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Un blog creato da a_tiv il 28/10/2006

Il Libero Pensiero

Il blog di Vito Schepisi

 
 
 

10 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI

Il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Giornata Mondiale per i Diritti Umani

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI


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CONDANNA DEL COMUNISMO

Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 - Condanna del Comunismo

Il 25 gennaio 2006 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approva la Risoluzione n. 1481, che condanna i crimini dei regimi comunisti

europei.http://www.democraticicristiani.it/europa/ris_1481.html

 
 

 

« Sinistra GiustiziaIl Paese che non c'è »

L'Italia da rifare

Cosa pensano di fare? Cosa pensa la sinistra italiana di ricavare dal clima di rissa che fomenta? La consapevolezza di essere minoranza nel Paese deve averli portati alla follia.

Hanno fallito i loro obiettivi. A loro discolpa solo il dubbio, e neppure generale, che sia più il risultato della loro incapacità che della loro volontà. Danno l’idea d’essere maldestri pachidermi in un labirinto di cristalliere. Distruggono tutto ciò che toccano. Hanno deluso le aspettative che, speranzosi, milioni di italiani avevano loro affidato di rendere “felice” il Paese, come affermava l’imbroglione politico più recidivo della nostra Italia repubblicana..il p deluso le aspettative i più per incapacità che per volontàane.e coinvolga anche e soprattutto la parte politica che nel Pa Si muovono tra le barriere di un furore ideologico e gli ostacoli della loro supponenza d’esser portatori di uguaglianza e giustizia. Travolgono, come fossero inermi birilli, i margini del buon senso, della tolleranza e persino dell’interesse sociale delle fasce più deboli del Paese.

La constatazione di aver prodotto un mostro incomprensibile in cui anche la tradizione italiana di correttezza istituzionale veniva meno; il loro modo piuttosto singolare di creare spazi di sensazioni odiose di regime e di intolleranza, deve averli portati a sragionare.

Mai esistito nel Paese un clima di così odiosa ostinazione nel non prendere atto che persino nel Parlamento, non solo la maggioranza politica, che non è mai esistita, ma ora anche la maggioranza numerica non esista più.

Non si possono ignorare, soprattutto per correttezza democratica, le dichiarazioni esplicite di senatori e componenti parlamentari che hanno denunciato la fine di una stagione politica. Non si può sorvolare sulle dichiarazioni di un Ministro della Giustizia, dimessosi, che ha posto all’attenzione del Parlamento uno stato inquietante di una parte della magistratura Italiana. Se c’è una situazione che la democrazia liberale non può ignorare e soprattutto tollerare è l’esistenza di una giustizia partigiana, specialmente se la questione è stata posta nelle aule parlamentari.

Ora si beccano tra di loro e sguinzagliano i canali della mestazione politica e giudiziaria. Vogliono intorpidire il clima nella speranza che la sfiducia della gente coinvolga, anche e soprattutto, la parte politica che nel Paese è già consolidata maggioranza.

Ecco così muoversi la macchina da guerra di occhettiana memoria. E scatenano tutte le guerre possibili. Se devono perire sommersi dal letame che hanno sparso stabiliscono che lo facciano come Sansone con tutti i filistei.  Prendono corpo contemporaneamente il conflitto di religione, quello giudiziario, la guerriglia dell’antipolitica, la battaglia dell’immondizia, la guerra di tutti contro tutti.

Si scatena lo scontro parlamentare e si tenta con artifizi e sollecitando astensioni, per strumentalizzare persino il regolamento del Senato dove, su un voto di sfiducia  l’astensione torna a favore del no, di mantenere in vita il Governo di Prodi, il più indegno e discusso che ha mortificato il Paese e messo a dura prova la tolleranza e la sopportazione degli italiani.

Vorrebbero continuare a mantenere i loro sederi ben saldi sulla seduta e le loro mani ben strette intorno ai braccioli delle loro traballanti poltrone, avvinti, contorti e diramati come l’edera, pur navigando nella melma di una maleodorante generale immondizia che parte dalla Napoli e dalla Campania della Jervolino, di Pecoraro, Mastella e Bassolino per arrivare sui colli di Roma.

Vogliono continuare a fare mercato di nomine e di abusi. Come la stomachevole nomina alla presidenza dell’Apat (Agenzia per la protezione dell’ambiente) del capo di gabinetto del sottoposto a sfiducia Ministro per l’Ambiente in carica. Il braccio destro del ministro che si trova ad assumere nello stesso tempo il ruolo di controllore e controllato. Altro che sospetti e accuse di conflitto di interessi rivolte verso altri!

Ed è proprio il Ministro dell’Ambiente, restio a dimettersi, che è nell’occhio del ciclone per aver ridotto l’Italia ad un cumulo di spazzatura e non solo quella fisica di Napoli e della Campania, ma anche quella delle scorie strutturali di un Paese oramai vecchio ed obsoleto. Un Paese che tarda a rinnovarsi e fornirsi di strutture all’altezza dei tempi e del suo ruolo in Europa. Un paese che manca persino di seri piani energetici sufficienti a garantire sicurezza e continuità alla nostra principale fonte di ricchezza costituita dalle reti produttive e di trasformazione in campo manifatturiero ed industriale.

La vera guerra in corso però è quella alla ragione! C’è un esercito sgangherato che assomiglia tanto al Capo della Procura di Santa Maria Capua Vetere in cui configgono almeno due diverse pulsioni. Da una parta quella della riservatezza e dell’apparenza di serietà e dall’altra la voglia di essere protagonista. Per un verso il desiderio di spiegare e dar coerenza alle sue iniziative giudiziarie e dall’altra il mostrarsi indignato per la denigrazione personale riscossa dalla parte politica sottoposta alle sue diverse iniziative cautelari.

Un modo oramai classico di dire e poi minacciare di smentire e negare ciò che si è detto. Un esempio di sottocultura del diritto e delle garanzie di riservatezza e di cautela laddove, invece, si richiedono comportamenti che non solo devono essere, ma soprattutto devono apparire d’essere, specchiato esempio di professionalità e di equilibrio e non sgangherate rappresentazioni da commedia dell’arte.

La sinistra Italiana ci restituisce un’Italia allo sfascio, in crisi di valori, tartassata di balzelli fiscali, ridotta alla fame nelle fasce più deboli ed al grigiore di vita nelle fasce intermedie. Un’Italia insicura, tormentata dai dubbi sul futuro e dall’insicurezza del presente, ai margini dell’Europa, indicata nel mondo come cattivo esempio, con servizi da terzo mondo e persino senza più una compagnia aerea di bandiera. Un’Italia dispersa nella sua identità, senza valori di riferimento, involuta nella difesa dei principi dove persino il “laicismo” diventa una gabbia ideologica.

Un’immagine dell’Italia che si spera di cambiare al più presto!

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Commenti al Post:
a_tiv
a_tiv il 21/01/08 alle 19:29 via WEB
Ho appena letto un'agenzia in cui si informa che Mastella ha tolto la fiducia a questo Governo, passando all'opposizione e chiedendo elezioni anticipate. Non dovrebbero esserci dubbi ormai sulla caduta di Prodi, per quanto penso che si stia già prodigando alla ricerca di voti sostitutivi. C'è da aspettarsi di tutto! Se si va ad elezioni anticipate i parlamentari non maturano la pensione! E' bene pure così. Penso, infatti, che non la meritino. Ma liberarsi di Prodi è comunque il problema più importante: sarebbe la fine di un incubo. Mai personaggio di statura politica così esigua e di altrettanta ipocrita coscienza politica ha potuto mortificare il Paese e sbiadirne l'immagine all'estero. La sua fine come uomo di governo sia finalmente la fine delle sue vessazioni contro gli italiani e serva a ricollocare l'Italia tra i Paesi che sono esempio nel mondo per cultura, arte, civilità, tolleranza e prestigio. Con la fine di Prodi si spera che le caste, i poteri forti, e la corte dei cortigiani di palazzo siano messi nelle condizioni di non continuare ad impoverire ancora il popolo italiano. Sia posto fine allo sfruttamento economico delle caste e degli amici per non assorbire ancora le risorse economiche rivenienti da anni di sacrifici dei lavoratori e delle piccole imprese italiane.
 
 
michelericco
michelericco il 21/01/08 alle 23:47 via WEB
Gentile a_tiv, capisco che Prodi non ti sia particolarmente simpatico (politicamente), ma l'alternativa quale è ?? Berlusconi ?? Con Berlusconi, la casta, pensi che subisca un improvviso tracollo ? Con Berlusconi, il mondo pensi che ci veda un Paese che dia "esempio per cultura, arte, civiltà, tolleranza e prestigio." Prestigio ! Prodi sarà un mortadella, ma ha migliorato i conti pubblici, ha aumentato il numero di cittadini che contribuiscono alla fiscalità generale ma sopratutto ha restituito all'Italia una visibilità internazionale positiva. Sei troppo intelligente per fare la facile osservazione sulla monnezza Campana. Prodi non ha fatto patti col diavolo come Berlusconi con la lega pur di tenere il potere. Adesso andremo al voto con questa legge elettorale e finalmente vedremo cosa saprà fare Berlusconi con una maggioranza risicata al Senato. Tanti cari saluti Signor a_tiv e scusi per lo sfogo. Michele
 
   
a_tiv
a_tiv il 22/01/08 alle 14:13 via WEB
Caro Signor Michele....se devo dirle che Prodi mi sia indifferente...non è così. Ma non mi è antipatico per la parte politica che rappresenta o per la sua fisicità. Non ho idea di accompagnarmi a lui o di passarci il mio tempo libero. Della sua simpatia non me ne potrebbe interessar di meno. Mi è antipatico per la sua politica e per la sua personalità che considero molle ed impersonale. E' di certo tra le persone che mai frequenterei perchè da me considerate ipocrite e viscide. Ho una particolare memoria di Prodi quando è andato a mendicare protezione a Filippo Mancuso e poi a Scalfaro, al tempo in cui Di Pietro lo mise sotto torchio per la gestione dell'IRI. Scaricato dal primo, sembra che dal secondo ebbe indicata la strada per uscire dai guai. Forse la stessa strada che ha permesso a Scalfaro di dire "io non ci sto" ...e non ci ha quindi rivelato che fine abbiano fatto i 100 milioni di lire mensili che da Ministro dell'Interno riceveva dai servizi segreti. Ricordo Prodi della seduta spirititica...quando Aldo Moro era prigioniero delle B.R. E mi chiedo ancora come mai nessun magistrato gli abbia fatto pagare la sua ipocrisia. Ma ci sono altri ricordi che mi tornano alla memoria e che per economia di spazio non cito. Veniamo al Prodi di oggi. E'tra le persone che hanno promesso in campagna elettorale di non voler ricorrere ad aumentare la pressione fiscale...ed invece! E' tra coloro che si defilano dalle responsabilità e nascondono persino la mano dopo aver lanciato la pietra, come è accaduto con Telecom ed il piano Rovati. L'uomo politico privo di coraggio ed intento a trovare i percorsi più artificiosi per mantenere il suo sedere sulla sella del cavallo nonostante il cavallo mostri di mon gradire perchè è un fantino che fa un uso spropositato degli speroni. Tutto, invece, si può dire di Berlusconi, meno che sia espressione della casta. sappiamo quali sono i poteri forti del Paese. Magistratura per prima, poi banche, assicurazioni, finanza, grandi famiglie industriali, imprese a partecipazione pubblica e carta stampata. Poi le autorities e la burocrazia. Ebbene sono tutte sotto il controllo dei Prodi's boys e della sinistra. Perchè pensa che Prodi sia stato messo là? Perchè è più bravo degli altri? Se così fosse staremmo davvero messi male! Prodi è là perchè ce lo hanno messo i poteri. Gli stessi poteri che ora pensano che abbia fatto il suo tempo... ed ora in laboratorio hanno forgiato Veltroni. Berlusconi è il fumo negli occhi dei poteri forti...perchè non ubbidisce a nessuno. In questo la sua presunzione torna persino utile al Paese. Conflitto di interessi? Me ne parli di uno...a parte le solite trite e ritrite leggi in materia giudiziaria. Leggi sacrosante per la civiltà del diritto. Ma non si è reso conto che il vero conflitto di interessi è nel centrosinistra? Con le cooperative, e con i percorsi fiscali agevolati concessi a queste società, che oramai sono predominanti nelle reti produttive e commeciali in Italia e che strozzano le piccole imprese. Non è neanche bastata l'esperienza della Unipol di Consorte per capire a chi fanno capo? Non è servita a comprendere che la mancanza di fine di lucro è solo fittizia, perchè vengono accumulati capitali da utilizzare per rafforzare il potere politico ed economico e condizionare il mercato del Paese? Lei è tra coloro che sono andati dietro alla cagnara delegittimante della sinistra ed alla viltà di agire contro il paese nel ricercare in ogni circostanza elementi di discredito verso le istituzioni e la credibilità del suo governo. Nonostante questo l'Italia aveva cominciato ad acquisire prestigio internazionale a differenza di questo Governo considerato "inattendibile" sulla scena internazionale. Non lo ha detto Berlusconi o altri dell'opposizione nelle aule di Bruxelles, e nenanche nei congressi del partito Popolare europeo, o nelle università di mezzo mondo frequentate da accademici di area, che questo nostro Paese è in declino. Lo hanno detto autorevoli giornali mondiali ed europei. Non scherziamo ...nessuno fa patti col diavolo! La politica è spesso mediata e non si capisce perchè se a mediarla sia Berlusconi faccia patti col diavolo, se a farlo è Prodi sia un abile mediatore. la Lega solleva spesso questioni reali e sottovalutare un malessere di una parte del Paese non può essere consentito a nessuno, sia che si chiami Prodi, sia che si chiami Berlusconi. Ho lasciato per ultimo la questione dei conti pubblici. Penso che abbia fatto male i suoi conti. Il debito pubblico è al record storico, la pressione fiscale è al record storico, il potere d'acquisto è al record storico in negatività, l'Italia è il Paese europeo con Pil più basso quando la ripresa negli altri paesi ha contribuito a rilanciarne l'economia che come sappiamo dal 2001 al 2005 ha subito il fermo totale dei mercati. Il deficit di bilancio rispetto al Pil è il solo miglioramento. Ma anche per questo non è certo merito di Prodi. Già nel 2006 gli effetti della manovra Tremonti-Berlusconi avevano riportato il deficit al di sotto del 3%. Le maggiori entrate però sono state portate in bilancio nel 2007, da cui il tesoretto, e nel 2006 sono state invece contabilizzati i rimborsi d'IVA delle auto aziendali, giusta sentenza della Corte Europea. Un'ultima annotazione per dirle che aggiustare i conti introducendo maggiore pressione fiscale non è un'azione di governo virtuosa. La banca d'Italia ieri l'altro ha invece chiesto di ridurre la spesa e contemporaneamente ridurre la pressione fiscale per rilanciare la produzione ed i consumi. Guardi caso è ciò che dice l'opposione da circa due anni. In Europa grazie a questo buffo signore come ricchezza prodotta siamo stati affiancati dalla Spagna e avvicinati dalla Grecia, apprestandoci così a diìventare fanalino di coda. Altro che conti sistemati! Cordiali saluti e non me ne voglia se sono più realista di Lei. Vito
 
     
michelericco
michelericco il 22/01/08 alle 15:18 via WEB
Gentile Vito, Lei è sicuramente più realista di me e anche decisamente più informato però la splendida risposta che ha voluto concedere al mio commento merita un tempo di meditazione e di raccoglimento delle idee che adesso non ho. Mi perdoni ma questa sera dopo cena, con la giornata alle spalle sarà il momento migliore per dedicarmi all'ottimo confronto con Lei. Saluti, a più tardi, Michele
 
     
a_tiv
a_tiv il 22/01/08 alle 18:15 via WEB
Caro signor Michele...faccia con comodo. penso che ogni cosa debba essere meditata. Oggi accade che ci si rifaccia ai luoghi comuni e si sbaglia. Sa quanti italiani, attratti dai luoghi comuni, hanno posto fiducia in Prodi ed ora si accorgono di aver commesso un errore? L'allargamento della base imponibile, a parte il recupero della fiscalità evasa, più o meno in linea con gli indici tradizionali, è dovuta alla maggiore occupazione ottenuta con la Biagi e...paradossalmente al condono fiscale. Il vituperato condono fiscale ha invertito ciò che era fonte di oneri a carico della collettività. Gli accertamenti in giudizio rendevano meno di ciò che si spendeva. Ora il condono è antipatico, come è antipatica l'evasione fiscale, ma spendere soldi per il suo recupero costituiva un danno doppio all'erario. Con il condono si sono recuperate, senza spese, somme altrimenti non recuperabili e si sono aperte altre fonti di entrata perchè l'evasore, sistemati i conti con l'erario, è emerso come contribuente ed ha dovuto continuare a pagare le tasse. Questa analisi non l'ha fatta Berlusconi...ma la Corte dei Conti. I maggiori introiti fiscali non a caso sono iniziati nel 2006, già a luglio del 2006, infatti, si registrava un gettivo di 15 miliardi di Euro superiore allo stesso periodo dell'anno precedente. La cura Tremonti avrebbe funzionato ...ma poi è arrivato Prodi e tutto è andato a rotoli. Buona serata. Vito
 
     
michelericco
michelericco il 22/01/08 alle 22:49 via WEB
Lei, gentile Vito, cita diversi episodi dell'esperienza politica di Prodi e dell'operato di questo Governo visti in modo decisamente poco obiettivo. Non è possibile un confronto costruttivo con Lei dato che si arriverebbe presto al botta e risposta su un elenco interminabile di episodi interpretati da me e da Lei in modo opposto. Non ne usciamo. Guardiamoci intorno, in TV, sui giornali, sotto casa ecc... Ci sono fondamentalmente due approcci diversi alla politica da parte dei comuni cittadini. La politica al servizio dello Stato e dei cittadini e, il contrario. La ex CDL (da poco un pò meno ex) circa un mese fà era finita, prima per la dismissione di Casini, poi per la dura reazione da parte di ciò che restava di AN alla nascita del PDL di Berlusconi. Tra ieri ed oggi, sentendo odore di urne elettorali, abbiamo osservato tutti un certo palese riavvicinamento con tanto di dichiarazioni di "amorosi sensi". Dall'altra parte abbiamo un Prodi che pur di non fare patti con il diavolo Mastella, un farabutto, corre il serio rischio di andare a casa. E' di questi giorni la condanna a 5 anni del Governatore UDC della Sicilia per aver coperto ed aiutato dei mafiosi, non mi risulta che il suo partito ne abbia chiesto le dimissioni, come se la Sicilia non fosse in grado di indicare un'altra persona che lo sostituisca. Marcello Dell'Utri Senatore di FI, alto dirigente Fininvest, condannato a 9 anni per mafia. Nessuno ne chiede le dimissioni. Anche Dell'Utri è indispensabile. Previti condannato in via definitiva per aver corrotto dei giudici con i soldi di Berlusconi il quale non si è, evidentemente, accorto del furto e quando glielo hanno fatto notare non mi risulta che li abbia chiesti indietro. Come mai ? L'ultima, Mastella che preso con le mani nella marmellata si giustifica in TV dicendo che pero è una prassi consolidata e che lo fanno tutti. Stessa risposta data da Berlusconi quando al telefono cercava di "pagare l'acquisto di un Senatore" chiedendo l'assunzione di una valletta. Io sono un tecnico e Le assicuro, caro Vito, che l'ultimo condono edilizio del 2004 come quello del 1994 (sempre Governo Berlusconi) hanno conseguito un solo risultato : la giungla urbanistica. Gli abusi edilizi sono ovviamente aumentati. Le Amministrazioni locali non perdono neanche più risorse con la sorveglianza edilizia, non serve. Non è solo una seria questione di spesa pubblica, ne va dell'utilizzo del nostro territorio. E' un pò più importante. Io come tanti altri e, sarà una mia sensazione ma mi sembra siano in aumento, cogliamo negli sforzi di Prodi e di alcuni componenti della Sua coalizione un cambiamento di direzione verso un Italia più vicina ai cittadini normali. Dall'altra parte c'è solo Berlusconi che con la sua propaganda politica studiata davvero molto bene, cerca nuovamente di fare solo i suoi interessi e della clientela politica che deve alimentare. Tanti saluti, Michele
 
     
a_tiv
a_tiv il 23/01/08 alle 13:06 via WEB
Caro signor Michele...ecco! Ci siamo: si rispolverano i luoghi comuni dell’antiberlusconismo. Io le ho parlato di Prodi e del suo passato perché lei mi ha chiesto i motivi che me lo rendevano antipatico. A me tutto questo non interessa, come mi riesce difficile credere nei processi intentati da questa magistratura. Prenda la Sme ad esempio! Se fossero finiti sotto processo Prodi, De enedetti e Berlusconi... ci poteva pure stare. Se la magistratura fosse andata alla ricerca dei motivi per cui un’impresa comprata con i soldi dei contribuenti fosse stata messa in vendita per un piatto di lenticchie, a trattativa privata, a De Benedetti che si impegnava a pagarla, mi segua bene, in parte con finanziamenti agevolati sempre dell’IRI e parte con i ricavi della Sme stessa (ovvero senza sborsare un quattrino), beh! Allora ci poteva stare anche la volontà di conoscere i motivi che hanno determinato Berlusconi ad intervenire per avere fatto un’offerta più conveniente e con effettivo esborso finanziario. Ma un processo Sme dove Berlusconi è sottoposto a giudizio per aver interferito e bloccato la svendita ... sa di scandalo e di beffa. La Sme è stata venduta due anni dopo ad un prezzo di 4 volte superiore a quello concordato con De Benedetti e pagato veramente miliardo su miliardo. Ma sappiamo che non è stata solo la Sme ad essere liquidata a quel modo. Mio caro amico si lascia troppo guidare dalle suggestioni dei media e della politica da bar tanto da ritornare sui casi Mastella e persino sulla questione della richiesta di provini a soubrette dello spettacolo. Vada vicino la sede Rai a Roma e chieda ai muri, alle scale, persino al cavallo all'ingresso. Tutti sanno che lavorare la dentro è riservato da decenni solo ai raccomandati. In Campania c’è la camorra e sono spariti nel nulla 8 miliardi di Euro in 14 anni per l’emergenza rifiuti. Riesce ad immaginare cosa siano 8 miliardi di Euro?Ebbene mentre sono all’attenzione della pubblica opinione le responsabilità di Bassolino o di Pecoraro Scanio, esce dal cassetto la questione Mastella, con la polvere accumulata in tre mesi. A me tutto questo torna sospetto, in particolare quando questi sulla questione legge elettorale aveva minacciato di far cadere il governo. Sa cosa le dico? Le dico che la questione Mastella dalla polvere l’ha tolta lo stesso Mastella, sapendo che la si sarebbe usata per far pressione su di lui. Ma quale giungla urbanistica? Il condono aveva una data precisa: aveva un termine. La sanatoria è servita a regolarizzare irregolarità di fatto. Verande e cambio di destinazione d’uso di volumetrie già esistenti, tipo locali destinati a depositi o volumi tecnici. Al sud nei casolari, nelle case di paese, per i costi delle case e degli affitti, si formano famiglie all'interno delle case paterne utilizzando persino attici e scantinati, dopo averli resi abitabili con bagni e cucine. Il condono è servito principalmente a regolarizzare queste situazioni. Di quello fiscale le ho già parlato: ha dato esiti fruttuosi ed ancora apprezzabili. E’ antipatico? Sono d’accordo con lei, ma se si tornasse indietro lo riterrei ugualmente utile. Mi parla di un’Italia vicina ai cittadini normali. Chi sono Merloni e Montezemolo? O sono gli stessi che rendono quel Paese “normale” auspicato da D’Alema. Sappiamo bene cosa intendeva D’Alema per paese normale. Noi sappiamo anche cosa sia per Prodi e Visco, ad esempio, un caso Speciale, e sappiamo quindi anche cosa si intende per autonomia della magistratura. Forleo e De Magistris docent. Non le sembra che l’esperienza fatta sia già sufficiente per comprendere che la direzione intrapresa da Prodi e compagni ci portava dritti al declino? Buona giornata. Vito
 
     
michelericco
michelericco il 23/01/08 alle 22:48 via WEB
Salve, "Io le ho parlato di Prodi e del suo passato perché lei mi ha chiesto i motivi che me lo rendevano antipatico." Sbaglia Signor Vito, io non Le ho chiesto proprio niente su Prodi, è Lei che ha avuto l'irresistibile bisogno di informarmi di quanto fosse distante dal Professore. L'antiberlusconismo, non è una dottrina ma solo una necessità. Io giudico Berlusconi il vero problema per l'Italia. Non sono particolarmente affezionato a Prodi che ormai, probabilmente, non vedremo più. Sono preoccupato di chi verrà adesso. Mi conforta sapere che Berlusconi, comunque, con questa Legge elettorale avrà quantomeno gli stessi problemi di Prodi. Daltronde se l'è approvata lui. Lei dice che all'estero facciamo una brutta figura. Io non so quali siano le Sue fonti, ma io ho informazioni diverse. Ho vissuto a Londra tra il 1987 ed il '99 e tutt'ora ci torno almeno una volta al mese per lavoro. L'opinione generale è che non credevano che in Europa ci potesse essere un capo di Governo come Berlusconi che sarebbe dovuto stare solo dietro le sbarre. Sarà colpa dell'informazione inglese, anche quella deviata dai comunisti ? Prodi era già conosciuto ed apprezzato per il suo operato come Presidente della Commissione europea. Lei è una persona intelligente e decisamente informata. Per questo mi meraviglio come anche su di Lei la propaganda Berlusconiana abbia prodotto una tale devastazione. Cari saluti, Michele
 
     
a_tiv
a_tiv il 24/01/08 alle 09:04 via WEB
"Gentile a_tiv, capisco che Prodi non ti sia particolarmente simpatico (politicamente), ma l'alternativa quale è ?? " Lei si è presentato sul mio blog con queste parole. Pensa che non debba essere doveroso da parte mia spiegare le ragioni che mi inducono a considerare Prodi "inadeguato" al ruolo? Allora il termine inadeguato è stato ampiamente utilizzato dalla stampa inglese durante la presidenza della commssione europea di Prodi. La stampa inglese, appunto, si è distinta tra quella europea in una opposizione a volte anche molto pungente contro l'allora presidente. Sono anche note le corrispondenze dall'Italia durante il governo Berlusconi e l'infamia con cui parlamentari e giornalisti italiani in Europa, nel parlamento europeo, denigravano l'Italia ed il suo governo. Per tutti valga l'attentato predisposto all'insediamento della presidenza di turno dello stesso parlamento. Per nostra fortuna, invece, Berlusconi nonostante i tentativi reiterati della magistratura militante, è a piede libero ed ha ancora possibilità di parlare: anche il tentativo di espropiarlo del suo patrimonio o di impedire la sua attività politica è miseramente fallito. Di questo dobbiamo ringraziare l'Europa e la collocazione internazionale del Paese: penso che in caso contrario avrebbero già cancellato Berlusconi e l'opposizione. Sa questi sono quelli che non sbagliano mai ed hanno sempre ragione. Sono antropologicamente superiori. Se mi consente, sono un po' come lei che si appella alla mia intelligenza chiedendomi come sia possibile che mi sia fatto irretire da Berlusconi. Io non mi sono fatto irretire da nessuno, invece! Mi piace dire che so fare di conto e che conosco tra l'altro anche l'economia e le sue leve. So leggere dove conta leggere per capire. Se lei ritiene che all'estero noi si faccia una bella figura, si accontenti! La cronaca dice cose diverse e non solo per la questione dell'immondizia di Napoli. Le ricordo che questa legge elettorale l'ha voluta fortemente il transfuga Follini e non Berlusconi che l'ha subita per varare la legge costituzionale, quella bocciata dal referendum che ora Violante vorrebbe ripresentare quasi pari pari. Questa legge elettorale ha consentito alla Camera una larga maggioranza pur con soli 24mila voti di vantaggio. La verità è che al Senato l'Unione non ha avuto la maggioranza dei voti e con qualsiasi legge non avrebbe avuto i numeri. Continua, purtroppo, una disinformazione che quando è sui numeri e quindi incontrovertibile sa o di ignoranza o di falso. Il problema però non si pone. Stando ai sondaggi il vantaggio della Cdl va dai 10 ai 15 punti percentuali a seconda se la fonte proviene da istituti schierati contro o a favore di Berlusconi. In ogni caso Berlusconi lo va dicendo da tempo, basterebbe una piccola modifica alla legge elettorale al Senato per portare il premio di maggioranza a livello nazionale come per la Camera. La malafede porta persino a sostenere che Berlusconoi abbia voluto questa legge elettorale sapendo di dover perdere le elezioni: per avvelenare i pozzi. Se fosse così sarebbe proprio uno stupido! Specialmente con la stesura originale della legge, poi modificata per l'intervento del presidente della Repubblica, spinto dall'eccezione di incostituzionalità della sinistra, sul premio di maggioranza al Senato. Non capisco, infatti, quale possa essere l'interesse di chi sa di perdre le elezioni nell'introdurre premi di maggioranza!!! Apra gli occhi caro Michele...è lei che si fa irretire!!! Alla mia età ormai i miei polli li conisco già tanto bene!!! Sono sempre gli stessi che hanno mortificato questo nostro bello ed amato Paese sono i veri ...fascisti...quelli dell'inizio del secolo scorso...quelli della seconda metà e quelli che all'inizio del nuovo millennio. Vogliono ipotecare la nostra libertà e dignità per favorire le caste di sempre. Sono quelli che gridano per la dittatura dell'informazione sottoponendo il popolo italiano giorno per giorno a palate di veline politiche e di martellamento contro il "nemico". Sono quelli che per i loro compagni predispongono posti e carriere d'oro! Fanno come si usa nelle dittature dove il nemico anche se non c'è bisogna inventarselo per tenere distratto ed occupato (soprattutto nel cervello) il popolo. La loro educazione politica del resto è quella e si servono degli utili idioti, come Prodi ad esempio. E' il nuovo fascismo, quello moderno, quello delle suggestioni in cui sono maestri D'Alema e Veltroni. Il primo si spaccia per "liberale" il secondo di non essere mai stato "comunista". Vai a vedere che la tessera del pci l'avevo io! Buona giornata. Vito
 
     
michelericco
michelericco il 24/01/08 alle 14:57 via WEB
Saluti, Vito. I casi sono due, o Berlusconi, quando era al Governo si faceva confezionare le Leggi da altri non essendo in grado di controllare l'attività legislativa del Parlamento oppure, cosa decisamente più probabile, ha voluto confezionare la Legge elettorale che tutti conosciamo considerandola anche recentemente (pochi giorni fa) "una buona Legge". Decida Lei. Nel primo caso, è auspicabile che il Presidente del Consiglio dei Ministri lo faccia qualcuno che quantomeno è responsabile dell'azione di Governo. Nel secondo caso è auspicabile che il presidente del consiglio dei Ministri lo faccia qualcuno che legiferi per dare all'Italia un Governo stabile. Le ricordo, che se ci fosse stata, nel 2006, la stessa Legge elettorale vigente nel 2001, questa maggioranza avrebbe numeri decenti anche al Senato. In ogni caso Berlusconi ha dimostrato, nella migliore delle ipotesi, di essere quantomeno inadeguato. Non so che stampa estera legga Lei, io leggevo almeno le prime pagine, per curiosità, del Daily News e/o il Morning Star, le assicuro, verifichi sulla versione on line che il Berlusconi era più che altro una macchietta. A me i colleghi inglesi, ingegneri, mi chiedevano, meravigliati, come era possibile che non stesse in galera. Vuole nomi e cognomi ? Lasci perdere l'inizio del secolo scorso, accenda la TV, legga i giornali oggi. Si accorgerà (ma non ne sono più sicuro) che la verità è come al solito dietro l'angolo. Il problema è fondamentalmente sempre il solito, non c'e peggior sordo di chi non vuol sentire. Saluti, gentile Vito, Michele.
 
     
a_tiv
a_tiv il 25/01/08 alle 15:59 via WEB
Non è colpa mia se lei non ricorda il tragitto della legge elettorale nella passata legislatura. C'era un certo signor Follini che per far passare la legge elettorale proporzionale un giorno si e l'altro pure fomentava un conflitto con la Lega. L'argomento sensibile della lega, come penso lei sappia era il federalismo. Ebbene che Follini avesse idee ben precise e volesse riportare l'orologio della storia indietro nel tempo per condizionare la politica...ora lo dicono anche a sinistra, quando Veltroni lamenta il condizionamento dei piccoli partiti prodotto dal proporzionale. Il risultato? Una legge elettorale forzata ed una riforma costituzionale in cui la centralità è stata posta ad arte sul federalismo. Sulla separazione dell'Italia (falso storico e politico) ha giocato la sinistra (mai tanto nazionalista) ed i media, nonché il peggior presidente della repubblica italiana, al secolo Oscar Luigi Scalfaro, che al referendum ha capeggiato il cartello del no. La commissione Violante, penso lo sappia, ha riproposto gli stessi contenuti della riforma sottratta al beneficio della chiarezza, della semplificazione e della governabilità. Poi quando io affermo che questa sinistra sia indecente, mi si dice d'esser di parte. E' indecente, invece! E’ oggettivamente indecente ed orientata al male del Paese, come ha sempre dimostrato, a cominciare da Prodi e dall’azione antinazionale del vecchio pci. Tornando alla legge elettorale. Provi a fare alcune considerazioni. A cosa serve farne una, ad esempio alla tedesca, quando sappiamo che favorisce i partiti col 5% che diventando ago della bilancia condizionano, magari il 49% del Parlamento? Trasferiamo solo il problema da Mastella a Giordano, Bossi o Casini? Allora se deve essere la riforma, che sia quanto più bipolare possibile altrimenti, mi creda, è inutile. Perché Veltroni ha abbandonato la prima proposta Bianco che prevedeva più collegi e l’utilizzo dei voti all’interno dei collegi, senza recupero nazionale? Se si profilava la seconda ipotesi Bianco per trascinare Casini a rompere con la Cdl non sarebbe stata una scelta di governabilità ma un meschino espediente politico. Non so se ha seguito ciò che è successo per evitare la sfiducia a Prodi. Anche la "rozza" Lega è stata blandita, il professore ha offerto a Maroni e Calderoli il federalismo. Ora lei è libero di fare le sue scelte ma prima di gridare “al ladro” verso gli uni guardi alla moralità degli altri! Caro signor Michele...ma pensa che gli italiani siano tutti dei fessi? Con la vecchia Legge come faceva la sinistra ad avere numeri "decenti" al Senato, come lei dice, se ha avuto circa 400 mila voti in meno? Lei può aver letto tutti i giornali che vuole all’estero. Ma ritiene che in Italia non si sia stati in grado di vedere le cose ancor meglio? Lo dice a me che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire? Ho citato nel post il ministro dell’informazione irakeno...come considera il discorso di Prodi e dei suoi compagni nel descrivere una realtà che non esiste?. Buona serata. Vito
 
     
michelericco
michelericco il 25/01/08 alle 18:47 via WEB
Buona sera Vito; io Le avevo solo chiesto "cosa o chi rappresenta il Papa per i non cattolici" guardi dove siamo finiti. Sul Senato ha ragione Lei. Ho preso informazioni, con la Legge elettorale del 2001, probabilmente nel 2006 avrebbe vinto Berlusconi. Questo dimostra che "il diavolo fa le pentole e si dimentica del coperchio". Ormai il mio prode Prodi è "tornato a casa". Ammetterà che si è battuto fino in fondo come un soldato d'altri tempi. Io andrei diritto alle urne anche se sono convinto che gli italiani hanno il prosciutto davanti agli occhi. In democrazia però ogni cittadino, con o senza prosciutto, ha un voto da esprimere e che vinca il più votato. Andiamoci, gentile Vito, con questa Legge elettorale ma andiamoci. C'è anche il pericolo che FI e PD si accordino per portare avanti una nuova Legge elettorale e tornare così alle urne. I numeri dovrebbero averli. Cosa ne pensa ? Il mio problema è che un candidato Premier del centro sinistra ormai non c'è più. Veltroni s'è bruciato da solo e poi io non l'avrei mai votato. Chi arriverà ?? Tanti saluti, Michele
 
     
a_tiv
a_tiv il 25/01/08 alle 19:06 via WEB
Guardi signor Michele che se Veltroni avesse il controllo del PD e proponesse a Berlusconi una riforma elettorale fortemente bipolare, si potrebbe anche tentare di convincere il leader di FI a non richiedere elezioni subito. In verità anch'io sarei dell'idea di posticipare di 3 mesi le elezioni per tentare una buona legge elettorale che induca i piccoli partiti ad unirsi ed evitare le frammentazioni. Se ci fossero elezioni verso la fine di giugno, sarebbe il prossimo parlamento nel 2013 ad eleggere il Presidente della Repubblica, Dopo Scalfaro, Ciampi e Napolitano potrebbe essere il tempo di scegliere una personalità meno "partigiana". Augurarcelo con la sinitra è evidente che non sia possibile... abbiamo imparato a capire che per la sinistra anche il bidello dell'asilo dovrebbe avere la sua brava tessera politica. Non so come si evolverà la crisi...ma penso che se si dovesse arrivare alle elezioni anticipate...sarà dura a sinistra sin dalla scelta del candidato. Buona serata. Vito
 
     
michelericco
michelericco il 26/01/08 alle 10:44 via WEB
Saluti, Vito. Questa "è una buona Legge elettorale", lo ha dichiarato Berlusconi solo tre giorni fa e, si figuri, ancora non ha smentito. Come può modificarla se pensa di averla fatta bene ?? La lega l'ha definita "una porcata", forse perchè in quel momento, un'improvvisa scarica di diarrea li ha costretti ai wc e non hanno potuto votarla o forse perchè dovevano restituire il favore della devolution al Berlusconi come Lei stesso ha ricostruito. Gli italiani hanno bisogno di un Governo subito. Tra poco più di un mese dovrà essere convertito il "decreto 1000 proroghe" che oltretutto mi interessa personalmente, altrimenti decade. Recuperi il Suo certificato elettorale e si tenga pronto. Saluti, Michele Ricco
 
     
a_tiv
a_tiv il 26/01/08 alle 15:44 via WEB
Non so come la pensi Berlusconi. Il mio pensiero l'ho detto. Se si deve perdere tempo dietro una legge che riproduce gli stessi effetti della presente...per me è meglio lasciar perdere. E' già "buona" questa legge per consentire a forze politiche responsabili di governare il Paese. Perchè parlo di uomini e partiti "responsabili"? Semplice! Perchè penso che le scorse elezioni non le abbia proprio "vinte" la sinistra e non era prioprio il caso di fare l'assopigliatutto, anzi, a livello istituzionale almeno, doveva preoccuprasi di instaurare buoni rapporti. Ma addirittura, spinto da Udc e da una parte di FI, Berlusconi, aveva anche aderito a consentire la formazione di un governo di larghe intese. Ma i fatti sono andati come sappiamo e la politica non si fa con i se. Ora? Ora scusi signor Michele, c'è un passaggio che non capisco. Ci sono due correnti di pensiero contro le elezioni anticipate. Una è quella delle riforme (anche se persino qui si biforcano i pareri e si parla sia della sola elettorale e sia di quella abbinata a quella costituzionale su cui, in Commissione Affari Costituzionali della Camera, ci sono già larghe intese (quanta diversa coscienza democratica e rispetto dei ruoli rispetto al comportamento di Prodi e sinistra nella vecchia legislatura!). L'altra corrente di pensiero lamenta l'urgenza di provvedere a dotare il Paese di un governo che possa seguire le pesanti difficoltà economiche verso cui andiamo incontro e risolvere le preoccupazioni delle fasce deboli del Paese. Difficoltà economiche? Ma se in due anni Prodi dice di aver sistemato tutto! Che sia falso?!?! Ma se il "partito" di coloro che vogliono un governo tecnico per le riforme e quelli che invece vogliono evitare di esporre il Paese alle intemperie economiche senza un Governo legittimato...chi ha ragione? Perchè se hanno ragione i secondi i primi vanno contro l'interesse del Paese. Ma se hanno ragione i primi ci possono anche stare le elezioni anticipate senza richiamarsi alle difficoltà del Paese. Mah! Nell'indecisione ...mi consente di pensarla sempre allo stesso modo? Nel PD e tra i prodiani c'è molta confusione sulle riforme, quella elettorale, in particolare. Facciano un invito a Berlusconi su una riforma precisa da fare per riaprire la possibilità di un rapido tavolo di lavoro. Non si può chiedere all'opposzione si soprrassedere a fare ciò che è suo dovere solo sulle chiacchiere. Altrimenti senza perdere tempo, perchè è vero il Paese non se lo può permettere dopo due anni di follie di Prodi e compagni, elezioni subito. Votare per me è complicato e dispendioso...ma ho sempre fatto il mio dovere...mi costa tantissimo per due voti da dare: Io sto in Puglia ma risiedo in Veneto, mio figlio sta in veneto, ma risiede in Puglia. Due biglietti aerei di andata e ritorno per bene che vada tra le compagnie "low cost" prenotando in anticipo mi costano almeno 250 aerei(naturalmente pago sempre io anche per mio figlio). Sa cosa ci diciamo nei commenti io e mio figlio? Ci diciamo... ma perchè la pensiamo nella stessa maniera?! Se la pensassimo diversamente potremmo realizzare un risparmio annullandoci reciprocamente...ahahaha!!! Ma due voti in meno da esprimere contro questa sinistra non possiamo permettercelo!!!! Spero che il decreto mille proroghe possa essere convertito dall'attività parlamentare che non dovrebbe fermarsi se non ricordo male se non 40 giorni prima del voto. Cordiali saluti. Vito
 
     
michelericco
michelericco il 26/01/08 alle 17:27 via WEB
Buonasera, Vito. Risparmi 250 Euro, di questi tempi, poi, anche quelli servono. Scherzo, ovviamente. E' sicuro di non poter votare in Puglia comunque ? Telefoni in prefettura e ponga il quesito. Vedo che anche Lei fa mille ipotesi. Noi cittadini non possiamo far altro che attendere le decisioni politiche e poi, votare secondo coscienza. Non è retorica, di questi tempi il voto secondo coscienza è diventato raro. Mi viene in mente un'idea. Lei e Suo figlio non potete annullarvi i voti essendo concordi; se però mi promettete che non andrete a votare potremo farlo anche io e mia moglie così siamo pari e potrà bonificarmi i 125 Euro quale ripartizione del risparmio. Saluti, Michele
 
     
a_tiv
a_tiv il 26/01/08 alle 17:46 via WEB
...scusi ma che lavoro fa lei? Siccome c'è una persona che ha riempito di promesse l'elettorato italiano...ha persino detto che lo rendeva felice...ed ha incassato un bottino di voti dicendo d'essere serio....non è che lei è l'appena deposto presidente del consiglio? Sa ...oggi di furbi....e sedicenti tali....!!! Buona serata. Vito PS: Ho scritto un post sull'Olocausto. Domani è il giorno delle memoria...almeno su questo vorrei trovarla d'accordo.
 
     
michelericco
michelericco il 26/01/08 alle 19:17 via WEB
Salve, adesso leggerò il Suo post. Non si scoraggi però nel non trovarmi d'accordo e non se ne faccia una colpa. A me piace il confronto con persone che non sono d'accordo e che civilmente e con competenza espongono le proprie idee. Se poi si resta distanti, pazienza. Vado a leggere il Post. Saluti, Michele
 
     
a_tiv
a_tiv il 27/01/08 alle 12:39 via WEB
Caro Michele...non si preoccupi per me...sono un "maledetto testardo" ed un "polemista politico" senza freni. Anc'io, pertanto, preferisco il confronto anche serrato. Buona giornata. Vito
 
dianavera
dianavera il 21/01/08 alle 22:28 via WEB
Ti leggo sempre con molto interesse e attenzione. Staremo a vedere gli sviluppi della situazione. Un abbraccio
 
 
a_tiv
a_tiv il 22/01/08 alle 13:09 via WEB
Ciao Diana....sei gentile e ti ringrazio. Spero solo d'essere all'altezza. Un abbraccio! Vito
 
dianavera
dianavera il 22/01/08 alle 21:02 via WEB
Non vi sono dubbi che tu lo sia (all'altezza). Un abbraccio
 
 
a_tiv
a_tiv il 23/01/08 alle 08:35 via WEB
Ciao Diana, buongiorno. Io provo, ma non sempre ci riesco, sia ad interpretare dal di fuori la politica, sia a guardarla con le mie idee. Qualche volta, ripeto, non ci riesco perché trascinato dall'impeto dell'indignazione o dalla particolare intensità del mio pensiero. A mia discolpa, però, mi piace affermare che non prendo per oro colato niente e non mi rifaccio a slogan o parole d'ordine. Analizzo sempre fatti, parole e circostanze. La politica è complessa e gli episodi singoli hanno scarso valore se non quello di alimentare il confronto immediato sui particolari. Come dire, ad esempio, che di un individuo si traggono "i tic" e non si parla delle sue idee e della sua indole. Se ci rifacciamo alla storia ci accorgiamo che ciò che conta sono le realizzazioni, i progetti finiti e...quelli falliti. Può essere a volte anche un approccio cinico, ma ti assicuro di non essere tale, quello tra lo scegliere per il futuro o appagare il presente: naturalmente io sono per la prima opzione. A riprova possiamo citare la condizione di Napoli e della Campania per lo smaltimento rifiuti in cui per soddisfare minoranze rumorose, magari strumentalizzate dalla politica e dagli interessi particolari di una fascia camorristica e di malaffare, non si è pensato al futuro trascinando in deflagrante emergenza una scelta da fare per tempo. Ciao Diana e grazie per la tua pazienza nel leggermi. Un abbraccio. Vito
 
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UNDICI SETTEMBRE

Crono 911: tutto su l'11 set 2001  a  N.Y.

Storia, Documenti e perizie ufficiali

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http://nuke.crono911.org/

 

LA GIORNATA DEL RICORDO

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Il ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo dei 350.000 italiani, giuliani, istriani e dalmati

 

GIORNATA DELLA MEMORIA

27 gennaio 2007 Il giorno della memoria

Per non dimenticare

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Dove eravamo?

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, anime tragiche, tragici volti stupiti, adunati come gregge sperduto, chiuso tra cani pastori con sembianze d'uomo.
Latrati incomprensibili davano tremito nascosto alle loro membra, al loro il cuore; la loro anima immobile di terrore, i loro pensieri mortificati da abusi su corpi e anime.
 

Era sempre inverno in quegli anni, anche in primavera e in autunno e in estate.
Dov'eravamo noi, allora?
 

Conducevamo quei treni, tragici forzieri d'umano carico, o li aspettavamo tra la neve, quei convogli? 

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, e un attimo eterno di disperazione mi ha investita.
Disarmata e impotente ho sparso inutili lacrime nel guardarli, e ho chiesto un inutile perdono alla vita, per me e per tutti coloro che, allora, calpestarono esistenze innocenti con gli occhi dell'anima bendati.

Ringrazio sentitamente una mia cara e sensibile amica, autrice delle parole. Parole che ho condiviso e chiesto di rendermele disponibili.

 

GRIDO DI LIBERTà

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"Signor Presidente, lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì, non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

Lettera scritta dagli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahmanidenejad  - Teheran dicembre 2006

 

ICH BIN EIN BERLINER! (J. F. KENNEDY 26.6.1963)

Durante la sua visita a Berlino del 26 giugno 1963, il presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy pronunciò un discorso toccante. Il suo discorso sarebbe divenuto simbolo della Guerra Fredda:


«Ci sono molte persone al mondo
che non comprendono, o non sanno,
quale sia il grande problema tra
il mondo libero e il mondo comunista.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che
il comunismo è l'onda del futuro.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che,
in Europa e da altre parti,
possiamo lavorare con i comunisti.
Lasciateli venire a Berlino!
E ci sono anche quei pochi che
dicono che è vero che
il comunismo è un sistema maligno,
ma ci permette di fare progressi economici.
Lasst sie nach Berlin kommen!
Lasciateli venire a Berlino! [...]
Tutti gli uomini liberi,
ovunque essi vivano,
sono cittadini di Berlino,
e quindi, come uomo libero,
sono orgoglioso di dire,
Ich bin ein Berliner! (sono un Berlinese).»

* * *

A berlino ci sono andato nell'agosto del 1971.

Dopo 10 anni dalla realizzazione del "muro" nella notte tra il 12 ed il 13 agosto del 1961.

Il 12 ed il 13 agosto del 1971 ero a Berlino.

Mi sono recato nella parte est della città il giorno 12, con un permesso che mi scadeva a mezzanotte, ho rischiato la chiusura del varco per una sfilata militare che m'impediva l'accesso alla Friederich strasse, unico passaggio per turisti e stranieri.

Il 13 agosto la Berlino comunista celebrava la separazione della città con una parata militare oceanica: celebrava il muro.

Ero là anche il 13 agosto mattina ad assistere.

Honeker sul palco nella Under Der Linden che arringava la folla.

La sua voce severa, dura, autoritaria.

Non avevo mai visto e sentito niente di simile dal vero.

Non capivo le parole ma ne interpretavo la violenza.

Mi sono sentito berlinese anch'io.


Vito Schepisi
 

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