Visti i saltafossi politici, cambiare la parola partito, con quella rimasto…

Quando un pericolo è imminente, valido, o presupposto, e le vie di uscita sembrano sbarrate, sia le parole, che le decisioni drastiche, i giuramenti, insomma, tutto ciò che si era detto, spesso, viene sovvertito dal mentire, dal rinnegare, e dal tradire, perché il fine, non è più la verità, ma solo quello di salvare la poltrona, considerando, che fatte le debite differenze, e per motivi alterni, i due schieramenti, lacerati, divisi, sono obiettivamente alla frutta! Constatato quanto sopra, tra le varie ipotesi, avanzate dai stessi cervelloni, che ci hanno gettato in questa fogna di vita, ne manca una, cioè, che fosse in atto, una tragicommedia? Un piano già preparato? Cioè, impaurire, terrorizzare il cittadino, prospettandogli un avvenire di lutti e rovine, per cui, sfinito, con la bava alla bocca, pur di uscire da questo incubo micidiale, si accetti qualsiasi soluzione, anche se brutta, amara, e ignobile… e qui, è d’obbligo un giudizio del Carducci, che va a pennello, alla situazione attuale, “il TRASFORMISMO, è una brutta parola, è quella, che chi va, da sinistra a destra, però, senza diventare di destra, e non rimanendo, nemmeno di sinistra!” poi la definizione ideale di PARTITO, forse adatta, a chi parte, non in viaggio, ma da un partito all’altro, e invece di essere preso a calci in culo, viene accettato e votato, e non si giudica mai, chi è lo stronzo (anche un Papa disse, quando ci vuole, si deve dirlo) quindi, o è lui, o chi lo vota, ma sicuramente tutti e due!

Cassandra? Castellano

N.B. Leopardi – 1798 – 1837 – dai suoi lamenti, “siedo in terra negletta e sconsolata…” era un gran uomo, e come ci vedeva, e oggi? Le stesse parole, ma siederebbe, sui rifiuti…

Visti i saltafossi politici, cambiare la parola partito, con quella rimasto…ultima modifica: 2020-07-30T19:00:55+02:00da romana_81