No Ai Vaccini

CORONA VIRUS 19 - AGGIORNAMENTI E AVVISI
«No Ai Vaccini»
Motivazioni
Per Un Rifiuto Della Realtà

 

«NO AI VACCINI» MOTIVAZIONI
PER UN RIFIUTO DELLA REALTÀ

I negazionisti Non hanno bisogno di mettere alla prova i fatti le loro convinzioni, perché  convinti di possedere la verità
Titubanti Dagli studi emerge che il gruppo più consistente è quello dei dubbiosi, che esitano e rimandano e paure e le resistenze verso i vaccini, che si sono manifestate durante l’attuale pandemia da Covid-19, hanno assunto in questi mesi dimensioni allarmanti, anche per la loro violenza. Molti ricorderanno quello che successe negli anni 90 del secolo scorso con la pubblicazione di un articolo sulla rivista scientifica britannica The Lancet da parte del medico Andrew Wakefield sul possibile legame fra la vaccinazione contro il morbillo e la comparsa dell’autismo. Come spesso succede, il clamore che si generò attorno a questo articolo lasciò una lunga coda di sospetti e di ingiustificati pregiudizi verso questa vaccinazione, ancora oggi riproposti dallo stesso Trump, nonostante sia stato dimostrato in modo inoppugnabile che i dati riportati dall’articolo erano intenzionalmente falsi. La stessa rivista fu costretta a ritirare l’articolo e Wakefield fu radiato dall’Ordine dei Medici Britannico. Purtroppo, quando una notizia clamorosa, vera o falsa che sia, viene pubblicizzata con gran rilievo dai media e dai social network si insinua nella mente sociale come una verità indiscussa, che difficilmente si modifica nonostante le smentite successive, che scivolano via relegate in uno spazio ridotto. Prendendo in considerazione l’andamento delle vaccinazioni in Italia, fino ad ottobre sono stati vaccinati contro il Covid l’80% delle persone e solo i120% non si sono ancora vaccinati, percentuale quest’ultima che si è ridotta con l’introduzione del green pass. Facendo un confronto con
gli altri Paesi europei l’Italia ha raggiunto un obiettivo importante, anche se altri Paesi come il Portogallo ha vaccinato il 95% della sua popolazione e l’Irlanda il 91%. Ci si può chiedere se il gruppo dei non vaccinati sia costituito dai no vax oppure non sia un gruppo eterogeneo in cui ci sono ritardatari, dubbiosi e anche coloro che resistono con ogni mezzo alla vaccinazione. Per cercare di quantificare quanti siano i dubbiosi e coloro che resistono ci può aiutare un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature dal titolo «Psychological characteristics associated with Covid-19 vaccine hesitancy and resistance in Ireland and the United Kingdom» (Caratteristiche psicologiche associate all’esitazione e alla resistenza al vaccino Covid-19 in Irlanda e nella Gran Bretagna) che ha impegnato ricercatori di numerose università britanniche e irlandesi. La ricerca effettuata nel 2020 aveva messo in luce che il 31% degli intervistati in Gran Bretagna erano contrari al vaccino, di questi i più numerosi erano gli esitanti, ossia i dubbiosi, pari al 25% mentre quelli che resistevano in modo ostinato, i no vax erano il 6%. Ancora oggi in Gran Bretagna il numero dei non vaccinati è consistente circa il 32% della popolazione, che conferma i dati raccolti dall’indagine. L’articolo di Nature mette a confronto le tre categorie di intervistati: quelli che optano per il vaccino, coloro che sono dubbiosi sulla sua innocuità e sulla sua efficacia e infine coloro che resistono rifiutando la vaccinazione. E una distinzione importante per le politiche sanitarie, se si vogliono condurre delle campagne di sensibilizzazione che convincano i cittadini sull’utilità di sottoporsi alla vaccinazione. Naturalmente l’atteggiamento verso il vaccino è legato a diverse caratteristiche di personalità, che influenzano gli stili percettivi, cognitivi ed affettivi personali, che vengono indagati nell’articolo di Nature. Gli intervistati favorevoli al vaccino, che rappresentano la
maggioranza preponderante della popolazione, sono persone ben disposte verso gli altri, come è confermato dalla loro scelta di vaccinarsi non solo per proteggere loro stessi, ma anche come atto di responsabilità sociale. Sono attenti e coscienziosi verso gli altri, riconoscendo o perlomeno accettando l’autorità dei governanti, dei medici e degli scienziati. Le loro fonti di informazioni sono i giornali e la televisione e sono disposti a discutere anche punti di vista diversi dai propri. Passiamo ora a quanti si oppongono alla vaccinazione, il gruppo più consistente è quello dei dubbiosi, che esitano e rimandano in continuazione. Non hanno un buon rapporto con la medicina ufficiale e coi medici, perché hanno paura che i farmaci e i vaccini possano danneggiare il loro corpo, che vogliono salvaguardare. Per questo preferiscono ricorrere a terapie alternative, anche se poi non ne sono convinti. Il loro è un atteggiamento autocentrato, sono infatti preoccupati delle conseguenze negative che possono subire e ricercano rassicurazioni e garanzie anche perché il dubbio mina la loro sicurezza. Il terzo gruppo è costituito da quanti si oppongono in modo drastico alla vaccinazione, i no vax, una minoranza combattiva che non accetta le decisioni del governo, che a loro parere ledono la libertà e i diritti personali. Molto concentrati su sé stessi vogliono imporre le proprie convinzioni, anche perché sono diffidenti e sospettosi verso il mondo del potere, verso i medici e gli scienziati accusati di voler creare una dittatura tecnocratica. Non hanno bisogno di mettere alla prova dei fatti le loro convinzioni, perché sono convinti di possedere la verità, che viene occultata e nascosta dai governanti. Vedono spesso grandi cospirazioni anche internazionali contro cui devono lottare per non farsi schiacciare. Le loro fonti di informazione non sono i giornali, che accusano di essere strumenti del potere, navigano su Internet e i social media dove scoprono verità alternative a quelle ufficiali. La pandemia Covid-19 e le vaccinazioni hanno messo in luce e addirittura catalizzato le profonde differenze caratteriali nelle popolazioni, che non si basano tanto su convinzioni e atteggiamenti razionali quanto piuttosto su motivazioni profonde di cui non si è propriamente consapevoli. Queste motivazioni profonde si costruiscono nel corso della vita fin dall’infanzia e condizionano il modo di percepire se stessi e gli altri, come anche gli eventi e le situazioni in cui ci si trova, in altri termini una lente personale che mette in luce solo ciò che è conforme alle proprie aspettative, mentre cancella ciò che risulta estraneo o disturbante. Se si vuole procedere nelle campagne di vaccinazione è importante non solo informare nel modo più convincente I cittadini, ma anche saper parlare alle loro emozioni più profonde.

&

Ricordare,

i guanti che non cambiano dopo ogni azione, usati per analisi,tampone,vaccino

possono trasmettere il virus da medico a nuovo paziente.

Kit Virus19 Completo Adesivi Calpestabili Norme Distanza Sicurezza 18 Pezzi | eBay

Io?non sono in accordo con la vaccinazione si insiste con il tampone,preferisco rischiare la malattia, rinunciare al caffè servito,ristorante,viaggi in treno,cinema,Teatro,per il futuro aspettiamo che sia obbligatorio.!!!!!

&

No Ai Vacciniultima modifica: 2021-12-05T10:07:23+01:00da SensoAstratto
Share via emailSubmit to redditShare on Tumblr