Ponte tra Capitanata e Georgia, le buone prassi per l’inclusione al centro della videoconferenza del Ce.S.eVo.Ca. – Redazione World News Web 24 Online-
Bilancio positivo per “Diversamente abili: le buone prassi per l’inclusione”, la videoconferenza organizzata dal Ce.S.eVo.Ca. con esperti di Lucera e di Tbilisi, capitale della Georgia.L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del progetto internazionale di Servizio Civile Universale “Le mani che aiutano”, in collaborazione con le due amministrazioni locali e ICA, associazione georgiana delle persone con disabilità uditive, del linguaggio e intellettive. Quello in Georgia, intitolato “Le mani che aiutano”, è solo uno dei progetti all’estero realizzato dal Ce.S.eVo.Ca. Grazie a un accordo di coprogrammazione con l’Università degli Studi di Bari “A. Moro” e con il Comune di Cerignola, la cooperativa sociale Centro Studi e Volontariato di Capitanata ha presentato anche i progetti “Albania nel cuore” in Albania, “Una casa di speranza” in Georgia, “Solidali per sempre” in Polonia e “Con te Irakli” in Ucraina, dove ha sede l’ente di accoglienza Federazione Nazionale Pier Giorgio Frassati. “Ringrazio per la collaborazione – sottolinea il presidente del Ce.S.eVo.Ca., Pasquale Marchese – le istituzioni e gli operatori sociali di Tbilisi, il sindaco di Lucera e i volontari ed esperti del nostro territorio che hanno accolto con entusiasmo l’invito a relazione su un tema delicato quanto urgente, le buone prassi per l’inclusione.