Le pentole antiaderenti sono nocive? Le pentole antiaderenti causano il cancro? Le pentole antiaderenti sono molto diffuse per le loro doti: sono facili da pulire ed inoltre fanno sì che gli alimenti non si brucino. Tuttavia, di recente anche questo comune utensile da cucina è finito sotto accusa in quanto contribuirebbe all’insorgenza di tumori. Soprattutto perché prevede l’uso del Teflon, il quale a sua volta conterrebbe il PFOA (acido perfluorottanico). Un emulsionante utilizzato nella produzione di questo materiale. PFOS (acido perfluoroottansulfonico) e PFOA (acido perfluoroottanoico) appartengono alla famiglia delle sostanze…
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Il tatuaggio provoca il tumore? Cosa dicono esperti
I tatuaggi fanno venire i tumori? Quali rischi comportare fare un tatuaggio? Quali colori di un tatuaggio sono più pericolosi? Quali malattie provoca un tatuaggio? Quali sono le parti del corpo più a rischio con un tatuaggio? Queste ed altre domande sono in genere quelle che si pone chi ha intenzione di farsi un tatuaggio o ne ha già qualcuno o molti. Il tatuaggio ha origini antichissime, come quello dell’ “uomo di Pazyryk” nell’Asia centrale raffiguranti animali o la principessa di Ukok (Mummia dell’Altai) databile intorno al 500 a.C. I…
Read MoreChiusura Ilva di Taranto: di chi sono le colpe e quante persone ha ucciso
Perché Ilva di Taranto rischia la chiusura? Siamo di fronte ad un disastro ambientale e sociale. Ambientale, per i troppi morti di cancro che ha mietuto per decenni tra la popolazione circostante. E sociale, per i tanti disoccupati che rischia di lasciare per strada. Il problema Ilva di Taranto è stato rinviato tante, troppe volte. Come la polvere che si mette sotto il tappeto e prima o poi viene fuori. Una polvere nera e nociva, simile a quella rilasciata su case ed auto degli abitanti. Ovviamente, le responsabilità sono tante…
Read MoreIl pesto alla genovese è cancerogeno? Come stanno le cose
Il pesto alla genovese è cancerogeno? Ogni tanto ci si pone questa domanda, a cadenza ciclica. Da quasi un ventennio. Il primo a lanciare l’allarme fu uno studio italiano nell’ormai lontano 2001. Nel rapporto che veniva pubblicato, si denunciava la presenza nelle profumate foglie di basilico di una concentrazione 600 volte superiore ai limiti di sicurezza di metil-eugenolo. Una sostanza di fatto riconosciuta come genotossica e cancerogena. A rendere popolare questa credenza fu però soprattutto una dichiarazione di Umberto Veronesi risalente al 2004. Il quale, nell’ambito di un confronto dedicato…
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