“il Fatto Quotidiano” 25 gennaio 2021: “L’accordo secretato tra Bruxelles e la multinazionale è tra i documenti in mano all’Avvocatura di Stato per la diffida che l’Italia si prepara a presentare. Il Corriere della Sera rivela alcuni contenuti: le penali non scattano in automatico e comunque eventuali inadempienze sono contestabili solo dal 31 marzo. Inoltre, si parla sempre di numero di dosi: se ogni fiala ne contiene 6 (e non più 5), la casa farmaceutica può ridurre le consegne” Il contratto firmato dalla Commissione europea con Pfizer, così come quelli siglati con le altre multinazionali impegnate nella produzione del vaccino, non prevede delle penali automatiche in caso di ritardi nelle consegne”. “Start Magazine” art. di Giusy Caretto: Ecco cosa c’è scritto nei contratti sui vaccini siglati tra UE e Big Pharma. La campagna vaccinale è iniziata e la commissione UE tiene ancora secretati i contratti con Big Pharma: di chi sono le responsabilità in caso di danni?
I contratti sui vaccini anti Covid siglati tra le Big Pharma e l’Ue sono ancora top secret, conservati in una stanza a Bruxelles ad accesso limitato. Cosa mai ci sarà scritto in quegli accordi?
“Nulla”, dice l’eurodeputata francese dei Verdi/Ale Michéle Rivasi durante la plenaria a Bruxelles. Nulla sulla responsabilità di eventuali danni, nulla sul costo dei farmaci, nulla sui luoghi di produzione. Ma è proprio questo “nulla” che preoccupa: nel contratto messo a disposizione dalla Commissione, quello di Curavec, è secretato nei punti chiave.
andiamo per gradi.
CONTRATTI SOTTO CHIAVE
Partiamo dalla segretezza. “Sono mesi che chiediamo accesso ai contratti siglati dalla Commissione con i produttori di vaccini, che l’esecutivo continua a mantenere segreti, limitandosi a fornire un accesso parziale, unicamente in una reading room allestita dalla Dg Sante a Bruxelles, in piena pandemia, a condizione che non si fotografi e che non si prendano appunti, al contratto siglato con Curevac”, ha lamentato l’eurodeputata Michéle Rivasi durante la plenaria a Bruxelles, secondo quanto riporta Il Tempo
IL CONTRATTO (CON OMISSIONI) DI CUREVAC
E, soprattutto, a condizione che non si vada oltre. Che non si chieda e non si legga oltre. Sì, perché l’unico contratto messo a disposizione da Bruxelles nella reading room, cui si può accedere solo tre giorni a settimana e per solo quattro ore, è quello di CureVac ed è secretato nei punti chiave
“Ho fatto sei ore di treno per andare in questa reading room. Sulle cifre accordate ai produttori c’è nulla; sui luoghi di produzione c’è nulla; sui prezzi c’è nulla. Allora non è possibile, non si possono dare così tanti soldi pubblici senza contropartita”, denuncia Rivasi.
IL NODO RESPONSABILITA’
Nel contratto di Curevac è omessa anche tutta la parte sulle responsabilità. “Chi è responsabile degli effetti collaterali? Dovete rispondere su questo, perché nei contratti c’è nulla. Se mi vaccino domani e ho una paralisi facciale, chi ne risponde? Lo Stato o la compagnia farmaceutica? Dovete rispondere”, sostiene l’eurodeputata in plenaria.
Insomma, anche a piena campagna vaccinale iniziata le domande sulle responsabilità di eventuali danni restano ancora senza risposta. Anche per il Parlamento Ue.” Da quanto sopra esposto, emergono alcune cose che farebbero rizzare le antenne a chiunque. Intanto, “sgonfiamo” l’indignazione di Conte, Arcuri e compagnia, in merito ai ritardi nelle consegne dei vaccini; del pfizer in modo particolare. I roboanti annunci di azioni legali nei confronti della multinazionale farmaceutica, servono soltanto a pararsi il culo, per la loro “ingenuità” nell’aver sottoscritto contratti “capestro”; Questi signori, sanno benissimo che proprio in virtù dei contratti sottoscritti, le case farmaceutiche possono anche ritardare nelle consegne, senza soggiacere a penali, che circolano solo nelle menti ingenue dei nostri “super statisti”. Lo ammette a denti stretti persino il Fatto Quotidiano; “sguattero di regime” per eccellenza! Ma andiamo oltre e passiamo alle responsabilità su eventuali danni derivanti dai vaccini. Come più volte scritto nel blog, arrivando a suggerire ai prossimi futuri vaccinandi, di farsi sottoscrivere una “assunzione di responasabilità” da parte del responsabile delle operazioni di vaccinazione, per eventuali danni derivanti dal vaccino, nulla emerge dai contratti su chi deve rispondere legalmente per i danni eventuali! Non le case farmaceutiche di certo. I governi? Dai contratti non si evidenziano responsabilità governative in merito: Lo stesso modulo di consenso informato, da sottoscrivere, sia per accettazione, e sia per rifiuto del trattamento sanitario, nulla menziona in merito alle responsabilità. Morale della favola? Che senso ha sottoporsi ad un vaccino, che non garantisce la non contaggiosità dei soggetti vaccinati; che non ha la più pallida idea della durata dell’eventuale immunità sviluppata; che non ha idea circa l’efficacia e la sicurezza sui soggetti immunodepressi, e sugli anziani, le categorie più a rischio; che non si somministra agli individui inferiori a 16 anni; (il moderna ai 18); che non è chiaro circa la somministrazione alle donne in gravidanza ed allattamento; Ed infine, non da nessuna certezza circa il raggiungimento della famosa immunità di gregge indotta artificialmente!…Ma la campagna del “terrore” sembra aver avuto partita vinta; e sapete l’assurdo qual’è? Ci si “caga” sotto più al sud, dove abbiamo un dato decessi per tutte le cause inferiore all’1,5% rispetto al quinquennio precedente…e non a Milano dove oggettivamente il virus ha colpito pesantemente; e non solo per la sua virulenza… E quindi? Quindi tutti in trepidante attesa del proprio turno per la” punturina messianica”! Buona giornata. P.S: lasciatemi ora dedicare un personalissimo pensiero, alla “mia maestra” delle elementari scomparsa ieri. “Ci hai donato cultura ed affetto in quella nostra età, seguito da affetto ed amicizia in età adulta per tutti noi!…Grazie “signora Rina”…maestra di vita e di pensiero”!