Stazioni E Transiti | Finissage con Stable diffusion e Joao Evangelista

di Artisti_in_Transito · Pubblicato 7 aprile 2023 · Aggiornato 11 aprile 2023

SET ovvero Stazioni E Transiti. La small photo fair di Artisti in Transito si è conclusa il 31 marzo apprezzata dai visitatori in specie durante le concomitanti aperture del FAI Giornate FAI di Primavera di fine marzo, complici le belle temperature che hanno indirizzato turisti e visitatori ad immergersi nelle bellezze tuscolane e con queste le Scuderie Aldobrandini, il Museo Archeologico e l’esposizione Stazioni e Transiti. L’idea è interessante, muove lo sguardo, contempla luoghi, si presta a variazioni di percorso, suggerimenti, indicazioni di tratta. Un’idea da sviluppare con le riflessioni inevitabili, e la memoria. Come i nuovi TicketArt innestati sull’idea di transito, le infiorescenze degli antichi lavatoi e dei mulini delle lane di Rasiglia per stazionare e “L’Aquila (come un) Hopper” per transitare nella solitudine ricercata della stazione totalmente restaurata che diventa lo scenario di piece digitali con in prestito un collage di calzanti foto di Rodney Smith auspicando, a ridosso della ricorrenza del 6 aprile, non solo la totale rinascita di una città così ricca di storia e di bellezze naturali, ma una vivacità concreta di traffici artistici. Questa parte I di Stazioni E Transiti è il racconto breve di diverse geolocalizzazioni e tende a superare immaterialmente confini, e di fatto ha creato un nuovo corridoio con un interessante dialogo con l’artista francese Joao Evangelista.

Aquila Hopper: Unusual answers. Spontaneous and unexpected dialogue between two strangers…

Joao : Now the silence is broken by some distant giggling You are nowhere and everywhere at the same time but when we look from where it came from, you´re already gone into your magical world but your giggles are still audible…

Aint : If we insist, the scene fills up with the long awaited invisible world, the soul of the court station.We’re there…

Joao : Standing near the second pillar counting from the right, fading away from the present, looking at yourself running into the garden. Your inner garden…

Aint : With the thought of giving life to the station and popularizing Aquila Hopper

Aquila Hopper è popolata di soggetti fotografici di altri autori ed è l’idea che si possono rappresentare luoghi deserti come scenari onirici ripopolati di un transito differente quasi immaginario. Così Joao che adora il dialogo che avviene tra le persone e i luoghi come fosse tra luce e l’acqua propone video per una stazione che riecheggia voci di passeggeri, una stazione vuota con voci, come un mondo parallelo. E una presenza che pur virtuale testimonia l’apertura di Set a una possibile Stazione E Transiti 2 e dell’autore presentiamo una piccola galleria di lavori.

Tornando al Finissage con Stable diffusion, il disallestimento delle stampe ha prodotto un pacchetto di materiali che – instancabilmente – abbiamo passato all’AI con una serie di style promtp. Il risultato, celebra così Stazioni e Transiti come quel senza confini come solito.