Una Ricerca Dell’Ospedale Di San Giovanni Rotondo Su Disfunzione Reni e Coronavirus – Redazione World News 24 –

Casa Sollievo Sofferenza S.Giovanni Rotondo(2)Nei pazienti affetti da COVID-19 la disfunzione renale, identificata da una ridotta velocità di filtrazione glomerulare (GFR) al momento del ricovero, è predittiva di outcome sfavorevole.  Questi pazienti, che hanno un maggior rischio di ingresso in terapia intensiva e di morte, vanno monitorati con maggiore attenzione e a loro vanno rivolte cure più “aggressive” sin dall’inizio.Sono questi i risultati di uno studio eseguito dai medici internisti e nefrologi dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza che hanno preso in esame le cartelle cliniche di 254 pazienti, ricoverati per malattia da COVID-19 nell’Ospedale di San Giovanni Rotondo da marzo a maggio del 2020, durante la prima ondata pandemica.«Il nostro studio – spiega Antonio Mirijello, medico e ricercatore dell’Unità di Medicina Interna dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza – non era rivolto a valutare la malattia renale, bensì il GFR, come biomarcatore di gravità per il COVID, svincolandolo dalla natura acuta o cronica della malattia renale.Lo studio – al quale hanno partecipato i medici internisti Antonio Mirijello, Pamela Piscitelli, Angela de Matthaeis, Michele Inglese e Salvatore De Cosmo, i nefrologi Michele Antonio Prencipe e Filippo Aucella, i neurologi Lucia Florio e Maurizio Leone – è stato pubblicato sulla rivista specializzata Journal of Clinical Medicine e contiene preziose raccomandazioni sia per i pazienti che per i medici di area COVID.  

Una Ricerca Dell’Ospedale Di San Giovanni Rotondo Su Disfunzione Reni e Coronavirus – Redazione World News 24 –ultima modifica: 2021-12-24T07:07:17+01:00da mimmosiena2011