Cascina Italia investe sulla sicurezza dei lavoratori. L’azienda ha realizzato la riqualificazione antisismica del complesso industriale di Spirano

Cascina Italia, azienda leader nel settore di uova e ovoprodotti, ha deciso di investire sulla sicurezza dei propri lavoratori attraverso un intervento strutturale dell’intero proprio complesso industriale di Spirano in provincia di Bergamo. La realtà nata nel 1993 e che fa parte del Gruppo Moretti, realtà imprenditoriale da quattro generazioni punto di riferimento a livello italiano ed europeo nel settore delle farine e nell’avicoltura, ha realizzato la riqualificazione antisismica del proprio insediamento produttivo per garantire la completa sicurezza dei lavoratori.

La realtà bergamasca ha scelto Seriana SpA per la messa in sicurezza a livello antisismico della propria azienda (circa 4.000 mq) realizzata nel 1994, quando la normativa antisismica non erano ancora in vigore.

“Credo sia dovere di un imprenditore mettere in sicurezza chi lavora insieme a lui – sottolinea Ruggero Moretti, Amministratore Delegato di Cascina Italia -. Oltre a ciò, è importante investire sul futuro dell’azienda: un evento sismico, anche se lieve, rischia di bloccare per mesi la produzione, impedendoci di rispondere alle esigenze del mercato per mesi. E ciò rischia di compromettere il futuro della stessa azienda. Quindi abbiamo deciso di intervenire, sfruttando anche i benefici fiscali del Sisma bonus, e di affidarci a una realtà come Seriana, che ci ha assicurato un impatto bassissimo sull’attività quotidiana dell’impresa”.

L’intervento di riqualificazione antisismica di Seriana SpA ha previsto i fissaggi trave-pilastro per evitare perdita appoggio e ribaltamento, eseguito dall’esterno con vincoli zincati a caldo, e i fissaggi dei tegoli di copertura, eseguiti tutti dall’alto per avere impatto zero e polvere zero in produzione. Inoltre è stato realizzato il fissaggio dei pannelli sempre dall’esterno. Negli uffici si è operato fuori dall’orario di lavoro per non disturbare la normale attività. Contestualmente si è proceduto su questa parte dell’area alla rimozione del fibrocemento dalla copertura e la posa di pannelli fotovoltaici: “Abbiamo abbinato questo intervento a quello di efficientamento energetico – spiega Moretti. Seriana ha quindi lavorato in sinergia con un’azienda specializzata in coperture per ottimizzare i tempi”.

Il Gruppo Moretti, che nel 2023 ha ottenuto un fatturato di 85 milioni di euro, fin dall’acquisizione nel 1922 di un mulino a Bergamo, si impegna nell’innovazione per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, attraverso una crescita costante e la costruzione di una filiera integrata.

“Dal primo mulino a mais per tappe successive abbiamo sviluppato in modo verticale una filiera integrata: abbiamo realizzato un mangimificio, un mulino per la produzione di grano tenero e mais. Quindi, negli anni Ottanta abbiamo acquisito una società avicola e avviata la conduzione diretta dell’allevamento di galline ovaiole e nel 1993 abbiamo dato vita a Cascina Italia, unità produttiva di uova e ovoprodotti, completando la filiera. – racconta Ruggero Moretti, Amministratore Delegato di Cascina Italia Oggi il nostro Gruppo produce mangimi che vende agli allevatori, da cui ritira le uova che vengono quindi selezionate e confezionate nello stabilimento di Spirano per essere vendute come uova fresche di categoria A oppure sgusciate per la produzione di ovoprodotti. Contiamo su circa 3 milioni di galline dislocate in 40 allevamenti nel Nord Italia e lavoriamo circa 3 milioni di uova al giorno e 30 mila tonnellate di mais all’anno, commercializzando le nostre farine in tutto il mondo. È una filiera agroalimentare, che controlliamo dalla materia prima al prodotto finito, per garantire la qualità in ogni fase, investendo sia in ricerca e sviluppo, sia in tecnologia, sia nelle persone, sempre all’insegna del Made in Italy”.

Oggi sono un centinaio i dipendenti del Gruppo Moretti, provenienti da 21 Paesi diversi, con una presenza femminile del 40%, mentre con l’indotto si raggiungono i 200 collaboratori. “L’attenzione alle persone è parte della nostra tradizione aziendale, un carattere familiare. – continua Ruggero MorettiLa tecnologia viene messa al servizio delle persone: ne valorizza l’esperienza e il ruolo di programmazione e controllo. A questo valore affianchiamo un forte impegno sociale a favore del territorio e una costante ricerca di soluzioni d’avanguardia per garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale, promuovendo nuovi metodi di produzione e confezionamento che riducano l’impatto ambientale e lo sviluppo dell’economia circolare”.

Patente a crediti in edilizia, CNA Lombardia: “Onere burocratico, non serve a ridurre mortalità e incidentalità.”

CNA Lombardia ribadisce la sua posizione contraria nei confronti della patente a crediti in edilizia per le imprese, anche in virtù delle regole ufficiali entrate in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.221 del 20 settembre del decreto del Ministero del Lavoro n.132 del 18 settembre. Un decreto attuativo che non prevede un necessario e utile periodo di transizione e che non tiene per nulla conto della realtà lavorative delle imprese.

“Cna Lombardia conferma di nuovo una posizione di netta perplessità sullo strumento della patente a crediti – spiega Giovanni Bozzini, presidente CNA Lombardia -. Non è uno strumento utile a ridurre la mortalità e l’incidentalità sul lavoro. Dobbiamo essere sinceri e non alterare la verità dei fatti: si tratta di un onere puramente burocratico, che non produrrà più sicurezza sul lavoro ma più adempimenti e più carta. Le imprese, infatti, entro il 31 ottobre dovranno inviare una PEC all’Ispettorato del lavoro contenente una serie di autocertificazioni per il nuovo sistema.”

A livello nazionale sono quasi un milione le imprese colpite dal provvedimento della patente a crediti in edilizia, mentre in Lombardia saranno 150 mila, di cui circa 90mila sono di stampo artigiano.

“Da tempo la nostra Confederazione chiede a Governi e Parlamento di mettere in campo una legge per l’accesso alla professione edile – sottolinea Paolo Panciroli, Responsabile CNA Costruzioni Lombardia -. Si tratta di selezionare imprese qualificate e di basare il mercato su effettivi meccanismi che innalzano la qualità delle opere e del lavoro, non di gravare sui piccoli imprenditori con oneri realmente inutili.”

“Non esiste nulla di pronto, nemmeno l’infrastruttura telematica – afferma Stefano Binda, Segretario di CNA Lombardia -. Bisogna ricondurre urgentemente il confronto sulla sicurezza del lavoro entro i binari della realtà: cosa serve davvero per lavorare in sicurezza, infrastrutture, dispositivi, cultura e formazione sia sul versante datoriale sia sul versante dei lavoratori. Parliamo di cose vere e concrete, non strumenti solamente burocratici”.

Rischio sismico dei capannoni industriali in Italia. Negli ultimi 150 anni 30 eventi catastrofici hanno causato danni per 122 miliardi di euro

In Italia il rischio sismico non può più essere sottovalutato come tema legato alla sicurezza sul lavoro. Ma nel nostro Paese l’80% dei capannoni prefabbricati in calcestruzzo costruiti prima della legge del 2008 non sono sicuri tanto che, in 150 anni, sono avvenuti nel nostro paese 30 eventi catastrofici che hanno causato 122 miliardi di euro danni. Sono questi i principali dati emersi durante il seminario sulla prevenzione del rischio sismico promosso da Seriana S.p.A., punto di riferimento per il miglioramento e l’adeguamento delle strutture prefabbricate in calcestruzzo, in occasione di Safety Expo a Bergamo.

Due gli esperti che sono intervenuti al seminario: l’ing. Antonio Castellano, Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino e Ingegnere Volontario per la Protezione Civile Piemonte, che ha spiegato ai partecipanti la natura dei terremoti e quali effetti abbiano in particolare sui capannoni, e l’ing. Nicola Pasta, consulente per la sicurezza negli ambienti di lavoro e Docente presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate dell’Università degli Studi di Bergamo, che ha introdotto il fattore della responsabilità dei datori di lavoro in tema di mancata valutazione e prevenzione del rischio sismico.

“In Italia l’80% dei capannoni costruiti prima del 2008 hanno le travi sono solo appoggiate sui pilastri e non esistono collegamenti tra le coperture e le travi o tra i pilastri e i pannelli di tamponamento”, ha dichiarato Antonio Castellano.

I soli costi umani sarebbero sufficienti a volerci far affrontare questioni di responsabilità sociale e d’impresa. A questi si aggiungono i costi economici per far fronte agli eventi catastrofici”, con queste parole ha esordito l’ing. Nicola Pasta che ha evidenziato come una valutazione del rischio sismico non sia da sottovalutare e sia regolamentata, nel D. Lgs.81/2008. L’esperto ha poi spiegato come effettuare la valutazione del rischio sismico nella propria azienda, tenendo conto di elementi pericolosità, vulnerabilità ed esposizione della struttura, senza però tralasciare anche una valutazione di arredi, impianti, installazioni, soppalchi e scale.

Emanuela Federici, responsabile marketing e comunicazione Seriana S.p.A., ha aperto l’incontro, sottolineando come, da 11 anni, la prevenzione del rischio sismico sia il cuore pulsante dell’azienda divenuta punto di riferimento a livello nazionale per il miglioramento e l’adeguamento delle strutture prefabbricate in calcestruzzo “Seriana S.p.A. crede nella necessità di sensibilizzare imprenditori e responsabili della sicurezza in azienda su un tema spesso trascurato come quello del rischio sismico”.

Gruppo Buoninfante debutto a Singapore al FIND – Design Fair Asia 2024 il 26/28 Settembre

Il gruppo con uno spazio dedicato alla linea X-Bio di materassi hi-tech presente alla FIND – Design Fair Asia 2024 la principale fiera del design e dell’arredamento del Sud Est Asiatico

Gruppo Industriale Buoninfante, azienda leader nel settore della produzione di materassi nata nel 1975 a Battipagliarafforza la sua presenza del Sud Est Asiatico. Dopo l’apertura della sede showroom a Hong Kong, annuncia la sua partecipazione alla prestigiosa fiera FINDDesign Fair Asia 2024.

L’evento si terrà dal 26 al 28 settembre a Singapore, presso il complesso di Marina Bay Sands, e ospiterà migliaia di professionisti del settore, architetti, designer e oltre 350 brand da tutto il mondo nel settore dell’arredamento.

Buoninfante con uno spazio – stand 1F75 – dedicato esclusivamente alla linea X-BIOmaterassi hi-tech brevettata nel mondo, accoglierà partner e buyer da tutto il mondo.

Singapore rappresenta un’opportunità interessante per la nostra azienda che sta puntando ad espandersi a livello internazionale in particolare nei mercati dell’Asia Pacifica, un’area in forte e rapida crescita.  La nostra presenza al Find 2024 è il primo step per presentare le nostre ultime innovazioni di materassi e stabilire nuove partnership commerciali con rivenditori e distributori locali. – dichiara Vincenzo Buoninfante, CEO Gruppo Buoninfante.

Il Gruppo Industriale Buoninfantecon un fatturato di 26 milioni di euro e 150 dipendenti, è presente in oltre 15 mercati e in più di 200 negozi online e fisici nel mondo. Oltre al quartier generale italiano, dal 2013 Buoninfante è attivo in Nord America con la consociata Gruppo Buoninfante USA con sede a New York e uno showroom permanente al World Market Center di Las Vegas, e dal 2019

nel mercato asiatico con Buoninfante Asia Pacific con sede ad Hong Kong.

Safety Expo 2024: Seriana SpA organizza un seminario gratuito per le aziende sulla prevenzione sismica nel mondo del lavoro

Seriana S.p.A. sarà protagonista del Safety Expo 2024, l’evento gratuito di riferimento in Italia per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la prevenzione incendi che si terrà nel Polo Fieristico di Bergamo il 18 e 19 settembre e che nella scorsa edizione ha visto la presenza di oltre 10.000 presenze.

L’azienda, leader nella progettazione e realizzazione di interventi antisismici dei capannoni industriali, presente con un proprio stand (pad. A – corsia A1 – stand 117) organizza un seminario gratuito il 18 settembre dalle ore 16.30 alle 18.00 presso la Sala Convegni B: un appuntamento che si rivolge in modo specifico a Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), datori di lavoro, addetti alla sicurezza, personale di manutenzione. L’ingresso è libero fino esaurimento posti ma è gradita la prenotazione per assicurarsi il proprio posto tramite form https://www.serianaedilizia.it/safety-expo-2024-seminario-sicurezza/) fino al raggiungimento della massima capienza.

Un incontro volto a far luce su quegli edifici prefabbricati realizzati senza caratteristiche antisismiche che risultano più vulnerabili dal punto di vista sismico. Le strutture realizzate prima dell’ingresso in vigore delle NTC 2008, presentano infatti gravi lacune tecniche che possono portare a collassi puntuali critici e rapidi.

Il cuore dell’evento è proprio quello di illustrare ai partecipanti cosa sia il rischio sismico, quali siano le sue conseguenze sulla sicurezza delle imprese e dei lavoratori e come si possa prevenire. L’azienda, che conta oltre 800 interventi antisismici effettuati su strutture prefabbricate in calcestruzzo per l’industria e il terziario, realizza questo seminario valido come aggiornamento per RSPP, ASPP, datori di lavoro, dirigenti, preposti, formatori e coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.), con crediti a cura dell’Istituto INFORMA.

Due gli esperti chiamati ad intervenire, per approfondire in modo serio e oggettivo le normative e il tessuto del costruito in Italia, portando dati con chiarezza e trasparenza: Antonio Castellano, Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino e Ingegnere Volontario per la Protezione Civile Piemonte; Nicola Pasta, Consulente per la sicurezza negli ambienti di lavoro e Docente presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate dell’Università degli Studi di Bergamo.

L’ing. Castellano illustrerà come fare prevenzione antisismica su edifici prefabbricati, sottolineando gli effetti che i fenomeni sismici hanno su questo tipo di costruzioni, mentre l’Ing. Nicola Pasta affronterà i rischi legati ai mancati adempimenti di legge, soffermandosi sull’obbligo di valutazione del rischio sismico sulla base delle indicazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sui potenziali costi in caso di mancata gestione e su quanto è previsto dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

Seriana Spa, gli ordini aumentano del 42% nel primo semestre 2024

La riqualificazione antisismica dei capannoni industriali è sempre più in forte crescita. In Italia si fa sempre più diffusa la sensibilità da parte delle aziende di mettere in sicurezza le strutture e il personale di lavoro.

A testimoniare questa tendenza sono i numeri fatti registrare da Seriana S.p.A., azienda bergamasca leader nell’antisismica dei capannoni, che nei primi sei mesi del 2024, ha eseguito il 60% in più di analisi di vulnerabilità rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In più la realtà lombarda è passata da circa 7 milioni di commesse acquisite da gennaio a giugno 2023 a quasi 10 milioni nel primo semestre del 2024, con un aumento del 42,8%. Bergamo e Brescia restano le province che hanno fatto registrare il maggior numero di commesse, seguite da Verona e Milano.

“Ci piace sottolineare come, a seguito anche dell’apertura della sede di Bibbiena, ci sia stata una crescita significativa in Italia centrale, con commesse acquisite in Emilia Romagna, Toscana e Marche – Michele Assolari General Manager di Seriana S.p.A. -. Un ulteriore dato interessante è la progressiva riduzione delle tempistiche di incubazione di un’offerta: le aziende impiegano molto meno tempo per decidere di iniziare i lavori, con i tempi che si sono ridotti del 39% rispetto allo scorso anno: è un segno di una maturazione della consapevolezza dell’importanza di attuare interventi antisismici per la sicurezza dei propri collaboratori, oltre che per assicurarsi una continuità di operatività in caso di evento sismico e per preservare i propri investimenti. Ma non possiamo non sottolineare come anche il Sisma bonus abbia giocato, in moltissimi casi, un ruolo di incentivazione. Proprio per questo auspichiamo che il provvedimento possa essere prorogato oltre la scadenza prevista del 31 dicembre 2024”.

Va per altro ricordato come, a partire dall’inizio del prossimo anno, sarà obbligatorio per le imprese stipulare una polizza assicurativa a copertura dei danni da calamità naturali, di cui i terremoti rappresentano una parte rilevante e chi avrà effettuato lavori di adeguamento antisismico certificati, potrà usufruire anche di sconti sui premi assicurativi, oltre alle detrazioni già previste per legge. “Una svolta importante in un contesto, come quello italiano, dove assicurarsi contro questo tipo di rischi è ancora poco comune”, conclude Assolari.

Seriana S.p.A. permette di attuare una completa ristrutturazione antisismica del capannone incidendo il minimo indispensabile sul funzionamento delle attività, intervenendo in fasce orarie scelte accuratamente in modo da non dover interrompere il ciclo produttivo garantendo lavori di qualità in massima sicurezza e pulizia.

“La nostra azienda è specializzata nel miglioramento sismico – spiega Michele Assolari General Manager di Seriana S.p.A. – un settore che oggi ci vede protagonisti in Italia con circa 900 interventi effettuati in 11 anni. Siamo in grado di gestire un processo completo, che parte dall’analisi dei bisogni e si sviluppa attraverso la progettazione dell’intervento e la sua realizzazione, occupandoci anche della gestione del complesso iter burocratico a livello fiscale e amministrativo. Oggi ci sono delle opportunità fiscali interessanti con il Sisma bonus, assistiamo i nostri clienti in tutte le fasi, pensando alla programmazione degli interventi per ottimizzare gli incentivi fiscali. Non deve però essere l’unica leva, il vero motivo deve essere la sicurezza dei lavoratori e la salvaguardia dell’azienda”.

Gruppo Buoninfante: apertura nuova sede e showroom a Hong Kong

Gruppo Industriale Buoninfante, azienda leader nel settore della produzione di materassi nata nel 1975 a Battipaglia, celebra un ulteriore successo ottenuto con l’apertura della nuova sede showroom in Asia, a Hong Kong, nella location dell’International Enterprise Centre I in Tsuen Wan.

Uno spazio dedicato per accogliere partner e nuovi clienti e presentare la linea di materassi X-BIO ad alta tecnologia e sostenibilità realizzata con plastica raccolta in mare, olii esausti da cucina, rame e silicio.

L’apertura ad Hong Kong segna l’inizio ufficiale della nuova avventura asiatica dell’azienda che punta, nei prossimi anni, anche a nuovi mercati come Dubai e Arabia Saudita.

Un’azienda in crescita nel mondo

Il Gruppo Industriale Buoninfante, con un fatturato di 26 milioni di euro e 150 dipendenti è presente in oltre 15 mercati e in più di 200 negozi online e fisici nel mondo. Oltre al quartier generale italiano, dal 2013 Buoninfante è attivo in Nord America con la consociata Gruppo Buoninfante USA con sede a New York e uno showroom permanente al World Market Center di Las Vegas, e dal 2019 nel mercato asiatico con Buoninfante Asia Pacific con sede ad Hong Kong.

 

Hong Kong punto di partenza per lo sviluppo nell’area asiatica

 

L’apertura del nuovo showroom di Hong Kong è di primaria importanza per la visibilità dell’azienda che accelera su mercati extra europei e prevede un incremento di fatturato nel prossimo futuro. L’azienda ha inoltre siglato un accordo con Morris, distributore locale attivo da anni sul territorio, per esporre la linea X-BIO al pubblico e raggiungere anche i consumatori finali.

La nuova sede di Hong Kong ospiterà sia gli uffici sia lo showroom per il mercato B2B dedicato a X-BIO, il brand hi-tech dell’azienda di materassi brevettati e progettati per un riposo di qualità.

L’apertura di una sede Buoninfante a Hong Kong è centrale per il nostro piano di sviluppo internazionale. Hong Kong è oggi l’hub più importante per l’aria asiatica e apre la possibilità di espandersi in tutti i mercati dell’Asia Pacifica. L’obiettivo nel prossimo futuro è creare nuovi punti vendita e nuovi accordi commerciali nella regione, un’area in forte e rapida crescita – dichiara Vincenzo Buoninfante, CEO di Gruppo Buoninfante – X-BIO è una linea di materassi brevettata che aiuta le persone a riposare e a vivere meglio. È un progetto su cui abbiamo investito molto negli anni, sviluppando la tecnologia e il design. – conclude Vincenzo BuoninfanteX-BIO è un materasso unico sul mercato che offre ai clienti un nuovo concetto di benessere. Quindi, per il nostro arrivo in un mercato avanzato come quello di Hong Kong, X-BIO è stata una scelta naturale”.

X-BIO by Buoninfante punta a portare a Hong Kong tutta la qualità dei suoi prodotti Made in Italy e l’eccellenza del suo servizio. Un fondamentale passo verso l’espansione in tutta l’area asiatica.

Sodexo Italia ottiene la Certificazione per la Parità di Genere. I ruoli manageriali femminili sono passati dal 36% al 43% sul totale in quattro anni

Sodexo Italia ha ottenuto la Certificazione UNI/PdR 125:2022 per la Parità di Genere, rilasciata da DNV, uno dei principali enti di terza parte, a livello globale, nella certificazione di sistemi di gestione accreditati, di servizi di formazione, assurance, verifica e gestione del rischio accreditati per la verifica delle linee guida per il sistema di gestione per la parità di genere.

Questo riconoscimento testimonia il percorso attuato dall’intera organizzazione e intrapreso da molto tempo, scaturito dal confronto con team eterogenei, una molteplicità di business, di mestieri e ruoli, di persone di culture e origini diverse, che ha creato un ambiente inclusivo e una cultura del lavoro funzionale alla valorizzazione delle diversità e all’accoglienza.

“Crediamo nella concretezza – dice Nadia Bertaggia Direttrice Risorse Umane Sodexo Italia – la cultura è stata coltivata negli anni con l’esempio, la formazione e lo scambio di buone pratiche. Si tratta innanzitutto di far evolvere la cultura, questo richiede tempo e il coinvolgimento di tutti, dal management ai collaboratori dell’organizzazione”.

Il percorso in Sodexo Italia è iniziato da più di dieci anni e permette oggi di sviluppare iniziative di formazione e di coinvolgimento sempre nuove – dal mentoring, agli appuntamenti ricorrenti in cui tutta l’azienda si ferma per fare formazione insieme – fino a decidere, quest’anno, di formalizzare le evoluzioni raggiunte attraverso le verifiche dei certificatori dell’ente DNV e il riconoscimento della stessa certificazione per la parità di genere.

“La cultura della diversità, equità ed inclusione fa parte della storia di Sodexo ed è insita nei nostri valori aziendali. Siamo contenti che la diversità e l’inclusione siano diventati anche un requisito che il business, finalmente, richiede – conclude Nadia Bertaggia.”

“La diversità e l’inclusione non sono solo parole, ma azioni concrete. Misurare i progressi, fissare obiettivi chiari e adottare standard riconosciuti, come la UNI/PdR 125, sono passi fondamentali per costruire un modello organizzativo che valorizzi ogni individuo” aggiunge Salvatore Pizzo, F&B Sales Manager Italy & Croazia per Business Assurance in DNV. “Le aziende, in quanto parti integranti anche della società, hanno la responsabilità di guidare questo cambiamento culturale, creando un impatto che si estenda ben oltre i propri confini e Sodexo è un esempio virtuoso.”

I numeri testimoniano come l’impegno di Sodexo sia molto importante verso questo tema: la percentuale femminile sul totale dei manager è passata dal 36 al 43 in quattro anni dal 2020 al 2023. Un altro dato importante è la percentuale di donne che fanno parte del comitato direttivo italiano, sempre dal 2020 al 2023 è passata dal 20% al 40%. L’accoglienza e il rispetto per la diversità sono testimoniati anche dal fatto che in Sodexo Italia i collaboratori appartengono a 86 nazionalità differenti, collaborando nel pieno rispetto reciproco e i lavoratori non cittadini italiani dal 2020 al 2023 sono aumentati del 48%.

Cinque sono le direzioni di azione – Genere, Generazioni, Disabilità, Orientamento sessuale, Culture e origini – che Sodexo ha individuato come aree su cui progredire costantemente per migliorare gli impatti sulle persone e sulle performance, favorendo ambienti sicuri ed inclusivi. Alcuni delle iniziative, svolte o in essere, realizzate in ciascuno di questi ambiti sono descritte di seguito:

Rispetto delle culture
Sodexo da tempo è attiva con l’inserimento lavorativo di rifugiati politici. Nel 2024 è stata premiata, per la quarta volta, dall’UNHCR con il premio “Welcome – Working for Refugee Integration” per l’impegno a favore dell’integrazione lavorativa dei rifugiati e richiedenti asilo. Molti di questi percorsi hanno portato alla stabilizzazione dei rifugiati e richiedenti asilo politico così da permettere la piena integrazione sul territorio nazionale. I Corsi aziendali di lingua italiana, in presenza, per stranieri, sono attivi dal 2009 e sono stati introdotti dall’azienda proprio per favorire l’integrazione.

Disabilità
Sodexo ha attivato da oltre 20 anni collaborazioni con scuole professionali a Milano e Monza ai fini dell’inserimento di tirocinanti con disabilità psichiche (30 inserimenti nel biennio 2023-24). L’azienda ha inoltre partecipato al progetto JOB Stations in collaborazione con Fondazione Accenture per l’inclusione lavorativa di persone con disabilità psichica.

Genere
Sodexo Italia nel 2024 è stata certificata da DNV per la Parità di Genere secondo la norma UNI/PdR 125:2022. Sodexo ha firmato la Carta dei sette principi per l’equilibrio di genere dell’ONU e l’adesione al WEP’s (Women’s Empowerment Principles), oltre ad aderire al primo Network di aziende in Italia unite contro la violenza sulle donne e la discriminazione di genere creato da Fondazione Libellula e attiva annualmente webinar e formazione per collaboratori.

Generazioni
In tema di Generazioni e Genere, Sodexo promuove annualmente il progetto «SHEWORKS – SODEXO AMBASSADOR” per creare contatti e supporto tra donne collaboratrici di Sodexo in azienda da molti anni, con le giovani all’inizio della loro carriera, aiutandole a proiettarsi nel futuro e a conoscere meglio l’azienda. L’azienda ha sostenuto l’evento a Milano di hackher, la più importante rassegna italiana sul gender gap tecnologico, nata con l’obiettivo di avvicinare quante più ragazze al mondo STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics), attraverso una giornata all’insegna della tecnologia al femminile.

Orientamento sessuale
Sodexo sostiene il Pride, simbolo della libertà di orientamento sessuale

Condizionatori: accesi 17,5 milioni in tutta Italia con l’arrivo del caldo

Con l’arrivo del caldo in tutta Italia sono pronti ad accendersi oltre 17 milioni di condizionatori con pompa di calore integrata, il loro utilizzo è ormai irrinunciabile nel periodo estivo. Tuttavia ancora pochissimi italiani fanno ricorso ai condizionatori in inverno, abitudine che (rispetto a una caldaia tradizionale) permetterebbe da subito di ridurre le emissioni di CO2 dal 70% a quasi l’80% e di dimezzare le bollette energetiche per il riscaldamento, come dimostrato da un recente studio ENEA.

Tuttavia gli italiani non sanno o non ricordano di avere già una “pompa di calore” in casa o, se lo sanno, non hanno consapevolezza dei bassi consumi che questa garantisce o, pur conoscendo questo dato, non ritengono sia una vera alternativa al riscaldamento tradizionale. Secondo i dati di settore, infatti, solo meno del 20% degli attuali possessori di un climatizzatore lo usa in modalità estiva e invernale.

 

  1. L’iniziativa di Daikin

 

Per riallineare la percezione sui climatizzatori all’effettiva realtà dei fatti, Daikin, leader mondiale nei sistemi di climatizzazione e riscaldamento, ha lanciato una campagna che incentiva l’utilizzo dei climatizzatori sia in raffrescamento che in riscaldamento «Abbiamo voluto promuovere un’iniziativa speciale: acquistando un climatizzatore entro il 31 luglio 2024, il cliente potrà ottenere fino a 400€ di rimborso in base ai consumi energetici effettuati in raffrescamento e riscaldamento, rilevati con l’App Onecta. Questa app monitora e tiene traccia dei consumi effettivamente sostenuti rendendo così i nostri clienti pienamente consapevoli di quanta poca energia i loro apparecchi impieghino. L’Italia ha una posizione invidiabile nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e più in generale di risparmio delle risorse energetiche: abbiamo milioni di pompe di calore nelle nostre case che ci aiuterebbero da subito e Daikin da sempre rappresenta l’avanguardia tecnologica in questo settore: si tratta “semplicemente” di dare una nuova prospettiva agli utenti. Spegnendo la caldaia e accendendo un climatizzatore salvaguardiamo l’ambiente e le famiglie risparmiano molto denaro» spiega Andrea Grassi, Marketing Director di Daikin Italia.

 

Di seguito il link con tutti i dettagli dell’iniziativa: https://www.daikin.it/it_it/privati/campagne/cashback-2024.html#regolamento-completo-dell-iniziativa-item-f8f9b1df53

 

  1. Il climatizzatore in inverno
  • Efficienza e Affidabilità: Le pompe di calore rappresentano una soluzione già a disposizione per contribuire significativamente alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, e di NOx (ossido di azoto). Rispetto alle tradizionali caldaie a condensazione, le pompe di calore offrono maggiore efficienza e minor impatto ambientale utilizzano l’energia dispersa nell’aria. Questa caratteristica le rende una scelta ecologica per il riscaldamento domestico.
  • Risparmio Economico: Nonostante l’investimento iniziale, le pompe di calore offrono un notevole risparmio sui costi energetici a lungo termine grazie alla loro elevata efficienza: utilizzare durante i mesi più freddi i climatizzatori al posto delle caldaie a gas permette di dimezzare i costi energetici in bolletta, come certifica il Rapporto Annuale di Enea del 2023 (dati ARERA).
  • Perché non ci si è ancora abituati ad usare i climatizzatori in inverno? La ricerca condotta da Ipsos (società multinazionale di ricerche di mercato e consulenza) ha rivelato un utilizzo ancora limitato dei climatizzatori per il riscaldamento, dovuto principalmente alle preoccupazioni sui consumi energetici e sui costi. Tra le principali barriere all’adozione delle pompe di calore ci sono alcuni preconcetti e falsi miti da sfatare: innanzitutto la maggior parte degli acquirenti di un condizionatore non sa di avere a disposizione anche una pompa di calore, e chi ne è a conoscenza spesso crede che sia meno conveniente usarla rispetto a un tradizionale calorifero. Inoltre, permane la convinzione che i climatizzatori siano rumorosi e causino la secchezza dell’aria a causa del gap termico tra esterno e interno: tutte informazioni errate che vanno corrette informando gli utenti finali per un uso appropriato del condizionatore.

 

  1. I 3 consigli utili per sfruttare al meglio il climatizzatore d’estate
    • Impostare la temperatura tra i 24°C e i 26°C è un ottimo compromesso per garantire il comfort senza sperperare energia.
    • Utilizzare l’App per controllare le unità di raffrescamento e riscaldamento e programmarne il funzionamento monitorandone i consumi.
    • Utilizzare la Modalità “Risparmio Energetico” per ridurre il consumo di energia.

 

  1. I 3 consigli utili per sfruttare al meglio le pompe di calore in inverno
    • Impostare la temperatura non oltre i 23°C lasciando il flusso d’aria alla potenza minima.
    • Utilizzare la funzione notturna per un comfort ottimale.
    • Impostare correttamente la ventilazione Posizionare le bocchette con movimenti alto/basso e destra/sinistra per consentire una distribuzione uniforme dell’aria calda.

 

  1. Versatilità: Le pompe di calore, dunque, possono essere utilizzate sia per il riscaldamento che per il raffrescamento, rendendole una soluzione versatile per tutto l’anno. In estate, i climatizzatori sono ampiamente utilizzati per il raffrescamento; la sfida è far comprendere ai consumatori i benefici del loro utilizzo anche per il riscaldamento invernale.

 

Bonus condizionatori

  • Anche per il 2024 è possibile portare in detrazione le spese per l’acquisto di un climatizzatore o la sostituzione del proprio con uno a pompa di calore a risparmio energetico. L’agevolazione, che consiste in una detrazione fiscale dal 50% al 65%, è legata ad alcuni interventi realizzati nella propria abitazione e al rispetto delle regole richieste per ciascuno di essi.

Consiglio CNA Lombardia, l’export lombardo cala del 3,4% nel primo trimestre 2024

La Lombardia si conferma la regione motore della crescita italiana, ma c’è un dato che preoccupa non poco le imprese della regione. Si tratta dell’export, che nel primo trimestre 2024 ha fatto registrare un allarmante calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. E’ vero che rispetto ai valori ottenuti nel 2019, l’export lombardo si colloca al +28%, ma la flessione improvvisa dei primi tre mesi di quest’anno non può lasciare indifferenti imprenditori e aziende. Le cause di questa flessione sono da cercarsi sicuramente nella stagnazione dell’economia della Germania, nelle tensioni geopolitiche del blocco euroasiatico e nelle tensioni presenti nel “Mediterraneo allargato”.

Sono questi alcuni dei dati emersi durante il Consiglio di CNA Lombardia tenutosi presso la Fondazione Minoprio di Vertemate con Minoprio (CO) alla presenza del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dell’Assessore Sviluppo Economico Regione Lombardia Guido Guidesi, del Presidente Gruppo PD alla Camera dei Deputati Chiara Braga, dell’Assessore all’Università, Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi, del Presidente di Confindustria Como Gianluca Brenna, del Professore ordinario di Politica economica Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Raul Caruso, del Presidente di CNA Nazionale Dario Costantini e del Presidente di CNA Lombardia Giovanni Bozzini.

Un appuntamento annuale quello organizzato da CNA Lombardia con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su quelli che sono i temi di attualità dell’economia lombarda e nazionale avendo un quadro possibilmente il più completo possibile su quello che potrebbe essere il futuro delle piccole e medie imprese. Tra i temi principali emersi durante l’assemblea vi è quello legato alla sostenibilità che resta uno dei focus principali su cui le imprese artigiane sono chiamate a impegnarsi nei prossimi anni.

“Il tema della sostenibilità è stato sempre centrale nella nostra interlocuzione con i candidati alle elezioni europee – il presidente di CNA Lombardia Giovanni Bozzini -. Come sempre CNA Lombardia ha espresso una posizione alta sotto il profilo dei fini, pragmatica sul terreno dei mezzi. Su diversi temi come Casa Green, finanza sostenibile, emissioni in atmosfera dei veicoli, siamo da sempre a favore di una riduzione sostanziale ma sostenibile anche per gradualismo ed impatti sui valori occupazionali”.

La cooperazione internazionale e di conseguenza il rapporto con l’Europa sono fondamentali per lo sviluppo e la crescita a tutto tondo delle imprese artigiane. Una maggiore coesione tra gli Stati dell’UE porterebbe solamente benefici di carattere economico ma anche ambientale e sociale.

“L’assessorato allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia si è fatto perno di un’azione di lobby strutturata e condivisa dagli stakeholder lombardi a Bruxelles – afferma Bozzini -. CNA Lombardia sostiene questa azione in termini istituzionali e si aspetta anzi che le parti politiche, vincendo la contrapposizione di partito, trovino sempre il modo di coalizzarsi intorno ai principali dossier comunitari di interesse regionale. Le relazioni con la commissione europea e il parlamento europeo sono fondamentali proprio per ribadire la richiesta di gradualità sull’emissione di provvedimenti in tema sostenibilità a misura e di piccole e medie imprese.”

Un confronto diretto con i rappresentanti delle imprese lombarde come sottolineato dal segretario di CNA Lombardia Stefano Binda che ha sottolineato come “Con il Consiglio, CNA Lombardia ha voluto stimolare un dibattito tra esperti e rappresentanti della politica di diverso orientamento e livello istituzionale -. Università, Regione Lombardia, Parlamento. Questi i luoghi in cui chi si confronterà opera autorevolmente con esperienza in tema di ambiente, inclusione sociale, parità di genere, transizione digitale. E’ tempo di una sostenibilità in senso largo, addirittura in senso “geopolitico”, alla luce delle molteplici tensioni presenti a livello planetario.”