Il mio pensiero che mi guida
Il mio sogno…
La mia luce…
Pallido e incerto
farmi vedere le cose
Immagini che nessun altro vede
Scrivere versi
Che sano di mente nessuno leggerà
Tanto meno capire..
Questo sono io…
Così mutevole e informe
Caustico…
Pazzo..
Innamorato..
Per tutto ciò che accade
Davanti a me e piace
I miei occhi amari
E le mie orecchie nostalgiche
Ogni suono..
Ogni nota piena di ricordi
Inebriato dal profumo dei fiori
Che durano più di un’alba
E nella loro maturità finiscono
Diventando più delicato..
Più raffinato…, sorprendente…
Fino a farmi annegare
Per la bellezza contenuta nella sua calma
Il suo ondeggiare è cullato dalla brezza
Fresco di primavera eloquente
Per iniziare al rallentatore
Così come i giorni pigri
In cui non c’è niente da fare
Tranne guardare distratto
E descrivere in versi confusi
(A volte anche lisergici;)
La bellezza della calma
Che la maggior parte del tempo
Passa inosservato
Davanti agli occhi stanchi
Ma ancora vivo e pieno
La gioia sfrenata di un bacio
Eterno e appassionato
E la speranza di poter vedere
L’intero universo in un sorriso..