E’ immancabile il saluto, l’abbraccio, l’ha ricevuto con il folclore, si può dire, in ogni parte del mondo, dopo la (DI – PARTITA) prima ai campi di gioco, poi, dalla vita, un abbraccio, che lo terrà stretto, nelle vie dei cieli, perché la bilancia, del più e del meno, sommando, e sottraendo, l’ha dato vincitore, poi, c’è da considerare, il messaggio occulto, che ha lasciato, per tutti, senza preferenze, cioè, il valore della vita, perché lui, lo ha perso in anticipo, come per dire, rivolgendosi a tutti, che si metta da una parte, rancori politici e personali, che non possono e non dovrebbero, trovare posto, in un momento di tragedia, dove ci sono morti di ogni tipo, e colore, morte doppia, perché è del fisico, e dell’anima, la seconda, ancora più forte della prima, perché al momento dell’ultimo respiro, non si è potuto vedere le persone amate, solo, come qualsiasi essere umano, che muore in un deserto infinito… poi, ma è mai possibile, che la politica, sia più importante della morte? Purtroppo si, è vero, perché invece di pensare, oltre il morire, ma come si è morti, e lo ripeto ancora, nel corpo e nell’anima, quindi, l’unione, magari temporanea, per superare questa peste, poi magari riprendere le lotte, invece no, si lotta, con il coltello tra i denti, per un misero posto politico, che visti i risultati, quel posto, che loro definiscono poltrona, oggi è meno di uno sgabello, e persa la poltrona, non quella politica, ma quella di Maradona, si sono persi anche i cieli, per ritrovarsi poi, al massimo e in piedi, in un orticello…
Cassandra? Castellano
N.B. quando si capirà, che non rispettando le regole, è come, fregarsene, del sole, della luna, e delle stelle, e che siamo, noi umani solo un granello di sabbia, di più o meno di passaggio! Ciao Diego, a presto, e con la poltrona…