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Un blog creato da a_tiv il 28/10/2006

Il Libero Pensiero

Il blog di Vito Schepisi

 
 
 

10 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI

Il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Giornata Mondiale per i Diritti Umani

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI


http://www.unhchr.ch/udhr/lang/itn.htm

 

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CONDANNA DEL COMUNISMO

Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 - Condanna del Comunismo

Il 25 gennaio 2006 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approva la Risoluzione n. 1481, che condanna i crimini dei regimi comunisti

europei.http://www.democraticicristiani.it/europa/ris_1481.html

 
 

 

« Etica e PoliticaI (de)meriti del Preside... »

Qualcosa è cambiato!

Post n°16 pubblicato il 24 Dicembre 2006 da a_tiv

       Sul Giornale del 23 dicembre ho letto l'Appunto di Filippo Facci che mi piace riportare. E' un chiaro esempio della "miseria" della informazione in Italia. Quest'anno sembra che un colpo di spugna abbia cancellato ogni problema. C'è Prodi e la sinistra al Governo e la parola d'ordine è partita. Solo felicità, i problemi sono finiti. Oggi va tutto bene, nonostante tutto, nonostante la finanziaria, gli effetti dell'indulto ed il senso di confusione e di precarietà tra la gente, i lavoratori, l'impresa, le famiglie, i risparmiatori, i giovani.
Ecco il testo di Filippo Facci dal titolo "Qualcosa è cambiato":


"Dove sono le barricate?
Dove sono i morti per strada, gli assalti agli alimentari, le interviste del Tg3 al ceto medio affamato e al commerciante disperato?
Dov'è il rapporto Eurispes numero tremila?
Dov'è il clima ansiogeno di Ballarò coi servizi sui pensionati che dormono sulle panchine?
Eppure è un Natale anche peggiore di quello che l’anno scorso registrò un inferno mediatico, un albero di Natale costa 27 euro anziché 25, una ghirlanda 3 euro anziché 2, palle colorate più 5 per cento, bambole più 8 per cento, borse griffate più 9, weekend in Italia più 4,5, settimana bianca più 2,6: dov'è il Corriere?
Dove sono le inchieste di Dario di Vico?
Il Codacons dice che i consumi calano del 5 per cento e che l'80 per cento delle tredicesime se ne va in assicurazioni e bollette e rate di mutui, la Confcommercio dice che cala anche il consumo di salmone e caviale e champagne (meno 6) per non parlare delle vacanze esotiche: schiere di famiglie impoverite migrano verso il Mar Rosso e abbandonano i Caraibi e l'Oceano Indiano, già il ponte di Ognissanti aveva registrato un 27 per cento di presenze in meno, dove sono i giornali?
Dov'è l'inchiesta sui bambini che alla quarta settimana non hanno più latte né panettone da intingervi?
Dov'è il Tg3 che l'anno scorso rilanciò il «Natale senza regali» nei giorni 12, 19, 22, 23, 25 e 26 dicembre?
Dov'è, dove siete?
È cambiato qualcosa?
Che cosa?"

Filippo Facci
Il Giornale 23 dicembre 2006

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Commenti al Post:
ladymiss00
ladymiss00 il 24/12/06 alle 17:15 via WEB
Non lo so cos'è cambiato, ma spero che qyualcosa cambi, E' per questo ke sono qui! Grazie e tanta serenitò .Milena.
 
 
a_tiv
a_tiv il 24/12/06 alle 17:21 via WEB
Ciao Milena. Anch'io spero che presto cambi qualcosa. Non è questa l'Italia che ci meritiamo. Ti abbraccio e ti ringrazio per la serenità che mi auguri...io ricambio con simpatia. Auguri ancora. Vito
 
   
gennie17
gennie17 il 30/12/06 alle 19:04 via WEB
Scusate non posso fare a meno di intervenire...... Hai ragione... non ci meritiamo questa italia... ce ne meritiamo una peggiore e di molto anche..... stiamo alla soglia di un punto di non ritorno....però.....continuiamo a dare la colpa agli altri.... le nostre lacrime di cocodrillo... bruceranno meno.... Facciamoci pure gli auguri di buona salute di tanta serenità.....ma lasciamo perdere le speranze di fantomatici cambiamenti....se non ci diamo una mossa sul serio.... sperare equivale solo a illudersi...... bacio e abbraccio..... gennie...
 
     
a_tiv
a_tiv il 31/12/06 alle 08:38 via WEB
Ciao Gennie...mi prendo subito il bacio e l'abbraccio...e ricambio con simpatia. Non essere pessimista!....tutti esprimono in questi giorni parole di speranza...Natale e l'anno nuovo...è questo il periodo dell'anno in cui si ripongono le speranze. Non ci sono i buoni auspici?....Intanto in Puglia, la mattina, abbiamo spesso ancora un sole che scalda...ti sembra poco? Avrò presto modo di darti ragione, però, ...nel frattempo lasciami sperare...anzi confidiamo tutti nella buona sorte. Un nuovo bacio ed un caldo abbraccio che ci accompagni fino al nuovo anno...poi si vedrà! Ciao Gennie...sei sempre molto cara. Auguroni a te ed alla tua famiglia. Vito
 
violette51
violette51 il 24/12/06 alle 18:17 via WEB
scusa ho letto il tuo commento...e vorrei aggiungere...che nn è solo l'italia che nn merita tutto questo ma sono gli esseri umani in quanto tali...senza diritti e con difficolta' estreme per vivere...un agurio..generale ..vio
 
 
a_tiv
a_tiv il 26/12/06 alle 10:44 via WEB
Ciao Vio. Hai ragione, non solo l'Italia. Spesso, nell'egoesmo umano, ci si ferma sulle cose che ci sono più vicine. C'è un mondo invece in cui ideologie, ipocrisie, follie, odio, razzismo, miseria e sfruttamento hanno preso il sopravvento sulla ragione e sulla solidarietà rendendolo ingiusto e precario. Ciao, a presto. Vito
 
fabiochepassa
fabiochepassa il 25/12/06 alle 09:06 via WEB
Senza prender alcuna posizione politica mi piace però ricordare, per onor di verità, che le parole d'ordine che adesso vengono usate dal governo Prodi; felicità, va tutto bene, ecc.. ecc.. erano le stesse che venivano largamente usate dal governo Berlusconi. Non mi piace questo modo della destra di fare opposizione che fa dell'antiprodismo la propria bandiera. Ricalca esattamente l'antiberlusconismo della sinistra. Mancano i contenuti che sono l'arma più vera per far politica smascherare le contraddizioni della sinistra. E' mancata, e manca tutt'oggi, all'interno della destra un'analisi del perchè essa abbia perso quel mare di consensi che la portò alla vittoria nella precedente legislatura ed ora rilegata all'opposizione. Sembra che l'unica persona all'interno della destra che abbia la consapevolezza e il coraggio di fare questa analisi sia Pier Ferdinando Casini che viene emarginato dalla stessa destra con argomenti demagogici. Perchè la destra ha perso? di chi sono le responsabilità? Questa è la domanda che è rimasta senza risposta a tutt'oggi. Ciao.
 
 
caput_mortui
caput_mortui il 25/12/06 alle 20:45 via WEB
vero è che la destra ha perso le elezioni, ma non le ha perse in modo disastroso: siamo al 50% circa, e dire siamo è antistorico perchè facendo le elezioni oggi non so cosa ne uscirebbe. Quando dici che non ti piace questo modo della destra di fare opposizione che fa dell'antiprodismo la propria bandiera e che ricalca esattamente l'antiberlusconismo della sinistra, io non vedo le due cose come simili, perchè la sinistra governa, ed a maggior ragione non dovrebbe agire in nome del'antiberlusconismo, perchè governa anche per quel 50% che ha votato per la cdl ma paga le tasse. Abbiamo al governo tutta una congerie di partiti ch esono uniti solo dall'antiberlsusconismo e non da programmi politici condivisi (vedi pacs, pensioni). la sinistra sono quansi 15 anni che è antiberlusconismo e basta. per la sinistra, se non sei che guevara, castro o qualche altro suo mito, sei solo uno da distruggere. Tu poni molte domande sulla destra ma io ne pongo altrettante sulla sinistra. il governo prodi è sotto gli occhi di tutti e sotto i fischi di tutti. Da cosa è unita la sinistra che oggi governa? quale è il suo collante oltre l'antiberlusconiscmo? quali sono i suoi ideali positivi? Tu mi riporti Casini come esempio di uomo di centro che si distanzia dalla coalizione di cui fa parte. io potrei citarti di pietro che spesso sembra separato un abisso da prodi. Ma forse preferivo il di pietro che interrogava prodi sul rapimento Moro e poi gli fu tolta l'inchiesta.
 
   
fabiochepassa
fabiochepassa il 25/12/06 alle 22:32 via WEB
Ognuno tende ad analizzare il voto elettorale come meglio crede, ma resta il dato di fatto, numerico, che Forza Italia rispetto alle precedenti elezioni politiche ha avuto circa 2 milioni di voti in meno. Gli altri partiti della coalizione più o meno hanno tenuto, AN è aumentata, la lega pure.La fuga di voti e quindi la sconfitta è avvenuta proprio per questo dato che riguarda esclusivamente Forza Italia.Penso sia questo il dato su cui riflettere e non su quello che la coalizione ha perso le elezioni con un minimo scarto. Ci sono stati errori politici proprio all'interno di Forza Italia altrimenti ne avrebbe sofferto l'intera coalizione, ma così non è stato. Oltretutto il problema della leadership s'impone in quanto mi sembrerebbe assurdo per la destra e per tutto il paese dover ripresentare ancora (per la terza volta consecutiva) Berlusconi a capo della coalizione. Se non è immobilismo questo che cos'è? Penso che alla destra oggi come oggi manchi quella spinta rinnovatrice di cui ha bisogno. Io pongo domande sulla destra proprio in virtù di ciò. La sinistra che si faccia le proprie di domande. Ciao.
 
     
caput_mortui
caput_mortui il 26/12/06 alle 00:59 via WEB
Purtroppo io credo non si possa prescindere dal fatto che le elezioni di aprile abbiano lasciato un paese spaccato a metà. E non si può prescindere dal fatto che la vittoria del centro sinistra è stata più parlamentare che elettorale. La cld ha commesso alcuni errori tecnici, come quello di scegliere formazioni che non hanno partecipato in tutti i collegi, non accordarsi coi radicali, pensionati, progetto nord est. Radicali ed udeur alla scorsa tornata elettorale erano con il polo e stavolta sono confluiti nel centro sinistra e questo è stato influente ai fini del voto alla camera. E non ci si può dimenticare anche il voto estero che ha influito sul risultato al senato, nel quale, nonostante tutto la cdl ha recuperato voti. E credo che con un senato così ridotto forse non è un male aver perso le elezioni. DS e Margherita insieme come Ulivo hanno preso oltre il 31%, come nel 2001 se si sommano i loro voti. Secondo me la vera sconfitta è la Margherita, che perde quasi il 4%. Il vero vincitore politico è forse l’udc, ma credo che l’ultimo casini sia assolutamente poco credibile e molti suoi voti ora confluirebbero altrove. Forza italia ha sì perso 1 milione ed 800 mila voti rispetto al 2001 (anche se il centro destra ha recuperato consensi) ma i voti di FI non sono andati a sinistra, bensì hanno rafforzato udc, an e lega. Questi spostamenti – che gli analisti vedevano a sinistra- sono stati all’interno della coalizione ed erano anche prevedibili, perché si vedono ad ogni tornata elettorale. Ad esempio nel 96 fu la lega a perdere il 6%. Però forza italia guadagna oltre 2 punti e mezzo rispetto alle europee del 2004, risultato che altri partiti non hanno ottenuto. Posso rimproverare a FI di non saper fare una campagna elettorale permanente come sa fare la sinistra e che dovrebbe curarsi maggiormente di rafforzare l’organizzazione politica sul territorio. Ma questa è una mia personal eopinione. Ciao a te
 
 
a_tiv
a_tiv il 26/12/06 alle 11:38 via WEB
Può darsi che siano le stesse parole...anche se ricordo diversamente, ricordo ad esempio una interminabile sequela di allarmi su ogni cosa, unito a vittimismo ed alla sensazione di grida di dolore per la perdita irrimediabile di tutto. Berlusconi rappresentato come un barbaro incolto e feroce, un Attila moderno, insensibile ed assetato di potere. Ricordo le campagne di delegittimazione dei media e le dichiarazioni apocalittiche dell'opposizione di allora. Ricordo anche lo scandalismo di personaggi politici navigati. Ricordo una cagnara continua e corale. Forse sono io che ricordo male, però! Non mi piace far paragoni: non reggono perché ciascuno è portatore di un metodo e di uno stile. Se viene meno è sterile confronto tra chi fa politica. Io non faccio politica, invece: di politica mi piace solo parlare. Nei 5 anni precedenti c’era la consapevolezza, da parte di una parte della maggioranza di allora, di un periodo difficile per la crescita. I mercati erano fermi, nel mondo ed anche in Italia. Ha dovuto onorare questa nostra un’eredità difficile con un maggior debito, non riportato in bilancio e verificato dalla Commissione europea di 25mila miliardi di lire, un’Italia fuori dai parametri di Maastricht. Il debito pubblico italiano, senza crescita, è un’enorme macigno da trasportare. Solo l’aumento del fatturato dell’azienda Italia, che significa aumento del Pil, consente, in genere, l’avanzo primario per poter frenare l’aumento del debito. Mi fermo qui sulle questioni economiche e solo con una considerazione ulteriore. Nessuno ha tolto niente a nessuno con il governo Berlusconi e neanche sono stati elargiti danari ai soliti noti…forse è per questo che Confindustria… parlare dunque di catastrofe economica, come è detto da Prodi e da altri del C.S., è un’ingiuria al buon senso ed all’intelligenza. Si potrebbe continuare… ma entreremmo in argomento tecnici…che, beninteso, sono anche disposto ad affrontare per essere materia di mia conoscenza…ma non approderemmo a niente. Non sono qua per difendere nessuno ma per ragionare. Non so se ci sia dell’antiprodismo nell’attuale opposizione, penso che sia anche così, io per primo non ho simpatia per il personaggio e non per questioni epidermiche ma sostanziali. Penso anche, però, che questo antiprodismo abbia riferimento in scelte politiche, sia di programmi che di schieramento, non condivise ed in certa misura per l’abitudine del personaggio ad essere ambiguo e vaneggiante. Ha, inoltre, una sua connotazione abitudinaria di arroganza e falsità. Ha definito pazzi prima i parlamentari ed i media italiani e poi gli stessi italiani. Ha Chiamato prima partito di plastica Forza Italia (la formazione politica maggioritaria del Parlamento) e poi “manifestazione del nulla” la piazza di Roma. Ha persino definito “delinquente politico” Tremonti per aver questi detto, in campagna elettorale, che Prodi avrebbe aumentato la pressione fiscale. Intollerante alla contraddizione, insensibile alla marea di ingiurie che la sua parte politica riversa sull’opposizione, anche nella sua veste di necessaria componente della dialettica democratica del Paese. L'opposizione, a suo avviso, dovrebbe applaudirlo, come Breznev a Mosca nel periodo del comunismo quando i nostri D'Alema, Fassino, Veltroni e tanti altri, tra cui Napolitano consideravano la Russia un Paradiso sulla terra. Serve parlare delle bugie di Prodi? E della felicità per tutti che annunciava in campagna elettorale? Aahinoi! Trasformata in necessario sacrificio e sofferenza di tutti! M’accorgo di dilungarmi e passo alle tue domande. Mi sembra del tutto comprensibile la delusione degli italiani per il governo di centrodestra, motivo del fermo elettorale del C.D. Berlusconi aveva promesso un’Italia diversa. Aveva promesso modifiche radicali nel campo della giustizia e dello snellimento burocratico del Paese. Aveva promesso una riforma delle Istituzioni e la trasformazione delle leve dello sviluppo produttivo. Aveva promesso anche nel campo del lavoro regole che portassero all’efficienza ed alla crescita. Ha trovato due ostacoli principali. Il primo nella crisi economico-produttiva dopo l’11 settembre 2001 nell’intero contesto internazionale. Mercati fermi, completamente immobili. La seconda nel freno…guarda un po’, proprio del partito di Casini, segretario Follini, che un giorno si e l’altro ancora alzava il prezzo della sua partecipazione al Governo e ne condizionava le politiche. Anche la riforma elettorale, pessima, e motivo anch’essa di perdita di consensi popolari, è stata voluta fortemente dal duo Casini-Follini, per potersi smarcare da Berlusconi. Ora, forti del ritorno al proporzionale, anacronisticamente, vorrebbero trascinare l’Italia…nel mezzo… un tentativo, questo, tanto chiaro di ricercare visibilità politica e…l'illusione anche di poter giocare sui due tavoli. Capiranno presto che non spostano neanche Mastella, figuriamoci il laico convertito Rutelli e la sua Margherita. Almeno questo è il mio pensiero. Ciao e grazie del tuo intervento. Vito
 
 
a_tiv
a_tiv il 26/12/06 alle 11:39 via WEB
Può darsi che siano le stesse parole...anche se ricordo diversamente, ricordo ad esempio una interminabile sequela di allarmi su ogni cosa, unito a vittimismo ed alla sensazione di grida di dolore per la perdita irrimediabile di tutto. Berlusconi rappresentato come un barbaro incolto e feroce, un Attila moderno, insensibile ed assetato di potere. Ricordo le campagne di delegittimazione dei media e le dichiarazioni apocalittiche dell'opposizione di allora. Ricordo anche lo scandalismo di personaggi politici navigati. Ricordo una cagnara continua e corale. Forse sono io che ricordo male, però! Non mi piace far paragoni: non reggono perché ciascuno è portatore di un metodo e di uno stile. Se viene meno è sterile confronto tra chi fa politica. Io non faccio politica, invece: di politica mi piace solo parlare. Nei 5 anni precedenti c’era la consapevolezza, da parte di una parte della maggioranza di allora, di un periodo difficile per la crescita. I mercati erano fermi, nel mondo ed anche in Italia. Ha dovuto onorare questa nostra un’eredità difficile con un maggior debito, non riportato in bilancio e verificato dalla Commissione europea di 25mila miliardi di lire, un’Italia fuori dai parametri di Maastricht. Il debito pubblico italiano, senza crescita, è un’enorme macigno da trasportare. Solo l’aumento del fatturato dell’azienda Italia, che significa aumento del Pil, consente, in genere, l’avanzo primario per poter frenare l’aumento del debito. Mi fermo qui sulle questioni economiche e solo con una considerazione ulteriore. Nessuno ha tolto niente a nessuno con il governo Berlusconi e neanche sono stati elargiti danari ai soliti noti…forse è per questo che Confindustria… parlare dunque di catastrofe economica, come è detto da Prodi e da altri del C.S., è un’ingiuria al buon senso ed all’intelligenza. Si potrebbe continuare… ma entreremmo in argomento tecnici…che, beninteso, sono anche disposto ad affrontare per essere materia di mia conoscenza…ma non approderemmo a niente. Non sono qua per difendere nessuno ma per ragionare. Non so se ci sia dell’antiprodismo nell’attuale opposizione, penso che sia anche così, io per primo non ho simpatia per il personaggio e non per questioni epidermiche ma sostanziali. Penso anche, però, che questo antiprodismo abbia riferimento in scelte politiche, sia di programmi che di schieramento, non condivise ed in certa misura per l’abitudine del personaggio ad essere ambiguo e vaneggiante. Ha, inoltre, una sua connotazione abitudinaria di arroganza e falsità. Ha definito pazzi prima i parlamentari ed i media italiani e poi gli stessi italiani. Ha Chiamato prima partito di plastica Forza Italia (la formazione politica maggioritaria del Parlamento) e poi “manifestazione del nulla” la piazza di Roma. Ha persino definito “delinquente politico” Tremonti per aver questi detto, in campagna elettorale, che Prodi avrebbe aumentato la pressione fiscale. Intollerante alla contraddizione, insensibile alla marea di ingiurie che la sua parte politica riversa sull’opposizione, anche nella sua veste di necessaria componente della dialettica democratica del Paese. L'opposizione, a suo avviso, dovrebbe applaudirlo, come Breznev a Mosca nel periodo del comunismo quando i nostri D'Alema, Fassino, Veltroni e tanti altri, tra cui Napolitano consideravano la Russia un Paradiso sulla terra. Serve parlare delle bugie di Prodi? E della felicità per tutti che annunciava in campagna elettorale? Aahinoi! Trasformata in necessario sacrificio e sofferenza di tutti! M’accorgo di dilungarmi e passo alle tue domande. Mi sembra del tutto comprensibile la delusione degli italiani per il governo di centrodestra, motivo del fermo elettorale del C.D. Berlusconi aveva promesso un’Italia diversa. Aveva promesso modifiche radicali nel campo della giustizia e dello snellimento burocratico del Paese. Aveva promesso una riforma delle Istituzioni e la trasformazione delle leve dello sviluppo produttivo. Aveva promesso anche nel campo del lavoro regole che portassero all’efficienza ed alla crescita. Ha trovato due ostacoli principali. Il primo nella crisi economico-produttiva dopo l’11 settembre 2001 nell’intero contesto internazionale. Mercati fermi, completamente immobili. La seconda nel freno…guarda un po’, proprio del partito di Casini, segretario Follini, che un giorno si e l’altro ancora alzava il prezzo della sua partecipazione al Governo e ne condizionava le politiche. Anche la riforma elettorale, pessima, e motivo anch’essa di perdita di consensi popolari, è stata voluta fortemente dal duo Casini-Follini, per potersi smarcare da Berlusconi. Ora, forti del ritorno al proporzionale, anacronisticamente, vorrebbero trascinare l’Italia…nel mezzo… un tentativo, questo, tanto chiaro di ricercare visibilità politica e…l'illusione anche di poter giocare sui due tavoli. Capiranno presto che non spostano neanche Mastella, figuriamoci il laico convertito Rutelli e la sua Margherita. Almeno questo è il mio pensiero. Ciao e grazie del tuo intervento. Vito
 
   
fabiochepassa
fabiochepassa il 27/12/06 alle 08:18 via WEB
Caro Vito, su alcuni riferimenti economici globali che hai fatto posso anche concordare, su altri la tua visione delle cose mi appare sostanzialmente di parte, com'è giusto che sia, ma appunto molto schierata. Per quanto riguarda la dialettica politica tra le parti non trovo tutto questo sbilancianciamento. Di dichiarazioni velenose, giuste o strumentalizzate, ne abbiamo da entrambe le parti. Basta leggere i giornali (io ne leggo sia di destra che di sinistra) per notarlo ed ognuno, come si suol dire, tira l'acqua al suo mulino. Frasi, dichiarazioni, e articoli poco corretti sono una costante di entrambi gli schieramenti. Ma parliamo dei fatti. La politica del governo Berlusconi ha illuso molto chi, dandogli il suo voto, non ha visto realizzarsi, non una crescita economica che tutti riconoscono, ma la politica liberale promessa dallo stesso Berlusconi. Dove sono le privatizzazioni che vanno ad intaccare gli interessi particolari? Dov'è la riforma dell'apparato statale? Un magigno burocratico che rimane a tutt'oggi intaccato, governo Berlusconi compreso. A questo si aggiungano delle leggi (non lo dico io ma sta nei fatti) che per il sentito popolare sono state percepite molto ad uso personale. Penso alla depenalizzazione del falso in bilancio, legge che va contro gli stessi interessi di chi fa impresa in modo onesto. Penso alla legge "salvapreviti", ma anche molte altre leggi discutibili o poco chiare. La politica odierna del centro destra è solo centrata su quanto sia cattiva la sinistra, e questo può anche in parte funzionare, ma è carente di iniziativa politica. Penso che se la destra vuol tornare al governo del paese, occorra mettere in campo quella politica liberale tesa a smascherare le contraddizioni del centro sinistra. Dove sono le controproposte politiche? Io non le vedo. Per il momento questo non avviene mentre noto le solite schermaglie da bar dello sport. Le critiche alla finanziaria presto finiranno e saranno solo un lontano ricordo, Prodi ha davanti 5 anni per farle dimenticare. Dire solo quanto son brutti gli altri è politicamente sterile e alla lunga controproducente. Personalmente il governo Berlusconi mi ha deluso per vari motivi e mi piacerebbe vedere una destra nuova, non asserragliata attorno ad un leader secondo me già provato e consumato, ma attorno alla forza delle idee, della politica appunto. Se Berlusconi avesse il coraggio oggi di farsi da parte e lasciare spazio a una chiara leadership, alternativa alla sinistra, la destra non avrebbe che da guadagnarne. Mancano gli uomini? non credo proprio, questa è un'enorme balla, la destra ha personalità di grande spessore, basta coinvolgerle. Se un poco credibile Prodi ha vinto per ben due volte contro Berlusconi, non si capisce perchè un Casini qualsiasi non sarebbe capace di vincere un futuro duello elettorale. Casini vuole ricreare il centro? No, non credo proprio e non ci crede neppure Casini stesso, è solo il gioco delle parti. Casini realmente vuole un cambio di leadership. Se otterrà questo forse vedremo un nuovo centrodestra con nuove prospettive. Chi non si rinnova, muore. Questo è ciò che io penso. Ciao.
 
     
a_tiv
a_tiv il 27/12/06 alle 14:43 via WEB
Caro fabiochepassa, prima di ogni cosa un’annotazione. Io non sono un politico ma un osservatore che ha le sue idee. Presupposto questo che mi rende molto infastidito da ogni tentativo di disinformazione e dal ricorso quasi metodico ai luoghi comuni, perpetrato da tanti per indebolire il pensiero e l’azione politica della parte contraria. Tra i tanti luoghi comuni c’è quello del falso in bilancio che il Governo Berlusconi avrebbe cancellato. Nella legislatura (Prodi D’Alema Amato) 1996-2001 il sottosegretario alla giustizia Antonino Mirone dei Democratici dell’Ulivo, Presidente di una apposita commissione di studio per la riforma del diritto societario, aveva presentato la sua proposta di legge sulla materia. La commissione presieduta da Mirone aveva appprontato nel 2000 la proposta di legge ma la legislatura in scadenza ne ha impedito l'approvazione. Quella approvata dal Governo di Berlusconi nel 2001 ne era la sostanza. Non si capiscono i motivi per cui se a governare era la sinistra la riforma era buona, se a governare era Berlusconi meno. In proposito è da precisare che il reato di falso in bilancio non è stato abolito ma ne sono state modificate alcune norme, rispetto alla legislazione precedente. Per la proposta di legge Mirone (sinistra) il reato si ritiene consumato non più solo con la comunicazione di informazioni false o con l’omessa comunicazione di notizie, ma anche qualora queste comunicazioni false siano ritenute idonee a trarre in inganno i soci o il pubblico. Identica cosa della legge n. 1137 del 03 luglio 2001 che ripete esattamente l’art. 10 del progetto Mirone. Infatti la prima parte dell’art. 10 del Ddl. n. 1137 così stabilisce: "1. La riforma della disciplina penale delle società commerciali e delle materie connesse è ispirata ai seguenti princìpi e criteri direttivi: a) prevedere i seguenti reati ed illeciti amministrativi: 1) falsità in bilancio, nelle relazioni o in altre comunicazioni sociali, consistente nel fatto degli amministratori, direttori generali, sindaci e liquidatori, i quali, nei bilanci, nelle relazioni o in altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico, intenzionalmente espongono false informazioni sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società, o del gruppo al quale essa appartiene, ovvero occultano informazioni sulla situazione medesima, al fine di conseguire, per sé o per altri, un ingiusto profitto; precisare che la condotta deve essere idonea a trarre in inganno i destinatari sulla predetta situazione; estendere la punibilità al caso in cui le informazioni riguardino beni posseduti od amministrati dalla società per conto di terzi; prevedere la pena della reclusione da uno a cinque anni; regolare i rapporti della fattispecie con i delitti tributari in materia di dichiarazione. Mi sembra ovvio che il mio parere sulle modifiche è favorevole per il fatto che la modifica pone al riparo le imprese dai mezzi troppo fino ad allora usati dalla magistratura, giustificati con l’obbligatorietà dell’azione penale, di infierire in modo dilagante negli atti amministrativi delle società e di esercitare una pressione giudiziaria su alcune imprese. Ma il limite della legittimità e della correttezza in questo caso non sta nell’aver creato regole che pongano al riparo ma di aver utilizzato strumenti al limite delle persecuzione. Scusami per questa precisazione lunga, lunghissima forse per la comprensione dei lettori ma anche necessaria e doverosa. Mi fermo qui per questa risposta ma con l’idea di riprendere il confronto sulle tue argomentazioni e di completarlo.
 
     
fabiochepassa
fabiochepassa il 28/12/06 alle 07:47 via WEB
Ciao caro Vito, non sei un politico e neppure io lo sono. Anch’io come te mi definisco un osservatore delle cose anche se per mia attitudine sono portato a spaziare negli argomenti più disparati. Ma veniamo al punto. Complimenti per la tua conoscenza legislativa, cosa che ti invidio, ma che non sposta di una virgola il senso che volevo dare al mio discorso. Quel mio passaggio sulla depenalizzazione del falso in bilancio, non è un luogo comune - ho parlato di depenalizzazione e non di cancellazione - sta nei fatti. Non vorrei dilungarmi molto sull’ aspetto tecnico e lo sviluppo cronologico della legge per due motivi, non ne ho la conoscenza e lo trovo un po’ pleonastico ai fini della discussione. Detto ciò, prendo per buona la tua spiegazione tecnica, ma aggiungo: La depenalizzazione del falso in bilancio è stata trasformata in un reato di “danno” e sarà punito attraverso sanzioni amministrative nei casi dove il danno non superi il 5% del fatturato lordo e sia ritenuto particolarmente grave. Questo impedisce di fatto l’azione penale, salvo denuncia. E’ stata quindi messa una soglia d’impunità. Che sia una legge elaborata prima dalla sinistra e promulgata poi dalla destra, può servire ad accendere il dibattito politico, ma non cambia la sostanza delle cose: E’ una cattiva legge che non difende più gli interessi di chi fa impresa in modo onesto. Con quale fiducia io, piccolo imprenditore, andrò a leggere il bilancio di un mio cliente col quale entrare in affari, sapendo che quest’ultimo può avere un bilancio alterato e che la legge, quindi la legalità, non può più intervenire salvo casi particolari?. Questa legge è servita al precedente presidente del consiglio per scagionare la Fininvest e suo fratello, perché ciò di cui veniva accusato non costituisce più reato. Adesso, hai un bel parlare su aspetti tecno-politici della suddetta legge, ma resta il giusto “comune sentire” di una legge fatta ad-personam. Questo è uno dei limiti di un Silvio Berlusconi presidente del consiglio che si traduce in due sole parole: conflitto d’interesse. La mia recriminazione, fatta en-passant, serviva giusto ad aprire la strada a un pensiero sicuramente più politico, di cui la destra, se vuol tornare al governo del paese, dovrà prima o poi farsi carico. Quello della sua leadership. Ciao e grazie per la conversazione.
 
     
a_tiv
a_tiv il 28/12/06 alle 10:37 via WEB
Dopo la premessa, con il mio commento precedente, passo a risponderti più compiutamente, non prima però, di aver preso atto delle tue ulteriori precisazioni nel merito del falso in bilancio. Io penso che sia una buona legge al tuo contrario. Se lo dico è anche a ragione veduta. Ho anche i miei buoni motivi per dire che, se non vi fosse, non so quale azienda in Italia non possa essere oggetto di incriminazione per reato penale. Era questa l’arma della magistratura “militante” per poter a suo piacimento intervenire pesantemente anche nella gestione di un’azienda. L’obbligatorietà, con gli strumenti “irresponsabili” dell’azione penale, poteva creare difficoltà anche per la contabilizzazione in attività strumentali di una cena di piacere, ovvero per errori o semplificazioni di contabilizzazione di partite di importo irrilevante. Le leggi si fanno “erga omnes” e la riforma del reato di falso in bilancio come quella del diritto societario erano quasi atti dovuti. Mi dispiace...ma non vado dietro agli episodi ed alle speculazioni nominalistiche...vorrei ricordare che strali sul reato depenalizzato del falso in bilancio, e responsabilità per le modifiche avvenute attribuite a Berlusconi, emersero anche all’indomani del crac Parmalat. Ben si sapeva, invece, come hai giustamente fatto rilevare che Parmalat non rientrava per la questione della soglia di garanzia del 5%...ma piuttosto che farne a meno si è preferito anche far passare per i giornali la ventilata responsabilità...come farebbe diversamente il Cavaliere ad essere anche responsabile delle guerre puniche? Anche la famosa “legge Previti” è del tutto frutto della cieca propaganda, qualora non si debba dire che la carcerazione domiciliare per coloro che abbiano superato i 70 non sia un giusto mezzo per il recupero sociale da contrapporre alla carcerazione nei bagni penali che a quell’ età può significare l’anticamera della cella mortuaria. La cattiveria e l’odio irrazionale anche in questa circostanza ha spesso preso il sopravvento sulla ragione, tanto più che alcuni volevano persino escludere dall’indulto i reati contro la pubblica amministrazione e non i reati più efferati contro la persona. Chiudiamo questa parentesi...anche se faccio notare che il centrosinistra potrebbe riproporre il ripristino del vecchio testo o di altro modificato secondo il suo metro di giustizia...cosa che non ha fatto e non credo intenda fare...sarebbe davvero anacronistico! Non si può essere di parte quando si espongono dati e non opinioni. Io le mie opinioni le ho, fuori di dubbio, e penso che traspaiano dalle righe di ciò che scrivo, ma se parlo di economia parlo di fatti ed anche se parlo di riforme, che poi queste siano condivisibili o meno, allora rientriamo nel campo delle opinioni. Forse ricorderai l’art.18 e ricorderai anche il tentativo di snellire il pubblico impiego, iniziative bloccate all’interno della maggioranza. Le riforme liberali? E quali sarebbero quelle dei tassisti? E perché no quelle della scuola, della sanità, del lavoro? Perché no quelle dei trasporti e dei macchinisti e ferrovieri ed anche degli assistenti di volo? E quella dei giornalisti e delle libere professioni? Sono state spacciate per liberali alcuni provvedimenti che privilegiano le banche! La mia opinione dissenziente è per caso un segno di intolleranza verso Prodi e Bersani o Visco e Padoa Schioppa? E’ stato spacciato per liberale un provvedimento che attraverso il controllo dei movimenti bancari “traccerà” la vita di ciascuno di noi! Posso dissentire? O se lo faccio mi scopro come difensore degli evasori? Il mio dissenso però è ragionato, motivato! Ha importanza, e lo ha se affermo che non ha attinenza con nessun studio e proposta di legge predisposta nella precedente legislatura, come invece è avvenuto per altre leggi, quali il falso in bilancio? Come si fa a spacciare per liberali le vendite al supermercato di medicine da banco quando si sa che Bersani ha esaudito un desiderio della lega delle cooperative che avevano guarda caso già predisposto ogni cosa per farlo? Pensa un po’ ancora e dopo chiudo su questo argomento, perché se non chiudessi mi ci vorrebbe uno spazio tanto dilatato che finirebbe per essere illeggibile, se a proporre il passaggio all’Inps del Tfr fosse stato Berlusconi! L’ immagini le prime pagine di tutti i giornali ed i titoli dei telegiornali, ed i commenti della stampa europea con in testa l’Economist e magari anche il commento dello stesso Padoa Schioppa allora banchiere? “ Berlusconi scippa il trattamento di fine rapporto ai lavoratori”. Caro Fabiochepassa che questa sia la realtà penso che sia incontrovertibile! Passiamo a considerare la leadership del centrodestra. E’ innegabile che il più grosso regalo che si potrebbe fare a D’alema ed agli ex comunisti sia quello di sfasciare il centrodestra. Non avrebbero più bisogno di Prodi e la cosa non sarebbe neanche tanto male. Risorgerebbe la democrazia cristiana con la doppiezza della sua collocazione, con le sue contraddizioni e con la sua natura consociativa. Ai vecchi cattolici si unirebbero i "neodemocristiani laici" quelli del laicismo avventuriero dei Rutelli e dei Bordon e dei Gentiloni. I DS si libererebbero dai condizionamenti della sinistra alternativa e si creerebbe nel Paese un monolitico centrosinistra tipo anni 60 che va da Casini a Mussi attraverso Mastella e Di Pietro, Rutelli e D’Alema, Boselli e Rosi Bindi. Un forte blocco di conservazione delle nicchie di potere gestite da ciascuno, in cui si muoverebbero solo i privilegi per i più furbi, trascinando il Paese in un nuovo periodo di sopore e di immobilismo innovativo ed una riedizione della lotta di correnti e di fazioni. Ebbene pensare oggi di estromettere Berlusconi equivarrebbe a sfasciare il centrodestra. Sarebbe, invece, necessario rivedere il centrodestra ed organizzare il partito delle libertà dove la nuova classe dirigente potrebbe trovare lo spazio per la proposizione ed il lancio di una nuova leadership. L’unico al momento che può avere il carisma e la credibilità per compiere questo passo è Berlusconi. Io non credo al conflitto di interessi, penso sia un falso problema ed uno strumento di disinformazione. L’attuale legge è più che sufficiente. Chiudo, anche se mi riprometto di ritornare su questi argomenti con un post più specifico sulle prospettive del partito delle liberta, ed anche sul partito democratico della sinistra. Ciao e grazie a te per i tuoi contributi al dibattito. Vito
 
caput_mortui
caput_mortui il 25/12/06 alle 20:18 via WEB
Signor Schepisi, innanzitutto la saluto e le auguro buone feste. Ho anche io percepito questo clima di felicità apparente che ci avvolge. Anche ieri guardavo come i media presentavano e mostravano Prodi e Parisi tra i nostri soldati, e mi pareva passato un secolo dalle cose che gli stessi media scrivevano quando a visitare i nostri soldati era Berlusconi il guerrafondaio amico dell'america guerrafondaia.
 
 
a_tiv
a_tiv il 26/12/06 alle 12:13 via WEB
Grazie Caput mundi...ma diamoci del tu, se non ti dispiace, ho già detto ad altri che ho la presunzione di non sentirmi vecchio. Buone feste anche a te. In modo diverso, ma penso anche complementare, abbiamo risposto a Fabiochepassa. Volevo aggiungere che è naturale che se una politica non riesce ad adempiere ai presupposti della sua proposizione chi ne paga le conseguenze è colui che quella politica ha proposto. Il calo di consensi di Forza Italia è stata la risultante di una buona perdita di credibilità di Berlusconi. L'osservazione che volevo fare, però, è un'altra. Berlusconi non ha raggiunto i suoi obbiettivi, e parte del suo elettorato lo ha abbandonato, ma esiste oggi nel centrodestra, o in quella che io amo definire la componente d'ispirazione liberale del Paese, un leader politico capace di poter raccogliere i consensi di un'ampia parte dell'Italia non di sinistra? Esiste una figura politica che possa riuscire a rendere strategica una maggioranza di centrodestra? A mio modesto parere penso che sia giunta l'ora di riflettere e preparare questa strategia, a prescindere dagli uomini, per me se esiste la "Politica" hanno scarso significato. Un'occasione sarebbe stata la formazione del partito della libertà, opportunità di discussione e di confronto, per una strategia dallo sguardo profondo. La fermezza di un' ottica politica adduce convinzione e rodaggio per i soggetti che intendono supportarla ed emergere nel guidarla. Ciao e grazie per la visita ed i tuoi graditi commenti. A presto. Vito
 
   
a_tiv
a_tiv il 26/12/06 alle 12:15 via WEB
Scusami caput-mortui....ho detto caput mundi ma penso di essere stato compreso ugualmente. Scusami ancora e ciao! Vito
 
     
caput_mortui
caput_mortui il 03/01/07 alle 00:03 via WEB
Va benissimo il "tu" allora. Auguri di buon anno: buon 2007 e.......anche buon 2008. Quanto al mio nikname comprendo il lapsus, considerato che caput mundi è sicuramente meglio che caput mortui. ma il mio username ha una origine buffa: è nato un giorno in cui con amici sorridevamo dei latinisti del web e in particolare di un post in cui si parlava di "caput morti"(?). E così, per gioco è nato questo nick, ma il mio nome è Alberto. Ciao e a buona serata
 
     
a_tiv
a_tiv il 03/01/07 alle 08:06 via WEB
Grazie Alberto per gli auguri che ricambio con simpatia. Del latino...spesso si perdono le tracce. Non sono un nostalgico, per carità, ma ricordo che ai tempi del liceo tra i ragazzi su usava anche il "maccheronico" che era un mixer di latino ed italiano latinizzato. Era simpatico e consentiva di immagazzinare le radici della lingua antica. Ora il latino è quasi scomparso...non esiste più neanche nelle chiese ed il ricordo dei meno giovani si va affievolendo. Buon 2007....vedo che hai letto buon 2008! Ciao! Vito
 
lucedilunazzurra
lucedilunazzurra il 26/12/06 alle 12:39 via WEB
ciao! :-) caspita sono più lunghi i commenti del post! accidenti! ho letto i primi tre commenti e gli altri li ho saltati, t elo confido onestamente. forse l'italia ha bisogno di più italiani incaxxati. magari qualcuno sarebbe costretto ad ascoltare e a muoversi ;-) un abbraccio
 
 
a_tiv
a_tiv il 27/12/06 alle 11:06 via WEB
Ciao luce...è vero spesso siamo noiosi! Ci piace parlare, disquisire, polemizzare, distinguerci...a volte però ci rimane solo questo...specialmente se gli strumenti della democrazia vengono utilizzati in modo distorto. In campagna elettorale si promette felicità...gioia per tutti...poi si sposta il tiro affermando che bisogna soffrire... e che coloro che non ci stanno sono pazzi...ed a noi spesso non rimane che cercare di imprimere nella memoria degli italiani, facili a dimenticare, con quanta protervia ed arroganza siano stati presi in giro. Ciao Luce, ti abbraccio anch'io. V
 
   
lucedilunazzurra
lucedilunazzurra il 27/12/06 alle 18:47 via WEB
ma guarda che è vero quando dicono che l'italia è il paese dei balocchi. ho uno zio che si è trasferito altrove a vivere. pur amando l'italia, ne riconosce i difetti e mai tornerebbe qui. dice che ci lasciamo prendere in giro, che lasciamo che tutti facciano quel che vogliono di noi. ;-) ciao v, bacio
 
     
a_tiv
a_tiv il 28/12/06 alle 10:47 via WEB
Sono anni che ci prendono in giro e ci utilizzano a loro piacimento...ma è anche vero che spesso siamo noi a non volerci accorgere di quanto ci accade intorno, inseriti come spesso siamo in "gabbie ideologiche" da cui diventa persino difficile liberarci. Questo accade anche perchè è subentrata una sorta di cultura del "polically correct" che spesso ci condiziona. Ce ne accorgiamo, ad esempio, quando constatiamo che ovunque si vada si sente deridere e parlar male di Berlusconi e del centrodestra ...ma alle elezioni constatiamo che conquista il 50% dei voti degli elettori. Questo è l'esempio più evidente di quanto ci si lascia condizionare da ciò che ho definito "potically correct". Ciao Luce bella...un tuo bacio mi è sempre gradito e lo ricambio con vero piacere. Vito
 
passo_lieve
passo_lieve il 26/12/06 alle 19:32 via WEB
Forse siamo testimoni del miracolo di Natale!!! .... Scusa la battuta scherzosa Vito! In questo momento mi va di sdrammatizzare; avrò altri quattro anni buoni per “litigare” mentalmente con questi piccoli pseudo-salvatori della patria. Un applauso a te, comunque, per le “perle” che trovi e ci proponi puntualmente! Un caro saluto :)
 
 
a_tiv
a_tiv il 27/12/06 alle 10:55 via WEB
Ciao passo_lieve ...4 anni?...pensi che duri tanto ancora? ....anche i suoi compagni di cordata...non vedono l'ora di lasciarlo appeso alla crosta rocciosa di una montagna troppo alta per lui. Ciao, un bacio. Vito
 
   
passo_lieve
passo_lieve il 27/12/06 alle 19:41 via WEB
No no! Non lo penso, ma soprattutto non lo spero! Ma sai, un pizzico leggero di scaramanzia non fa mai male... per ingannare gli dei dispettosi :)) Serena serata, vito! :)
 
     
a_tiv
a_tiv il 28/12/06 alle 11:01 via WEB
Serenità anche per te. Hai ragione ...la scaramanzia...anche se non ci credo...è sempre meglio non sfidarla...però pensare di doverci sorbire per 4 anni e passa ancora questo "Don Abbondio" edizione "spavaldo" mi fa accapponare la pelle. Io ho scritto a Babbo Natale per farlo conservare in buona salute ma fuori dalle "palle" del prossimo Natale. Ciao mia cara e simpatica amica e ... a presto...il tuo "passo" è diventato per me una bella e dolce abitudine. Vito
 
CHIARA975
CHIARA975 il 28/12/06 alle 01:17 via WEB
Passo per lasciarti i miei auguri per un nuovo anno, che sia più sereno e "vivace" di questo...
 
 
a_tiv
a_tiv il 28/12/06 alle 10:48 via WEB
Grazie Chiara. Un caro augurio anche per te. Ti abbraccio. Vito
 
paperina1158
paperina1158 il 28/12/06 alle 11:36 via WEB
ciao passo e ti lascio un saluto buona giornata.....
 
 
a_tiv
a_tiv il 28/12/06 alle 11:42 via WEB
Grazie per il saluto. Buona giornata anche per te. Ciao! Vito
 
lucedilunazzurra
lucedilunazzurra il 28/12/06 alle 18:20 via WEB
visto che un mio bacio ti è sempre gradito: smackete!! :-)
 
 
a_tiv
a_tiv il 29/12/06 alle 11:11 via WEB
Grazie luce...ho ancora il segno sulla guancia! Ciao bellissima ti abbraccio. Vito
 
lucedilunazzurra
lucedilunazzurra il 29/12/06 alle 17:43 via WEB
eccomi! passo pure oggi! grazie del tuo commento da me :-( ma non ho intuito! ;-) toppo sempre
 
 
a_tiv
a_tiv il 30/12/06 alle 09:18 via WEB
Non incominciare a gettarti giù. Quest'anno è finito, ancora qualche ora! Vedrai che il 2007 sarà...tutto diverso. Ciao e grazie per la visita, un abbraccio Vito.
 
lucedilunazzurra
lucedilunazzurra il 31/12/06 alle 11:02 via WEB
non so se posso farti gli auguri sul tuo blog... ma sono temeraria: auguriiiiiii!! :-)
 
 
a_tiv
a_tiv il 31/12/06 alle 11:26 via WEB
E perchè no? Auguriiiiiiiiiiii anche a te! bacio! Vito
 
missfiore
missfiore il 31/12/06 alle 18:35 via WEB
la ringrazio veramente di cuore per aver partecipato al nostro blog e dei suoi preziosi consigli riguardo al cenone...effettivamente ha intuito, siamo due calabresi trapiantate al nord dalla nascita, ma le radici sono sempre quelle! è stato un piacere e le auguro un felice 2007
 
 
a_tiv
a_tiv il 01/01/07 alle 12:18 via WEB
Ciao! Non mi dare del Lei...mi fai sentire vecchio. Felice annno anche a te. Le radici non si disperdono....ed il sud d'Italia...e la Calabria è una terra meravigliosa. Ciao! Vito
 
lucedilunazzurra
lucedilunazzurra il 02/01/07 alle 12:54 via WEB
buogiorno vito!! siamo già al due gennaio. nessuna novità nella mia vita e una strizza che non ti dico ;-) un abbraccio
 
 
a_tiv
a_tiv il 02/01/07 alle 16:36 via WEB
Ciao Luce bella, siamo nell'anno nuovo solo da da qualche ora. Un po' di pazienza vedrai che le novità si affaccieranno...affronta ogni cosa con serenità e fiducia. Un bacio! V
 
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UNDICI SETTEMBRE

Crono 911: tutto su l'11 set 2001  a  N.Y.

Storia, Documenti e perizie ufficiali

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http://nuke.crono911.org/

 

LA GIORNATA DEL RICORDO

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Il ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo dei 350.000 italiani, giuliani, istriani e dalmati

 

GIORNATA DELLA MEMORIA

27 gennaio 2007 Il giorno della memoria

Per non dimenticare

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Dove eravamo?

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, anime tragiche, tragici volti stupiti, adunati come gregge sperduto, chiuso tra cani pastori con sembianze d'uomo.
Latrati incomprensibili davano tremito nascosto alle loro membra, al loro il cuore; la loro anima immobile di terrore, i loro pensieri mortificati da abusi su corpi e anime.
 

Era sempre inverno in quegli anni, anche in primavera e in autunno e in estate.
Dov'eravamo noi, allora?
 

Conducevamo quei treni, tragici forzieri d'umano carico, o li aspettavamo tra la neve, quei convogli? 

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, e un attimo eterno di disperazione mi ha investita.
Disarmata e impotente ho sparso inutili lacrime nel guardarli, e ho chiesto un inutile perdono alla vita, per me e per tutti coloro che, allora, calpestarono esistenze innocenti con gli occhi dell'anima bendati.

Ringrazio sentitamente una mia cara e sensibile amica, autrice delle parole. Parole che ho condiviso e chiesto di rendermele disponibili.

 

GRIDO DI LIBERTà

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"Signor Presidente, lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì, non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

Lettera scritta dagli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahmanidenejad  - Teheran dicembre 2006

 

ICH BIN EIN BERLINER! (J. F. KENNEDY 26.6.1963)

Durante la sua visita a Berlino del 26 giugno 1963, il presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy pronunciò un discorso toccante. Il suo discorso sarebbe divenuto simbolo della Guerra Fredda:


«Ci sono molte persone al mondo
che non comprendono, o non sanno,
quale sia il grande problema tra
il mondo libero e il mondo comunista.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che
il comunismo è l'onda del futuro.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che,
in Europa e da altre parti,
possiamo lavorare con i comunisti.
Lasciateli venire a Berlino!
E ci sono anche quei pochi che
dicono che è vero che
il comunismo è un sistema maligno,
ma ci permette di fare progressi economici.
Lasst sie nach Berlin kommen!
Lasciateli venire a Berlino! [...]
Tutti gli uomini liberi,
ovunque essi vivano,
sono cittadini di Berlino,
e quindi, come uomo libero,
sono orgoglioso di dire,
Ich bin ein Berliner! (sono un Berlinese).»

* * *

A berlino ci sono andato nell'agosto del 1971.

Dopo 10 anni dalla realizzazione del "muro" nella notte tra il 12 ed il 13 agosto del 1961.

Il 12 ed il 13 agosto del 1971 ero a Berlino.

Mi sono recato nella parte est della città il giorno 12, con un permesso che mi scadeva a mezzanotte, ho rischiato la chiusura del varco per una sfilata militare che m'impediva l'accesso alla Friederich strasse, unico passaggio per turisti e stranieri.

Il 13 agosto la Berlino comunista celebrava la separazione della città con una parata militare oceanica: celebrava il muro.

Ero là anche il 13 agosto mattina ad assistere.

Honeker sul palco nella Under Der Linden che arringava la folla.

La sua voce severa, dura, autoritaria.

Non avevo mai visto e sentito niente di simile dal vero.

Non capivo le parole ma ne interpretavo la violenza.

Mi sono sentito berlinese anch'io.


Vito Schepisi
 

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