36) Pillole di storia di Bologna

36) La nascita del Comune di Bologna si fa risalire al 1116, quando già da qualche decennio era stata costruita la seconda cerchia di mura, quella intermedia, detta dei torresotti (porte a torre). Con la legge del 1257 chiamata Liber Paradisus il comune di Bologna liberò i 5.855 servi della città e delle campagne dai loro 379 padroni (tutti elencati, servi e padroni) con motivazioni ideali ed umanitarie, pagando ai proprietari 8 lire per ogni minorenne e 10 lire per ogni maggiorenne. Nel 750° anniversario, l’Archivio di Stato di Bologna ha prodotto un’edizione digitale. In realtà la motivazione fu anche economica: i servi non pagavano tasse, gli uomini liberi sì. Per cui molti servi rimasero vincolati ai loro padroni per poter pagare le tasse. Bologna appartenne allo Stato Pontificio dal 1540 – quando papa Paolo III scorporò la provincia di Bologna da Ravenna e ne fece un’autonoma Legazione pontificia – fino al 19 giugno 1796 – quando l’invasione napoleonica del nord Italia sottrasse la diocesi alla Santa Sede con la fuga a Roma del vescovo e l’inglobamento nella Repubblica Cispadana e dal 29 giugno 1797 nella Repubblica Cisalpina. Durante la seconda guerra mondiale Bologna venne a trovarsi subito a nord della linea gotica, la linea difensiva approntata dai tedeschi dal Lazio alla Romagna che divideva in due l’Italia e fu teatro di violentissimi scontri e feroci rappresaglie. Ne son testimoni il grande sacrario polacco che si trova lungo la via Emilia all’ingresso occidentale di San Lazzaro di Savena e il più grande cimitero tedesco in Italia che si trova lungo la vecchia Flaminia militare, nel percorso appenninico chiamato Via degli Dei. Bologna viene poi ricordata per la svolta della Bolognina, la fine del Partito Comunista Italiano, decretata dal direttivo del segretario del PCI Achille Occhetto il 12 novembre 1989 in via Pellegrino Tibaldi 17, in un locale oggi occupato da una concessionaria di automobili. La città rimase comunque sede della festa nazionale dell’Unità, poi della festa Democratica, che si tiene ogni anno al parco nord, spostata improvvidamente nei palazzi delle fiere solo nel 2018.