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Un blog creato da a_tiv il 28/10/2006

Il Libero Pensiero

Il blog di Vito Schepisi

 
 
 

10 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI

Il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Giornata Mondiale per i Diritti Umani

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI


http://www.unhchr.ch/udhr/lang/itn.htm

 

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CONDANNA DEL COMUNISMO

Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 - Condanna del Comunismo

Il 25 gennaio 2006 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approva la Risoluzione n. 1481, che condanna i crimini dei regimi comunisti

europei.http://www.democraticicristiani.it/europa/ris_1481.html

 
 

 

« Riforma della Costituzio...La riforma elettorale »

La "Giustizia" secondo Mastella

Post n°38 pubblicato il 08 Marzo 2007 da a_tiv
 

E’ la seconda volta che Mastella e questo Governo si piegano alle pressioni ed alle capacità persuasive della corporazione dei magistrati.
La prima volta quando nella finanziaria si è parlato del contenimento degli aumenti dei loro stipendi,e questa volta quando ispirano una riforma che favorisca i privilegi e l’insindacabilità del loro operato.
Questa è la sintesi di nove mesi di governo di centrosinistra sui problemi della giustizia in Italia.
Una sorta di restaurazione che riporta i magistrati a ritagliarsi gli spazi della loro privilegiata collocazione di unici pubblici funzionari che agiscono in nome del popolo e non rispondono a nessuno se non a loro stessi.
Una riforma che blocca e riporta indietro negli anni il tentativo di restituire alla giustizia il suo spazio di difesa democratica dei principi del diritto e si presta, invece, ad un vero mercanteggiare di privilegi corporativi e di gestione autoreferenziale.
Aumentano i posti di comando e di influenza, le carriere sono valutate e programmate dai loro organi, aumenta persino l’organico del CSM fino a trenta consiglieri di cui venti eletti dai magistrati.
In altre occasione mi sono soffermato sull’assurdità di un principio che se fosse diffuso vedrebbe ogni categoria provvedere a stabilire gli spazi e le prerogative delle loro funzioni e giudicare l’esatto adempimento dei ruoli assegnati, anche riguardo agli aspetti morali ed ai comportamenti omissivi, ovvero invasivi e vessatori, nei confronti di terzi o della dignità ed autorevolezza di altri organi dello stato o di funzioni di pubblica rilevanza.
L’esempio del medico che sbaglia per negligenza e scarsa professionalità, e causa danni irreversibili a terzi, e risponde dei suoi sbagli, non deve essere considerato un esempio al di fuori di un omogeneo confronto.
E non esiste un consiglio superiore di sanitari formato da medici che stabilisca le responsabilità.
Spesso i danni di una cattiva magistratura ricadono sulle persone e sugli interessi collettivi più di quanto si possa immaginare, ed in forma tanto violenta da essere causa di danni fisici, morali e materiali di ingente portata.
Anche il Notaio o il commercialista o il tecnico, se sbagliano a redigere i loro atti o ad assolvere le loro funzioni, ovvero i calcoli di portata, o altro, sono sanzionabili e rispondono per i loro errori.
Il Magistrato invece se sbaglia, se sperpera il pubblico denaro inseguendo improducenti teoremi, se è pervaso da furia ideologica, purché trovi una maggioranza nel CSM pronto a sostenerlo, viene invece gratificato.
Continuerà ad essere premiato come è accaduto e sappiamo che ancora accadrà.
Come poi valutare lo svilimento della motivata richiesta della separazione delle carriere?
E’ un principio fondamentale di una ordinamento giudiziario all’altezza delle comuni norme di diritto che ispirano le democrazie occidentali.
Se una parte è rappresentata dall’accusa ed è il pubblico ministero e l’altra dalla difesa che è il legale di fiducia, la terza parte, il giudice, deve o non deve essere terzo?
Può essere concepibile che il magistrato giudicante sia espressione della categoria della difesa?
E perché allora debba essere espressione della categoria dell’accusa?
Il disegno di legge Mastella prevede funzioni separate e condizioni al passaggio da una funzione all’altra.
Cosa significa e cosa risolve?
E’ chiaro che debbano essere funzioni separate o pensa Mastella e l’ANM che il giudicante e l’inquirente debbano anche poter essere la stessa persona?
Ma sono le stesse figure che svolgono la stessa carriera, le stesse che votano i loro organi di rappresentanza e 20 su 30 dei componenti del CSM, le stesse persone che fanno carriera perché la loro corporazione ne organizza i percorsi.
Gli stessi individui che potrebbero domani trovarsi ad esercitare le stesse funzioni.
L”ascia di guerra” è stata sotterrata annuncia Mastella.
Ma è la Giustizia che è stata sotterrata!
Ancora una volta, per compiacere la corporazione più potente e minacciosa, la Giustizia è stata mortificata e calpestata, adattata al partito dei giudici, asservita agli interessi di parte.
Dal Governo Prodi non avverrà nessuna “azione piratesca” annuncia tronfio Mastella, quasi fosse un forte messaggio di grande merito e di coraggioso sostegno a principi di libertà in pericolo, ed ora grazie a lui ed a questo governo finalmente difesi da pericolosi assalti.
E gli assalti sarebbero di coloro che chiedono equilibrio, responsabilità e vera Giustizia!

http://vitoschepisi.blogspot.com/

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LA CONTRORIFORMA DELLA GIUSTIZIA.   Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato (seppur con il vo...
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Coesione “Da sempre sono favorevole alla separazione delle carriere..il Ddl Mastella è inaccettab...
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Coerenza "La separazione delle carriere tra magistratura giudicante e requirente non rientra nel ...

 
Commenti al Post:
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 08/03/07 alle 13:00 via WEB
Ciao caro Vito.... scambio con piacere il trackback con te, avendo postato uno stesso argomento seppur con dei distinguo. Un mio lettore (che è un po' di parte e so che quindi ce l'ha particolarmente con questo ddl...;-)))...) mi ha infatti fatto notare che la mia trattazione è limitata. Io ho voluto prendere in considerazione quello che secondo me è uno degli aspetti più discutibili del ddl Mastella, per lo meno a giusa dei cittadini, che magari non si soffermano sulle cose più tecniche. Sono certa che sono altri i punti di questa pseudo riforma che lasciano perplessità e che fanno capire che più che una riforma questa sia una controriforma, o, addirittura, come l'ha definita qualcuno nel mio blog, una operazione di illusionismo. E tu di questi punti ne tratti anche un altro: ossia quello dei danni di una cattiva magistratura, danni che sovente ricadono sulle persone a tal punto da essere causa di danni fisici, morali e materiali di ingente portata. Io ho preferito soffermarmi sull'aspetto della separazione delle carriere perchè è quello che secondo me più contravviene al principio costituzionale della terzietà del giudice e ne ho parlato perchè vorrei capire, anche attraverso il confronto di chi commenta, come mai il nostro Paese non riesca a scegliere ancora la via della separazione delle carriere, che sarebbe in linea con la terzietà del giudice e garantirebbe parità tra accusa e difesa. Ne va, a mio avviso, della credibilità del processo. Prendiamo a modello l'Europa per qualsiasi cosa e perchè non lo facciamo anche per questo? Si prendono a modello paesi europei per invocare l'introduzione in Italia di stanze del buco, di eutanasia, di pacs, e non lo si fa per la giustizia, considerato che siamo l'unico paese dell'Europa Occidentale a non prevedere la separazione delle carriere tra magistratura giudicante e magistratura requirente? Mastella crede davvero di aver fatto una buona riforma? questo mi chiedo. Ma chiedo soprattutto un'altra cosa: se davvero voleva fare una riforma, oppure se voleva solo sancire la pace tra politica e giudici. E non è domanda di poca importanza, perchè si tratta di capire se ha agito per la "pace2 o per la "giustizia". Adesso ti mando il trackback al mio post. Ho detto anche a Caty di mandarti i suoi. A presto.
 
 
a_tiv
a_tiv il 08/03/07 alle 13:38 via WEB
Si Dike ha ragione l'amico sul tuo blog...un'operazione di illusionismo. Avrebbero potuto anche fare a meno di farla. La ragione come sai e come hai spiegato è che al 31 luglio scade la proroga per la scelta di "cosa si voglia fare da grandi" da parte dei vincitori di concorso di una funzione pubblica. Costoro, avendo vinto un concorso, dove non latitano nepotismo e caste, vogliono lasciarsi aperte tutte le strade magari saltellando da una funzione all'altra. Una riforma che ci porta indietro nel tempo, che aumenta le incrostazioni burocratiche dove si disperdono i principi del diritto e della certezza. Si vuole perpetuare una gestione della giustizia dove si prefigura un esercizio del potere molto discrezionale. L'obbligatorietà dell'azione penale, ad esempio, diviene spesso un mezzo per impiegare uomini e mezzi a controllare le effusioni di mogli, figlie di amanti e ninfette, assetate di gloria, alla ricerca di elementi di prova. Spesso si ha l'impressione che sancito il principio sulla colpevolezza di qualcuno se ne cerchino persino gli indizi. Quando si chiede la sacrosanta indipendenza responsabile della magistratura, pertanto, non si chiede che sia esercitata sulla facoltà preventiva del magistrato di perseguire le notizie di reato ma sulla congruità e legittimità della sua azione. Tutti rispondono a qualcosa o qualcuno:lo facciano anche loro. Condurre un processo di 10 anni contro Andreotti per un presunto e ridicolo bacio dato a Riina è stato un assurdo giuridico, un esercizio politico di un processo alla storia nelle aule di un tribunale. Un intollerabile dispendio di uomini e mezzi a spese della collettività nella consapevolezza che potesse emergere al massimo solo una ipotesi di inquinamento politico. Questi magistrati non sono eroi ma solo protagonisti di protagonismo che spesso sconfina in sensazioni di spinte ideologiche e strumentali. Un caro abbraccio. Vito
 
 
caput_mortui
caput_mortui il 08/03/07 alle 20:15 via WEB
Ciao Vito, parto da una domanda che si pone Dike per fare una considerazione. Dike si chiede se questa (pseudo)riforma è stata fatta per pacificare politica e magistratura oppure per riformare la giustizia, quindi se lo spirito ispiratore sia la pace o la giustizia. Temo, lette le dichiarazioni di Mastella, che riporti tu nel post, e che mi suonano come una excusatio non petita, che lo scopo il sia il primo invece che il secondo. Purtroppo se così fosse sarebbe una scelta veramente sbagliata, perchè dalla giustizia può aversi pace ma dalla pace non è detto che ne derivi giustizia. Temo anzi un rafforzamento della roccaforte dei magistrati, il cui potere ora prevede anche un meccanismo che consente l'epurazione del singolo magistrato. In Parlamento speriamo che vi siano forze che si battano per la separazione delle carriere, che cambino questo provvedimento adeguando l'Italia al resto dell'Europa. Buona serata. Alberto
 
   
a_tiv
a_tiv il 09/03/07 alle 09:19 via WEB
Caro Alberto...anch'io ho avuto la tua stessa impressione. Questa riforma è stata scritta a quattro mani ed un solo cervello: è stata scritta dai tecnici di Mastella e dai tecinici dell'ANM ma solo col cervello di questi ultimi. i magistrati sono gli unici che non hanno commentato il ddl, come se fosse una sentenza emessa e non rientrasse nel loro stile commentare, specie quando fa comodo. Non ho alcuna fiducia che questa riforma possa essere modificata nella sostanza alle Camere...penso anche che su questa riforma si stia profilando l'ipotesi di strappo dell'Udc e la ricerca di un gruppo di centro tra Mastella, Follini e Casini che, avendo anche la benedizioni della magistratura, ci voglia riportare alla prima repubblica. Già qualche mese fa ho pensato che la costituzione della federazione delle libertà, inteso come movimento politico unitario per le politiche liberali, fosse necessario per chiarire le posizioni sul campo ed uscire dagli equivoci. L'unità delle opposizioni è necessaria per poter rappresentare una alternativa credibile alla confusione di questa maggioranza. Ciao e buona giornata. Vito
 
Caty1966
Caty1966 il 08/03/07 alle 16:15 via WEB
Ciao Vito, ti ho lasciato due trackback, anche se è quasi offensivo nei vostri confronti accostare i miei post ai vostri. Riporto qui lo stesso commento che ho lasciato da Dike, perchè ho poco tempo oggi per stare sul blog. Io ho solo voluto parlare, con le mie due modeste dicharazioni -che poi non sono mia ma sono di politici- della coerenza e della coesione del governo su questo tema della giustizia. Circa il tema della coerenza ho sottolineato come Mastella dichiari che la separazione delle carriere non rientra nel programma dell'Unione ed ho dunque sottolineato che anche l'indulto non vi rientrava ma vi è stato inserito ed è stato fatto prima di altre priorità. Naturalmente molti diranno che l'indulto è stato votato anche da una parte del centro destra. ed è così, anche se la proposta è partita dal governo e senza proposta nessuno avrebbe votato. Questo rimbalzo di colpe mi porta a riflettere sull'argomento delle maggioranze allargate. Io sono contraria ad esse proprio per questo motivo: perchè gli elettori si troveranno in confusione e non sapranno più a chi attribuire la paternità di certe scellerate leggi, dato che si direbbe che sono state votate bipartisan. Se poi proprio non sapranno come far fronte a certi altri provvedimenti, lasceranno che siano i cittadini col referenduma a farlo, ed in questo modo ribalteranno la responsabilità su di noi, come è stato con aborto e divorzio. La dichiarazione della Bonino di trovare inaccettabile il ddl Mastella mi riporta invece al tema della coesione. Il governo Prodi era caduto, ha fatto un dodecalogo per poter stare ancora un pò in piedi, ha dichiarato che tutti lo avrebbero sottoscritto, ha ottenuto la fiducia, ha dichiarato che il governo si era rafforzato ed era tornato più coeso e adesso ecco che le dichiarazioni della Bonino rilevano ancora un'altra volta -se mai ce ne fosse bisogno- la grande disunione che regna nell'Unione. A me lascia un pò perplessa la disponibilità dell'Udc verso questa riforma, ossia la disponibilità al dialogo. Io sarò diffidente, ma ho idea che Mastella, Casini e Follini puntino ad avvicinare le loro posizioni, quasi a voler far risorgere la dc. Forse mi sbaglio, ma lascio che sia il tempo a smentirmi. ciao
 
 
a_tiv
a_tiv il 08/03/07 alle 17:35 via WEB
Cara Caty..incomincio dalla fine del tuo commento anche se la riposta non è più immediata o meno articolata. Che ci sia una strategia da parte dell'UDC di formare un centro su cui creare un perno di governo a maggioranze variabili (oggi il termine è di moda, ieri con la dc si parlava dei due forni) è ormai un fatto evidente e non del tutto celato. Il riferimento elettorale dei partiti di ispirazione solidale, come per necessità di essere concisi possiamo definire UDC, UDEUR e IDC(0,1%), è costituito per lo più da una fascia elettorale che ha riferimenti in buona parte clientelari ed assistenziali. Una specificità che impone una presenza di governo e di gestione, come succedeva alla vecchia DC. La capacità quindi di creare un asse portante radicato sulla mediazione e la duttilità spinge, come abbiamo visto con Follini, e come ci accingiamo a vedere per il ddl sulla giustizia con l'Udc, verso la ricerca di convergenze e di nuovi riferimenti. Il richiamo a soluzioni elettorali proporzionali, tipo il sistema tedesco, è orientato a rendere ingovernabile il Paese se non con la necessaria convergenza del centro forte di una percentaule che oggi possiamo stimare complessivamente sul 7,5%. Questa forza può infatti essere sufficiente a condizionare le maggioranze ed a consentire le scelte sui due versanti. Gli italiani, così, verrebbe nuovamente beffati ed i governi, a meno che non si creino grandi coalizioni, ad essere condizionati da gruppi troppo spesso ispirati da lobby. A questo punto si dovrebbe parlare della ventilata riforma della legge elettorale. Ma questo argomento richiederebbe un post a se stante e presto penso che mi accingrò a proporlo. Tu parli di difficoltà a percepire le larghe intese come soluzione momentanea. Io parto da un ragionamento più articolato. Penso che sarà difficile poter ottenere elezioni anticipate prima della maturazione della pensione ai parlamentari, e ci vorranno ancora più di due anni perchè le elezioni si tengono di solito in primavera. Nel frattempo il Paese va governato e ci sono due riforme istituzionali da fare con urgenza: la riforma elettorale e quella della modifica costituzionale. Quest'ultima diviene indispensabile anche per rendere vincolante il voto degli italiani ed evitare gli episodi alla Follini. Ma è importante anche per consentire efficienza e rapidità alle leggi ed alla gestione e soprattutto meno soggette sia le une che l'altra alla "malversazione" dei partiti. E tanti altri contenuti ancora, dalla riduzione dei parlamentari e dei ministri e sottosegretari, alla loro rimozione, alla responsabilizzazione politica degli enti territoriali anche attraverso il federalismo fiscale, alla gestione in loco di attività centralizzate. Mi fermo qui Caty ma penso che di queste questioni torneremo a parlarne. A proposito di programma, e di separazione della carriere dei magistrati non prevista in quello dell'Unione, penso che nessuno possa immaginare una riforma come quella della Giustizia che si possa attuare solo nei limiti previsti dal programma dell'Unione, quasi fosse la Bibbia. Il programma dell'Unione, comunque prevedeva la divisione delle funzioni che in questo ddl sono ridotte solo ad aspetti burocratici se non a percorsi già stabiliti per il passaggio da una funzione all'altra. Un caro saluto e bentornata sul mio blog. Un abbracio. Vito
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 08/03/07 alle 19:42 via WEB
Ma forse Mastella lo fa per tenersi buona la categoria,non pensi? sai, non si sa mai, un domani... Siamo veramente un Paese di infimo livello. Ma forse tutto è il frutto di un disegno oscuro, un disegno che prevede solo un popolo ignorante, materialista e superficiale, un popolo che poi designa i suoi degni rappresentanti i quali vedendo che il popolo è ancora troppo evoluto ritengono necessario riformare la scuola perchè non risponde all'esigenza di sottocultura... ritengono necessario minare le basi della società contrastando il nucleo primario (la famiglia)..., di questo passo si torna alle caverne. Per fortuna era solo un incubo, a volte mi capita di sognare ad occhi aperti, la realtà è ben diversa! Allora, la scuola: la riforma Gentile non andava bene, arrivano la Falcucci e Berlinguer ma ancora non andava bene. Arriva la Moratti ma non va bene lo stesso e l'attuale governo interviene. La Famiglia invece è al sicuro: Arriva il Divorzio, poi l'aborto quindi le unioni di fatto, forse i pacs, ops ma che dico, i Dico... Ma la vita è sogno o i sogni... e così l'abbiam finita con Marzullo. Mala tempora caro Vito. Ciao e scusa per il delirio. Pierluigi
 
 
a_tiv
a_tiv il 09/03/07 alle 09:07 via WEB
E' un'ipotesi la tua che potrebbe essere non lontana dalla realtà. Mastella è un uomo astuto. Sa bene che la sinistra più radicale è forcaiola ed intollerante. I partiti comunisti al governo e molti post comunisti valutano l'azione dei magistrati degli ultimi anni come la realizzazione di quella giustizia di classe che han sempre invocato. Quanto pensi che sarebbe durato il Ministero Mastella se fosse stata realizzata una più dignitosa riforma della Giustizia? Sembra il ministro quasi voler trarre giustificazioni dal fatto che ha dovuto rispettare i limiti impostigli da un programma. E' ridicolo!! Una riforma come quella della giustizia ridotta al rispetto di un brogliaccio di buone intenzioni!! Ma se quel programma è stato stracciato!!! Ora c'è il dodecalogo! E quante bugie ci sono in quelle 281 pagine? Io ho dato un titolo a questo mio post: "La Giustizia secondo Mastella", come se fosse il Vangelo secondo uno dei suoi apostoli. Forse è nel titolo la chiave di volta di questa riforma. Pierluigi...nessun delirio...nel mio spazio e direi nei nostri spazi comprendendo il tuo e quello di nostre amiche ed amici si ride, si scherza si è seri, si parla di politica anche con fervente passione....ciascuno deve sentirsi libero di esporre le proprie opinioni....nessuno giudica nessuno però! Il limite è la buona educazione ed il rispetto delle opinioni degli altri, nessuno sfottò, nessuna provocazione, solo idee in libertà ed anche la piena disponibilità a farsele smontare e ribaltare ma sempre nel pieno della correttezza e della lealtà. Nessuno è depositario del verbo ed anche il linguaggio è una dote plurale: si usa come lo si sa usare, e con le espressioni che siano specchio dell'animo di chi si esprime. Sono convinto che quando si è all'interno di parole misurate e fuori dal turpiloquio e dall'offesa personale siano "i colori" che si danno alle espressioni a delineare la profondità delle sensazioni avvertite. Si può forse contestare a Gauguin il suo dirompente linguaggio espressivo per la forza dei colori e le forme? Non sono Gauguin...non ho tali pretese ma anche questi fu contestato per la "violenza" dei suoi colori. Il suo impressionismo usciva dagli schemi, si può anche dire conformisti del periodo e della corrente espressiva. Il suo modo di rispettare le composizioni e di limitare il suo sguardo a ciò che è osservabile usciva dagli schemi comuni dell'impressinismo ma ...introduceva dei nuovi modi di esprimerlo come sostenne Kandinskij: un passo avanti nello "spirituale nell'arte". Ciao Pierluigi e scusami lo sfogo...che come sai riviene da una fresca polemica sul modo del mio linguaggio. Buona giornata. Vito
 
gennie17
gennie17 il 08/03/07 alle 21:54 via WEB
Sono stata toccata con amore da un angelo... ora lo mando da te perchè possa custodire il tuo sonno.... Serena notte...
 
 
a_tiv
a_tiv il 09/03/07 alle 09:22 via WEB
Ciao gennie...dov'è l'angelo? Si è perso per strada? Non aveva il Tom Tom? Buona giornata! Vito
 
   
gennie17
gennie17 il 09/03/07 alle 09:31 via WEB
devo dedurne che hai trascorso una brutta nottata?:-)) Buonagiornata.....almeno.....Piovosa :-((
 
     
a_tiv
a_tiv il 09/03/07 alle 09:48 via WEB
Non bella! Una nottata normale ma senza colore...mi sono svegliato presto... poi mi sono riaddormentato e mi sono svegliato con la testa pesante. Sei sicura che fosse un angelo quello che mi hai inviato? Ahahahah. La prossima volta vieni di persona...allora si che sarò certo che possa essere proprio un angelo. Un bacio! Vito
 
     
gennie17
gennie17 il 09/03/07 alle 15:05 via WEB
Mannaggia.... nemmeno più degli angeli ci si può fidare!!!!:-)) Missà.....che è compagno di Follini... ;-)) Pazienza..... la prox volta verrò io a rimboccarti le coperte!!bacio!!!
 
     
a_tiv
a_tiv il 09/03/07 alle 15:24 via WEB
...follini noooo!!!...sarebbe un incubo...!!! Ahahaha... Si, si,si...la prossima volta vieni di persona. Un bacione. Vito
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 09/03/07 alle 15:21 via WEB
Ciao Vito.... oggi ho voluto fare un post particolare, ma avrei bisogno della collaborazione dei blogger. Vorrei verificare se i nostri blog, che nel nostro Paese esistono in forza della libertà di espressione, avrebbero speranze di esistere in Cina. Il mio ad esempio in Cina sarebbe censurato, come potrai vedere. Vuoi verificare il tuo? Ti aspetto sul mio blog. Ciao
 
 
a_tiv
a_tiv il 09/03/07 alle 15:53 via WEB
Cara Dike anche il mio è stato censurato...appena hanno letto "Il libero pensiero" ai censori sarà venuto un infarto...ahahahah Ciao!!!
 
gennie17
gennie17 il 09/03/07 alle 21:51 via WEB
Vito....hai mangiato??? ti sei lavato i denti???? e i piedi??? Bene.... va a letto che vengo a rimboccarti le coperte.. e a darti il bacio della buonanotte.....Non dimenticarti di scegliere la favola che ti devo leggere!!!! ********************************** Buonanotte a te e a tutti i tuoi visitatori...e a tutti un Buon WE.... ciao:-))
 
 
a_tiv
a_tiv il 10/03/07 alle 08:31 via WEB
Ciao gennie...le favole che a me piacciono sono quelle scritte da me....!! Un bacio e buon week end anche a te. Vito
 
passo_lieve
passo_lieve il 09/03/07 alle 22:41 via WEB
Povera Italia... :-(( Ti auguro una notte serena, te la meriti per la tua onestà e per il tuo coraggio.. Ciao Vito!
 
 
a_tiv
a_tiv il 10/03/07 alle 08:35 via WEB
Ti ringrazio passo_lieve...hai ragione povera la nostra Italia, beffeggiata, violentata, immiserita da governanti inadeguati e ridotti a imbelli strumenti dei poteri forti del Paese. Un abbraccio. Vito
 
   
gennie17
gennie17 il 10/03/07 alle 08:49 via WEB
Povera italia.....per questo bel governo....che gli italiani hanno scelto....e per quello che gli italiani fanno:-NULLA- e non certo per l'idiozia scritta da gennie....che voleva solo strappare un sorriso a qualcuno che ultimamente è un po teso Una buona giornata!!!
 
     
a_tiv
a_tiv il 10/03/07 alle 08:58 via WEB
Cara gennie....tu non scrivi idiozie...per niente...per me ogni tua parola è un lampo di allegria e di serenità e saperti presente è motivo di mio grande piacere. Un abbraccio affettuoso ed un grosso bacio. Vito
 
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UNDICI SETTEMBRE

Crono 911: tutto su l'11 set 2001  a  N.Y.

Storia, Documenti e perizie ufficiali

su

http://nuke.crono911.org/

 

LA GIORNATA DEL RICORDO

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Il ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo dei 350.000 italiani, giuliani, istriani e dalmati

 

GIORNATA DELLA MEMORIA

27 gennaio 2007 Il giorno della memoria

Per non dimenticare

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Dove eravamo?

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, anime tragiche, tragici volti stupiti, adunati come gregge sperduto, chiuso tra cani pastori con sembianze d'uomo.
Latrati incomprensibili davano tremito nascosto alle loro membra, al loro il cuore; la loro anima immobile di terrore, i loro pensieri mortificati da abusi su corpi e anime.
 

Era sempre inverno in quegli anni, anche in primavera e in autunno e in estate.
Dov'eravamo noi, allora?
 

Conducevamo quei treni, tragici forzieri d'umano carico, o li aspettavamo tra la neve, quei convogli? 

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, e un attimo eterno di disperazione mi ha investita.
Disarmata e impotente ho sparso inutili lacrime nel guardarli, e ho chiesto un inutile perdono alla vita, per me e per tutti coloro che, allora, calpestarono esistenze innocenti con gli occhi dell'anima bendati.

Ringrazio sentitamente una mia cara e sensibile amica, autrice delle parole. Parole che ho condiviso e chiesto di rendermele disponibili.

 

GRIDO DI LIBERTà

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"Signor Presidente, lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì, non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

Lettera scritta dagli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahmanidenejad  - Teheran dicembre 2006

 

ICH BIN EIN BERLINER! (J. F. KENNEDY 26.6.1963)

Durante la sua visita a Berlino del 26 giugno 1963, il presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy pronunciò un discorso toccante. Il suo discorso sarebbe divenuto simbolo della Guerra Fredda:


«Ci sono molte persone al mondo
che non comprendono, o non sanno,
quale sia il grande problema tra
il mondo libero e il mondo comunista.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che
il comunismo è l'onda del futuro.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che,
in Europa e da altre parti,
possiamo lavorare con i comunisti.
Lasciateli venire a Berlino!
E ci sono anche quei pochi che
dicono che è vero che
il comunismo è un sistema maligno,
ma ci permette di fare progressi economici.
Lasst sie nach Berlin kommen!
Lasciateli venire a Berlino! [...]
Tutti gli uomini liberi,
ovunque essi vivano,
sono cittadini di Berlino,
e quindi, come uomo libero,
sono orgoglioso di dire,
Ich bin ein Berliner! (sono un Berlinese).»

* * *

A berlino ci sono andato nell'agosto del 1971.

Dopo 10 anni dalla realizzazione del "muro" nella notte tra il 12 ed il 13 agosto del 1961.

Il 12 ed il 13 agosto del 1971 ero a Berlino.

Mi sono recato nella parte est della città il giorno 12, con un permesso che mi scadeva a mezzanotte, ho rischiato la chiusura del varco per una sfilata militare che m'impediva l'accesso alla Friederich strasse, unico passaggio per turisti e stranieri.

Il 13 agosto la Berlino comunista celebrava la separazione della città con una parata militare oceanica: celebrava il muro.

Ero là anche il 13 agosto mattina ad assistere.

Honeker sul palco nella Under Der Linden che arringava la folla.

La sua voce severa, dura, autoritaria.

Non avevo mai visto e sentito niente di simile dal vero.

Non capivo le parole ma ne interpretavo la violenza.

Mi sono sentito berlinese anch'io.


Vito Schepisi
 

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