Categoria: Primo Piano

Attentato terroristico in Germania venerdì sera a Magdeburgo a 100 chilometri dalla capitale Berlino,poco dopo le 20 un auto con a bordo un uomo di origini saudite si e’scagliato a tutta velocita’contro un mercatino natalizio seminando morte e terrore.Il bilancio parla per ora di 2 morti e circa 68 feriti,nel corso della serata si erano rincorse voci piu’drammatiche sul numero addirittura 11,poi ridimensionate dalla polizia tedesca che sin da subito aveva parlato di attentato terroristico.Le vittime accertate sono un bambino e forse il padre altre ricoverate in diversi ospedali l’uomo autore del gesto sarebbe un”lupo solitario”tant’e che non appariva nelle liste di potenziali terroristi ed esercitava la professione medica.Il cancelliere Scholz sfiduciato solo pochi giorni fa,sara’nella citta tedesca nelle prossime ore ha parlato”di brutalita’efferata ed espreso la vicinanza alle famiglie di morti e feriti,ci si chiede ora quale impatto a livello di sicurezza avra’la Germania dopo quanto avvenuto,ed e certo che una spirale di terrore che sembrava ridimensionata e’tornata ad impaurire l’europa ed il mondo.

Per tutti doveva essere il disgregamento della coalizione di centrosinistra guidata dal governatore Emiliano,ed invece l’approvazione del bilancio regionale pugliese mette una sorpresa inaspettata e destinata a suscitare polemiche.Il bilancio sì e passato ma i voti favorevoli sono stati anche di 3 consiglieri del M5s,un esponente del centrodestra e di Azione il partito di Calenda,un colpo di scena non indifferente visto che da molti mesi proprio il movimento pentastellato era uscito dalla maggioranza governativa dell’ente di Via Capruzzi con addirittura il presidente nazionale Conte sceso in prima persona a Bari.Non si puo’parlare di riavvicinamento quanto piuttosto di una sorta di dissenso rispetto alla linea del movimento,ma anche il centrodestra avrebbe da obiettare per come si sono svolte le cose e non si esclude una guerra intestina fra i partiti,infine Azione piu’volte critica con Emiliano,stavolta si schiera compatta a favore le prossime ore saranno decisive per capire lo scenario evoluto ed il da farsi in vista di un 2025 tutt’altro che idilliaco.

E’stata tratta in salvo alle prime ore del mattino una giovane speleologa 23enne intrappolata da venerdì scorso in una grotta con diverse asperita’,la giovane Ottavia Piana durnte gli interminabili giorni che ci sono voluti per trarla in salvo e’apparsa lucida e collaborativa con i socorritori.L’ultimo tratto è stato percorso più velocemente del previsto, grazie ai tratti disostruiti in precedenza e per la valutazione dei sanitari di evitare soste prolungate. Lo stesso tratto, lo scorso anno durante l’intervento, era stato percorso in circa 12 ore”. Lo ha reso noto il Soccorso alpino protagonista di questo salvataggio molto complicato,con la barella e con la trentaduenne ferita i tempi sono però molto più diluiti e le squadre del Soccorso alpino si sono via via dati il cambio fino al posotivo epilogo della vicenda.

La finanziaria 2025 del governo italiano approdera’in aula mercoledì 17 dicembre,il via libera della manovra è un obiettivo troppo importante per rischiare di rimanere impantanati nelle polemiche. E così a sera il governo è pronto a chiedere di ritirare l’emendamento sull’aumento dei compensi dei ministri non parlamentari.Un passo che potrebbe aiutare a facilitare l’andamento dei lavori in commissione Bilancio alla Camera. Ufficialmente la manovra è prevista in Aula alla Camera mercoledì 18 dicembre. Uno slittamento rispetto alle intenzioni iniziali ma comunque un punto fisso che consentirebbe il via libera alla legge di bilancio entro venerdì da parte di Montecitorio, con tanto di fiducia e ancora lascerebbe aperta la possibilità di incassare il sì definitivo del Parlamento entro Natale.Le opposizioni potrebbero ostacolare con l’ostruzionismo. Una situazione tanto complessa da indurre dunque il ministro della difesa Guido Crosetto a chiedere, per far calmare le acque, ai relatori di ritirate l’emendamento che equipara gli stipendi dei ministri non parlamentari a quelli parlamentari.

 

Grande Successo Per”Natale In Casa Cupiello”

Grande Successo di Critica e Consensi per la compagnia filodrammatica dei”Napoletani per Caso”guidati dalla inamovibile regista Palma Perchinunno per l’adattamento teatrale di”Natale In Casa Cupiello”,l’opera sicuramente piu’difficile da interpretare della carriera del grande Eduardo De Filippo,messa in scena da giovedì 12 dicembre e nelle successive 3 serate fino a domenica 15 dicembre nella cornice del”Roma Cinema Teatro e..”a Cerignola(Fg)facendo registrare il tutto esaurito. L’attesa era tanta cosi’come l’intero gruppo teatrale la enorme sala per le 4 serate si e’riempita in ogni ordine di posti nessuno e’voluto mancare,neanche il vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano Don Fabio Ciollaro al loro esordio,il testo di questa tragicommedia ricalca quel che accade nella vita reale di ogni giorno le problematiche di chi pensa al presepe con maniacalita’ oppure di un amore”combinato”da cui uscirne non senza difficolta’,e con l’aggiunta di due”reali”zampognari a rendere emozionante il corso della tragicommedia.Ogni sforzo per realizzarla e’stato ampiamente premiato fra prove,momenti di difficolta’,a volte difficili ma lo spirito di questo gruppo e della sua regista(tutto in autogestione e’bene ricordarlo)e’stato premiato da un pubblico che serata dopo serata ha fatto sentire il suo calore e l’affetto indescrivibile.I protagonisti della commedia super bravissimi hanno scaldato il cuore della platea intensamente ed alla fine applausi scroscianti per tutti i protagonisti e di chi con energia ed in silenzio ha lavorato dietro le quinte per dare quel”tocco”in piu’di originalita’ed emozione.

Ricordiamo ancora una volta tutti i protagonisti con i loro personaggi in primis la Regia di Palma Perchinunno

Concetta(Barbara Calvio)

–Luca Cupiello(Giuseppe Crudele)

-Pasquale(Nunzio Montrone)

-Tommasino(Giuseppe Tessa)

-Ninuccia(Milena Berardi)

-Nicolino(Beppe Rendine)

-Luigi Pastorelli(Giuseppe Diploma)

-Vittorio Elia(Giuseppe Cirulli)

-Olga(Tina Marzucco)

-Carmela(Valentina Graziano)

-Dottore (Pasquale Gammella).

Scenografia di Francesco Chiappinelli

Make Up Artists;Martina Gammella e Ilaria Dibartolomeo

Dimissioni a sorpresa del direttore generale dell’Agenzia Delle Entrate In Italia Ernesto Maria Ruffini,in una intervista rilasciata ad un quotidiano milanese ne ha spiegato le ragioni”rivendico il diritto di parlare. Ho letto che parlare di bene comune sarebbe una scelta di campo. E che dunque dovrei tacere oppure lasciare l’incarico.Fatico a pensare che per cambiare le cose bastino i singoli. Per natura tendo più a credere nella forza delle persone che collaborano per un progetto comune”.Ruffini rifiuta qualsiasi logica di chiacchiericcio politico ,come se combattere l’evasione fosse una scelta di parte e addirittura qualcosa di cui vergognarsi.

La politica nazionale sta facendo i conti in queste ore con due questioni spinose,da una parte le multe annullate ai No-Vax ai tempi del coronavirus,dall’altra lo stesso trattamento anche per le multe stradali.Infatti il governo prosegue sulla strada delle proroghe anche se non sempre in maniera compatta nel decreto Milleproroghe,spunta un emendamento che potrebbe far aumentare di 5.000 unità il corpo docente dedicato al sostegno scolastico,sulle multe ha quindi deciso un’ulteriore proroga “in considerazione dell’eccezionale situazione economica”, come avvenne già nei due anni passati.Da una parte c’è la Lega che ha fortemente voluto la loro cancellazione, che comunque non prevede rimborsi per chi le ha già pagate, e dall’altra c’è Forza Italia che si rifiuta di votare “l’amnistia alle multe”.

Non ci sono elementi in evidenza ma e’certo che in Francia la crisi politica scattata dopo le dimissioni dell’ex premier Barnier a seguito di una sfiducia della sinistra e destra estrema all’assemblea nazionale transalpina,il presidente Macron punta a dare un nuovo premier entro 24 ore dopo consultazioni cominciate ad inizio settimana.una volontà dell’Assemblée Nationale per funzionare nei prossimi 30 mesi senza altri scioglimenti,questa sarebbe l’unica indicazione arrivata d’altronde il caos creato e’talmente evidente che i partiti che hanno fatto cadere Barnier non hanno partecipato alle consultazioni ed anzi hanno rincarato la dose chiedendo a Macron di idmettersi il prima possibile.Forti Strumentalizazzioni arrivano dall’Eliseo dicono all’unisono Melençhon e Le Pen in una partita ben lontana dall’atto conclusivo.

Una esplosione si e’verificata in mattinata lunedì in Toscana a Calenzano in uno stabilimento di proprieta’dell’Eni,il bilancio e’di 2 Morti 3 dispersi ancora da ricercare e 26 feriti uno di loro e’ricoverato alcentro grandi ustioni.Da una prima ricostruzione degli eventi a scatenare il tutto sarebbe stata una perdita di benzina, o forse la fuoriuscita di vapori, hanno provocato lo scoppio che ha fatto saltare in aria gli autocarri, incendiando la pensilina dell’intera struttura e facendo crollare parte dell’edificio del centro direzionale adiacente.La procura di Prato competente per territorio ha aperto una inchiesta e vuole vederci chiaro su tutto,nel frattempo nella zona della tragedia e’stato un via vai di mezzi delle forze dell’ordine e vigili del fuoco per domare le fiamme,le vie ferroviarie ed autostradali sono state interrotte per poche ore,per poi riprendere la normale circolazione,al momento sembra scongiurata l’ipotesi di elementi tossici in aria a seguito delladeflagrazione.

Che non si dimettesse lo aveva gia’fatto capire sin dal suo ritorno dalla visita in Arabia Saudita,il presidente della repubblica francese Macron lo ha ribadito nel discorso alla nazione di poche ore fa,ha accettato le dimissioni di Barnier durato solo 3 mesi,accusato Le Pen e Melençhon di badare ai propri”interessi”e di voler formare un governo di interesse”generale”per rassicurare i suoi cittadini.Ma le beghe politiche d’oltrape’si riflettono proprio su di loro e’noto che la popolazione non ha simpatia per il presidente della repubblica,e molti lo vogliono via dall’Eliseo ben prima della fine del suo mandato,la verita’e che Macron disperatamente un premier per non sfigurare di fronte a Trump vincitore delle presidenziali americane,con cui stabilire un rapporto”diplomatico”non semplice prima del ritorno alla luce della cattedrale di Notre-Dame sabato,incognite su cui verra’sciolta la riserva nelle prossime ore.