Eccellenza ligure: il Genoa vince in trasferta per 3 a 1 contro un ottimo Vado.

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Torna il campionato di Eccellenza Femminile al Dagnino di Vado Ligure. In questo terzo turno, le padrone di casa di Galliano ospitano il Genoa del duo De Guglielmi-Paganini. E’ stata una gara divertente, piena di capovolgimenti di fronte e ritmi molto alti. Il Genoa si dimostra una squadra fisica e grintosa, capace di sfruttare gli unici due errori difensivi delle padrone di casa, il Vado è generoso e, in qualche occasione, sfortunato.

All’8 è il Genoa che passa in vantaggio con Pigati che, con un dolce pallonetto, supera l’incolpevole Viglietti.

Il gol di Pigati, numero 9 rossoblù.
Il gol di Pigati, numero 9 rossoblù.

Palla al centro. Il Vado si ributta in attacco e De Luca sfiora il gol di testa, ma la conclusione è salvata sulla riga da Romano.

L'occasione di De Luca, ma il suo colpo di testa viene salvato sulla linea.
L’occasione di De Luca, ma il suo colpo di testa viene salvato sulla linea.

Il Vado continua ad attaccare, ma la difesa rossoblù si difende bene e riesce a neutralizzare lo scambio tra Levratto e Pesce.

All’11 minuto si rivede il Genoa in avanti, con capitan Oliveri che lascia partire un tiro che Viglietti controlla e accompagna sul fondo. Il Vado prova a pareggiare il match, prima con le punizioni di Ymeri dai 20 metri, poi con Pesce, ma entrambe le conclusioni finiscono tra le braccia di Parmeggiani.

Il Genoa sfiora il raddoppio in un paio di occasioni, al 20′ è Gallione che viene anticipata da De Luca poco prima della conclusione a tu per tu con Viglietti, poi con Pigati, ma la numero 1 vadese è bravissima a deviare in angolo.

Dagli sviluppi del calcio d’angolo, è ancora Viglietti protagonista di una bella parata sul tiro di Oliveri.

Al 25′ arriva il raddoppio ospite con l’autorete di Bernat che, per anticipare Guardo, fa finire la palla alle spalle del proprio portiere.  La gara è combattuta, soprattutto a centrocampo. Il Genoa controlla il doppio vantaggio, il Vado spinge alla ricerca di un gol che potrebbe riaccendere le speranze di riprendere la gara. Al 44’bella azione solitaria di Pesce, ma il tiro finisce sopra la traversa.

La ripresa comincia con una bella azione delle locali, Simeoni  si invola sulla fascia, lascia partire un cross per Pesce che non riesce a concretizzare. Coach Galliano e mister Paganini cominciano ad effettuare qualche cambio per inserire in campo forze fresche.

Al 57′ il Vado perde palla a centrocampo, contropiede rossoblù con Vacchino che viene atterrata in aerea: calcio di rigore. Sul dischetto, la stessa numero 8 rossoblù sigla il 3 a 0.Viglietti intuisce, ma non ci arriva.

Vacchino, autrice di un gol su rigore.
Vacchino, autrice di un gol su rigore.

Dal 58′ è il Vado che tenta in tutti i modi di segnare. Ci prova in un paio di occasioni, prima con la neo entrata Ghidetti, poi con Pesce, ma Parmeggiani si supera e compie due parate strepitose. Al 75′ arriva il meritato gol della bandiera per il Vado. Splendido recupero a centrocampo di Simeoni che serve Levratto sulla destra ,quest’ultima fa partire un cross teso, Pesce è abile ad anticipare tutti e segna.

Il Vado riprova a portarsi in avanti, la difesa rossoblù si difende bene.

La partita finisce qui. Il prossimo turno infrasettimanale vedrà il Vado riposare ed il Genoa che se la vedrà in casa contro l’Albenga.

Al termine della gara, ecco le dichiarazioni dell’allenatrice del Vado: Nadia Galliano.

CLICCA QUI PER ASCOLTARE NADIA GALLIANO

Nadia Galliano, allenatrice del Vado Femminile.
Nadia Galliano, allenatrice del Vado Femminile.

A cura di Denise Civitella

Eccellenza femminile: Sampdoria, arrivano i primi tre punti. Virtus Entella ko.

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U.C. Sampdoria-Virtus Entella 5-1

Reti:Lopez(2),Baghino,Valentino,Traversone (S)Spaccamonti(VE)

SAMPDORIA (3-5-2): Brunelli; B. Paganini (27’ s.t. Farhang), Gardel, Lazzeri; Boaretti (14’ s.t. Roccalberti), Baghino, Bazzano (27’ s.t. Bruzzone), Malatesta (14’ s.t. Maila), Traversone; Lopez, Valentino (22’ s.t. Tesoro).

A disposizione: Pescarolo, Donati, Brero, S. Paganini.
Allenatore: Calvi.

VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Cassinelli; Carrara (10’ s.t. Casazza), Bertani, Vettorello, Turani (30’ s.t. Righetti); Lemeglio, Aicardi, De Lucchi; Benvenuto (36’ p.t. Rainusso); Spaccamonti (23’ s.t. Bernero), Manganaro (8’ s.t. Pezzi). A disposizione: Buffon, Ranetini, Velez. Allenatore: Ghisi.

ARBITRO: Muia di Genova.

AMMONITI:  B. Paganini, Lemeglio, Casazza.

La seconda giornata di campionato del Campionato di Eccellenza Femminile vede di fronte la Sampdoria di mister Calvi contro la Virtus Entella di mister Ghisi.
Il pomeriggio è piovoso e, poco prima dell’inizio della partita, sul campo sportivo “M.Boero”, si abbatte una violenta grandine che, fortunatamente, durerà solo qualche minuto.
La partita è piacevole, già dalle prime battute, si percepisce che la Samp imposterà la gara all’attacco. Nei primi dieci minuti, Valentino ha due occasioni davanti a Cassinelli, ma non riesce a finalizzare.
La Samp imposta con Bazzano e Malatesta, la Virtus si difende con Cassinelli, Turani e Bertani,quest’ultima, brava a neutralizzare gli attacchi delle blucerchiate.
Al 15′ si vede in avanti l’Entella con Spaccamonti che non impensierisce Brunelli che blocca a terra.
Al 20′ due occasioni nitide per la Samp, prima con Valentino che, a tu per tu con Cassinelli, manda a lato, poi con Baghino che coglie la traversa con un tiro da fuori area.
Risponde Spaccamonti per la Virtus con un tiro che finisce sopra la traversa. I ritmi sono alti, la Samp mostra ottime trame di gioco e, dopo il palo clamoroso di Lopez su un assist filtrante di Malatesta, arriva il gol: al 26′ Valentino insacca dopo una serie di rimpalli. La numero 9 blucerchiata fulmina Cassinelli con un bel diagonale.
La Virtus reagisce ed è sempre Spaccamonti, al 27′ che, defilata sulla sinistra, lascia partire un tiro che termina sotto il sette sul secondo palo di un’incolpevole Brunelli.
Uno a uno e palla al centro.
Al 35′ Traversone ristabilisce il vantaggio della Samp, dalla sinistra trova un tiro sul primo palo che Cassinelli non riesce a controllare.
Il secondo tempo vede la Samp che spinge sull’acceleratore. Prima Valentino, poi Lopez, non riescono a siglare il 3 a 1 che arriverà al 65′ con Lopez che, spalle alla porta, si gira velocissima e lascia partire un tiro su cui non può fare nulla il portiere ospite.
Le due squadre cambiano diverse pedine, ma il risultato non cambia. La Samp è rivolta in attacco e l’Entella si difende.Le neo entrate blucerchiate Roccalberti e Mailia provano a calare il poker, ma all’85’ è ancora Lopez che sigla la sua doppietta personale in semirovesciata.
Al 91′ è Baghino che sigla il definitivo 5 a 1 per la Sampdoria su assist di Lopez.
Negli ultimi due minuti di recupero, c’è ancora spazio per la traversa di Traversone.
Termina 5 a 1 per la Sampdoria. I prossimi impegni per le due squadre vedranno riposare la Samp che sale a 4 punti in classifica, mentre per la Virtus Entella ci sarà il difficile scontro casalingo contro il Pavia.

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Denise Civitella

 

Intervista a Manuela Tesse, allenatrice del Pomigliano, attuale capolista della Serie B: “Pomigliano, io ci credo!”

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Questa settimana, è intervenuta ai nostri microfoni, Manuela Tesse allenatrice del Pomigliano, attuale capolista del campionato di Serie B.

Manuela vanta un glorioso passato da calciatrice: 87 presenze con la maglia della Nazionale, ha partecipato a due edizioni degli Europei ed alla fase finale dei Mondiali del 1999 negli Stati Uniti.

Da giocatrice ha vinto: 4 scudetti, 5 Coppa Italia e 1 Supercoppa vestendo le maglie di Torres, Verona, Modena, Milan, Foroni,Torino e Lazio.

I successi sono arrivati anche in panchina, quando, una volta terminata la sua brillante carriera da calciatrice, ha vinto un campionato di Serie B, 1 scudetto, 2 Supercoppe e, nel 2018, una panchina d’argento con la Lazio come miglior allenatrice della serie b.

In questa intervista esclusiva, sono tanti i punti che siamo andati ad approfondire con Manuela, per ascoltare l’intervista integrale CLICCA QUI

Manuela Tesse, allenatrice del Pomigliano. Fonte: sportal.it
Manuela Tesse, allenatrice del Pomigliano. Fonte: sportal.it

Facciamo un passo indietro, raccontaci com’era Manuela da bambina…

“Abitavo in campagna, per socializzare, giocavo a calcio per la strada con i miei amici. Mi sono innamorata di questo sport e non ho mai più smesso di pensare al calcio, da quando sono bambina.”

Tra i tanti allenatori che hai avuto, ne ricordi uno in particolare?

“Ce ne sono due: Sergio Guenza, con un grande passato da calciatore e da secondo allenatore nella Lazio che vinse lo scudetto. Il secondo è Sergio  Vatta, un grande allenatore del settore giovanile del Torino che ebbe una parentesi con noi in Nazionale e che ci portò alla fase finale del Mondiale del 1999.”

Qual è stata una stagione calcistica che ricordi con particolare emozione sia da giocatrice che da allenatrice?

“Da giocatrice, la finale degli Europei del 1997 che abbiamo perso contro la Germania. Vincemmo 2 a 0 contro la Norvegia, fu un risultato incredibile per noi, loro erano campionesse olimpiche. Da allenatrice, vivi le emozioni più da dentro. Sei colei che trascina la squadra. Un ricordo bellissimo fu la prima Champion’s League, perdevamo 3 a 0 e riuscimmo a pareggiare 3 a 3 a Cipro con tripletta di Patrizia Panico , arrivammo ai quarti di finale. Poi, anche la vittoria dello scudetto a casa mia, quando giocavo nella Torres, fu un ricordo indelebile.”

Hai qualche rimpianto?

“Sì,mi è dispiaciuto non essere andata in America quando è partito il professionismo, soprattutto per imparare la lingua.”

Come è vissuto il calcio femminile in Canada e Trinidad Tobago?

“Sono molto più avanti di noi, le bambine, già da piccole, praticano tutti gli sport.”

Qual è stata l’avversaria più forte che hai marcato?

“Sicuramente, Carolina Morace e Patrizia Panico.”

Manuela Tesse con la maglia della Nazionale. Fonte: solocalcio.com
Manuela Tesse con la maglia della Nazionale. Fonte: solocalcio.com

Nel 2020, hai superato il corso di allenatrice MASTER UEFA PRO, ci racconti questa esperienza?

“C’erano tantissimi campioni del Mondo del 2006, ho imparato tantissimo parlando di calcio con giocatori come Andrea Pirlo e Luca Toni che sono stati allenati dai migliori allenatori del mondo. Il corso è stato molto duro, per una donna è molto difficile accedere. Devi avere dei punteggi molto alti, solo in 25 possono accedere e non ci sono le quote rosa. Ho dovuto fare 15 anni di carriera da allenatrice prima di poter accedere, mentre Pirlo, appena ha smesso di giocare, è subito entrato. Lo dico senza alcuna polemica, loro sono molto più avanti da un punto di vista tattico, perchè hanno avuto la possibilità di essere allenati da grandi allenatori e questo ti fa apprendere tanto.”

Questa è stata la tesi che hai presentato al corso: “EVOLUZIONE TECNICO TATTICA NEL CALCIO FEMMINILE :
ITALIA vs BRASILE VENT’ANNI DOPO (mondiali USA 1999 vs mondiali Francia 2019)” relatore Renzo Ulivieri, come ti è nata l’idea di questa tesi?

“Nel sorteggio dei Mondiale del 2019 è capitato il Brasile, proprio come nel 1999. L’idea è nata spontanea. I cambiamenti sono stati tantissimi, sia sotto il profilo tecnico-tattico sia sotto il profilo organizzativo. Inoltre, è stato un modo per riempire la biblioteca di Coverciano perchè ci sono ancora poche tesi sul calcio femminile. Per leggere la tesi di Manuela CLICCA QUI

Qual è la calciatrice che ti ha colpito di più in Italia?

“Elisa Polli, l’ho vista giocare nella Jesina. Lei è un attaccante di grande prospettiva, quest’anno ha la possibilità di giocare ad Empoli, ma nei prossimi anni la vedo molto bene in una squadra di alta fascia.”

Parliamo del tuo presente, il Pomigliano. Che ambiente hai trovato?

“Un ambiente che non mi aspettavo. Il Pomigliano è una società neopromossa che è nata dal niente, è una società dilettante, ma vi assicuro che loro operano come se fossero dei professionisti. A partire dalle infrastrutture, ai componenti dello staff, al presidente che vive il calcio ancora con passione, mi trovo veramente bene.”

La vittoria di Manuela Tesse della Panchina d'Argento nel 2018. Qui con Renzo Ulivieri. Fonte: twitter SSLazio
La vittoria di Manuela Tesse della Panchina d’Argento nel 2018. Qui con Renzo Ulivieri. Fonte: twitter SSLazio

Mancano sei giornate alla fine della Serie B, come lo state vivendo questo finale di stagione così emozionante?

“Il mood deve essere IO CI CREDO. Lotteremo fino alla fine per tentare di conquistare la promozione in Serie A. I sogni devono essere cavalcati.”

Quale squadra di Serie B ti ha impressionato di più e quale giocatrice di Serie B può fare il salto di categoria?

“Sicuramente la Lazio è una squadra fortissima e Martin, capocannoniere del campionato, è una delle candidate per fare il salto di categoria. Mi ha colpito tantissimo.”

Hai un sogno nel cassetto?

“Sogno una casa vista mare. ”

Due aggettivi per descriverti?

“Grintosa e passionale”

Cosa fai nel tuo tempo libero?

“Mi piace andare al mare e leggere.”

Si ringrazia per la disponibilità Manuela Tesse per la concessione dell’intervista.

Denise Civitella