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Un blog creato da a_tiv il 28/10/2006

Il Libero Pensiero

Il blog di Vito Schepisi

 
 
 

10 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI

Il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Giornata Mondiale per i Diritti Umani

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI


http://www.unhchr.ch/udhr/lang/itn.htm

 

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CONDANNA DEL COMUNISMO

Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 - Condanna del Comunismo

Il 25 gennaio 2006 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approva la Risoluzione n. 1481, che condanna i crimini dei regimi comunisti

europei.http://www.democraticicristiani.it/europa/ris_1481.html

 
 

 

« Riforma della Costituzio...La riforma elettorale »

La "Giustizia" secondo Mastella

Post n°38 pubblicato il 08 Marzo 2007 da a_tiv
 

E’ la seconda volta che Mastella e questo Governo si piegano alle pressioni ed alle capacità persuasive della corporazione dei magistrati.
La prima volta quando nella finanziaria si è parlato del contenimento degli aumenti dei loro stipendi,e questa volta quando ispirano una riforma che favorisca i privilegi e l’insindacabilità del loro operato.
Questa è la sintesi di nove mesi di governo di centrosinistra sui problemi della giustizia in Italia.
Una sorta di restaurazione che riporta i magistrati a ritagliarsi gli spazi della loro privilegiata collocazione di unici pubblici funzionari che agiscono in nome del popolo e non rispondono a nessuno se non a loro stessi.
Una riforma che blocca e riporta indietro negli anni il tentativo di restituire alla giustizia il suo spazio di difesa democratica dei principi del diritto e si presta, invece, ad un vero mercanteggiare di privilegi corporativi e di gestione autoreferenziale.
Aumentano i posti di comando e di influenza, le carriere sono valutate e programmate dai loro organi, aumenta persino l’organico del CSM fino a trenta consiglieri di cui venti eletti dai magistrati.
In altre occasione mi sono soffermato sull’assurdità di un principio che se fosse diffuso vedrebbe ogni categoria provvedere a stabilire gli spazi e le prerogative delle loro funzioni e giudicare l’esatto adempimento dei ruoli assegnati, anche riguardo agli aspetti morali ed ai comportamenti omissivi, ovvero invasivi e vessatori, nei confronti di terzi o della dignità ed autorevolezza di altri organi dello stato o di funzioni di pubblica rilevanza.
L’esempio del medico che sbaglia per negligenza e scarsa professionalità, e causa danni irreversibili a terzi, e risponde dei suoi sbagli, non deve essere considerato un esempio al di fuori di un omogeneo confronto.
E non esiste un consiglio superiore di sanitari formato da medici che stabilisca le responsabilità.
Spesso i danni di una cattiva magistratura ricadono sulle persone e sugli interessi collettivi più di quanto si possa immaginare, ed in forma tanto violenta da essere causa di danni fisici, morali e materiali di ingente portata.
Anche il Notaio o il commercialista o il tecnico, se sbagliano a redigere i loro atti o ad assolvere le loro funzioni, ovvero i calcoli di portata, o altro, sono sanzionabili e rispondono per i loro errori.
Il Magistrato invece se sbaglia, se sperpera il pubblico denaro inseguendo improducenti teoremi, se è pervaso da furia ideologica, purché trovi una maggioranza nel CSM pronto a sostenerlo, viene invece gratificato.
Continuerà ad essere premiato come è accaduto e sappiamo che ancora accadrà.
Come poi valutare lo svilimento della motivata richiesta della separazione delle carriere?
E’ un principio fondamentale di una ordinamento giudiziario all’altezza delle comuni norme di diritto che ispirano le democrazie occidentali.
Se una parte è rappresentata dall’accusa ed è il pubblico ministero e l’altra dalla difesa che è il legale di fiducia, la terza parte, il giudice, deve o non deve essere terzo?
Può essere concepibile che il magistrato giudicante sia espressione della categoria della difesa?
E perché allora debba essere espressione della categoria dell’accusa?
Il disegno di legge Mastella prevede funzioni separate e condizioni al passaggio da una funzione all’altra.
Cosa significa e cosa risolve?
E’ chiaro che debbano essere funzioni separate o pensa Mastella e l’ANM che il giudicante e l’inquirente debbano anche poter essere la stessa persona?
Ma sono le stesse figure che svolgono la stessa carriera, le stesse che votano i loro organi di rappresentanza e 20 su 30 dei componenti del CSM, le stesse persone che fanno carriera perché la loro corporazione ne organizza i percorsi.
Gli stessi individui che potrebbero domani trovarsi ad esercitare le stesse funzioni.
L”ascia di guerra” è stata sotterrata annuncia Mastella.
Ma è la Giustizia che è stata sotterrata!
Ancora una volta, per compiacere la corporazione più potente e minacciosa, la Giustizia è stata mortificata e calpestata, adattata al partito dei giudici, asservita agli interessi di parte.
Dal Governo Prodi non avverrà nessuna “azione piratesca” annuncia tronfio Mastella, quasi fosse un forte messaggio di grande merito e di coraggioso sostegno a principi di libertà in pericolo, ed ora grazie a lui ed a questo governo finalmente difesi da pericolosi assalti.
E gli assalti sarebbero di coloro che chiedono equilibrio, responsabilità e vera Giustizia!

http://vitoschepisi.blogspot.com/

 
Rispondi al commento:
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 08/03/07 alle 13:00 via WEB
Ciao caro Vito.... scambio con piacere il trackback con te, avendo postato uno stesso argomento seppur con dei distinguo. Un mio lettore (che è un po' di parte e so che quindi ce l'ha particolarmente con questo ddl...;-)))...) mi ha infatti fatto notare che la mia trattazione è limitata. Io ho voluto prendere in considerazione quello che secondo me è uno degli aspetti più discutibili del ddl Mastella, per lo meno a giusa dei cittadini, che magari non si soffermano sulle cose più tecniche. Sono certa che sono altri i punti di questa pseudo riforma che lasciano perplessità e che fanno capire che più che una riforma questa sia una controriforma, o, addirittura, come l'ha definita qualcuno nel mio blog, una operazione di illusionismo. E tu di questi punti ne tratti anche un altro: ossia quello dei danni di una cattiva magistratura, danni che sovente ricadono sulle persone a tal punto da essere causa di danni fisici, morali e materiali di ingente portata. Io ho preferito soffermarmi sull'aspetto della separazione delle carriere perchè è quello che secondo me più contravviene al principio costituzionale della terzietà del giudice e ne ho parlato perchè vorrei capire, anche attraverso il confronto di chi commenta, come mai il nostro Paese non riesca a scegliere ancora la via della separazione delle carriere, che sarebbe in linea con la terzietà del giudice e garantirebbe parità tra accusa e difesa. Ne va, a mio avviso, della credibilità del processo. Prendiamo a modello l'Europa per qualsiasi cosa e perchè non lo facciamo anche per questo? Si prendono a modello paesi europei per invocare l'introduzione in Italia di stanze del buco, di eutanasia, di pacs, e non lo si fa per la giustizia, considerato che siamo l'unico paese dell'Europa Occidentale a non prevedere la separazione delle carriere tra magistratura giudicante e magistratura requirente? Mastella crede davvero di aver fatto una buona riforma? questo mi chiedo. Ma chiedo soprattutto un'altra cosa: se davvero voleva fare una riforma, oppure se voleva solo sancire la pace tra politica e giudici. E non è domanda di poca importanza, perchè si tratta di capire se ha agito per la "pace2 o per la "giustizia". Adesso ti mando il trackback al mio post. Ho detto anche a Caty di mandarti i suoi. A presto.
 
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UNDICI SETTEMBRE

Crono 911: tutto su l'11 set 2001  a  N.Y.

Storia, Documenti e perizie ufficiali

su

http://nuke.crono911.org/

 

LA GIORNATA DEL RICORDO

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Il ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo dei 350.000 italiani, giuliani, istriani e dalmati

 

GIORNATA DELLA MEMORIA

27 gennaio 2007 Il giorno della memoria

Per non dimenticare

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Dove eravamo?

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, anime tragiche, tragici volti stupiti, adunati come gregge sperduto, chiuso tra cani pastori con sembianze d'uomo.
Latrati incomprensibili davano tremito nascosto alle loro membra, al loro il cuore; la loro anima immobile di terrore, i loro pensieri mortificati da abusi su corpi e anime.
 

Era sempre inverno in quegli anni, anche in primavera e in autunno e in estate.
Dov'eravamo noi, allora?
 

Conducevamo quei treni, tragici forzieri d'umano carico, o li aspettavamo tra la neve, quei convogli? 

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, e un attimo eterno di disperazione mi ha investita.
Disarmata e impotente ho sparso inutili lacrime nel guardarli, e ho chiesto un inutile perdono alla vita, per me e per tutti coloro che, allora, calpestarono esistenze innocenti con gli occhi dell'anima bendati.

Ringrazio sentitamente una mia cara e sensibile amica, autrice delle parole. Parole che ho condiviso e chiesto di rendermele disponibili.

 

GRIDO DI LIBERTà

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"Signor Presidente, lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì, non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

Lettera scritta dagli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahmanidenejad  - Teheran dicembre 2006

 

ICH BIN EIN BERLINER! (J. F. KENNEDY 26.6.1963)

Durante la sua visita a Berlino del 26 giugno 1963, il presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy pronunciò un discorso toccante. Il suo discorso sarebbe divenuto simbolo della Guerra Fredda:


«Ci sono molte persone al mondo
che non comprendono, o non sanno,
quale sia il grande problema tra
il mondo libero e il mondo comunista.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che
il comunismo è l'onda del futuro.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che,
in Europa e da altre parti,
possiamo lavorare con i comunisti.
Lasciateli venire a Berlino!
E ci sono anche quei pochi che
dicono che è vero che
il comunismo è un sistema maligno,
ma ci permette di fare progressi economici.
Lasst sie nach Berlin kommen!
Lasciateli venire a Berlino! [...]
Tutti gli uomini liberi,
ovunque essi vivano,
sono cittadini di Berlino,
e quindi, come uomo libero,
sono orgoglioso di dire,
Ich bin ein Berliner! (sono un Berlinese).»

* * *

A berlino ci sono andato nell'agosto del 1971.

Dopo 10 anni dalla realizzazione del "muro" nella notte tra il 12 ed il 13 agosto del 1961.

Il 12 ed il 13 agosto del 1971 ero a Berlino.

Mi sono recato nella parte est della città il giorno 12, con un permesso che mi scadeva a mezzanotte, ho rischiato la chiusura del varco per una sfilata militare che m'impediva l'accesso alla Friederich strasse, unico passaggio per turisti e stranieri.

Il 13 agosto la Berlino comunista celebrava la separazione della città con una parata militare oceanica: celebrava il muro.

Ero là anche il 13 agosto mattina ad assistere.

Honeker sul palco nella Under Der Linden che arringava la folla.

La sua voce severa, dura, autoritaria.

Non avevo mai visto e sentito niente di simile dal vero.

Non capivo le parole ma ne interpretavo la violenza.

Mi sono sentito berlinese anch'io.


Vito Schepisi
 

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