Due “compagni di merende” all’assalto del popolo italiano

Uno fonda società, le indebito fino all’osso, poi allarga le braccia e spiega che quei soldi non li può restituire e le società le mette in vendita. Non le compra nessuno? E allora se le prendano le banche che avevano prestato quei soldi. Certo, gli spiace che una di quelle rischi di andare gambe all’aria con quei debiti. Ma non è più affar suo. Aggiungiamo che il fisco italiano e Equitalia (che massacrano di solito chi non ha soldi con cui pagare le tasse esose e usuraie di questo Stato), neppure ci provano a infastidirlo, perché lui è cittadino svizzero; però vive in Italia, nelle sue ville e maison, o negli Usa, dove frequenta gli ambienti dell’alta finanza e della massoneria, tanto da costituire il “consulente in pectore” di tutti i Governi della “sinistra”, cioè del neo-capitalismo catto-socialista più becero.

L’altro, stessa origine, americana e massonica, viene introdotto nella maggiore azienda automobilistica italiana che ha l’acqua alla gola, grazie alla nuova proprietà finanziaria, che frequenta, guarda caso, le stesse logge e le sedute al Bilderberg del primo; si mette d’accordo con molteplici ministri, faccendieri, sindacalisti, mafiosi, caccia via in venti anni circa 100.000 operai, la maggior parte coccolati con miliardi di ore di cassa integrazione, dopo che per altri trent’anni questa azienda ha inghiottito 150.000 miliardi (di vecchie lire) di aiuti di Stato; poi, sul più bello, trasferisce la sede fiscale all’estero, senza colpo ferire; e in seguito la stessa azienda negli Usa, dove va a inghiottire, con i soldi ricevuti in premio dalla DC, il PCI e Forza Italia, la Chrysler, approfittando delle leggi che la Gran Loggia di Washington ha messo in mano al Presidente nero, e che prevedono un intervento di 500 miliardi di dollari (altro enorme aiuto di Stato), che lui intercetta.

Il primo, non solo ha ridotto a zero la seconda banca italiana, il MPS, grazie ai fidi concessi senza garanzia dalla cupola che la controllava, tutta di marca massonica e social-comunista; ma poi, esauritisi i tesoretti bancari (che sfrutta dal 1981, dai tempi in cui disintegrò il Banco Ambrosiano, ma chi pagò con la vita non fu certo lui!), i Governi di “sinistra” gli hanno dato accesso alla Cassa Depositi e Prestiti, con le cui risorse (i risparmi delle poste che specie i pensionati depositano con tutt’altra finalità!), ha salvato l’ultima azienda che detiene (giusto per non andare in pensione anche lui), che smercia energia sporca, derivata dal carbone, che il ministro dell’ambiente, però, non considera un rischio!

Il secondo, che ogni tanto fa cucù in Italia, giusto per seguire le sue Ferrari, ridotte a catorci, capaci di imbrattare perfino un marchio di grande levatura (fin da quando il re della Fiat se ne appropriò, approfittando del “grande vecchio del cavallino”, privato di eredi capaci, dalla sfortuna); ma non si interessa minimamente di ciò che accade nelle sue ex-aziende, sparse per lo Stivale, da nord, centro e sud, ormai ridotte a pesante palla al piede dei vari ministri dello Sviluppo Economico, ma anche dei soliti faccendieri, sindacalisti, mafiosi, che continuano a privare del lavoro altre migliaia di persone, ormai tutte a carico degli italiani!

Carlo De Benedetti, veniamo a sapere (per ultimi), che grazie ad un sostanziale insider-trading con il Presidente del Consiglio nonché segretario del PD, sulla legge sulle banche popolari, ha guadagnato circa 10 milioni di € (non 600.000, perché mancano all’appello i milioni che sono stati guadagnati dai suoi uomini all’estero!), ma non ha sollevato neppure un dubbio su questi magistrati “cristallini”, che invece sono massoni sul serio, e che preferiscono indagare su “spelacchio”!

Sergio Marchionne, invece, regala 2.000 dollari ai suoi operai americani come bonus, mentre si è dimenticato di quelli italiani che gli hanno permesso la sua fuga dallo zio Sam, e i suoi giri di valtzer con la Casa Bianca; e che, fino a che la BCE e l’UE faranno finta di non vedere, consumeranno altri miliardi di fondi dell’INPS, alle spalle delle pensioni minime, ma alla fine resteranno tutti a casa!

Qualcuno potrebbe obiettare: ma il popolo italiano cosa fa?

E qualcun altro risponderebbe: sta a guardare, e prega… (D.S.)

 

 

Due “compagni di merende” all’assalto del popolo italianoultima modifica: 2018-01-13T17:58:13+01:00da r.capodimonte2009