Intervista a Marco Giani: “Capitane Coraggiose” un confronto tra Sara Gama e Megan Rapinoe.

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Dal 14 luglio, uscirà il nuovo lavoro di Marco Giani “Capitane Coraggiose. Sara Gama e Megan Rapinoe, due leader a confronto.”Un viaggio attraverso il mondo dello sport femminile che mette a nudo i pregiudizi e ci ricorda come il coraggio nopn incida mai nella Storia se non è accompagnato da una sana dose di realismo, cioè di politica.
Intervista a cura di Denise Civitella.
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Per ascoltare l’intervista:

Nazionale femminile: il Belgio vince 1 a 0 e passa ai quarti. Azzurre eliminate

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Il giorno dopo fa ancora più male.

Le aspettative erano alte. Nonostante qualche scelta azzardata nelle convocazioni della CT Bertolini, tutto lasciava presagire ad un passaggio del turno. Il girone D con Francia, Belgio ed Islanda non sembrava troppo proibitivo.

Invece, la squadra è apparsa in uno stato mentale e fisico lontano da quello a cui siamo abituati a vedere. La tensione, la testa è la cosa principale che è mancata alle Azzurre. Tutte hanno messo il cuore e, secondo me, ha fatto bene Milena Bertolini a sottolinearlo a fine partita.

E’ la fine di un ciclo azzurro e, per il prossimo Mondiale, sarà necessario un cambio generazionale partendo da quelle Bonfantini e Simonetti che hanno fatto cose buone in questo Europeo.

E’ andata male e siamo state eliminate, ma questa sconfitta che brucia, farà crescere le ragazze. Si sono lette troppe cose brutte in questi giorni. I social hanno lasciato sfogo a coloro che “fino a ieri” vivevano di calcio maschile.

“Vattene Bertolini…Scappate di casa…Volete il professionismo, poi fate queste figure…le pallavoliste non sono professioniste e loro hanno vint0…”

La critica è sacrosanta, ma solo se è costruttiva. Non voglio dire che la CT abbia azzeccato tutto. Anzi, mi duole dirlo, ma ha sbagliato molto anche lei, ma non mettiamola al rogo. In Italia dovrebbe cambiare la cultura delle persone. L’italiano vuole solo vincere, allora diventi un idolo. Se sbagli, non hai la possibilità di ripartire. O meglio, puoi farlo, ma per sempre avrai sul groppone frasi del tipo “Se quel rigore lo avessi segnato…se avessi messo tizia al posto di caia…” e via discorrendo…

A queste persone vorrei dire :”Sparite, perchè non abbiamo bisogno di voi”.

Impariamo a sbagliare, ad ammettere gli errori, ad avere un viso colmo di lacrime, come quello di Milena a fine partita, ma ad accettare la sconfitta e trarne giovamento per il futuro, senza avere tutto e subito. Bisognerebbe farlo sia nello sport che nella vita lavorativa. La cultura dello sbaglio. Se penso a Baggio nel 1994 a come era stato criticato e sommerso di critiche, mi vengono i brividi. Ci sono voluti anni prima che si togliesse di dosso l’etichetta di “sbaglia rigori”, non dev’essere stato facile essere Baggio nel 1994…

Tutto il calcio italiano deve crescere, ma anche i tifosi devono farlo.

Voi da che parte state?

#iostoconilcalciofemminile

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La Nazionale stecca l’esordio all’Europeo, ma non creiamo allarmismi!

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Il risultato di 5 a 1 è chiaro. Le francesi sono state più forti in tutto. L’Italia ha avuto un approccio troppo superficiale e l’ha pagata a caro prezzo, ma sia chiaro: NON FACCIAMO ALLARMISMI!

Perchè dico questo? Perchè su Internet ne ho lette di tutti i colori. Ci sono persone che riescono a godere, sì, avete letto bene, GODERE di questa sconfitta perchè non sono state convocate alcune giocatrici di rilievo come Serturini e Guagni. Quello che voglio dire è: coach Bertolini sa perfettamente di che cosa ha bisogno e noi non siamo all’interno dello spogliatoio per poter decidere e lasciare giudizi che lasciano il tempo che trovano.

Volete tifare contro la nostra Nazionale? E’ una scelta, ma non salite sul carro dei vincitori quando c’è da festeggiare perchè da quel carro, vi lanciamo per la strada.

Oggi stiamo vivendo un momento delicato, il passaggio al professionismo sarà un’incognita, ma c’è bisogno del sostegno di tutti per fare il salto di qualità, non di criticare a destra e manca qualsiasi cosa venga fatta.

Il calcio francese è 15 anni avanti al nostro, il loro sistema calcio è cambiato 15 anni fa e noi siamo indietro… stiamo facendo miracoli, non molliamo adesso.

Sempre con le ragazze, sempre con Milena.

italia

Serie A, seconda giornata “Sassuolo e Roma, che quaterna!”

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Il campionato di Serie A femminile è sempre più bello. Ce ne possiamo accorgere dagli splendidi gol che sono stati segnati in questa seconda giornata.

HELLAS VERONA-SASSUOLO  1-4

A mio modesto parere, Lana Clelland, è la giocatrice che è partita in modo migliore. Dopo un paio di stagioni sottotono alla Fiorentina, l’attaccante scozzese del Sassuolo sta prendendo il volo e, in due giornate, ha messo a segno 3 reti pesantissime. La prima contro l’Hellas Verona è da manuale del calcio e ricorda i classici gol alla “Del Piero”. Un tiro a giro imprendibile per la numero 1 giallo blu. Cantore e Ferrato si uniscono alla festa del “Sasol”.

FIORENTINA-JUVENTUS 0-3

Non c’è stata partita al “Franchi” di Firenze, la Juventus del nuovo allenatore Joe Montemurro, prende in mano il pallino della gara dai primi minuti iniziali e le viola non possono nulla contro l’aggressività bianconera. Bonansea è la mattatrice della partita con Cernoia che mette la firma con una punizione delle sue che si infila sotto il “sette”. La Fiorentina avrà modo di rifarsi nel corso della stagione, Panico ha in mano una squadra giovane che, guidata da Sabatino, potrà dire la sua anche in questo campionato.

SAMPDORIA-MILAN 0-1 

Vittoria pesante quella della rossonere di Ganz in quel di Bogliasco. La Sampdoria, neo promossa, si sta rivelando la sorpresa di questo campionato.

La rete di Adami regala i tre punti alle rossonere, ma complimenti a tutte le 22 ragazze in campo per aver dato spettacolo sul rettangolo verde.

ROMA-NAPOLI 4-1

Alessandro Spugna sembra aver risolto uno dei problemi della Roma della scorsa stagione: la freddezza sottoporta. Serturini e compagne non si fermano più e rifilano altre quattro reti al mal capitato Napoli.

Andressa con uno splendido pallonetto da il via alle danze, Serturini, Giugliano e Bartoli mettono il punto esclamativo alla partita. La rete di Goldoni non basta per impensierire le giallorosse.

INTER-LAZIO 1-0

Marinelli regala i tre punti all’Inter di Rita Guarino dopo una bella gara disputata contro la Lazio. Tre punti importantissimi per la corsa scudetto. Simonetti sbaglia un calcio di rigore a partita quasi finita. Per la Lazio, da segnalare le prestazioni di Pittaccio e Martin.

POMIGLIANO-EMPOLI 2-2

Il pareggio del Pomigliano arriva al ’97 con la neo entrata Cox che fa esplodere tutta la panchina granata. Il Pomigliano non molla di un centimetro e acciuffa un punto d’oro allo scadere. L’Empoli va in vantaggio con Bragonzi e Prugna su due calci di rigore, ma il Pomigliano accorcia le distanze con Moraca, anche lei entrata da pochissimo e Cox. Manuela Tesse, allenatrice del Pomigliano, non sbaglia un cambio e regala un punto d’oro alle campane per la lotta salvezza.

Denise Civitella

Serie A femminile: gol, emozioni e traguardi storici in questa prima giornata.

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Da poco si è conclusa la prima giornata di campionato di Serie A TimVision di calcio femminile, l’ultimo campionato che potremo definire “dilettantistico”, poichè dalla prossima stagione, partirà, finalmente, il professionismo.

Il match d’esordio è stato Empoli-Roma al Castellani. Tris per le giallorosse con tre autoreti delle toscane un po’ sfortunati, ma con la Roma che ha sempre avuto il pallino del gioco durante tutti i 90 minuti.

Da segnalare l’espulsione di Linari nei minuti finali di gara che salterà l’esordio casalingo.

Vince e convince l’Inter della nuova gestione Guarino con tre gol di pregevole fattura: Simonetti, Marinelli (decisiva sarà per lei questa stagione, in vista dell’Europeo del prossimo anno) e Pandini. Il Napoli ha cambiato molto rispetto alla scorsa stagione e le ragazze di Pistolesi devono ancora carburare gli inserimenti delle nuove arrivate per trovare la giusta quadra.

I gol di Rosucci e Caruso, regalano la prima vittoria in campionato per le campionesse in carica della Juventus che vince per 3 a 0 contro la neo promossa Pomigliano della coach Tesse.

Montemurro, nuovo mister bianconero, disegna una difesa completamente diversa rispetto allo scorso anno con Lenzini, Lundorf, Nilden e la solita Salvai. In porta, il nuovo acquisto Magnin che sostituisce Giuliani, passata al Milan. Da segnalare Sara Gama in panchina, il capitano storico delle bianconere.

Prima vittoria storica della Sampdoria Women, al suo debutto in Serie A, in casa della Lazio, altra neo promossa del campionato. Le ventidue in campo danno vita ad una partita molto piacevole, mostrando interessanti trame di gioco. Da parte delle laziali di coach Morace, da segnalare la grande prestazione di Andersen e Martin. Per le blucerchiate, ottima la prova di tutta la squadra, ma, in particolare, di Fallico, Giordano, Martinez e Rincon.

E’ proprio Martinez a siglare il primo gol storico in Serie A della Samp.

Raddoppia Rincon (ex Inter) e accorcia le distanze Castiello su splendida azione di Andersen, ma la Samp gestisce bene il tempo e portano a casa tre punti pesantissimi.

Milan e Verona finisce 4 a 0 per le rossonere con una Vero Boquete e Giacinti in grande spolvero. Bergamaschi timbra il cartellino e scrive il suo nome tra le marcatrici, ma è tutta la squadra di Ganz che sembra avere le idee molto chiare e ad imporre subito il proprio gioco.

Il Verona non riesce ad impensierire Giuliani,  le gialloblu avranno modo di rifarsi nel corso della stagione.

L’ultima partita è stata quella tra Sassuolo e Fiorentina terminata per 2 a 1 per le neroverdi. Mattatrice della gara, una grande ex viola: Lana Clelland che sigla un gol di sinistro bellissimo che si va ad infilare nell’angolino e regala i primi tre punti per mister Piovani.

Denise Civitella

Sampdoria Women: è iniziata la stagione a Saint Vincent. Il 24 luglio il primo impegno ufficiale contro il Milan e il Servette.

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Nella favolosa cornice di S.Vincent, in Valle d’Aosta, riparte la stagione della Sampdoria Women che, avendo acquisito il titolo sportivo dalla Florentia S. Gimignano, sarà protagonista del prossimo campionato di Serie A.
Sono tanti i volti nuovi in casa blucerchiata. Si comincia dal mister: Antonio Cincotta. Un allenatore con una grande esperienza nel mondo del calcio femminile, è l’uomo giusto per amalgamare una rosa giovane che si appresta ad affrontare il suo primo campionato di Serie A. Nel suo palmares, la vittoria di uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana con la Fiorentina.

Sampdoria Women. Fonte: https://www.sampdoria.it/
Sampdoria Women. Fonte: https://www.sampdoria.it/  Ph. Simone Arveda

La società di Ferrero, coordinata da Marco Palmieri ed il suo staff, è sempre molto attiva sul mercato e, in pochi giorni, è riuscita a portare a Bogliasco delle giocatrici molto interessanti nel panorama del calcio femminile italiano.
Tra i nomi che compongono la rosa, troviamo l’ex attaccante dell’Inter, Stefania Tarenzi che ha partecipato alla spedizione azzurra dello scorso Mondiale di Francia 2019. L’azzurra non è l’unico arrivo da parte della società nerazzurra che cede alla Samp Yorelì Rincon, classe 1993, attaccante e trequartista dai piedi finissimi. Dalla Roma calcio femminile, arriva l’ attaccante guatemalteca, Ana Lucia Martinez considerata dalla rivista “Forbes” una delle 100 donne più influenti dell’America Centrale e della Repubblica Domenicana.
Sono arrivati, inoltre, i prestiti dalla Juventus di Michela Giordano, Maria Letizia Musolino e Kristin Karrer. Dal Milan è arrivata Giorgia Spinelli, difensore centrale con il vizio del gol, mentre, dalla Pink Bari, è arrivata in blucerchiato Debora Novellino, un’altra giocatrice di grande talento che, per anni, è stata la bandiera della squadra pugliese.

Dalla Florentia San Gimignano, sono arrivate le svincolate : Tampieri, Boglioni, Re, Bursi e Pisani.
Caterina Bargi e Bianca Fallico sono le liguri della rosa, provenienti dal Campomorone Ladies, insieme a Valeria Gardel, difensore che, nella scorsa stagione, ha militato in blucerchiato nel campionato di Eccellenza.
La Samp è ancora un cantiere aperto e non sono esclusi colpi di mercato dell’ultimo minuto per andare a rafforzare una rosa che ha ottime basi e che potrà dire la sua nel campionato di Serie A. Il clima che si respira è di grande serenità e compattezza.
La squadra terminerà il ritiro il 30 luglio.
Sabato 24 luglio ci sarà il primo prestigioso triangolare insieme al Milan e al Servette presso il campo sportivo “Perucca” di Saint Vincent. Una bella prova per le ragazze di Cincotta.
Alle 17 la Sampdoria affronterà in due tempi da 25′ le svizzere le quali giocheranno contro le rossonere alle 18.
Alle 19 sarà la volta di Sampdoria-Milan.

Fonte foto: www.sampdoria.it

Fotografo: Simone Arveda

A cura di Denise Civitella

Esclusiva “Stelle in Campo”: intervista a Giuseppina Condidorio, allenatrice del Rupinaro.

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Giuseppina Condidorio, classe 1982, è un’istituzione del calcio femminile ligure. Per anni, ha calcato i campi della Liguria e non solo, vestendo la maglia della Levante e della Virtus Entella nelle Serie C,B e A2.

Giuseppina Condidorio, allenatrice degli Esordienti del'ASD Rupinaro.
Giuseppina Condidorio, allenatrice degli Esordienti del’ASD Rupinaro.

ASCOLTA L’INTERVISTA INTEGRALE CLICCA QUI

Pina è stata una giocatrice che non ha mai tirato indietro la gamba, era una di quelle ragazze su cui l’allenatore poteva sempre contare. Esempio per le compagne di squadra ed i dirigenti. Il suo carattere generoso e genuino l’ha portata a trasmettere questa sua passione per il rettangolo verde anche ai più piccoli.

Nel 2016, ha conseguito il patentino UEFA B da allenatrice e, da qualche mese, è la rappresentante della sezione Tigullio per quanto riguarda l’AIAC, Associazione Italiana Allenatori Calcio.

Ha vissuto diverse esperienze da allenatrice sia con bambini che con bambine: Sammargheritese, Virtus Entella e, adesso, Rupinaro.

Condidorio, giocatrice.
Condidorio, giocatrice.

In questa intervista esclusiva per il nostro podcast, potrete apprezzare tutta l’umiltà e la voglia di fare di questa ragazza che ha un grande sogno: quello di prendere il patentino UEFA A a Coverciano, nella quartier generale del calcio italiano.

In bocca al lupo, Pina! Noi facciamo il tifo per te.

Denise Civitella

Eccellenza femminile: il Genoa si aggiudica il derby della Lanterna per 2 a 1. Reti di Parodi e Pigati.

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Al Cà de Rissi di Molassana, va in scena il primo derby della Lanterna nel campionato di Eccellenza ligure. La Samp di mister Calvi ospita le rossoblù del duo De Guglielmi-Paganini.

derby
Durante le prime fasi di gioco, le due squadre si studiano. Si gioca prevalentemente per vie centrali, ma nessuna delle due compagini riesce a oltrepassare la trequarti avversaria.
All’8′ è il Genoa che si affaccia davanti alla difesa blucerchiata con Parodi che serve Trasati, ma Brunelli è pronta a raccogliere il tiro centrale della numero 11 rossoblù.
Al 14′ è ancora il Genoa che si fa pericoloso con una bella punizione di Pigati che Brunelli devia sulla traversa, sul tap-in arriva Gnardo a botta sicura, ma la numero 1 blucerchiata è bravissima a deviare in angolo.
Al 16′ ancora Genoa in avanti che prova a sbloccare la partita con Trasati che sfrutta una disattenzione difensiva della Samp, Brunelli esce e blocca il pericolo.
La Samp non ci sta e al 19′ reagisce con Malatesta che spedisce alto con un tiro da fuori area. Al 25′ ancora Samp in avanti con Baghino che manda alto da ottima posizione.
La partita è gradevole e corretta. Al 31′ angolo per la Samp: Malatesta batte l’angolo, errore difensivo del Genoa e, per pochissimo, la palla non si infila alle spalle di Parmeggiani.
Inizia la ripresa e si accende la partita. Arriva al 6′ (st) il gol del Genoa con Pigati che sfrutta un errore della difesa blucerchiata ed insacca a porta vuota. Uno a zero.
Il Genoa è galvanizzato dal vantaggio e all’8 minuto del secondo tempo Trasati dalla sinistra, a tu per tu con Brunelli, prende il palo alla destra del portiere blucerchiato.
La partita rimane aperta ad ogni risultato, il Genoa è molto fisico e coriaceo, la Samp mostra buone trame di gioco.
Al 12′ il Genoa raddoppia con un bellissimo gol di testa di Giulia Parodi che insacca di testa una punizione dalla sinistra. Torsione perfetta per la numero 9 rossoblù che fa esplodere tutta la sua gioia dopo il gol.
La Samp reagisce.

Bianca Zero ci prova con quattro tiri dalla distanza e al 17′ prende una clamorosa traversa con una staffilata dai 25 metri. Le blucerchiate meriterebbero il gol e ci provano ancora con Gardel che fa fare gli straordinari a Parmeggiani che è bravissima e compie una parata in tuffo mandando in angolo il forte tiro della numero 4 doriana.
Al 31′ ci prova ancora la Samp con Bazzano e dopo qualche minuto con Malatesta, ma la difesa genoana controlla bene.
In pieno recupero, arriva il gol per la Samp su rigore per fallo su Lopez. Sul dischetto va Sara Olanda che segna il meritato gol della bandiera.

Non c’è più tempo, la partita finisce due a uno per le rossoblù.
Complimenti ad entrambe le squadre per il fair play mostrato in campo e per il bel gioco espresso. Il calcio genovese sta lavorando bene a livello giovanile e, nei prossimi anni, vedremo molte di queste giocatrici confrontarsi con realtà nazionali, tenendo alto l’onore della nostra città.

Denise Civitella

Ph. credit www.fanpage.it

Eccellenza femminile: Sampdoria-Superba “B” 7-0, nel turno infrasettimanale della quinta giornata.

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Al campo “Ca’ de Rissi” di Molassana, torna in campo l’Eccellenza femminile, per la quinta giornata di campionato.

Ospite della Sampdoria è la Superba “B” , forse, la squadra più giovane di questo torneo.

Le blucerchiate scendono in campo con la voglia di riscattare la sconfitta di sabato scorso contro la capolista Pavia.

Le prime battute di gioco, vedono una Samp all’attacco con Valentino, Lopez e Roccalberti che impensieriscono più volte il portiere ospite, Turchi. Al 10′, è la Samp che si porta in vantaggio con Roccalberti che fa partire un tiro angolato che si insacca alle spalle di Turchi.

Le padrone di casa mostrano un bel giro palla e raddoppiano al 20′ con un gran gol di Lopez su passaggio di Pescarolo. L’attaccante blucerchiato legge bene il rimbalzo del pallone, fulmina in velocità la sua marcatrice e sigla il momentaneo due a zero.

Al 24′ angolo per la Samp, cross al centro per Olanda il cui tiro si stampa sulla traversa. Dagli sviluppi di questa azione, è Bruzzone che sigla il terzo gol per la squadra di mister Calvi, con un gran tiro dai 25 metri a giro.

La Superba prova a difendersi, ma la Samp attacca per novanta minuti e dopo una serie di occasioni avute da Valentino, Gardel e Bruzzone, si porta sul 4 a 0 sul finire del primo tempo con Branca che scambia al limite dell’area con Olanda il sui tiro si infila sul primo palo.

Il secondo tempo è tutto di marca blucerchiata che fa vedere delle belle individualità. La Superba si fa vedere in avanti con un calcio di punizione battuto da Iavarone che non impensierisce Pescarolo.

Al 14’della ripresa, arriva il quinto gol per la Samp, ancora con Lopez, abile a chiudere il triangolo con Olanda, spiazzando il portiere avversario.

Al 25′ del secondo tempo, Roccalberti sigla un bellissimo gol al volo, dopo il calcio d’angolo battuto da Branca.

Al 40’Lopez serve un assist al bacio per Roccalberti che sigla il suo terzo gol personale in questa partita.

Finisce 7 a 0 per la Samp.

La Superba, nonostante il risultato pesante, ha fatto vedere delle buone individualità, soprattutto nella fase difensiva. Il prossimo turno vedrà la squadra di mister Prampolini contro il Pavia, capolista del campionato e grande favorita alla vittoria finale.

La Samp riprende la sua corsa, domenica prossima sarà ospite della Genova Calcio.

Fonte: www.sampdoria.it
Fonte: www.sampdoria.it

 

Denise Civitella

 

 

 

 

Intervista a Elisa Guidelli (Eliselle), scrittrice del libro Girlz vs Boyz: “Le nuove generazioni ci aiuteranno ad abbandonare gli stereotipi.”

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Elisa Guidelli, in arte “Eliselle”, è una scrittrice ecclettica. Ha sperimentato diversi generi letterari , tra cui commedia, noir e storico, sia per ragazzi che per adulti.
Recentemente è uscito il suo ultimo lavoro Girlz vs Boyz edito da Einaudi Ragazzi.

Il volume in questione è un libro per ragazzi che racconta la storia di Stella, una ragazza che sfida gli stereotipi. Il padre Giulio e il fratello Frances sono ostili all’obiettivo della ragazza che insegue il sogno di giocare in Serie A.

Elisa è stata nostra ospite in questa puntata del podcast di “Stelle in campo”. Ci tengo a ringraziarla per la sua gentilezza, simpatia e discrezione nell’affrontare temi di attualità che aiutano a riflettere su quanto ancora ci sia da lavorare all’interno delle famiglie e delle scuole per sdoganare gli stereotipi che, per troppo tempo, hanno rappresentato un ostacolo culturale nel mondo del calcio femminile.

PER ASCOLTARE L’AUDIO DELL’INTERVISTA INTEGRALE CLICCA QUI

La copertina del libro di Elisa Guidelli, Girlz vs Boyz
La copertina del libro di Elisa Guidelli, Girlz vs Boyz

Prima di parlare del tuo ultimo lavoro, riavvolgiamo il nastro e raccontaci com’è nata la tua passione per la scrittura?

“Nasce da quando ero bambina. I miei genitori mi hanno sempre letto favole e storie epiche, mi sono appassionata al mondo della scrittura da subito. Desideravo fare questo mestiere, era il mio sogno.”

Cosa ti ha ispirata a scrivere Girlz vs Boyz? 

“Ero alla Fiera del libro per ragazzi a Bologna e, all’improvviso ho pensato di scrivere questo racconto. Ho chiamato la mia agente per avere un parere, lei ha visto delle potenzialità e ci siamo date da fare per realizzare l’idea. Nel giro di qualche mese, siamo riuscite a piazzare questo progetto all’Einaudi Ragazzi. Sono molto fiera di essere entrata in questa casa editrice che, per me, è da sempre stata un punto di riferimento. Entrare nella famiglia nell’anno dei festeggiamenti per la nascita di Gianni Rodari ha rappresentato una doppia soddisfazione.”

Pensi che oggi ci siano ancora famiglie come quella di Stella e Frances con un padre che, all’inizio, ha occhi solo per il figlio maschio e non accetta che la figlia femmina giochi a calcio? 

“Purtroppo, sì. Mi sono resa conto che, molte volte, i genitori si rendono conto degli errori che commettono. La cosa bella di scrivere per i ragazzi è che arrivi anche ai genitori. Rispetto alla narrativa storica e noir dove hai un pubblico ben preciso, nei romanzi per ragazzi, ti accorgi che il pubblico si ampia. Ci sono gli insegnanti, i genitori ed i ragazzi. Certe tematiche, quando le affronti, i ragazzi riflettono, sono senza filtri e ti illuminano nelle loro riflessioni. E’ molto interessante confrontarsi con gli adulti, ti fanno capire che hai colpito nel segno. Uno dei problemi, ancora oggi, è che ci sono diversità tra l’educazione dei maschi e delle femmine. Questo, secondo me, è sbagliato. Non ci deve essere più questo tipo di distinzione. Siamo in fase di cambiamento, certe differenze non devono più esistere. Le nuove generazioni ci aiuteranno a svoltare e ad abbandonare certi stereotipi che ancora gli adulti hanno.”

Elisa Guidelli, scrittrice.
Elisa Guidelli, scrittrice.

Nel tuo libro, il padre di Stella, la protagonista, sostiene l’insegnamento “se vai bene a scuola, puoi andare a giocare a calcio, altrimenti niente”, sei d’accordo con questo pensiero o lo sport non dovrebbe mai mancare indipendentemente dall’andamento scolastico?

“Lo sport, se è qualcosa che sceglie il ragazzo o la ragazza, è fondamentale. Aiuta la socialità, ti scarica, ti fa stare meglio di salute. L’impegno a scuola non deve essere tralasciato, ma lo sport non deve mancare.”

Quanto sono importanti le figure dell’allenatore/allenatrici nel rapporto figli/genitori?

“Le figure esterne alle famiglie, ho preferito tenerle in modo positivo. Sono affascinata da queste figure che sono capaci a tirare fuori il meglio dai ragazzi e dalle ragazze che allenano. Gli allenatori del testo sono motivatori capaci di ascoltare. E’ stato un modo per inserire delle cose che avevo letto nelle ricerche che ho fatto precedentemente di scrivere questo testo. Gli allenatori danno quel tocco di speranza, comprendono che il mondo sta cambiando e aiutano le persone a chiarirsi tra loro, come se fossero dei mediatori.”

Elisa con la sua cagnolina Matilde.
Elisa con la sua cagnolina Matilde.

A quale personaggio sei più legata e perchè?

“Mi piace molto Stella, ma in realtà adoro sua nonna. Rappresenta la gente della mia terra, sono persone capaci di farti capire le cose con uno sguardo.”

Quanto del tuo carattere c’è nei tuoi personaggi? 

“C’è sempre qualcosa di me, anche quando scrivo i romanzi storici. E’ una cosa naturale. A volte, è difficile staccarsi dal racconto. Come autrice, non posso giudicare i personaggi, ma posso inserire qualche mio pensiero e, chi mi conosce molto bene, capisce cosa intendo.”

Come definiresti questo racconto con due aggettivi?

“Tenace e propositivo. Nonostante le difficoltà, si cerca sempre il lato positivo della situazione.”

A cura di Denise Civitella

Ph. credit: Profilo Facebook di Elisa Guidelli