E’ Mattarella il primo nemico del popolo italiano! Un servo della Nato e dell’UE.

Buongiorno! Avevo trattato più volte questo argomento; ma la cappa calata da qualche anno a questa parte, sull’informazione libera…o su quella che ne resta in questo paese, non  ha mai consentito di portare a conoscenza degli italiani, il disastro e la strage dei proiettili a base di uranio impoverito, che la Nato, Italia compresa, ha usato in tutte le guerre “democratiche” e di cui il nostro paese non se ne è persa una! Gli americani “buoni”, escogitarono il modo di smaltire le scorie nucleari, usandole come base per bombe e munizioni; questo ha causato e causa centinaia di morti fra militari ed ex militari nelle file dei “buoni”…e che gente come Mattarella ha contribuito  negando a coprire, nonostante l’evidenza delle prove e delle testimonianze!  L’ennesima ferita mortale inflitta agli italiani, in oltre settant’anni di schiavitù del bel paese imposta dai “liberatori” che già dal primo giorno provarono, alleandosi con “cosa nostra” a sottrarre la Sicilia allo stato italiano, organizzando una futura indipendenza dell’isola, in tempi immediati per averne la totale disponibilità come una immensa base USA nel mediterraneo! Leggete per favore l’articolo che proponiamo; bisogna conoscere il passato (non quello ufficiale) per capire il presente e proiettarsi verso un futuro che è già segnato, se questo popolo, ed i popoli di tutta Europa  non cacceranno, anche con le armi, l’intera classe politica al potere ed i loro burattinai occulti ma che tutti conosciamo! 

Screenshot_2022-06-06-10-59-11-95-627x330Uranio impoverito, Mattarella aveva negato tradendo i militari italiani morti grazie alle munizioni Usa impiegate in Bosnia, la Nato nel frattempo invoca l’immunità per evitare di essere processata

Strage all’uranio impoverito, la Nato invoca l’immunità

Centinaia i militari morti per i bombardamenti nella ex Jugoslavia, ecco il documento con il quale l’organizzazione militare vorrebbe “salvarsi”. E poi c’è il caso “Torio” di Teulada e Quirra, anche qui la Nato invocherà l’immunità?

Inchiesta di Mauro de L’unione Sarda

Per tutti era “Snuffy”, l’ammiraglio dal fiuto lungo. Leighton Warren Smith, figlio di un allevatore di maiali dell’Alabama, Stati Uniti del sud, nella sua vita ha bombardato come pilota di caccia d’attacco per ben 280 volte il Vietnam più profondo. Gli annali di quella guerra letale gli attribuiscono il merito di aver distrutto persino il ponte Thanh Hoa, il più resistente di tutto il Vietnam del Nord. Nel 1994 è diventato il Comandante in Capo delle Forze della Marina degli Stati Uniti in Europa e delle Forze Alleate della Nato nel Sud Europa. Sono gli anni nefasti delle operazioni Nato in Bosnia. In pochi sanno quello che sta realmente accadendo in quella terra di corvi e morti. Smith è a capo di quelle operazioni di guerra.

Snuffy sa tutto

Lui, invece, sa tutto. Conosce, come pochi, l’impatto di quelle bombe che gli aerei sganciano come una pioggia torrenziale su obiettivi civili e militari. Lo ripete ai più alti in grado e si scontra senza mezze misure con gli assertori della folle teoria che bisogna “bombardare per la pace”. Il 31 luglio del 1996 con un colpo di scena, in piena guerra, rinuncia alla guida della Marina degli Stati Uniti e delle forze della Nato in Europa. L’abbandono è prematuro, inatteso, per molti versi senza una spiegazione. Lui, però, sapeva tutto, compreso il tipo di proiettili che copiosamente si stavano scaraventando, senza un domani, in quella terra di sangue e guerra fratricida. Prima di lasciare l’incarico, però, è il 31 agosto del 1995, nel quartier generale della Nato del sud Europa, a Napoli, raduna tutti i vertici militari italiani e non solo.

Italia, negare sempre

Ci sono i Capi di Stato Maggiore delle tre Armi e della Difesa. Camicia desertica, maniche corte, graduata con le onorificenze più alte, un microfono in mano e un cavalletto da pittore sulla sua destra. Il cartello che illustra ai suoi omologhi del Bel Paese non è cifrato. Tutt’altro. La rappresentazione è geografica e numerica: «Abbiamo bombardato in 359 aree, con 3.500 colpi». È molto più che una confessione. Insieme al numero di “targets” colpiti, c’è anche l’ammissione più cruenta: «abbiamo usato armi all’Uranio impoverito». Il messaggio è fin troppo chiaro: la presenza di militari, anche in assetto di “peacekeeping”, per mantenere la pace, può essere letale. L’informativa è riservata ai vertici militari che, però, dopo qualche anno se ne dimenticano. Gli “smemorati” della Difesa italiana sono talmente “distratti” che finiscono per mandare i militari italiani, la maggior parte saranno sardi, con la Brigata Sassari, direttamente in quelle aree colpite da proiettili letali all’uranio impoverito. Negano tutto, però. E il primo a negare quei fatti è il Ministro della Difesa di allora, Sergio Mattarella, l’attuale Capo dello Stato, che, il 27 settembre del 2000, a Montecitorio affermava: «Desidero anzitutto riaffermare che ad oggi nessun militare del nostro contingente in Kosovo è stato rimpatriato perché affetto da leucemia e che non sono mai emersi casi sospetti di questa malattia. Va escluso anche che siano collegabili all’uranio impoverito i due casi letali di leucemia acuta che si sono verificati nelle Forze armate, il primo sei anni fa, il secondo l’anno passato. Nel secondo caso, il giovane militare era stato impiegato in Bosnia, precisamente a Sarajevo, dove non vi è mai stato uso di uranio impoverito».

La strage di Stato

Le sentenze giudiziarie diranno ben altro. I due militari, di cui uno sardo, sono morti per casi di leucemia acuta provocata proprio dall’uranio impoverito, lo stesso per il quale “Snuffy” aveva avvertito tutti i vertici militari italiani. Dopo di loro la strage, silenziosa, di militari coinvolti in quelle missioni di pace non si è mai fermata. L’Osservatorio Militare tiene la mesta contabilità delle croci: 7600 i militari italiani che si sono ammalati di cancro a causa dei proiettili all’uranio impoverito utilizzati dalla Nato durante i bombardamenti del 1999 in Jugoslavia e, di questi, 400 sono deceduti. Negare è sempre stata la regola. Nei report di allora si leggeva: le analisi hanno permesso di confermare che i livelli di inquinamento radioattivo nelle aree dove operano i nostri soldati sono al di sotto dei limiti di sicurezza previsti dalle norme italiane per il nostro territorio.

Tutto falso

Ovviamente, tutto falso. I Tribunali italiani, quelli civili e amministrativi, in centinaia di sentenze, ribaltano “la verità di Stato” per affermare quella che condanna il Ministero della Difesa a risarcire danni di ogni genere. Una vera e propria ecatombe giudiziaria. L’avvocato che mette a soqquadro il Palazzo dei Generali è la “bestia nera” di via XX settembre, sede romana del dicastero di guerra. Angelo Fiore Tartaglia da 20 anni, causa dopo causa, mette spalle al muro uno Stato, quello della Difesa, che vorrebbe negare giustizia proprio alle vittime dell’Uranio impoverito, servitrici di quella nazione che le ha mandate “consapevolmente” ad ammalarsi in Kosovo come in Bosnia.

Lo sbarco nei Balcani

Ora quei fatti giudiziari varcano il confine del Bel Paese per sbarcare direttamente nelle aule giudiziarie dei Balcani, a partire dal Tribunale di Belgrado. Il pool di legali ha deciso di chiedere all’avvocato delle vittime italiane di guidare la difesa di migliaia di vittime civili colpite proprio da quei bombardamenti che “Snuffy” voleva evitare. Sono 3.300 i cittadini bosniaci che hanno già sottoscritto la delega legale per mettere sotto accusa la Nato accusata di aver devastato i Balcani a colpi di uranio impoverito causando migliaia di vittime civili e non solo. Non è una passeggiata per la Nato che pensava di aver chiuso da tempo i conti con l’ignavia e la coscienza. Per la prima volta nella storia del Kosovo, della Bosnia e dei Balcani, dell’Italia, della Sardegna e della giustizia militare l’Organizzazione del Trattano Nord Atlantico, la Nato appunto, verga e trasmette al Tribunale di Belgrado una Nota a Verbale, della quale riproduciamo integralmente, in esclusiva, il testo.

Nato & immunità

Nel documento, senza mezzi termini, dichiara: la Nato è immune dalla giurisdizione in virtù di accordi di cooperazione e presenza di un Ufficiale di collegamento della Nato in Serbia. Come per dire: fermiamo tutto, non ci potete processare perché la nostra organizzazione gode di una immunità senza confini. Compresi i crimini di guerra, dunque, secondo l’immunità eccepita dalla Nato, possono “godere” dell’immunità, quella più totale e senza appello.

In Bosnia la “bestia nera”

La comunicazione è del 21 marzo scorso, ma è emersa solo ieri nell’ambito dell’acquisizione degli atti processuali a Belgrado. Una mossa da ultimo stadio, che sa di confessione, visto che l’immunità giurisdizionale invocata altro non è che l’estremo tentativo di sottrarsi al processo.Angelo Fiore Tartaglia non gioca in casa, ma non si scompone. Ogni giorno di più, in quella landa balcanica rasa al suolo dall’uranio impoverito, cresce la consapevolezza delle tante vittime e dell’infinita devastazione ambientale provocata da quei bombardamenti. Le mosse per annientare la richiesta “confessoria” della Nato sono state depositate ieri a Belgrado. L’avvocato delle vittime da uranio impoverito non si perde in chiacchiere: l’accordo a cui fa riferimento la Nota della Nato è stato stipulato dopo i fatti in contestazione. In pratica saremo dinanzi ad una immunità siglata nel 2005 che non può essere retroattiva per il periodo 1995-2000.

Avvocato senza remore

C’è di più nella replica dell’avvocato italiano: «La presenza di un Ufficiale di collegamento, insediatosi dopo i fatti in contestazione, non acquisisce efficacia sanante nei confronti di una condotta che costituisce comunque una violazione delle norme fondamentali del diritto umanitario internazionale (consistenti nell’aver commesso crimini di guerra)». L’accusa nelle note depositate a Belgrado da Angelo Fiore Tartaglia sono un atto d’accusa senza appello: «La condotta della Nato, alla luce dei dettagli fattuali illustrati nell’atto introduttivo, risulta certamente classificabile quale “crimine di guerra” in quanto incontrovertibilmente riconducibile a quanto previsto espressamente al secondo comma dell’art. 8 dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale.

Crimini di guerra

Detto articolo così recita testualmente: “Agli effetti dello Statuto, si intende per “crimini di guerra”: gravi violazioni della Convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949, vale a dire uno dei seguenti atti posti in essere contro persone o beni protetti dalle norme delle Convenzioni di Ginevra: omicidio volontario; tortura o trattamenti inumani, compresi gli esperimenti biologici; cagionare volontariamente grandi sofferenze o gravi lesioni all’integrità fisica o alla salute».

Rischio Sardegna

Il processo a Belgrado entra nel vivo. In Sardegna, invece, le immagini “radioattive” di Quirra e Teulada, con l’uso di missili a tracciamento a base di Torio, ben più pericoloso dell’Uranio impoverito, aprono uno scenario inquietante. La Nato, insieme alle forze italiane, ha operato ripetutamente nei poligoni della Sardegna con conseguenze gravissime sul piano ambientale e non solo. La domanda sorge spontanea: chiederanno l’immunità anche per il disastro nella terra dei Nuraghi?

SIERI DEI MIRACOLI INEFFICACI E DANNOSI. PERO’ CONTINUANO A RIFILARLI AI “TERRORIZZATI DALLO STARNUTO”!

Buongiorno! Ormai la debacle dei sieri magici è sotto gli occhi di tutti! Il problema è che, però non tutti vogliono aprirli gli occhi. Allora ci si appiglia a qualsiasi balla viene rifilata, pur di non ammettere di essere stati platealmente presi per il culo! Intanto dietro le quinte della “fantapandemia” si continua a manovrare affinchè la gallina dalle uova d’oro non cessi di fruttare lauti guadagni per big pharma e pochi eletti al seguito. A cominciare dalla presidente della commissione UE, che ha un marito al seguito che lavora per…pfizer, come potete leggere nell’articolo che segnaliamo e censurato in tutta UE! Ma poi è stato anche facile abbindolare gli “allocchi”: un anno quasi di balle a base di dati tarocchi diffusi ad arte dagli “sguatteri di regime”; dotare ogni governo di uno Speranza a testa e poi assumere personaggi alla Ricciardi, Burioni, Pregliasco o Locatelli, e mandarli ad abbaiare nelle varie reti televisive per diffondere il verbo: solo il vaccino ti salverà! questi governanti, si sono riempiti i magazzini di dosi che tutto fanno, tranne che immunizzare; ormai lo sanno anche le pietre; però….                                                                                                                                                                                                                                                                                        …PERO’ CONTINUANO A RIFILARLI AI TERRORIZZATI DALLO STARNUTO!  al link potrete leggere il corposo lavoro svolto dal giornalista rumeno  Adrian Onciu,  CENSURATO IN ROMANIA E UNIONE EUROPEA  Ed a seguire brevi articoli che riportano il “disastro” dei sieri magici!                                                                            https://www.mag24.es/2021/11/27/per-chi-lavora-il-marito-di-ursula-guarda-che-combinazione-e-al-centro-di-un-business-da-miliardi-con-un-casa-farmace

FB_IMG_1638013489945-660x330Per chi lavora il marito di Ursula? Guarda che combinazione, è al centro di un business da miliardi con un casa farmaceutica che si chiama Pfizer

2022-06-04-02

Covid, “mortalità in aumento nei Paesi europei altamente vaccinati”

Lo scrittore ed ex giornalista del New York Times Alex Berenson: “l’ampio pattern di morti in eccesso nell’ultimo anno non potrebbe essere più chiaro”

La mortalità per tutte le cause sta aumentando – puntualmente, più di tre mesi dopo i booster a mRNA – e soprattutto negli anziani, il gruppo sottoposto a più richiami. Sta diventando difficile vedere tutto questo come una coincidenza“. è quanto afferma Alex Berenson, scrittore ed ex giornalista del New York Times. “Solo pochi mesi dopo avere registrato un enorme e inspiegabile aumento dei tassi di mortalità nell’autunno del 2021, molti Paesi dell’Europa occidentale stanno assistendo a un nuovo picco. L’incremento include alcuni decessi Covid ma non si limita a questi. Diversi Paesi hanno ora tassi di mortalità superiori al 15% rispetto al normale, un evento estremamente insolito, soprattutto perché i demografi si aspettavano che i tassi di mortalità scendessero quando il Covid ha allentato la presa,” ha proseguito lo scrittore americano. “Il picco dello scorso autunno è arrivato pochi mesi dopo le vaccinazioni Covid quasi universali. L’ascesa di questa primavera arriva sulla scia di terze dosi booster a mRNA, molto più comuni in Europa che negli Stati Uniti. In particolare, mentre l’aumento dello scorso autunno ha riguardato adulti di tutte le età, stavolta si sta verificando principalmente negli anziani, che erano al centro della campagna di richiamo. Le morti in eccesso si stanno verificando in Paesi che attualmente hanno grandi ondate di Covid, come il Portogallo, e in quelli in cui ciò non sta avvenendo, come l’Inghilterra. L’Inghilterra e il Galles hanno registrato 45.950 morti nelle ultime 4 settimane (fino al 20 maggio), rispetto alla media quinquennale di 39.716, secondo l’Office of National Statistics britannico. Sono più di 6.000 morti in più, un aumento del 16%“.

Anche la Gran Bretagna, prosegue Berenson, “che ha vaccinato i suoi cittadini in modo precoce e aggressivo sia con i vaccini a mRNA che con quelli a vettore virale, ha avuto un enorme aumento dei decessi durante la fine dell’estate e l’autunno del 2021. I decessi sono poi tornati alla normalità all’inizio del 2022 nonostante un grande ondata di Covid in tutta la Gran Bretagna. Ora l’ondata si è attenuata ma la mortalità per tutte le cause sta aumentando“. Il Portogallo “ha appena riportato 10.315 morti il mese scorso, il totale più alto registrato a maggio in 40 anni e il 16,3% al di sopra della media quinquennale“. “Parte dell’incremento portoghese deriva da un recente importante picco di decessi per Covid“. Il Paese “sta ora vedendo l’equivalente di circa 1.200 decessi Covid al giorno negli Stati Uniti. Ma anche escludendo quelli, i decessi in Portogallo sono più alti del normale“.

Anche nei Paesi Bassi, “ad aprile, i decessi per tutte le cause erano circa il 15% al di sopra del normale. In questo caso, tuttavia, il picco non è correlato al Covid: ad aprile i Paesi Bassi hanno registrato una media di solo una manciata di decessi giornalieri per Covid“. Gli olandesi però registrano maggiori decessi nelle case di cura, “circa il 25% al di sopra del normale ad aprile, un enorme aumento“.

Nel frattempo, “i decessi in Spagna erano del 12% sopra la norma a maggio, dopo tre mesi di relativa normalità. In Germania, il Paese più grande d’Europa, i decessi sono stati del 7% sopra la norma ad aprile e maggio“.

Non sono ancora disponibili dati dettagliati sulle cause di morte, quindi non è ancora chiaro cosa esattamente stia guidando questi aumenti,” ha evidenziato Berenson. “Collegare le morti individuali alle vaccinazioni a mRNA avvenute mesi prima sarebbe estremamente complicato anche se le autorità sanitarie e i medici fossero inclini a farlo, e non lo sono“. In termini medici, però, questi Paesi “hanno iniziato, interrotto e ricominciato a usare” i vaccini a mRNA, “e l’ampio pattern di morti in eccesso nell’ultimo anno non potrebbe essere più chiaro: iniziano le campagne di vaccinazione di massa contro il Covid e mesi dopo segue la mortalità per tutte    le cause,” ha concluso Berenson.                2022-06-04-01

Mr Pfizer parla dei difetti del vaccino in un incontro riservato: “Non funziona nemmeno per un anno”

 4 giugno 2022                                                                                                                                                         L’ad Bourla all’incontro riservato: «Vantaggio enorme sui concorrenti, dobbiamo sfruttarlo»

L’amministratore di Pfizer all’incontro ristretto

Ivaccini di oggi contro il Covid hanno il problema che non durano, e «bisogna lavorare perché funzionino almeno un anno». Il virus è molto probabile che se, non eterno, «vada avanti per molto tempo», adattandosi e mutando. Ed è inutile fare proselitismo o altro sui vaccini, «perché chi non si è vaccinato finora, non lo farà mai».

Campagne a tappeto, e relativi profitti, visti dall’interno di Big Pharma. Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer, lo scorso primo giugno ha partecipato a un incontro ristretto sulle strategie di contrasto, organizzato dalla società di consulenza statunitense Sanford C. Bernstein. Verità&Affari ha avuto accesso alle trascrizioni.                                                                                                                                                                                                        2022-06-03-02

Vaccino Covid a mRNA: “Danni multi-sistemici e neurologici gravi superiori al 30%”

La dottoressa Rosanna Chifari ricorda al Ministero che i vaccini a mRNA causano danni multi sistemici e neurologici anche gravi e chiede al Ministero vaccini sicuri per perseguire “la salute collettiva

Danni multi-sistemici e neurologici originati dal vaccino a mRNA, sono ciò che mette in allerta la comunità scientifica, ormai a conoscenza dei copiosi studi internazionali. La neurologa Rosanna Chifari Negri, più volte assegnataria di assegni di ricerca all’Università di Milano, un post dottorato presso l’Università di Strasburgo e titolare di un progetto di ricerca presso l’Ospedale San Paolo di Milano, ha manifestato la sua preoccupazione in relazione ai risultati degli ultimi studi sugli effetti collaterali del vaccino a mRNA ed ha sottolineato la necessità che questi vengano presi in considerazione anche a livello ministeriale. Ai microfoni de Il Giornale D’Italia, la dottoressa ha lanciato un appello al Ministero, date le evidenze scientifiche recentemente esposte anche dal dottor  Giovanni Frajese il 30 maggio scorso. L’Endocrinologo e docente universitario, aveva infatti aperto il suo discorso dicendo “io non do mai opinioni personali, ma dati scientifici che sono stati pubblicati e sarebbe il caso che vengano presi in considerazione da parte delle istituzioni” per poter avere “verità e giustizia, ove questo sia possibile”.

Vaccino a mRNA: “Le vaccinazioni vanno fermate”

Sulla stessa scia prosegue la dottoressa Chifari, che dichiara apertamente come l’intervento di Frajese alla Camera non dia più spazio alle scuse: “non possono dire che non lo sapevano”. Ormai non è più una questione di opinioni personali anche secondo la Chifari – “sono i dati provenienti da MitStanford, da Oxford, dal VAERS (organo uffciale governativo sul monitoraggio dei vaccini, n.d.r.), ormai non ci sono dubbi, però i lavori bisogna guardarli”. Bisogna tenere in considerazione “la salute collettiva” da preservare “in maniera intelligente e non in modo assolutamente irrazionale e che non tiene conto di quelle che sono le evidenze scientifiche presenti in tutto il mondo”.

Le evidenze scientifiche sono numerose e multidisciplinari. Ormai le riviste di settore più prestigiose del mondo, da Lancet a Nature, i cui articoli sono riscontrabili assolutamente e riproducibili anche nei risultati, dimostrano che ci sono numerosissimi effetti collaterali multi-sistemici (che riguardano gli organi di tutto il corpo nel suo complesso, n.d.r.). Per quanto riguarda il mio settore, quello neurologico, questi oscillano dalle neuropatie fino alle demenze e alle malattie neurodegenerative come la SLA o la sclerosi multipla in una percentuale che è preoccupante. Quello che è singolare è che se si vanno a guardare i dati dei siti ufficiali come il VAERS che è il sito che osserva gli effetti collaterali da vaccino americano, quindi sono dati ufficiali governativi, le segnalazioni ci sono anche se sono in numero inferiore a quelle attese, perché è una segnalazione passiva dato che viene lasciata alla buona volontà del medico o della persona che ha avuto il problema quello di segnalare, quindi sono sicuramente sottostimate

“E se si va a guardare gli effetti collaterali in termini neurologici” – continua la dottoressa – “sono veramente preoccupanti. Recentemente è uscito anche un lavoro della prestigiosa università MIT (Massachusetts Institute of Technology) che dimostra effetti neurologici anche gravi fino al 30%”.

E dunque quale potrebbe essere l’approccio del Ministero a questi dati? Come soddisfare la necessità di chi richiede una protezione dal virus? La dottoressa ha le idee chiarissime: “Le vaccinazioni a mRNA devono essere stoppate perché troppo rischiose. Esistono delle vaccinazioni molto più sicure a virus inattivato e sarebbe il caso che il Ministero tenesse in considerazione maggiormente la salute dei pazienti e traducesse in termini di scelte politiche le evidenze scientifiche che sono ormai schiaccianti”.                                                                                                                                  2022-06-03-03

Lcasa farmaceutica Novavax Inc. perde il 22,76% sul mercato di Wall Street, dopo che la Food and Drug Administration, l’agenzia del farmaco americana, ha valutato il suo vaccino efficace al 90% nel prevenire il Covid-19, ma si è detta preoccupata perché sei persone coinvolte nello studio sperimentale hanno sviluppato condizioni di infiammazione cardiaca note come miocardite e pericardite.

Il vaccino sarà sottoposto ad ulteriore revisione da parte di un’altra commissione, anche perché non è stato sviluppato tenendo conto della variante Omicron. Il vaccino Novavax è stato già approvato in 40 paesi.

Draghi, Speranza, Conte…e man mano tutti gli altri sono i colpevoli dell”0micidio morale ed economico dell’Italia;certo ma il responsabile maggiore è chi ha permesso che tutto questo accadesse: Mattarella…che da difensore della costituzione ha permesso ed avvallato che venisse calpestata ogni giorno!

  Buongiorno! Proposta video tripla per il fine settimana.. titoli da “LaVerità” di oggi, ed il paradosso assurdo fatto passare sull’epopea dei sieri magici! Intanto appare sempre più chiaro che la “valanga idiota” con la scusa della guerra alla Russia… ha di fatto dichiarato guerra agli italiani!                                                                                                                                                                                                      2022-06-02-03blob                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Sapete perché il discorso di Henry Kissinger al World Economic Forum ha suscitato tanto clamore?

Kissinger non ha criticato il modo in cui viene condotta la guerra in Ucraina o la mancanza di progressi sul terreno. No. Quello che Kissinger ha criticato è la politica in sé, è questo che ha scatenato la tempesta di fuoco. Ha tirato una secchiata d’acqua fredda sugli ideatori di questa politica folle, dicendo loro in faccia che “hanno sbagliato.”

E hanno sbagliato, perché la politica che stanno perseguendo attualmente sta danneggiando gli interessi degli Stati Uniti e quelli dei suoi alleati. Questo è il metro che usiamo per determinare se una particolare politica è o non è stupida e questa, purtroppo, passa il “test di stupidità” a pieni voti.

Mike Whitney 3 giugno 2022 pubblicato su “comedonchisciotte.org”
unz.com

KISSINGER CI HA AZZECCATO – PER UNA VOLTA

 

La satira rende furibondi i potenti…compresi quelli che credono di esserlo! Speranza è ormai costretto a fuggire da qualsiasi piazza d’Italia…lo avevamo scritto che il “testicolo” che paga pegno sarebbe stato lui. Ed ora vi lascio al video di Silver Nervuti per quattro risate amare.

PER CHI NON HA MEMORIA

blob blob (1)   Titoli di oggi…                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Buongiorno! da otto anni i “protetti” dai “buoni” uccidono bambini di etnia russa in Ucraina…ma gli “sguatteri di regime” si immalinconiscono per i bambini uccisi addebitati ai russi! Leggete l’articolo e poi ricordate i bambini uccisi dalla Nato a comando americano in Afganistan ed in Serbia…o in Iraq Libia, Siria e Yemen! Certo: la coscienza è stata messa a tacere…”tragici errori”…”danni collaterali” e amenerie del genere! Ma noi proviamo a rinfrescare la memoria con qualche “perla di guerra”.                                                                                                                                                                                    

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Quei 200 bambini “filorussi” assassinati e vergognosamente censurati

Anche quest’anno, il 1 giugno, verrà celebrata la Giornata del Bambino, festa istituita nell’anno 1925 per tutelare i diritti dei bambini, garantire il loro benessere, quindi preservare la loro incolumità.

Parole sacrosante ma che cadono regolarmente nel vuoto, osservando l’andamento delle guerre nel mondo degli ultimi anni.

Seguendo da vicino la guerra nel Donbass, posso dire che in 8 maledetti anni di guerra non è mai stato sollevato nessun rumore per le morti dei bambini “filorussi”, eppure sono oltre 200, innumerevoli i bambini e ragazzini mutilati.

Ma tutto ciò non fa notizia in Occidente. Eppure gli ultimi due bimbi per oggi sono stati appena uccisi nella repubblica di Lugansk, a Stakhanov, nella pancia di due donne incinte. Fascismo puro. Gli ucraini hanno usato il sistema lanciarazzi multiplo “Uragan” per mietere quanti più civili possibile e far terra bruciata nel Donbass. In Italia però la propaganda ucro-anglo-americana sbatte in prima pagina notizie false, come “oltre 200  bambini uccisi dai russi in questi 3 mesi”.  Per sfatare le menzogne e capire dove sta la verità, basterebbe ascoltare le testimonianze dei sopravvissuti, di bambini e ragazzini del Donbass che crescono nella guerra scatenata da Kiev con l’aiuto dell’Occidente  e delle sue armi, per inciso anche quelle italiane.  E qui viene naturale fare un paragone: Mosca ha mandato all’Italia enormi aiuti in uomini e attrezzature per aiutare gli italiani a sopravvivere all’epidemia, per salvare loro la vita e l’Italia ricambia mandando invece armi e armi per uccidere i russi!  Amaro, ma è la realtà nuda e cruda. Credo non serva aggiungere altro.

 

Traduco qui di seguito la riflessione della nostra amica scrittrice di Lugansk, Faina Savenkova.

Metà della mia infanzia è trascorsa nella guerra.  

Sono già tre anni che cerco di farmi sentire dagli adulti.

Politici, personalità religiose e della cultura … Cerco di raccontare loro cosa sta succedendo da noi, ma come al solito, gli adulti ascoltano, ma non hanno fretta di far qualcosa.  

La guerra continua, muoiono i bambini, gli adulti.

E io, purtroppo, qui sono impotente.  

Noi, bambini del Donbass, abbiamo provato ciò che provano adesso i bambini dell’Ucraina.

Noi conosciamo questa paura.

Mi è difficile dare loro consigli, ma come bambina che ha vissuto otto anni nella guerra e visto l’orrore di ciò che accade, voglio augurare ai bambini dell’Ucraina di essere forti, di non farsi prendere dalla cattiveria e di non imparare a odiare.  

Questa è la cosa più importante, noi sì che lo sappiamo. E inoltre la guerra certamente finirà.

Nel mondo ci sono molte ingiustizie, ma noi bambini cerchiamo di non notarle, quindi a volte bisogna fare delle domande.  

Per esempio, cosa sapete del Donbass?

Oppure cosa sapete dei bambini morti a causa dei conflitti bellici?  

Vi dice qualcosa il nome di Kirill Sidorjuk?

E cosa sapete di Milica Rakic, morta a causa delle bombe a grappolo in Serbia?

Conoscete i nomi e il destino di questi bambini?

Penso di no. E allora ve lo dico io: sono morti durante le guerre che hanno fatto gli adulti.

Da noi nel Donbass, da otto anni c’è la guerra ma nessuno lo nota.  

Per l’Europa la guerra è iniziata a febbraio del 2022, per noi nel 2014.  E’ improbabile che ve lo dicano i telegiornali o i politici famosi. Ma io sono convinta che la verità vincerà, che i bambini di tutto il mondo faranno amicizia e le guerre diventeranno sempre meno.  

Questo è il mio sogno.

Forse è un sogno infantile, ma io vorrei che i bambini di tutto il mondo non provino mai ciò che hanno dovuto provare i bambini della guerra e che il 1 giugno sia semplicemente una festa.

E diventando grande, recandomi al Viale degli Angeli a Donetsk o a Lugansk, deponendo i fiori al monumento, non vorrei  più vedere nessun nuovo nome di bambino, morto in questa guerra.                                                                         Ma quando i massacri li fanno i buoni della NATO…si tratta di “tragici errori” e di “danni collaterali” e li fanno anche senza mandato ONU..

                                                                                                                                                                                                        “AFGANISTAN, RAID AEREO COLPISCE OSPEDALE DI MEDICI SENZA FRONTIERE  PER GOVERNO DI KABUL VI SI NASCONDEVANO TERRORISTI”

È accaduto a Kunduz: almeno 19 morti, tre sono bambini. Ci sono anche 30 dispersi. La denuncia: bombardamento proseguito anche dopo che abbiamo avvisato. La Nato si scusa. Gli Usa aprono indagine. Onu: “possibile crimine di guerra”. Obama presenta le condoglianze “LaRepubblica” 3 ottobre 2015

 

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24 marzo 1999: quando la NATO riportò la guerra in Europa

Il 24 marzo del 1999 la NATO decise senza alcuna autorizzazione delle Nazioni Unite di avviare l’operazione “Allied Force”, una serie di bombardamenti sulla Repubblica di Jugoslavia che in 78 giorni provocarono morte e distruzione. In Serbia e in Kosovo, oltre agli obiettivi militari, vennero colpiti anche quelli civili: così caddero case, ospedali, scuole, edifici pubblici e culturali, lasciando un numero indefinito di vittime. Ancora oggi, a distanza di 23 anni, si parla soltanto di stime, con cifre che variano fra i 1200 e 2500 morti, non dimenticando gli oltre 12000 feriti che l’intervento NATO causò nella prima guerra combattuta in Europa dopo i due conflitti mondiali.

 

 

 

 

 

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