Diogene andata e ritorno, morte e vita

piango scomparso splendore,
fierezza, sguardo altero,
dove sei più uomo,
perso hai l’onore…

la stretta di mano era vera,
perché valore di una vita,
addio, parola sincera,
non c’è più è finita…

svanito cimento,
preda di infinita viltà,
falso ogni giuramento,
sei triste ricordo, verità!

Diogene con la sua lanterna,
ha cercato più che disperato,
chi fosse l’erede del primo uomo,
non esiste, non l’ha mai trovato…

pianse distrutto per vile sorte,
deprimente, ma triste verità,
e solo una decorosa morte,
ridarebbe la perduta dignità!

——-

Diogene è ritornato in vita,
provvisto di enorme lanterna,
e come prima uscita,
scelse una Roma non più eterna…

tutto era peggio di prima,
e si è subito incazzato,
nemmeno un dito di amicizia,
e l’unica cosa che ha trovato,
montagne infinite di immondizia!

Diogene, “questa volta non subisco”
troverò in aiuto tanti romani,
e da capo a piedi tutta Roma ripulisco,
in aiuto sono arrivati anche i castellani!

Raggi, nome da lanterna,
ma solo Genova puoi illuminare,
qui hai toppato, con Roma eterna,
alza i tacchi, te ne devi andare,
sei stata troppo, non puoi più restare…

Cassandra? Castellano

N.B. comunque, auguri per il ponte, se vai al porto, salutaci i camalli, i genovesi e le 5 stelle, che non fanno parte di questo articolo!

Diogene andata e ritorno, morte e vitaultima modifica: 2020-05-01T18:44:38+02:00da romana_81