Usanze popolari, nella ex ROMA…

FUSAIARO, vendeva fusaie in cartoccio,
CALLAROSTARO, vendeva castagne in cartoccio,
ANGUILLARO, vendeva anguille pescate a fiume,
LUMACARO, vendeva lumache prese nei prati,
CICORIARO, vendeva verdura presa nei campi,
COCOMERARO, vendeva fette a mano,
GRATTACHECCHE, vendeva granite al bicchiere,
CASTAGNACCIA, venduta con bicicletta all’uscita delle scuole,
OLIVARO, vendeva olive nei cartocci,
GELATARO, con gelato e coni sul triciclo,
STRACCIAROLO, raccoglieva avanzi,
ARROTINO, con mola sulla bicicletta,
LUSTRA SCARPE, spazzole lucido e posa piedi,
CICCAROLO, raccattava mozziconi di sigarette,
OMBRELLARO, riparazione di ombrelli,
CASCHERINO, con bicicletta portava il pane nelle case,
ZAMPOGNARI, solo per le feste natalizie…
In quel primo periodo, che si usciva dalla guerra, l’attività primaria, logicamente, era l’edilizia, il resto che avrebbe dato il lavoro, era tutto da rimettere in piedi, e dato che la fiducia nell’avvenire, era totale, si cercava, qualunque cosa, avesse dato, un minimo di guadagno, ma che permetteva di vivere, nell’attesa di un lavoro, che poi arrivò, ma erano altri tempi!

Cassandra? Castellano

N.B. Quindi, se le elezioni, saranno vinte, da chi non merita, dovremo ritornare, a quei tempi?

Usanze popolari, nella ex ROMA…ultima modifica: 2023-02-19T12:43:57+01:00da romana_81