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10 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI
Il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Giornata Mondiale per i Diritti Umani
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CONDANNA DEL COMUNISMO
Risoluzione del Consiglio di Europa n.1481 del 25 gennaio 2006 - Condanna del Comunismo
Il 25 gennaio 2006 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approva la Risoluzione n. 1481, che condanna i crimini dei regimi comunisti
europei.http://www.democraticicristiani.it/europa/ris_1481.html
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GIORNATA DELLA MEMORIA
27 gennaio 2007 Il giorno della memoria
Per non dimenticare
Dove eravamo?
Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, anime tragiche, tragici volti stupiti, adunati come gregge sperduto, chiuso tra cani pastori con sembianze d'uomo.
Latrati incomprensibili davano tremito nascosto alle loro membra, al loro il cuore; la loro anima immobile di terrore, i loro pensieri mortificati da abusi su corpi e anime.
Era sempre inverno in quegli anni, anche in primavera e in autunno e in estate.
Dov'eravamo noi, allora?
Conducevamo quei treni, tragici forzieri d'umano carico, o li aspettavamo tra la neve, quei convogli?
Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, e un attimo eterno di disperazione mi ha investita.
Disarmata e impotente ho sparso inutili lacrime nel guardarli, e ho chiesto un inutile perdono alla vita, per me e per tutti coloro che, allora, calpestarono esistenze innocenti con gli occhi dell'anima bendati.
Ringrazio sentitamente una mia cara e sensibile amica, autrice delle parole. Parole che ho condiviso e chiesto di rendermele disponibili.
GRIDO DI LIBERTÀ
"Signor Presidente, lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.
Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.
In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.
Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.
Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì, non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.
Impari ad ascoltarla."
Lettera scritta dagli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahmanidenejad - Teheran dicembre 2006
ICH BIN EIN BERLINER! (J. F. KENNEDY 26.6.1963)
«Ci sono molte persone al mondo
che non comprendono, o non sanno,
quale sia il grande problema tra
il mondo libero e il mondo comunista.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che
il comunismo è l'onda del futuro.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che,
in Europa e da altre parti,
possiamo lavorare con i comunisti.
Lasciateli venire a Berlino!
E ci sono anche quei pochi che
dicono che è vero che
il comunismo è un sistema maligno,
ma ci permette di fare progressi economici.
Lasst sie nach Berlin kommen!
Lasciateli venire a Berlino! [...]
Tutti gli uomini liberi,
ovunque essi vivano,
sono cittadini di Berlino,
e quindi, come uomo libero,
sono orgoglioso di dire,
scrivi che di disinteressi di ciò che dice la Chiesa....... anche se sei molto ben informato.
Non a caso hai sccritto un libro sul "Papa laico".
San Paolo diceva: "esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono".
Mi sembra una posizione molto equilibrata.
Posso interessarmi (ed in effetti mi interesso), come credente, anche a quanto scrivono i non credenti e trarne un arricchimento.
E, ovviamente, può accadere il contrario.
Spesso, come sottolineavi, i principi coincidono.
A presto.
è chiaro che la legge deve essere per l'uomo, non il contrario.
Ma in questo caso la costituzione è stato solo un pretesto.
Sabato Avvenire ha pubblicato un articolo nel quale quattro autorevoli costituzionalisti hanno spiegato come il decreto del governo fosse "ineccepibile".
Dietro il diniego di firmarlo c'è solo l'ideologia.
Vorrei anche sottolineare la frase di Veltroni "Berlusconi si inchini alla costituzione".
Una vera e propria "statolatria".
Lo stato impone i suoi dogmi, decide chi deve vivere o morire, ha il suo "testo sacro" al quale bobbiamo rendere culto inchinandoci.
La costituzione, se a qualcuno fosse sfuggito, può essere cambiata con l'approvazione dei 2/3 del Parlamento.
Noi siamo, invece, per la libertà, per la dignità umana, per la solidarietà.
Per questo continueremo a spenderci instancabilmente.
Al commentatore (il Sig. Fabio) vorrei dire che è il caso Eluana ci coinvolge tutti, da un punto di vista antropologico-culturale, come uomini prima ancora che come cristiani o come non-credenti.
Le leggi in uno Stato laico non sono né cattoliche né cristiane: sono leggi, che possono recepire l'orientamento di fede dei cittadini, ma non dipendono da questa.
Non c'è bisogno di essere cristiani per biasimare l'eutanasia, quasi fosse un capriccio del Papa.
Altrimenti vorrebbe dire che aveva ragione Adolf Hitler quando scrisse:
"Si garantisca una morte pietosa ai pazienti considerati incurabili secondo il miglior giudizio umano".
E' il passo più significativo di una lettera scritta nel 1939 dal Fuhrer al suo medico personale Karl Brandt, nella quale Hitler incaricava Brandt di reclutare medici di provata fede nazista disposti a realizzare il famigerato Piano T4.
Un progetto che avrebbe portato alla eliminazione di 70.000 tedeschi di "pura razza ariana", colpevoli solo di essere malati, inutili, dementi, mutilati della Grande guerra.
Per loro furono inaugurate le mostruose camere a gas.
Qual'è la differenza con quanto è successo ad Eluana?
Solo che per lei non hanno usato il gas!