Blog
Un blog creato da a_tiv il 28/10/2006

Il Libero Pensiero

Il blog di Vito Schepisi

 
 
 

10 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI

Il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Giornata Mondiale per i Diritti Umani

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI


http://www.unhchr.ch/udhr/lang/itn.htm

 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 39
 

ULTIME VISITE AL BLOG

a_tivmariomancino.mkiwaicostanzatorrelli46gialappinoMARGO129castello_nicesoniaren77raggiodisole_53archspeareKatartica_3000Lost_Horizon_15kimtyformybz
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 
 

Antivirus gratis in italiano per vista,  windows vista e xp

Miglior Blog

 
 
tracker
 

CONDANNA DEL COMUNISMO

Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 - Condanna del Comunismo

Il 25 gennaio 2006 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approva la Risoluzione n. 1481, che condanna i crimini dei regimi comunisti

europei.http://www.democraticicristiani.it/europa/ris_1481.html

 
 

 

« 10 febbraio 2009 Giorno ...Scalfaro arroccato con e... »

I Colpevoli non pagheranno

Post n°239 pubblicato il 10 Febbraio 2009 da a_tiv
 

 

 

E’ morta Eluana

È morta nel peggiore dei modi,

tra le polemiche, tra gli inganni, tra le ipocrisie.

E’ morta di fame e di sete, come da sentenza di un tribunale.

E’ morta senza sapere, senza capire: è morta senza pietà.

Milioni di bicchieri di acqua, milioni di tozzi di pane

 erano pronti per nutrirla e per dissetarla.

Milioni di bambini, di donne e di uomini,

milioni di essere umani hanno pregato per Lei.

Hanno pregato per Eluana, per la sua vita,

hanno pregato contro la morte, perché è così da sempre.

Perché la vita è la naturale avversaria della morte.

L’hanno uccisa Eluana?

Di certo l’hanno condannata a morte!

L’ha uccisa la burocrazia, l’ha uccisa l’ostinazione,

l’ha uccisa il presunto valore supremo di uno Scritto.

Si pensava che la Carta suprema di una Nazione servisse alla vita.

Per i valori della fedeltà alla Nazione e per la sua identità,

sono morti nel tempo migliaia di uomini che abbiamo chiamato eroi.

Difendevano i confini del loro Paese

per dar sicurezza ai loro cari, ai fratelli, ai bambini, alle donne.

Non sapevamo che per i principi di una fedeltà burocratica

si potesse, invece, consentire che si strappasse una vita.

Eluana è morta è stata uccisa e, come sempre accade, in Italia

I colpevoli non pagheranno.

 

Vito Schepisi

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/vitoschepisi/trackback.php?msg=6484211

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
avvoltoio2009
avvoltoio2009 il 10/02/09 alle 09:00 via WEB
Trovo giusto che sia finita cosi'.. Era quello che voleva lei pure con testimoni! Non trovo giusto che lo stato e la chiesa decidano per noi! Il signore ci ha creati per vivere decentemente, non per farci tenere in vita a forza. In piu' il signore ci ha lasciato il libero arbitrio sulle nostre decisioni, solo che purtroppp la chiesa e' convinta di essere ancora nel 700 dove comandava lei!! Fabio
 
 
deltascorpii
deltascorpii il 10/02/09 alle 22:04 via WEB
Concordo con il libero arbitrio. Io devo dimostrare le cose, ciò che credo con l'esempio, non con la forza, non con l'imposizione. La chiesa eprò, comanda anche oggi. Peccato che è sempre più distante dal suo fondatore. Soprattutto quella di roma. Francescani .. chiesa america latina .. e "pretacci" esclusi.
 
   
insorgente
insorgente il 11/02/09 alle 08:55 via WEB
deltascorpii docet
 
   
a_tiv
a_tiv il 12/02/09 alle 09:34 via WEB
Ciao...come ho scritto a Fabio, mi disinteresso di ciò che dice la Chiesa perchè non credente ma ciò non toglie che i miei principi possano coincidere in molte circostanze. Il Cristianesimo, come sosteneva Croce, non lascia indifferenti i liberali, quando ci impegna a rispettarci come individui e ci insegna la fratellanza, la solidarietà e l'umanesimo. Ma ancora una cosa...le religioni sono un insieme di codice etico su cui si sono sviluppate le nostre società. Il loro ruolo lo svolgono predicando ed intervenendo, anche se privi di potere sostanziale, come in Italia, sulle questioni etiche. Svolgono così la loro funzione. Cosa si vorrebbe che facessero, invece? E' la politica che interviene, al contrario, tirando la giacchetta di volta in volta quando o meno fa comodo. Ciao! Vito
 
     
insorgente
insorgente il 12/02/09 alle 19:11 via WEB
Caro Vito,
scrivi che di disinteressi di ciò che dice la Chiesa....... anche se sei molto ben informato.
Non a caso hai sccritto un libro sul "Papa laico".
San Paolo diceva: "esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono".
Mi sembra una posizione molto equilibrata.
Posso interessarmi (ed in effetti mi interesso), come credente, anche a quanto scrivono i non credenti e trarne un arricchimento.
E, ovviamente, può accadere il contrario.
Spesso, come sottolineavi, i principi coincidono.
A presto.
 
     
deltascorpii
deltascorpii il 12/02/09 alle 21:36 via WEB
Scusate l'intromissione. Il discorso Chiesa è molto interessante, ma non ridurrei il tutto alla chiesa cattolica, e soprattutto non ridurrei io Cristianesimo ad essa. Cristo non mi pare sia venuto a dettare legge, ad imporre il suo credo o la sua volontà, non è venuto per fare tessere. E' venuto per annunciare Amore, per annunciare Vita, rispetto ... ed era povero fra i poveri per i poveri. La chiesa cattolica romana, è povera? Lavora per i poveri? E' libera? Io la vedo più come struttura gerarchica molto molto brava. Sono cristiano, ma non amo la chiesa cattolica. Preferisco San Francesco, i “Pretacci” descritti da Cannavò, Don Milani ..ed ultimamente ho sentito parlare della "teologia della liberazione" (la conoscete?) ------------- Eluana Englaro = Io sono per la libertà di scelta del singolo, e non mi è piaciuto l'accanimento verso il padre Beppino. Non mi è piaciuta la politica che usa qualsiasi cosa per fare raccogliere voti e tessere, non mi è piaciuta la carta stampata e le televisioni con tutte le dirette, non mi è piaciuto Mentana .. Ma siamo in Italia. Paese satellite del Vaticano. Non avrei fatto quello che ha fatto Beppino Englaro, ma devo dimostrarlo coi fatti, non con l'imposizione! Ciao
 
 
a_tiv
a_tiv il 12/02/09 alle 09:23 via WEB
Caro Fabio, trovo invece ingiusto che sia finita così, per volere di un tribunale dove l'unica controparte era il padre e coloro che hanno voluto quella sentenza. Ci sono testimonianze diverse tra le amiche e la famiglia della povea Eluana a riguardo della sua volontà. Vorrei sottolineare che nessuna proposta di legge, neanche quelle delle opposizioni, prevede l'idratazione e l'alimentazione come terapie di accanimento. Cosa centra la Chiesa? Non sono uomo di Chiesa e non sono credente e finiamola di utilizare la Chiesa in un verso o nell'altro per giustificare il vuoto di una incapacità di fondare la società civile su principi universali d'ordine etico, normali in una società evoluta ed in uno Stato di diritto. La nostra capacità di camminare sulle nostre gambe, anche senza l'aiuto di principi religiosi che moderino i nostri istinti, consta nel rispetto di valori insostituibili quali il rispetto dela vita, il rispetto della persona, la solidarietà e la legalità. Ebbene sono tutti principi violati in questa circostanza. Prova a pensarci invece di rivolgere la tua giustificazione morale contro un "potee temporale" che non esiste più dall'unità d'Italia se non nella misura in cui ogni singolo cittadino si uniforma ai principi del Cristianesimo per adesione spontanea. Buona giornata. Vito
 
 
a_tiv
a_tiv il 14/02/09 alle 13:18 via WEB
Caro fabio..sei proprio sicuro che fosse ciò che voleva? Anch'io non trovo giusto che sia lo Stato o la Chiesa...ma è avvenuto che sia stata la magistratura e che abbia svolto un ruolo improprio sostituendosi ad un ambito di legge su cui muoversi. Non è possibile che non vi sia una legge che possa regolamentare in tema di accanimento terapeutico e che stabilisca cosa lo sia o cosa no. Ciao e grazie del tuo contributo. Vito
 
insorgente
insorgente il 10/02/09 alle 09:43 via WEB
Caro Vito,
è chiaro che la legge deve essere per l'uomo, non il contrario.
Ma in questo caso la costituzione è stato solo un pretesto.
Sabato Avvenire ha pubblicato un articolo nel quale quattro autorevoli costituzionalisti hanno spiegato come il decreto del governo fosse "ineccepibile".
Dietro il diniego di firmarlo c'è solo l'ideologia.
Vorrei anche sottolineare la frase di Veltroni "Berlusconi si inchini alla costituzione".
Una vera e propria "statolatria".
Lo stato impone i suoi dogmi, decide chi deve vivere o morire, ha il suo "testo sacro" al quale bobbiamo rendere culto inchinandoci.
La costituzione, se a qualcuno fosse sfuggito, può essere cambiata con l'approvazione dei 2/3 del Parlamento.
Noi siamo, invece, per la libertà, per la dignità umana, per la solidarietà.
Per questo continueremo a spenderci instancabilmente.
Al commentatore (il Sig. Fabio) vorrei dire che è il caso Eluana ci coinvolge tutti, da un punto di vista antropologico-culturale, come uomini prima ancora che come cristiani o come non-credenti.
Le leggi in uno Stato laico non sono né cattoliche né cristiane: sono leggi, che possono recepire l'orientamento di fede dei cittadini, ma non dipendono da questa.
Non c'è bisogno di essere cristiani per biasimare l'eutanasia, quasi fosse un capriccio del Papa.
Altrimenti vorrebbe dire che aveva ragione Adolf Hitler quando scrisse:

"Si garantisca una morte pietosa ai pazienti considerati incurabili secondo il miglior giudizio umano".

E' il passo più significativo di una lettera scritta nel 1939 dal Fuhrer al suo medico personale Karl Brandt, nella quale Hitler incaricava Brandt di reclutare medici di provata fede nazista disposti a realizzare il famigerato Piano T4.
Un progetto che avrebbe portato alla eliminazione di 70.000 tedeschi di "pura razza ariana", colpevoli solo di essere malati, inutili, dementi, mutilati della Grande guerra.
Per loro furono inaugurate le mostruose camere a gas.
Qual'è la differenza con quanto è successo ad Eluana?
Solo che per lei non hanno usato il gas!
 
 
a_tiv
a_tiv il 12/02/09 alle 09:43 via WEB
Ciao Gianpiero penso che abia ragione Cossiga. Napolitano non avrebbe potuto precipitare nella......anche su questa questione Veltroni. Il decreto avrebbe favorito l'approvazione di una legge in tempi brevi e Veltroni sapeva che anche la loro proposta avrebbe salvato Eluana. Penso che il cinismo sia stato...squallido. Ha ragione Quagliarello...sono assssini. Vorrei dirti che sono promotore su Facebook di una petizione per chiedere di intitolare una sala di Palazzo Chigi (Sede el Governo) ad Eluana Englaro. Ho già scritto a Berlusconi e sono n attesa di risposta. Ecco il link su FB: http://apps.facebook.com/causes/216269?m=65de8f5c Se vuoi, diffondi tra i tuoi amici. Nella schermata della petizione sulla destra c'è il link per aderire alla causa. Un abbraccio. Vito
 
Vince198
Vince198 il 11/02/09 alle 15:36 via WEB
Auspico che, in tempi brevi, venga promulgata una legge per evitare che lo "scempio giuridico" messo in pratica, cui abbiamo assistito di recente, non abbia mai più a verificarsi. La tendenza attuale a non considerare "trattabili" il nutrimento e l'idratazione" mi pare la cosa più giusta da fare, tutto il resto DEVE rimanere nelle diponibilità del paziente che, prima di perdere la facoltà di far conoscere i propri desideri in caso di gravissimo danno permanente secondo la scienza medica corrente, compila il testamento biologico. Il nutrimento e l'idratazione, nelle loro forme più disparate in relazione a individui malati NON sono trattamenti medici, ma necessità di vita che vanno garantite nelle forme appropriate. Basta rendersi conto, ad es., di molti pazienti che fanno parte della comunità Giovanni XXIII che sono più o meno alla stregua della povera Eluana, che vengono nutriti attraverso appista cannula anche con succhi di frutta.. Spero, auspico che venga seguita questa indicazione "minima" nella compilazione del testamento biologico. Un saluto, Vince
 
 
a_tiv
a_tiv il 12/02/09 alle 09:46 via WEB
Ciao Vince sono d'accordo con te..come avrai letto dalle rispst ai commenti precedenti. Invito anche te alla petizione su Facebook per una sla di Palazzo Chigi intitolata ad Eluana Englaro. Ecco il link: http://apps.facebook.com/causes/216269?m=65de8f5c (copia e incolla su barra di ricerca) Ciao! Vito
 
gennie17
gennie17 il 11/02/09 alle 17:02 via WEB
Ho pianto tanto per lei, ho pianto per il padre....ho cercato di capirne le ragioni, ho cercato di immedesimarmi nella scelta dolorosa di Peppino. Mi sento vuota, Vito, potrei riempire questo vuoto con milioni di parole,potrei incazzarmi per la sporcizia di molti politici, ma non riesco a riempire quel grande vuoto che la vicenda di Eluana mi ha lasciato. E' assurdo, ma è così. Un abbraccio
 
 
a_tiv
a_tiv il 12/02/09 alle 10:06 via WEB
Ciao carissima gennie è stata una storia toccante dove la politica non doveva entrarci ma neanche la magistratura ed i riflettori dell'informazione. Una storia che doveva appartenere alla famiglia con l'aiuto delle istituzioni e gestita secondo coscienza e rispetto della vita. E' finita, invece, nel peggiore dei modi. E' finita tra i formalismi ed il presunto rispetto della Costituzione, laddove la Carta concede alla magistratura la sua autonomia e la sua insindacabilità. Ma può un Ordinamento dello Stato in mancanza di una legge del Parlamento emettere una sentenza di morte? Può, inoltre, un Presidente della Repubblica rifiutare di controfirmare un provvedimento preso da un Governo espressione del popolo solo perchè presume che contrasti con l'insidacabilità delle sentenze della magistratura? Quest'ultima formata da impiegati dello stato vincitori solo di un concorso spesso come si è visto gestito male e con sospetti di illegittimità? Il decreto chiedeva solo una moratoria in attesa che fosse varata la legge già in discussione nel Parlamento. Un cittadino cosciente se ben informato a questi interrogativi direbbe subito di no, ma anche molti costituzionalisti hanno detto di no. Che Napolitano abbia voluto parare il c... di Veltroni che, come il più imbecille di tutti, si era già schierato nel modo più folle, pur essendo stata depositata in Parlamento una proposta di legge del suo partito che avrebbe salvato Eluana? Mia cara amica...sono sconcertato davvero, credimi. E'stata una follia, un omicidio e ...l'Italia è contro la pena di morte anche per i più efferati delitti. Su Facebook c'è una mia iniziativa per chiedere di intitolare una Sala di Palazzo Chigi ad Eluana Englaro, se lo vuoi sostienila, ti scrivo il link: http://apps.facebook.com/causes/216269?m=65de8f5c Ciao...un bacio!Vito
 
ventididestra
ventididestra il 16/02/09 alle 10:21 via WEB
La mia impressione è che sia morta per una lotta di potere, probabilmente ancora uno strascico di quella (secolare) tra impero e papato. Di fatto, al di là delle motivazioni personali della famiglia Englaro (ai quali va tutta la mia solidarietà, un caso del genere è devastante) certi gruppi che vogliono "demolire" la Chiesa (minandone alla base i valori) hanno ben preso l'occasione gestendola in modo da dare un connotato politico. Ciò mi angoscia, perchè i più perversi e sanguinari totalitarismi passati hanno cercato di "sottomettere" la Chiesa. Di fatto poi avvenimenti come questo servono a spaccare ulteriormente la società (divide et impera), a far dimenticare avvenimenti "scottanti" (crisi economica, caso Battisti), intanto centinaia di migliaia di bambini africani muoino di dissenteria perchè non hanno delle semplicissime pillole di sale. Ciao!
 
 
a_tiv
a_tiv il 16/02/09 alle 15:37 via WEB
Ciao...sono perfettamente d'accordo con te. C'è di più, però! Anche questo è un ulteriore tentativo della magistratura di scalfire ciò che è l'essenza della democrazia, e cioè la preminenza della politica. Anche sull'Ordinamento Giurisdizionale. La semplice teoria che il Parlamento, espressione sovrana del popolo, non possa opporre una moratoria laddove ci sia stata una sentenza arrogata dai magistrati in assenza di una legge di riferimento, stabilisce che mentre i magistrati possono agire in deroga alle leggi dello Stato, ciò non accade per l'esecutivo che vede opporsi il Presidente della Repubblica non appena si avverta un'iniziativa che intervenga sull'esecuzione di una sentenza. Ciao! vito
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

Political Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

UNDICI SETTEMBRE

Crono 911: tutto su l'11 set 2001  a  N.Y.

Storia, Documenti e perizie ufficiali

su

http://nuke.crono911.org/

 

LA GIORNATA DEL RICORDO

immagine

Il ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo dei 350.000 italiani, giuliani, istriani e dalmati

 

GIORNATA DELLA MEMORIA

27 gennaio 2007 Il giorno della memoria

Per non dimenticare

immagine

Dove eravamo?

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, anime tragiche, tragici volti stupiti, adunati come gregge sperduto, chiuso tra cani pastori con sembianze d'uomo.
Latrati incomprensibili davano tremito nascosto alle loro membra, al loro il cuore; la loro anima immobile di terrore, i loro pensieri mortificati da abusi su corpi e anime.
 

Era sempre inverno in quegli anni, anche in primavera e in autunno e in estate.
Dov'eravamo noi, allora?
 

Conducevamo quei treni, tragici forzieri d'umano carico, o li aspettavamo tra la neve, quei convogli? 

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, e un attimo eterno di disperazione mi ha investita.
Disarmata e impotente ho sparso inutili lacrime nel guardarli, e ho chiesto un inutile perdono alla vita, per me e per tutti coloro che, allora, calpestarono esistenze innocenti con gli occhi dell'anima bendati.

Ringrazio sentitamente una mia cara e sensibile amica, autrice delle parole. Parole che ho condiviso e chiesto di rendermele disponibili.

 

GRIDO DI LIBERTÀ

immagine

"Signor Presidente, lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì, non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

Lettera scritta dagli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahmanidenejad  - Teheran dicembre 2006

 

ICH BIN EIN BERLINER! (J. F. KENNEDY 26.6.1963)

Durante la sua visita a Berlino del 26 giugno 1963, il presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy pronunciò un discorso toccante. Il suo discorso sarebbe divenuto simbolo della Guerra Fredda:


«Ci sono molte persone al mondo
che non comprendono, o non sanno,
quale sia il grande problema tra
il mondo libero e il mondo comunista.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che
il comunismo è l'onda del futuro.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che,
in Europa e da altre parti,
possiamo lavorare con i comunisti.
Lasciateli venire a Berlino!
E ci sono anche quei pochi che
dicono che è vero che
il comunismo è un sistema maligno,
ma ci permette di fare progressi economici.
Lasst sie nach Berlin kommen!
Lasciateli venire a Berlino! [...]
Tutti gli uomini liberi,
ovunque essi vivano,
sono cittadini di Berlino,
e quindi, come uomo libero,
sono orgoglioso di dire,
Ich bin ein Berliner! (sono un Berlinese).»

* * *

A berlino ci sono andato nell'agosto del 1971.

Dopo 10 anni dalla realizzazione del "muro" nella notte tra il 12 ed il 13 agosto del 1961.

Il 12 ed il 13 agosto del 1971 ero a Berlino.

Mi sono recato nella parte est della città il giorno 12, con un permesso che mi scadeva a mezzanotte, ho rischiato la chiusura del varco per una sfilata militare che m'impediva l'accesso alla Friederich strasse, unico passaggio per turisti e stranieri.

Il 13 agosto la Berlino comunista celebrava la separazione della città con una parata militare oceanica: celebrava il muro.

Ero là anche il 13 agosto mattina ad assistere.

Honeker sul palco nella Under Der Linden che arringava la folla.

La sua voce severa, dura, autoritaria.

Non avevo mai visto e sentito niente di simile dal vero.

Non capivo le parole ma ne interpretavo la violenza.

Mi sono sentito berlinese anch'io.


Vito Schepisi
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963