Fiera di Rimini, maggio 2022. Grazie ad una cara amica, vengo a conoscenza del “The coach experience”, il primo evento dedicato al calcio a 360 gradi dove allenatori, mental coach e preparatori tecnici si incontrano per scambiarsi opinioni sullo sport più bello del mondo.
Mi domando inizialmente: “Che cosa ci faccio qui?” In fondo, non sono nessuna delle tre figure che prima ho citato. Qualche secondo di riflessione e penso “Amo il calcio, è giusto che ci sia anche io!”. Proprio così, chi ama il calcio, non può farsi mancare questa manifestazione. La prima lezione è con Emanuele Chiappero, preparatore atletico della Juventus Women. Rimango estasiata dai match analysis che racconta. I numeri, se non vengono raccontati, rimangono fini a loro stessi. Invece, Emanuele, ha una passione innata di raccontare in maniera semplice, dei dati che, di primo impatto, sembravano dei problemi trigonometrici difficilissimi.
Arriva il momento anche di Davide Nicola, il mister del momento che con la sua Salernitana è riuscito a compiere il suo terzo miracolo calcistico, salvando una squadra che sembrava condannata alla Serie B.
La seconda lezione, invece, è quella che seguiamo insieme alla Coach Rita Guarino, dell’Inter femminile. La sua è una lezione che sfiora il calcio ed entra nell’anima. La spiegazione del modello “antifragile” (a tal proposito, vi rimando alla sua tesi di laurea che potrete trovare sul sito della figc.it)è qualcosa che va oltre l’immaginazione. Finisco la lezione che mi sento diversa, sicuramente più arricchita. Grazie a Rita Guarino, saluto Marta Carissimi, ospite presente in aula. Un’ex calciatrice che si è mostrata educata e disponibile nel confrontarsi sui temi del calcio moderno. Una scoperta.
Passeggiando tra i corridoi della Fiera di Rimini, ritrovo Luca Perdomi, un grande allenatore che ho avuto la fortuna di incontrare quando ero una ragazzina di 14 anni. Oggi, Luca è Segretario Nazionale dell’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio). Vive lontano dalla sua Liguria, ma non perde mai il contatto con le sue origini ed è stato favoloso incontrare la stessa persona che avevo lasciato 25 anni fa.
Trovo il tempo di fare due chiacchiere con Elizabet Spina, Direttrice Sportiva dell’A.C. Milan. Ciò che mi ha più colpito di lei, è stata la semplicità e la gentilezza con cui mi raccontava il suo percorso di studi. Queste manifestazioni, si rilevano interessanti non solo per quanto impari in aula, ma, soprattutto, per le condivisioni che riesci a fare con gli “addetti ai lavori” durante i momenti di pausa.
Girovagando, incontriamo anche Montella, De Sanctis, Tacchinardi, Beretta, Biava e lui…il Presidente: Renzo Ulivieri. Un allenatore che trasmette passione e, nelle cose che dice, non è mai banale. E’ stato il primo a credere in tutto e per tutto nel calcio femminile, quando ancora nessuno ci avrebbe scommesso. Oggi è Presidente dell’AIAC.
La prima lezione del pomeriggio, la seguiamo insieme alla mental coach Sara Bordo. Lei proviene dal mondo del tennis, ma è fantastico il modo di come spiega un argomento delicato come la respirazione. Non ci avevo mai pensato, ma la respirazione è alla base di noi stessi e del nostro stato d’animo, anche durante una prestazione sportiva.
Il primo giorno termina con due bei convegni sulla prevenzione agli infortuni, tema di fondamentale importanza che deve entrare sempre di più nel vocabolario di tutti/e gli allenatori/allenatrici e #unitidaglistessicolori insieme a tutti i Presidenti delle associazioni del calcio italiano.
Il secondo giorno, è caratterizzato dalla presenza di Alessandro Spugna, tecnico della A.S.Roma e Antonio Cincotta, allenatore della Sampdoria Women, in veste di perfetto traduttore per presentare il Presidente dell’asso allenatori americano. Un bel momento di incontro e partecipazione.
E’ stato come essere in un parco giochi, insieme alla Coppa del Mondo del 2006, la Coppa Rimet, le maglie storiche della Nazionale e del Grande Torino. Un’esperienza unica che consiglio a tutti gli appassionati di seguire.
#thecoachexperience