Riceviamo e pubblichiamo

Trascinata dal vento che soffia leggero,
rotola via ogni ricordo, dell’uomo che ero.
Ci provo a fermare sfuggenti frammenti di
me,
per riportarli ancora, una volta da te.
M’accorgo però, che nulla rimane stretto tra
le mie dita,
gli passa attraverso come fa il tempo con la
vita.
Nulla si ferma e niente si conserva,
se non il ricordo dell’uomo e della sua
guerra.
Allora mi sforzo e cerco di prenderli con le
mie braccia,
nulla da fare, di ciò che ero non è rimasta più
traccia.
Sconfitto nel corpo per tanta fatica,
mi siedo per terra e disegno i ricordi con le
mie dita.
Descrivo emozioni, disegno il tuo profilo ad
occhi chiusi,
come se ti vedessi davanti a me senza
bisogno che li usi.
Poi lo sconforto e tutto d’un tratto,
l’acqua sul pavimento cancella tutto, anche il
tuo ritratto.
Niente, non c’è modo di riportare indietro
nulla, di ciò che è stato.
ed allora capisco, che il tempo non è un
nemico ma nemmeno un alleato.
Lui è solo il palcoscenico e tu sei l’attore, vai
in scena ogni giorno, tra le gioie ed il dolore.
Niente potrà mai essere uguale,
ne il bello è tanto meno il male.
Sei semplicemente un attore diverso, che se
mette in scena il passato, ne fa solo il verso.
Oggi va in scena chi sei veramente, e poco
importa se piaci a pochi o ad un mucchio di
gente.
La vita ha i suoi capitoli e viaggia a mille
corsie, vivi ogni momento che siano i tuoi
delitti o magari poesie.
Perché non c’è domani che sia peggiore di
ciò che è stato ieri, se lo vivi nel ricordo di ciò
che è stato e di quello che eri.

Il Presidente

N.B. un plauso, più che meritato, al PRESIDENTE, estimatore, ed amico del grande CALIFANO, cercando di imitarlo, non cantando, ma scrivendo!

Riceviamo e pubblichiamoultima modifica: 2021-02-16T18:35:16+01:00da romana_81