Nuovo singolo per Karin Ann, in uscita il 10 maggio il suo primo album “Through the Telescope”

La giovanissima artista slovacca Karin Ann debutta sulla scena musicale mondiale con il suo primo album, Through the Telescope, in uscita il 10 maggio.
Il secondo singolo estratto dall’album di debutto, “false gold” risuona come una potente riflessione sulle relazioni rimpiante e sulla sfida alla scoperta di sé, e offre un assaggio dell’esplorazione sonora e del lirismo introspettivo di Karin Ann.

L’arrivo del suo nuovo disco è stato costellato nei mesi scorsi da grandi riscontri da parte dei media, oltre che dall’ambiente della moda e del cinema che l’hanno portata a partecipare ad eventi di grande valore.
Il mese scorso, Karin Ann ha fatto il suo debutto alla settimana della moda di New York, dove si è esibita in showcase presso César Galindo e Frederick Anderson. A novembre ha suonato in esclusiva per la School Night di Los Angeles.
Sempre a febbraio, Karin Ann ha presentato “she”, il primo brano estratto dall’album “Through the Telescope”, che ha ricevuto il plauso di NME, The Line of Best Fit e si è guadagnato un posto nella playlist #nowwatching di Ones to Watch.
Ha inoltre ottenuto il supporto di BBC Radio 1 (Regno Unito) ed è stata pubblicata su Vogue, Vanity Fair, Bild ed Elle.

Lo scorso autunno, Karin Ann ha pubblicato 2 video video in collaborazione con il duo di registi americani Tusk, con Ashley Moore e Gus Kenworthy. La prima parte era abbinata al singolo di Karin Ann “a stranger with my face“, mentre la seconda era abbinata al suo singolo “favorite star“.  Il video di “a stranger with my face” è stato premiato in diversi festival cinematografici, vincendo il premio come miglior video musicale al 2023 New York Tri-State Film Festival e al Top Shorts Film Festival. Ha inoltre ricevuto una menzione d’onore ai Los Angeles Film Awards ed è stato scelto per la categoria Short Film al 2023 Los Angeles City Of Angels Women’s Film Festival. Inoltre, è stata nominata semifinalista ai Cannes Indie Shorts Awards.

Ora l’artista si appresta a debuttare al prestigioso SXSW Film & TV Festival in USA e in alcuni spettacoli al Sofar Sounds, live Music & Concerts in primavera in alcune città statunitensi.
Non avrebbe potuto essere altrimenti. Karin Ann infatti dimostra una padronanza di vari stili musicali e un forte approccio nell’affrontare i temi complessi dell’amore, dell’identità e della salute mentale. Prodotto in collaborazione con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River, “Through the Telescope” mette in mostra la versatilità di Karin Ann, che passa dal folk e dal rock frizzante alla disco gotica e ispirandosi tra gli altri a Mazzy Star, Stevie Nicks e Hozier.

Ho sempre creduto che il potere della musica possa mettere in contatto le persone, così, mentre l’album “Through the Telescope” si immerge nelle profondità delle mie emozioni ed esperienze. Non amo sezionare troppo le mie canzoni, piuttosto, le scrivo con l’obiettivo che ogni ascoltatore trovi la propria connessione e il proprio significato. Collaborare con Benjamin Lazar Davis e Will Graefe degli Okkervil River a questo disco è stato per me un vero e proprio cambio di rotta, le nostre energie sono entrate in sintonia e abbiamo creato qualcosa di cui sono davvero orgogliosa” afferma Karin Ann.

La musica di Karin Ann affronta i temi dell’uguaglianza di genere, della salute mentale e dei diritti umani, esplorando le lotte interiori dei giovani, come l’amore giovanile, le relazioni tossiche e le insicurezze. L’artista parla anche della sua esperienza di donna queer cresciuta in Slovacchia. Inizialmente attratta dall’arte come meccanismo di difesa dall’ADHD, (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) Karin Ann si è dedicata all’arte e al graphic design fino a quando un infortunio alla mano l’ha costretta a ritirarsi dalla scuola d’arte. Ispirata da Grace VanderWaal, ha trovato la sua strada scrivendo canzoni con il suo ukulele.

Karin Ann ha iniziato il suo percorso musicale sulla scena alt-pop all’età di 14 anni. Riconosciuta come “Scoperta dell’anno” ai Czech Republic Music Awards, Karin Ann è anche apparsa su un cartellone di Times Square come parte dell’EQUAL Music Program di Spotify e nel 2021 ha vinto il premio per il miglior video musicale ai Munich Music Awards. Ha suonato con LP (Laura Pergolizzi), Imagine Dragons, Alfie Templeman e My Chemical Romance.

Citterio, l’Unduetris Senza Glutine e Senza Lattosio si aggiudica il premio “Eletto Prodotto dell’Anno 2024”

Il nuovo Unduetris Senza Glutine e Senza Lattosio di Citterio, storica azienda di salumi dal 1878, si aggiudica il premio “Eletto Prodotto dell’Anno 2024” nella categoria Senza Glutine. Il nuovo prodotto dell’azienda con sede a Rho (Mi), lanciato nel 2023 è uno snack sfizioso adatto a tutti e in particolare a coloro che hanno intolleranze al glutine e al lattosio, ideale per ogni occasione di consumo, confezionato e sicuro da gustare come pausa snack in ufficio, a scuola e come sfizioso aperitivo da condividere a casa in famiglia e con gli amici.

Il prodotto ha ottenuto questo prestigioso riconoscimento grazie alla più importante indagine sull’innovazione condotta in Italia per numero di consumatori intervistati, più di 12.000. Si tratta di un’indagine on-line svolta da Circana su un campione statisticamente rappresentativo di individui. Per ogni categoria, viene decretato il prodotto/linea o il servizio che tra i prodotti partecipanti ha ottenuto la media più alta tra i parametri innovazione e soddisfazione. Eletto Prodotto dell’Anno è conosciuto dall’89% dei consumatori e l’85% si fida del Logo.

Negli ultimi anni abbiamo assistito all’interesse crescente verso i prodotti che vanno incontro alle intolleranze alimentari, e molti sono nati per soddisfare queste nuove esigenze, non solo per chi effettivamente ha queste problematiche, ma anche per un consumatore sempre più alla ricerca di un’alimentazione equilibrata e stili di vita salutari.

Per questo, il nuovo prodotto Unduetris di Citterio può essere consumato non solo da persone intolleranti al glutine e al lattosio, ma anche da tutti coloro che vogliono seguire una alimentazione più attenta e consapevole, infatti secondo i dati GFK Consumer Panel Italia MAT NOV23 i prodotti senza glutine sono acquistati dal 30,3% delle famiglie italiane e quelli senza lattosio addirittura dall’83,2%, con una spesa media in crescita. L’Unduetris Senza Glutine e Senza Lattosio di Citterio è adatto a tutti, si tratta di uno snack goloso che soddisfa le caratteristiche del Senza Glutine e Senza Lattosio: 7 sottili fette di Salame (34g) 7 fette di Formaggio dolce Senza Lattosio (34g) e 4 croccanti Grissini Senza Glutine (12g).

Ringraziamo i 12.000 consumatori italiani che hanno deciso di votare e premiare il nostro prodotto! – sottolinea Alessandro Riva, Direttore Marketing Citterio –. Questo prestigioso riconoscimento è per noi un grande orgoglio ed è la conferma che il percorso di innovazione ed evoluzione del brand Citterio sta portando risultati importanti e soddisfacenti, anche per i nostri consumatori. L’Unduetris Senza Glutine e Senza Lattosio, che fa parte di una line extension della storica e conosciuta linea Unduetris, combo perfetta di fette di salame/cotto/tacchino, formaggio e crostini, è un prodotto studiato dal nostro reparto di ricerca e sviluppo che rispecchia la nostra volontà di innovare offrendo al consumatore una importante varietà. Si presta infatti in occasioni di consumo flessibili e smart e risponde ai più importanti trend di consumo registrati in questi ultimi anni”

*Ricerca Circana su 12.000 consumatori, su selezione di prodotti. prodottodellanno.it cat. senza glutine

Sanità lombarda, 600mila le persone con limitata autosufficienza. CNA Lombardia: “Potenziare i medici di medicina generale e favorire le sperimentazioni di residenzialità assistita e cohousing”

Il sistema socio-sanitario lombardo vanta numeri e strutture impressionanti: 146 mila persone coinvolte, 200 ospedali, 666 RSA, 100 Residenze sanitario-assistenziali per disabili, 5.500 medici di base. Nonostante questo, l’impegno che operatori e strutture ogni giorno svolgono per garantire una sanità di eccellenza è rivolto a tutti i cittadini lombardi e in particolare a oltre 3 milioni di cittadini in condizioni di cronicità, di cui il 50% che presentano situazioni di cronicità non aderiscono alle indicazioni anche terapeutiche e alle raccomandazioni, non sempre per colpa loro ma anche per problemi di organizzazione e di punti di riferimento non presenti.

La Regione inoltre ha oltre 600.000 persone con limitata autosufficienza e 1.162.000 ultrasessantacinquenni con il rischio di essere istituzionalizzati, ovvero di dover ricorrere a strutture pubbliche per avere assistenza sanitaria.

Numeri impressionanti che Giovanni Bozzini, Presidente di CNA Lombardia, ha evidenziato alla III Commissione del Consiglio Regionale in materia di Piano Socio-Sanitario Integrato Lombardo 2023–2027. Il Presidente della CNA regionale si è concentrato su una serie di implicazioni che la fragilità produce sul rapporto tra Sistema sanitario regionale e le sue articolazioni territoriali.

“La nostra Associazione annovera al proprio interno sportelli di patronato distribuiti capillarmente su tutto il territorio regionale e rappresenta interessi per circa 9.000 pensionati che aderiscono a CNA Pensionati – sottolinea Giovanni Bozzini -. Crediamo quindi di essere direttamente testimoni di esigenze che scaturiscono da una fascia anagrafica che viene segnata strutturalmente dalla fragilità. La scelta del modello pubblico-privato rappresenta un fatto intelligente, conservando saldamente la regìa nelle mani del decisore pubblico. Si tratta di una scelta che produce razionalità, efficienza nell’uso delle risorse, ricerca dell’innovazione e dell’eccellenza, ma naturalmente produce prima di tutto un livello mediamente più alto dei servizi a disposizione dei cittadini.”

“Ciò che ho cercato di mettere a fuoco è stato il ventaglio di professionalità e di esperienze proprie di quello che potremmo definire l’ultimo miglio del Sistema Socio-Sanitario di questa Regione: RSA, assistenza domiciliare integrata, servizi per l’assistenza domiciliare, medici di medicina generale, operatori ed Infermieri di Studio, farmacie – afferma il Presidente di CNA Lombardia -. Un messaggio appare fondamentale: serve potenziare i medici di medicina generale e allo stesso tempo sottrarre la fragilità alla solitudine. “Residenzialità assistita” e “cohousing” sono già utili sperimentazioni di Regione in questo senso.”

All’audizione, accanto al Presidente Bozzini, ha preso parte anche la Presidente di CNA Benessere e Sanità Lombardia, Brigida Stomaci, intervenuta sul fronte, socialmente delicato e di frontiera, dell’estetica oncologica.

L’influenza accademica sulla transizione energetica: come la consulenza trasforma le teorie in azione

 

Il Prof. Ing. Rosario Lanzafame, Ordinario di Sistemi per l’Energia e l’Ambiente presso l’Università degli Studi di Catania, intervistato da Ambra consulting, getta luce sull’importanza critica della consulenza specializzata per navigare la complessità della transizione verso un’efficienza energetica ottimizzata.

L’inarrestabile cammino verso una Transizione Energetica sostenibile è un viaggio che ogni nazione intraprende da un diverso punto di partenza, mirando a un obiettivo comune di decarbonizzazione. Il Prof. Lanzafame nel delineare questa marcia globale, enfatizza un concetto cruciale: la posizione iniziale ‘A’ di ogni paese è determinante per il successo nel raggiungimento del punto ‘B’, un futuro energetico sostenibile per tutti.

Il termine “Transizione” – spiega Lanzafame – è da intendersi in senso dinamico ed implica l’idea di una evoluzione attraverso un percorso, da attuare in un assegnato intervallo temporale, in cui sono determinabili 2 punti: il punto di partenza “A” e il punto di arrivo “B” o di fine percorso.
Nello specifico contesto europeo, il processo in atto, riguarda gli Stati Membri accomunati da una unica condizione: lo stato finale, ovvero il punto “B” è uguale per TUTTI. Da ciò discende chiaramente che giungere al termine del percorso nel tempo assegnato, dipende fortemente dal posizionamento iniziale di ciascun Paese dell’Unione, ovvero dalla collocazione del suo specifico punto di partenza “A”. Lo scenario che deriva da questa definizione conduce chiaramente ad una graduatoria che assegna percentuali di successo nel raggiungimento dell’obiettivo finale, via via decrescenti, in funzione della lunghezza del percorso che resta da coprire per arrivare al traguardo; in una parola, TUTTO dipende dalla posizione “A” occupata nella traiettoria da ciascun Paese.”

Secondo Lanzafame il termine “Energetica” chiarisce invece il tema della competizione. L’obiettivo principale è decarbonizzare (ovvero rendere minima l’anidride carbonica – CO2 – emessa in atmosfera, diminuendo progressivamente il ricorso al processo di combustione di idrocarburi nella produzione dell’energia). Impiegando energia decarbonizzata si elimina la CO2 (ma anche tanti altri composti gassosi e solidi, prodotti dalla combustione e noti come “gas climalteranti”) offrendo la speranza di liberarsi dai gravi effetti della crisi climatica.

“In estrema sintesi – continua Lanzafame – per arginare il problema della insostenibilità del modello di sviluppo fin qui coltivato, è imperativo attuare questa “transizione” abbandonando progressivamente l’economia basata sull’energia prodotta a partire da combustibili fossili (Per la cui formazione sono stati necessari milioni di anni) in favore dell’energia generata dalle Fonti “Rinnovabili” (la cui generazione avviene sincronicamente al loro consumo e comunque in tempi del tutto comparabili con la durata della vita del singolo uomo sul Pianeta). Per avere un’idea delle “molte” cose da fare per riguadagnare terreno perduto, si pensi alle posizioni occupate, in questa graduatoria, da Paesi come Svezia, Finlandia e Danimarca nel panorama energetico europeo”.

Con una visione chiara delle sfide interdisciplinari tecniche, economiche e gestionali che le imprese affrontano in questo percorso, il Prof. Lanzafame identifica l’alta consulenza scientifica come un fulcro centrale per una transizione energetica efficiente e minimamente onerosa.

“Le tecnologie per realizzare una transizione veloce, grazie alla ricerca scientifica, – specifica Lanzafame – sono tutte disponibili sia in ambito della sostenibilità dei trasporti (produzione di combustibili a credito di CO2 attraverso la generazione di idrogeno verde e materie prime pienamente rinnovabili – HVO, veicoli a trazione elettrica – ibrida) che in ambito residenziale e terziario (produzione di energia da tutte le fonti rinnovabili – solare termico , termodinamico, conversione fotovoltaica, eolico, cattura CO2 e metanazione, compresa la generazione di idrogeno verde per l’alimentazione delle fuel cell).
L’applicazione concreta di queste tecnologie si scontra, tuttavia, con le diverse sensibilità da parte dei cittadini, che più o meno informati, mostrano un’iniziale resistenza all’accettazione del cambiamento, alla totale sostituzione di paradigma, al nuovo modello energetico. Il maggiore problema però non è questo: è la burocrazia”.

Le agenzie di consulenza specializzate fungono da ponte tra le tecnologie disponibili e la loro applicazione e sono il motore che può superare la resistenza al cambiamento e alla burocrazia, due dei maggiori ostacoli.

“Malgrado gli sforzi profusi – spiega Lanzafame – la burocrazia rappresenta il maggiore ostacolo alla attuazione veloce della transizione; in secondo luogo, possiamo sicuramente osservare la non particolarmente avvertita necessità di cambiamento dell’italiano medio, che sconta una forte situazione di disagio economico conseguente gli attuali insostenibili costi energetici. Inoltre, sul fronte economico, occorrerebbe rimuovere il problema del maggior costo delle rinnovabili, attraverso una politica promozionale più efficace, capace di rendere economicamente vantaggioso il processo di transizione.”.

Secondo Lanzafame le aziende energetiche dovrebbero essere protagoniste della più efficace e veloce transizione energetica a favore dei cittadini, implementando la realizzazione di modelli energetici innovativi, sostenibili ed economicamente percorribili mediante l’attuazione di politiche energetiche “Tailored”.

“Le aziende si scontrano con una burocrazia in continua evoluzione, – afferma Lanzafame – che malgrado gli sforzi profusi, non riesce a semplificare efficacemente le procedure. “Sburocratizzare” deve essere la parola d’ordine”.

“L’unica risposta efficace può essere data dalla consulenza tecnico-scientifica olistica,” sostiene il Professore, evidenziando il bisogno di squadre di professionisti specializzati che possano valorizzare le specificità di ciascun contesto energetico. Nel tessuto economico attuale, dove le aziende energetiche sono chiamate a essere le protagoniste di un modello energetico innovativo, le agenzie di consulenza incarnano il ruolo di orientamento per traghettare le imprese verso il successo, facilitando l’accesso ai fondi per i Certificati di Efficienza Energetica (CER) e promuovendo l’adozione di politiche energetiche su misura.

“Nel contesto che è stato fin qui brevemente tracciato – conclude Lanzafame – il ruolo della alta consulenza scientifica capace di indirizzare le scelte verso l’obiettivo da raggiungere con il minimo sforzo, è imprescindibile, attesa la elevata complessità dei problemi da affrontare e la loro interdisciplinarietà di natura tecnica economica e gestionale. È finito il tempo dei tuttologi; l’unica risposta efficace può essere data dalla consulenza tecnico-scientifica olistica, resa disponibile da squadre di professionisti altamente specializzati che possono valorizzare le caratteristiche tecniche specifiche, esistenti in ciascun contesto energetico, nobilitando il ruolo dei territori”.

 

Ambra Consulting

Ambra Consulting, parte integrante di un gruppo con una lunga e consolidata esperienza nel settore dell’energia e della sostenibilità, si distingue come partner di riferimento per aziende e comunità che ambiscono a un futuro più verde e sostenibile. Specializzata nella transizione verso l’Industria 5.0, offre una consulenza completa che abbraccia l’identificazione di opportunità di finanziamento, l’implementazione di progetti di energia rinnovabile, efficienza energetica e la formazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Forte di un profondo know-how acquisito nel corso degli anni, è in grado di offrire soluzioni su misura che rispondono non solo alle esigenze del mercato ma contribuiscono anche al benessere delle comunità. Ambra Consulting è il partner ideale per chi cerca di navigare con successo nelle sfide dell’energia sostenibile e della digitalizzazione industriale, garantendo risultati tangibili e un valore aggiunto duraturo. Rivolgendosi a Ambra Consulting, le aziende e le comunità possono contare su un supporto efficace e su una visione all’avanguardia per realizzare progetti che incarnano i principi dell’Industria 5.0 e promuovono un futuro energetico equo e sostenibile.

 

Per ulteriori informazioni su come Ambra Consulting può assistere l’azienda nella transizione energetica, visitate [www.ambraconsulting.net].

 

Migliore Insegna 2024 – Gli acquisti in punto vendita tornano centrali per i consumatori italiani, +2,5%. In calo l’e-commerce delle insegne fisiche, -3,8% in due anni

Durante il Workshop Migliore Insegna 2024, tenutosi presso l’hotel Hilton di Milano, sono stati presentati i risultati della quarta edizione della ricerca “Migliore Insegna”, la più grande indagine indipendente promossa da Largo Consumo e Ipsos che ha come obiettivo quello di misurare la qualità della relazione tra clienti e insegne della distribuzione italiana.

Lo studio ha preso in considerazione 6000 consumatori italiani 18-65 anni che hanno valutato 124 insegne su moltissimi aspetti dell’esperienza: Offerta, Punto Vendita, Servizio, Personale, elementi di Identità di Insegna (esperienze personalizzate, programma fedeltà, ESG) e Forze della relazione (CX Forces di Ipsos) . Sono state raccolte oltre 41.000 valutazioni di esperienze d’acquisto.

Ogni anno l’indagine si arricchisce di novità: nella 4° edizione sono stati inseriti nuovi item relativi alla multicanalità, ai servizi tecnologici innovativi, alla chiarezza della comunicazione. Un focus anche sulle valutazioni dei prodotti a marchio nei comparti Grocery, Drugstore e Petstore.

“Migliore Insegna fornisce uno strumento per comprendere l’orientamento e le aspettative dei consumatori rispetto alle insegne che prediligono – afferma Armando Garosci, Direttore di Largo Consumo -. Questa classificazione non è più una classificazione per canali, ma è una segmentazione per identità di insegne in cui viene osservata l’esperienza d’acquisto e la connessione emotiva tra clienti e insegne. Abbiamo infatti visto come il retail generalista sia più in difficoltà rispetto al retail che si specializza, si articola e si posiziona, tanto che le insegne che performano meglio sono proprio quelle che hanno una forte identità”.

La quarta edizione di Migliore Insegna ha confermato alcune evidenze già osservate l’anno scorso, ma ha anche fatto emergere alcuni nuovi fenomeni interessanti che dovranno essere monitorati nei prossimi anni. Si conferma l’importanza crescente dell’identità di insegna nelle strategie dei Retailer. L’unicità dell’insegna e la sua capacità di creare un legame emotivo con i propri clienti è diventata un elemento chiave per garantire differenziazione e aumentare la forza dell’insegna. Un trend che ha sorpreso riguarda invece i giudizi sugli aspetti funzionali dell’esperienza di acquisto: assortimento e qualità dei prodotti, da sempre i punti di forza della distribuzione italiana, segnano un lento costante calo e non sono mai stati così bassi dal 2021.

Nel dettaglio i giudizi medi sull’Identità di insegna sono cresciuti costantemente aumentando del 6% dal 2021 a oggi, mentre la soddisfazione funzionale, ovvero Prezzi, Promozioni, Qualità Prodotti, Assortimento, Assistenza all’Acquisto e Aspetto dei negozi è diminuita dell’1,6% dal 2021 a oggi.

“Le insegne stanno lavorando molto bene nel valorizzare la parte identitaria – afferma Margherita Limido, Client Officer di Ipsos –. I clienti se ne sono accorti e lo riconoscono come elemento positivo. Bene continuare a lavorare su questi aspetti, su cui ci sono ancora margini di miglioramento, senza però dimenticarsi degli elementi fondamentali dell’esperienza di acquisto, sia nei negozi che online, ossia quelli funzionali. Il calo che abbiamo registrato nella 4° edizione dell’indagine su “qualità dei prodotti” e “assortimento” deve riportare l’attenzione dei Retailer anche su questi aspetti.”

Dall‘indagine emerge come le categorie di insegne più consigliate dai consumatori italiani siano Erboristerie, Librerie e Gioiellerie, categorie con una forte componente di vendita assistita, ma non solo. Sono queste le categorie che stanno lavorando per mettere davvero il cliente «al centro» e creare una connessione emotiva con i propri clienti.

I clienti sono soddisfatti dei negozi che riconoscono essere accessibili, con comodi parcheggi e con un buon assortimento. Gli aspetti meno graditi, a parte prezzi e promozioni che in tempi di incertezza ed inflazione sono prevedibili, sono relativi ad alcuni aspetti di servizio in negozio, un’area su cui fare attenzione. Il personale quando è presente è cortese e competente, ma la presenza del personale e l’assistenza all’acquisto sono le aree di miglioramento.

Inoltre, vi è un ritorno alla centralità del punto vendita, tanto che si sta raffreddando l’entusiasmo post-pandemia per gli acquisti e-commerce delle insegne fisiche, mentre migliorano leggermente le insegne 100% digitali. L’esperienza digitale rimane positiva, anche se l’acquisto online non è semplice per tutti, soprattutto quando si parla di spesa alimentare.

Lo store fisico è dunque tornato al centro delle scelte dei consumatori, tanto che l’indice di advocacy in un anno è cresciuto del 2,5%. Proprio in tal senso nel 2023 si registra nell’ultimo anno un calo di quasi dell’1% dell’e-commerce delle insegne fisiche e del 3,8% sul 2022: il calo maggiore riguarda il Settore Alimentare e Grocery-2.9% in un anno. I consumatori giudicano in modo positivo elementi come Facilità di Utilizzo e Facilità di Acquisto, mentre sono meno soddisfatti dei Servizio Post Vendita.

“Migliore Insegna offre una mappa di navigazione su come le insegne stanno interpretando la società in continuo cambiamento – sottolinea Armando Garosci -. Un altro punto chiave che emerge dalla ricerca è infatti un evidente ritorno al negozio da parte dei consumatori. Per questo la battuta d’arresto dell’e-commerce dopo il post pandemia sta riconducendo le aziende a tornare a investire proprio sul punto vendita che è sempre stato un fiore all’occhiello delle insegne, ma gradualmente trascurato in questi anni. Come Largo Consumo siamo orgogliosi di poter fornire una visione chiara del presente e una altrettanto lucida futura a imprenditori, lettori e community garantendo strumenti di comprensione della società e dei consumatori.”

“Al di là dell’Offerta, l’esperienza Multicanale è l’aspetto più importante per garantire una Customer Experience di successo – spiega Federica Aceto, CX Lead di Ipsos -. Se apprezzata porta le insegne ad avere un vantaggio competitivo mettendo davvero il cliente al centro. Il senso di Appartenenza può differenziare l’esperienza e contribuire non solo a soddisfare, ma anche a superare le aspettative dei clienti attraverso Qualità, Attenzione all’ambiente ed Esperienze personalizzate. Attenzione all’interazione con le generazioni più giovani che hanno esigenze relazionali diverse rispetto a clienti più «tradizionali».”

Quest’anno la Fondazione Italia Patria della Bellezza spegne 10 candeline: oltre 350 i progetti che hanno partecipato ai bandi di adozione

Al momento sono 33 realtà culturali – tra musei, borghi, teatri e progetti di valorizzazione del patrimonio artistico – che hanno già beneficiato di attività di comunicazione per ottenere visibilità e oltre 350 i progetti che hanno partecipato ai bandi di adozione indetti dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza che quest’anno compie 10 anni.  Numeri che sono destinati ad aumentare visto che il bando 2024 è quasi giunto alla sua conclusione e il 10 aprile saranno decretati i vincitori tra oltre 200 nuovi partecipanti. Ad oggi in tutto i progetti che hanno fatto richiesta di adozione sono 550.

Dalla rete dei musei del mare della Liguria, alla più antica biblioteca ancora attiva la Capitolare di Verona, alle sculture sulle montagne trentine con Arte Sella, fino agli art days di Napoli e ai tetti di Taranto con il progetto Post Disaster Rooftops: ad oggi sono 15 le imprese di comunicazione che si sono messe gratuitamente al servizio della cultura, ma il numero dei sostenitori sta crescendo.

A questo scopo la Fondazione ha ideato il “modello di adozione a scopo divulgativo”, un sistema ormai rodato per valorizzare la bellezza dell’Italia che si nasconde nei borghi e nelle aree interne, nei progetti di rigenerazione urbana e di partecipazione, nei parchi archeologici e nei percorsi naturalistici.

Un’idea, quella del “Modello di Adozione a scopo divulgativo” sviluppatasi per dare concretezza alla missione della Fondazione, ossia” – spiega Maurizio di Robilant, Presidente nonché fondatore della Fondazione raccontare progetti significativi ma ancora poco noti, esempi d’eccellenza italiana e mostrare come l’Italia, da Aosta a Catania, condivide la stessa “pluralità di bellezza”. Lo scopo principale è creare la consapevolezza che la bellezza è il nostro patrimonio identitario, una leva reputazionale unica, il vero potenziale competitivo che ci distingue nel mondo”.  

“Ad oggi” continua di Robilant “la Fondazione sembra essere una delle uniche realtà in grado di far emergere la massa di proposte culturali che vengono da tutti i territori del Paese, grazie all’adesione ai suoi Bandi che ha ormai raggiunto più di 550 partecipanti. Questa lettura viene poi organizzata nel nostro Atlante di Bellezza, al servizio dei cittadini, delle Istituzioni e del Turismo nazionale e presto internazionale” 

Per moltiplicare il sostegno ai tanti progetti meritevoli partecipanti al bando, la Fondazione ha rivolto, fin dalla prima edizione nel 2021, un appello al mondo della comunicazione affinché “adottasse” alcuni di loro, affiancandoli nello sviluppo di strategie, nell’attività di ufficio stampa e branding. La risposta è stata da subito positiva e l’impatto è destinato ad aumentare perché la call to action alle agenzie è sempre aperta e il network continua a crescere.

“In ambito culturale, spesso le prime risorse che vengono tagliate sono quelle destinate alla comunicazione”, osserva Alessia del Corona, Direttrice della Fondazione. “La Fondazione vuole riportare al centro del dibattito la capacità e l’esigenza di comunicare il nostro patrimonio culturale. Per questo, abbiamo rivolto fin dalla prima edizione un appello al mondo della comunicazione affinché ‘adottasse’ alcuni progetti, affiancandoli nello sviluppo di strategie, nell’attività di ufficio stampa e branding. La risposta è stata immediata e sorprendente per la generosità, il coinvolgimento con cui il mondo della comunicazione si è subito attivato e continua con grande soddisfazione e costanza di tutte le parti coinvolte.” 

Le imprese creative della comunicazione che hanno risposto all’appello adottando uno o più progetti e che continuano a mettere il loro know-how a disposizione della cultura sono: Encanto PR, Jakala, M&C Saatchi, MINT LIST, R&P, Reflektor, Strategic Footprints, Studiolabo, Studiomeme, Studio Tiss, TBWA\Italia, The Branding Letters, Ursula Borroni e Serena Poletto Ghella, White Lady PR, Idea – International – Design – Events – Architecture.

In questi ultimi tre anni, attraverso il bando hanno partecipato oltre 350 progetti italiani: i vincitori sono stati 13 per un valore erogato di oltre 500 mila euro a cui si aggiungono altri 33 progetti selezionati dalle agenzie e imprese creative della comunicazione che li hanno affiancati, per un valore totale di oltre un milione e mezzo di euro.

Chiome medio-corte anche per la primavera 2024, ma in aumento le richieste di tagli “genderless” e di Taglio Punte Aria nei saloni di tutta Italia

Quest’anno aumentano le richieste di tagli “genderless”, corti e adatti sia a volti femminili che maschili. Nel 70% degli oltre 400 saloni affiliati al Centro di consulenza Degradé Joelle è in aumento la richiesta di tagli medi e corti e nel 60% dei saloni intervistati sempre più clienti richiedono il Taglio Punte Aria (TPA), tecnica poco invasiva che valorizza le diverse forme del viso e che consente di ottenere acconciature facilmente gestibili anche a casa.

Sebbene spesso si parli di TPA in relazione ai capelli lunghi, in realtà questa tecnica di taglio verticale dalla storia trentennale, riesce a garantire un risultato ottimale anche per le chiome più corte. Il TPA consente infatti di dare leggerezza anche alle capigliature medio-corte e di decidere dove indirizzare le ciocche, per ottenere l’effetto desiderato. Inoltre, si tratta di un taglio capace di eliminare i capelli rovinati e le doppie punte senza intaccare la lunghezza, con un approccio sartoriale che permette di scolpire la chioma entrando nel dettaglio dei movimenti.

Con il taglio geometrico non è possibile scendere nel dettaglio perché le forme utilizzate sono standard e quindi non c’è margine di personalizzazione – commenta Claudio Mengoni, AD di Centro Degradé Joelle -. Il Taglio Punte Aria, invece, permette di dare forma alla chioma senza penalizzare il volume dei capelli, ma anzi esaltandolo e valorizzandolo al meglio. È una tecnica di taglio che non prevede l’uso del rasoio e di altri strumenti che sfilacciano i capelli, ma si esegue usando solo le forbici”.

Il taglio corto realizzato attraverso il TPA si presta a qualunque tipo di viso e a numerosi styling: liscissimi, mossi, all’indietro con effetto bagnato, pettinati di lato con riga laterale o mossi con frangia e volumi estremi. Può inoltre essere declinato in varianti più soft, grazie a giochi di volumi e scalature personalizzate.

I capelli corti esprimono una personalità che vuole liberarsi dagli stereotipi ed esprimersi in totale libertà – continua Patrizia Carpentieri, hairstylist formatrice di Centro Degradé Joelle e titolare del salone Creative Team Parrucchieri di Chivasso (To) -. Al taglio si accompagna una gestualità particolare, ad esempio il modo di toccarsi i capelli o di spettinarli per dare volume alla chioma, che alcune donne già possiedono e che conferisce al nuovo look un carattere sbarazzino ma al tempo stesso elegante”.

Per evitare lo “shock da taglio drastico”, l’hairstylist Mengoni propone 5 consigli per valutare se il taglio sia la scelta più adatta alle proprie esigenze e per apprezzarlo al meglio:

  • prima di procedere con il taglio, è importante confrontarsi con il proprio parrucchiere, che deve porsi in ascolto delle esigenze della cliente in una vera e propria consulenza orientata a soddisfare al meglio i suoi desideri;
  • un determinato taglio di capelli, specie se corto e netto, indica spesso una voglia di cambiamento radicale anche nel proprio atteggiamento: un modo per capire se si è davvero sicure della propria scelta è chiedersi se ci si identifica con il tipo di personalità che il nuovo taglio trasmette;
  • mostrare sempre all’hairstylist una foto del taglio che si vuole ottenere: è importante che il soggetto nella foto abbia lo stesso colore di capelli che si indossa in quel momento e una fisionomia simile alla propria;
  • all’inizio può essere normale sentirsi un po’ a disagio con il nuovo look, soprattutto se il cambiamento è molto drastico. Meglio aspettare almeno una settimana prima di disperarsi: spesso si tratta semplicemente di abituarsi a un aspetto completamente nuovo che, con un po’ di tempo, si apprezzerà;
  • è importante chiedere sempre al parrucchiere indicazioni precise per lo styling e il mantenimento del nuovo taglio.

K-Drama Festa 2024, dal 14 al 17 marzo a Sorrento arriva il primo festival mondiale dedicato alle serie televisive sudcoreane e alla cultura K

K-Drama Festa, il primo festival mondiale dedicato alle serie televisive sudcoreane e alla cultura K, si svolgerà dal 14 al 17 marzo presso il prestigioso Teatro Tasso di Sorrento. Questo evento monumentale, frutto di due anni di collaborazione tra studiosi italiani e sudcoreani, si inserisce nelle attività per celebrare i 140 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Corea del Sud.

Dal 2020, la popolarità dei K-Drama in Italia è salita alle stelle, affascinando un pubblico entusiasta, cresciuto così tanto da diventare uno dei più grandi fandom Hallyu in Europa, con 870.000 persone solo nel 2021, in forte crescita (FONTE: Rapporto “Analysis of Global Hallyu Status” pubblicato nel 2022 dal Ministero coreano degli Affari Esteri e dalla Korea Foundation).

K-Drama Festa mira a fornire una piattaforma per la comunità in continua espansione di fan e studiosi delle serie e della cultura sudcoreana. Il festival aspira a rafforzare le relazioni tra Italia e Corea del Sud in vari settori, tra cui il commercio, la politica, la cultura e il mondo accademico. Il sostegno di organizzazioni stimate come Sapienza Università di Roma, l’Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, l’Istituto Culturale Coreano di Roma, Regione Campania, Campania Film Commission, ENIT, sottolinea l’importanza di questa celebrazione culturale.

Non a caso, il Ministro del Turismo Santanchè, durante la sua visita a Seoul nel 2023, ha espresso la speranza che i K-Drama possano fungere da ponte tra l’Italia e la Corea, favorendo sinergie positive nel turismo e nel consumo culturale. I K-Drama rappresentano un esempio notevole di comunicazione dell’identità nazionale, fondendo perfettamente tradizione e innovazione.

K-Drama Festa comprende un festival di quattro giorni dedicato alle serie televisive sudcoreane alla presenza di celebrità, una conferenza accademica internazionale e uno scambio tra professionisti del settore dell’intrattenimento e del cibo. Sorrento è stata scelta come sede per la sua ricca eredità cinematografica e per la sua configurazione territoriale che consente accessibilità agli eventi sia a cittadini che turisti.

I momenti salienti del festival includono la conferenza internazionale “K-Drama Festa: bridging cultures, translating emotions” prevista al Teatro Tasso il 14-15 marzo con i saluti d’apertura dell’Ambasciatore Seong-ho Lee e la partecipazione di eminenti studiosi, tra cui Jong-yil Ra (Direttore del Baikbong Research Institute, ex Consigliere per la sicurezza del Presidente coreano, ex ambasciatore in Giappone e nel Regno Unito), oppure figure di spicco come la Direttrice Ye Jin Chun dell’Istituto Culturale Coreano. Il pomeriggio del 15 si prosegue con un incontro con la rivoluzionaria sceneggiatrice Kim Eun Hee (Kingdom, Signal, Revenant), e con la proiezione di “Road to Boston” alla presenza del regista Kang Jekyu. Sabato 16 marzo si continua con gli eventi dedicati all’attore Oh Jungse (It’s ok not to be okay, Death Game, Sweet Home 2) e alle attrici Ye Jiwon (Thirty But Seventeen, Another Miss Oh, Never Twice) e Kim Hyeeun (Twenty-Five, Twenty-One, Itaewon Class, Doctor John, Mr. Sunshine, Dr. Romantic) e una cerimonia di premiazione la sera stessa resa glamour da esibizioni e dall’attesissimo red&blue carpet. Il festival si conclude il 17 marzo con un evento in cui la serialità italiana incontra il K-Drama, a partire dalla serie di successo “Mare Fuori” (The Sea Beyond, Rai e Netflix) con la partecipazione di Maurizio Gemma (Campania Film Commission), Francesco Pinto (Produttore), Cristina Priarone (Presidente Italia Film Commission), Lee Hwanjin di SBS, e il CEO Billy Acumen (BA Entertainment, produttore dell’ultimo K-Drama hit Flex x Cop). La kermesse si chiude con un evento dedicato all’attore Yu Jun Sang, volto dei K-Drama più amati in Italia (Alchemy of Souls, The Uncanny Counter).

K-Drama Festa è realizzato in collaborazione con la città di Sorrento da Lars-Laboratorio Romano di Semiotica, dall’Unità di Ricerca Spazio Urbano Creatività e Media di Sapienza Università di Roma e dal Baikbong Institute di Seoul. I contenuti sono gentilmente forniti da Netflix, MBC e SBS.

Per assicurare un’esperienza coreana autentica e completa AT Korea Agro-Fisheries & Food Trade Corporation offrirà una degustazione gratuità di delizie coreane. Sabato 16 Marzo, all’ora di pranzo, all’interno del bistrot del Teatro Tasso di Sorrento dopo la proiezione dei film, è possibile assaporare i piatti tipici della cucina coreana. Sapori nuovi da conoscere e provare come il tteokbokki – gnocchi di riso saltati in padella e conditi con una salsa piccante di gochujang (a base di peperoncino) –  gimbap – roll di riso con verdure, carne e pesce, arrotolati in fogli di alga essiccata – mandu – tipici ravioli della cucina coreana – e ramyeon – zuppa a base di noodles, funghi, verdure e uovo.

Alla sera cena di gala con VIP, istituzioni e le celebs dei più famosi K-Drama, nella suggestiva sede della Scuola Alberghiera, Istituto San Paolo, con la chef coreana Sun Young Koo e lo chef Mario Affinita del Ristorante Don Geppi (1 stella Michelin) del Majestic Hotel di Sant’Agnello.

105ma Milano-Torino: Citterio rinnova anche per il 2024 la partnership con la città di Rho

Citterio, storica realtà di salumi, rinnova anche per il 2024 la partnership con la città di Rho, che vedrà la partenza della Milano-Torino, la corsa ciclistica più antica del mondo, disputata per la prima volta nel 1876. La gara, giunta alla sua 105/a edizione e in programma mercoledì 13 marzo, si concluderà a Salassa, in provincia di Torino, al termine di 177 km senza particolari difficoltà.

La Milano-Torino toccherà due regioni, Lombardia e Piemonte. Nella prima metà il percorso è sostanzialmente pianeggiante, ondulato con alcune asperità degne di nota nella seconda. Si parte da Rho per attraversare l’alta pianura padana nella zona delle risaie toccando Magenta, Novara e Vercelli per portarsi quindi nel Canavese percorrendo le prime salitelle a Cossano Canavese e San Martino Canavese. Dopo Rivarolo Canavese, primo passaggio a Salassa per iniziare un circuito di circa 44 km con due salite di circa 4 km ciascuna.

Quello scelto per la 105/a edizione della gara ciclistica è un percorso che darà spettacolo, con le 18 squadre professionistiche presenti. Lo scorso anno a trionfare fu proprio il campione olandese dello sprint Arvid De Kleijn.

“Citterio è davvero orgogliosa di essere, per il secondo anno consecutivo, a fianco del Comune di Rho per questa manifestazione sportiva storica e prestigiosa – commentano dall’azienda –. La filosofia dell’azienda è rivolta a promuovere uno stile di vita sano e attivo. Per questo, da sempre a favore dei progetti sportivi, abbiamo scelto di sponsorizzare localmente questa importante gara ciclistica. L’antichità di questa manifestazione si lega inoltre perfettamente alla storia della nostra realtà, nata proprio a Rho nel 1878, ad opera del maestro salumiere Giuseppe Citterio, ed ancora oggi qui si trova la sede storica, uno dei luoghi simbolo del comune.”

All’interno delle comunicazioni ufficiali della Città di Rho, come prodotto tipico verrà identificato l’Originale Salame di Milano, un’eccellenza premiata e riconosciuta in tutto il mondo.

Il giorno della partenza, nel centro della città, Citterio sarà presente con un proprio stand, dove accoglierà i bambini delle scuole infanzia ed elementari con un goloso snack.

Nei giorni antecedenti al via della manifestazione, ospite della città di Rho è stata Morena Tartagni, prima donna italiana a salire su un podio mondiale nel ciclismo femminile, nel 1968, che ha presentato il suo libro “Volevo fare la corridora” perorando da subito la causa della parità di genere e incentivando numerose ragazze ad avvicinarsi al ciclismo.