Lieve…, discreto…
Così leggero…
Leggero come la fresca brezza mattutina
Primavera carica di fragranze
Dagli aranci in fiore nel cortile di casa,
Silvestre aroma
Essenza pura
Ornato con reliquie imprecise
Che ci fanno sorridere spensierati
Senza mai sapere perché
Quella sensazione eterea
Dove il petto è gonfiato
Come un pallone pronto al volo
I passeri cantano all’alba
E sveglio in estasi
Come se mi stessero cantando
Una serena intima…, complessa…
Di una delicatezza che produce
Le lacrime nei cuori che battono
mi sento leggero… ma in qualche modo…
…Triste…, chiaramente triste…
Non una profonda tristezza
Ma un misto di tristezza e desiderio
Svegliandomi e non vedendo chi amo
Dormire dalla mia parte
mi mordo le labbra…, sospiro…
Intreccio le mie dita
E mi avvolgo sempre di più nella coperta
Alla ricerca del tuo corpo
Cerco il tuo calore che tanto mi rasserena…
… Mi coccola nelle notti fredde
In cui sei presente
Dalla mia parte…
Alla portata del mio abbraccio…
Al tocco delle mie labbra
Che cercano insaziabilmente il proprio
Come un modo per soddisfare il desiderio
Nei tuoi occhi annego lievemente,
quell’azzurro puro e terrificante,
e ora ti guardo, come uno scenario,
delineando un mare come un pittore.
Ora, la vedo solo come una stella,
e lei continuava,
lasciandomi solo a sperare in lei,
in un mistero che stava crollando.