo vergineo di certi politici, per intenderci tipo quelli dell'ultimo Prodi per le offese del corteo di Roma. Non ho mai detto che tutta la sinistra, per la mia esperienza vissuta, e per quello che osservo sia dogmatica, incivile ed offensiva. Buona parte però lo è e mi riferisco alla parte attiva. Cara Marion sarà per carattere o per consapevolezza delle mie capacità...ma io la spocchia non la sopporto e, dirò di più, qualora ci debba essere mi candido ad usarla, per averne i titoli giusti per poterla pretendere. Non è vero che si tratta solo di una frangia di violenti. Tutta la sinistra ex, post e neo comunista ha insita in se la concezione della violenza che non è poi alzare le mani. Si è violenti anche quando, ad esempio, si definisce boia Bush o mafioso Berlusconi o criminale Israele. Si è violenti anche quando si va a braccetto con esponenti di Hezbollah a Beirut in quanto partito politico (partito di Dio) fondamentalista che si propone di distruggere Isralele ed il suo popolo. Non si va a braccetto con questa gente se non si è violenti, nessun obbligo diplomatico esiste verso partiti, tra l'altro minoritari di paese stranieri, Lo si fa per scelta. Non si è per la pace quando non si esprime nenanche una parola di condanna, ad esempio, per l'aggressione di hezbollah ad israele nell'ultimo focolaio mediorientale. Ma si potrebbe andare ancora tanto lontano con gli esempi di sostanziale violenza. Penso, però, che abbia compreso il mio punto di vista. Ben venga il dialogo, alla pari, senza presunzione di superiorità...che non esiste. Certo che politica significa occuparsi della cosa pubblica e sono d'accordo per la solidarietà ma non è qui il discrimine. Io penso che sia il sistema di gestire la cosa pubblica, il sistema delle garanzie, il sistema dell'equilibrio dei poteri, il sistema delle libertà che sia diverso. L'argomento è annoso e si risolve nella contrapposizione di sempre tra liberalismo e socialismo. Per semplicità, e per il fallimento del socialismo politico, si può anche dire tra una parte che favorisce le spinte di scelte di libertà e di mercato, con le garanzie proporzionate allo sviluppo e, ed un'altra che favorisce, invece, spinte di scelte di solidarietà e con lo sviluppo proporzionato alle garanzie. Ciao Marion, come vedi non sono affatto contrario al dialogo ed al confronto su basi di pari dignità e di legittimità delle posizioni purchè fuori dal mondo della violenza e dell'arroganza. A presto e buona serata. Vito
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 07/12/06 alle 13:14 via WEB
Si è violenti anche quando lo si mette in quel posto alle persone oneste? no, eh, questa è arte mio caro, ma non è da tutti; come vedi sono molto molto violenta. Ciao spocchioso. Buona giornata (p.s. per il resto non riesco proprio a capire perchè io e te stiamo uno da una parte e uno dall'altra... mah, misteri... ):))))
 
 
a_tiv
a_tiv il 07/12/06 alle 15:00 via WEB
Mia cara la politica è fatta dai partiti. L'etimologia del termine partito riviene dal latino "partìri" che significa dividere. Quindi ogni partito in sostanza rappresenta una parte del sentire. Io la penso diversamente da te ma non per questo mi sento in conflitto con te e neanche reagisco "con violenza", verbale beninteso, al tuo modo di sentire. Quando la sinistra mi alza le tasse, ad esempio per restare nll'attualità, sono io che la prendo "in quel posto" e ti assicurto che io sono una persona onesta, almeno per quello he tu intendi. Anche questo, in ogni caso, è sempre un punto di vista. Ci sono termini che hanno caratteristiche soggetive ed "onestà" è uno di questi. Io non ho detto he Prodi e la sinistra mi hanno violentato perchè mi sono saltati addosso fiscalmente. Affermo solo di non condividere la loro politica e non penso di limitarmi a questo nell'affermarlo. Se c'è una cosa che non mi manca è la chiarezza, se mi hai letto te ne sarai accorta. Io spiego sia le mie posizioni, che le mie interpretazioni, ed anche i miei stati d'animo se necessario. Non sono spocchioso. Tutt'altro! Lo divento, come affermato, se qualcuno ritiene di farmi la morale, o se qualcuno crede di potersi sentire intellettualmente superiore, o se mi presenta la solita minestra fatta di luoghi comuni e di dileggio dell'avversario politico. Non mi faccio appiattire dalle ideologie ma neanche dal massimalismo dei "duri" e "puri" che poi sono quelli che guarda caso vengono dal "comunismo". Ti riporto un aforisma di Alexandr Solzenitsyn: "Per noi in Russia, il comunismo è un cane morto, mentre, per molte persone in occidente è ancora un leone vivente.» (p.S.: non è vero che siamo uno da una parte e uno dall'altra: almeno io non l'avverto così. Forse abbiamo una sensibilità ed un'esperienza diversa). Buona giornata anche a te.
 
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UNDICI SETTEMBRE

Crono 911: tutto su l'11 set 2001  a  N.Y.

Storia, Documenti e perizie ufficiali

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http://nuke.crono911.org/

 

LA GIORNATA DEL RICORDO

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Il ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo dei 350.000 italiani, giuliani, istriani e dalmati

 

GIORNATA DELLA MEMORIA

27 gennaio 2007 Il giorno della memoria

Per non dimenticare

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Dove eravamo?

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, anime tragiche, tragici volti stupiti, adunati come gregge sperduto, chiuso tra cani pastori con sembianze d'uomo.
Latrati incomprensibili davano tremito nascosto alle loro membra, al loro il cuore; la loro anima immobile di terrore, i loro pensieri mortificati da abusi su corpi e anime.
 

Era sempre inverno in quegli anni, anche in primavera e in autunno e in estate.
Dov'eravamo noi, allora?
 

Conducevamo quei treni, tragici forzieri d'umano carico, o li aspettavamo tra la neve, quei convogli? 

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, e un attimo eterno di disperazione mi ha investita.
Disarmata e impotente ho sparso inutili lacrime nel guardarli, e ho chiesto un inutile perdono alla vita, per me e per tutti coloro che, allora, calpestarono esistenze innocenti con gli occhi dell'anima bendati.

Ringrazio sentitamente una mia cara e sensibile amica, autrice delle parole. Parole che ho condiviso e chiesto di rendermele disponibili.

 

GRIDO DI LIBERTà

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"Signor Presidente, lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì, non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

Lettera scritta dagli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahmanidenejad  - Teheran dicembre 2006

 

ICH BIN EIN BERLINER! (J. F. KENNEDY 26.6.1963)

Durante la sua visita a Berlino del 26 giugno 1963, il presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy pronunciò un discorso toccante. Il suo discorso sarebbe divenuto simbolo della Guerra Fredda:


«Ci sono molte persone al mondo
che non comprendono, o non sanno,
quale sia il grande problema tra
il mondo libero e il mondo comunista.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che
il comunismo è l'onda del futuro.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che,
in Europa e da altre parti,
possiamo lavorare con i comunisti.
Lasciateli venire a Berlino!
E ci sono anche quei pochi che
dicono che è vero che
il comunismo è un sistema maligno,
ma ci permette di fare progressi economici.
Lasst sie nach Berlin kommen!
Lasciateli venire a Berlino! [...]
Tutti gli uomini liberi,
ovunque essi vivano,
sono cittadini di Berlino,
e quindi, come uomo libero,
sono orgoglioso di dire,
Ich bin ein Berliner! (sono un Berlinese).»

* * *

A berlino ci sono andato nell'agosto del 1971.

Dopo 10 anni dalla realizzazione del "muro" nella notte tra il 12 ed il 13 agosto del 1961.

Il 12 ed il 13 agosto del 1971 ero a Berlino.

Mi sono recato nella parte est della città il giorno 12, con un permesso che mi scadeva a mezzanotte, ho rischiato la chiusura del varco per una sfilata militare che m'impediva l'accesso alla Friederich strasse, unico passaggio per turisti e stranieri.

Il 13 agosto la Berlino comunista celebrava la separazione della città con una parata militare oceanica: celebrava il muro.

Ero là anche il 13 agosto mattina ad assistere.

Honeker sul palco nella Under Der Linden che arringava la folla.

La sua voce severa, dura, autoritaria.

Non avevo mai visto e sentito niente di simile dal vero.

Non capivo le parole ma ne interpretavo la violenza.

Mi sono sentito berlinese anch'io.


Vito Schepisi
 

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