30° anniversario della Fondazione Corti: prosegue lacollaborazione con Citterio per l’Ospedale Lacor in Uganda

La storica azienda di salumi è a fianco della Fondazione Corti fin dalla sua fondazione, nel 1993

La Fondazione Corti compie 30 anni e anche insieme a Citterio, storica azienda italiana di salumi, festeggia un importante traguardo fatto di impegno sociale e aiuto verso il prossimo. Presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, si è svolto l’evento per il 30° anniversario della Fondazione: oltre a una cena di gala, sponsorizzata da Citterio, è stata organizzata una visita guidata all’esposizione “Fragility and Beauty”, un allestimento con immagini recenti della Terra scattate dai satelliti, promossa dall’Agenzia spaziale Europea in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana.

La giusta occasione per celebrare l’azione solidale della Fondazione Corti e anche di Citterio, portata avanti negli anni, in favore del St. Mary’s Hospital Lacor in Uganda, uno dei più importanti ospedali no-profit dell’Africa Equatoriale, punto di riferimento e salvezza per centinaia di migliaia di persone ogni anno.

Negli ultimi mesi, all’interno dell’Ospedale Lacor, è stata realizzata e portata a termine una nuova neonatologia proprio per combattere la diffusa mortalità infantile nel Paese africano. Un deciso passo in avanti per la struttura, che consentirà a migliaia di bambini di usufruire di cure mediche necessarie e avanzate.

L’intero ricavato raccolto dalla cena di gala, in cui Citterio è stata anche protagonista con alcuni dei suoi prodotti (Salame di Milano e Mortadella Selezione Gourmet) utilizzati nella preparazione di finger food serviti durante la cena, andrà a sostegno delle attività dell’ospedale, che ogni anno assiste e cura 210 mila pazienti, forma fino a 700 studenti che si avviano a professioni sanitarie e offre posti di lavoro a oltre 700 dipendenti ugandesi.

La collaborazione tra Enrico Citterio e Piero Corti è iniziata oltre 60 anni fa. Già nel 1961 la realtà di salumi aveva inviato il primo cargo aereo dall’Italia con attrezzature e materiali necessari per potenziare l’ospedale ugandese.

“Citterio è da sempre al nostro fianco: ormai da anni ci offre i suoi prodotti e mette a disposizione il suo personale per contribuire ai nostri maggiori eventi – afferma Dominique Corti, Presidente della Fondazione Corti. E’ stato così anche ieri sera per la cena di gala dei 30 anni della Fondazione. Siamo grati all’azienda che sentiamo molto vicina a noi, sempre presente in un crescendo di disponibilità”

“Per noi è motivo di grande orgoglio e prestigio essere a fianco della Fondazione Corti in un traguardo così importante – dicono anche dall’azienda -. La collaborazione e l’aiuto che diamo alla Fondazione Corti ci ricorda che valori come la solidarietà e il rispetto per il prossimo sono ancora molto importanti e vanno mantenuti vivi ogni giorno. Ci auguriamo che si possa donare concretamente una speranza di vita e un futuro migliore a persone che vivono tuttora in luoghi poveri e disagiati.”

Speck, funghi porcini e ricotta fresca, il tris di ingredienti della nuova pizza dell’autunno 2023

La ricetta esclusiva, realizzata da Alice Pizza è disponibile in edizione limitata fino al 30 novembre

 

Con l’arrivo dell’autunno torna l’accoppiata speck e funghi che si unisce alla ricotta fresca e al prezzemolo per comporre una pizza dal sapore avvolgente, a base di ingredienti di stagione e di alta qualità, perfetta per riscaldarsi quando le temperature cominciano a scendere.

Alice Pizza, prima catena di pizza al taglio d’asporto, presenta “L’Autunnale”, una pizza a base bianca con speck, ricotta fresca lavorata con olio EVO e pepe, funghi porcini e una spolverata di prezzemolo, disponibile in edizione limitata dal 24 ottobre fino al 30 novembre in tutti gli store di Alice Pizza.

Ingredienti di alta qualità che creano un connubio di sapori in cui la nota affumicata e leggermente speziata dello speck si unisce alla dolcezza dei funghi porcini e al sapore delicato della ricotta fresca. La nuova ricetta è caratterizzata da una base di ricotta, mescolata con olio EVO e pepe, sulla quale vengono adagiati lo speck a crudo e i funghi porcini. Per terminare, una spolverata di prezzemolo, che conferisce un tocco aromatico senza alterare il sapore della pizza.

Lo speck, un salume legato alla tradizione italiana, austriaca e tedesca frutto di un complesso processo di lavorazione della coscia di maiale, contiene un ottimo apporto proteico e si caratterizza per il suo sapore intenso e speziato. Insieme ai funghi porcini, alimenti tipici della stagione autunnale, la nuova pizza stagionale acquista un sapore intenso e deciso.

Una ricetta stagionale che ben si sposa con la leggerezza dell’impasto di Alice Pizza, contraddistinto da una ridotta quantità di lievito e un processo di lievitazione lenta di almeno 24 ore, che conferiscono alla pizza un’alta digeribilità e profumi e aromi inconfondibili. Il procedimento impiegato, rimasto invariato da oltre vent’anni, la rende perfetta per tantissime combinazioni di ingredienti, sapientemente scelti da fornitori e produttori locali per assicurare sempre la freschezza nel gusto.

Grazie alla praticità del formato al taglio, la nuova pizza stagionale può essere gustata calda durante le fredde giornate autunnali, a lavoro o a casa, per un momento di relax all’insegna del gusto.

La ricetta nasce dalla creatività e dal know-how dei Maestri pizzaioli dell’Accademia della Pizza di Alice, una scuola di formazione che permette agli aspiranti pizzaioli di apprendere il sapere artigianale e tramandare il metodo di preparazione, impasto, farcitura e cottura tipici della pizza di Alice alle generazioni future.

Per provare questa pizza basterà recarsi negli store di Alice Pizza o ordinarla tramite l’app Alice Pizza scegliendo tra due semplici opzioni: “prenota e ritira” per ritirarla in store, oppure “consegna a domicilio”, per riceverla comodamente a casa.

Tonitto 1939, Natale 2023 tra tradizione e innovazione. Dal sorbetto al limone Primofiore a quello allo Champagne

L’azienda ligure, numero uno in Italia per il sorbetto e per il gelato senza zuccheri aggiunti, propone il suo prodotto più iconico e quello più innovativo per le feste 2023sorbetto si conferma da sempre un grande classico della tradizione italiana gastronomica. Qualunque sia il gusto preferito, nella sua classicità, è sempre il modo migliore per portare un tocco di freschezza e leggerezza all’interno di un pranzo o di una cena, preferibilmente a fine pasto.

Per questo, anche in occasione delle feste, Tonitto 1939, azienda numero uno in Italia per il sorbetto e per il gelato senza zuccheri aggiunti porterà il sorbetto sulle grandi tavole imbandite per Natale. Partendo dalla tradizione più classica, Tonitto 1939 propone un viaggio di sapori con uno dei suoi prodotti più iconici, realizzato fin dagli anni ’40 da Antonio Dovo, detto Tonitto, ovvero il sorbetto al limone Primofiore.

Il limone Primofiore è il frutto d’eccellenza per il sorbetto e il più classico limone invernale massima espressione della Sicilia, ricco di succo e oli essenziali preziosi e con un gusto deciso.

Tonitto 1939, attraverso una miscela di tre soli ingredienti come acqua, frutta e zucchero realizza un prodotto secondo la classica ricetta italiana, senza latte e derivati, con una selezione di frutta, tracciata e controllata lungo l’intera filiera. Il sorbetto al limone viene inoltre mantecato così lentamente da garantire una consistenza morbida e vellutata e un gusto ricco e naturale della frutta senza la presenza di conservanti e OGM.

Tradizione, ma anche innovazione per Tonitto 1939 che proprio in occasione del Natale 2023 ha sperimentato un particolare sorbetto per una importante catena di supermercati nel Nord Europa, in particolare nei Paesi Bassi: si tratta del sorbetto allo Champagne, naturalmente senza glutine e senza lattosio, realizzato solamente con acqua, zucchero e il prestigioso vino

Natale 2023: gusto, qualità e tradizione Made in Italy con il “Citterino”, il salame di Citterio con oltre 70 anni di storia

Ideale per la tavola delle feste, è un salame realizzato con carni 100% italiane e una lenta stagionatura naturale, senza glutine e senza derivati del latte.

 

Natale è da sempre sinonimo di tradizione, sapori genuini, condivisione e convivialità. Anche e soprattutto nel 2023. Valori importanti che Citterio, storica azienda di salumi, vuole portare sulle tavole delle feste degli italiani con i suoi prodotti iconici simbolo di italianità, storicità e qualità.

Per Natale 2023 l’azienda con sede a Rho invita a scegliere il suo piccolo e inimitabile salame Citterino, l’orgoglio di casa Citterio. Un salame di alta qualità, fatto ancora con la cura e la passione di una volta e che vanta una storia lunga più di 70 anni.

Dal peso medio di 250 grammi Il Citterino è un salame realizzato con una perfetta ed equilibrata alternanza di parti, magre e non, e con una macinatura media. Il segreto del suo gusto e consistenza unici sono sia la cura nella scelta delle carni italiane e nel loro impasto omogeneo, sia un processo di lenta stagionatura con l’utilizzo di un budello naturale. Solo così si ottiene un prodotto dal profumo invitante e gusto delicato.

Inoltre si tratta di un salame realizzato con carni 100% italiane, senza glutine e senza derivati del latte, prodotto all’interno dello stabilimento di Santo Stefano Ticino (Mi), green e all’avanguardia per la produzione di salumi di prima qualità.

Oltre al classico formato da 250 grammi il Citterino si può anche gustare già affettato in vaschetta nella linea Riassunto, comodo per ogni occasione.

L’icona Queer della Gen-Z KARIN ANN presenta il nuovo singolo “favorite star”

Karin Ann, cantante alt-pop slovacca, pubblica oggi il suo nuovo singolo ‘favorite star’.

Il brano indie, folk e soft-pop, racconta di come ogni relazione sociale, che sia un’amicizia o una relazione romantica, lasci il segno, e di come a volte non ci si renda conto dell’influenza che quella persona ha su di noi finché non si incontra qualcuno di nuovo. La canzone analizza il modo in cui le persone modificano la propria identità a seconda di chi hanno davanti e come a volte le differenti versioni non si fondano insieme, lasciandoti a chiederti chi sia davvero la persona con cui ti relazioni. L’autenticità è un tema centrale. Il testo suggerisce agli ascoltatori di circondarsi di persone oneste che non portino tossicità nelle relazioni, ma che piuttosto uniscano gli altri portando a una vita serena e felice, indipendentemente dall’identità di genere o dall’orientamento sessuale.

Karin Ann canta:

 

micro dosing the truth

until i start to choke

blinded by your fools gold

still breathing in your smoke

favorite star è stata scritta con l’intenzione di essere aperta a interpretazioni“, ha dichiarato Karin Ann. “Per me la canzone parla di come non ci si renda pienamente conto degli effetti che i traumi di qualcuno e quello che ha passato si possano ripercuotere su di te. Io sono una che tende a conciliare e cerco sempre di “aggiustare” le persone, facendomi carico dei loro problemi. Si tratta anche del fatto che a volte le persone si comportano in modo diverso a seconda di chi hanno davanti: con la famiglia, con gli amici, e poi ancora come una persona diversa quando sono da sole con te” conclude Karin Ann.

Il video che accompagna il singolo è la seconda parte di un cortometraggio realizzato dal duo di registi americani TUSK, con protagonisti Ashley Moore e Gus Kenworthy. La prima parte è stata pubblicata a settembre in concomitanza con il precedente singolo di Karin Anna stranger with my face”. Girato a Praga, nella Repubblica Ceca, questo video è una chiara continuazione della prima storia. Il cliffhanger della prima parte segna il momento in cui Lune (interpretata da Karin Ann) può decidere di svoltare a destra o a sinistra, proteggere Solana (Ashley Moore) che si fida di lei, o tradirsi per compiacere una figura patriarcale oppressiva come Lenny (Gus Kenworthy). Tutti nella vita hanno momenti in cui possono scegliere la cosa giusta o sbagliata, un percorso sicuro o un percorso audace. Dividere la storia in due parti, prima che la decisione sia stata presa, permette agli spettatori di sentire quella tensione e di identificarsi con essa.

Molti giovani LGBTQ+, soprattutto nei paesi dell’Europa dell’Est, non sono in grado di superare la fase di clandestinità e di esplorare in prima persona la propria identità queer“, racconta Karin Ann. “Il ritorno alla “vecchia” Hollywood anni ’40 nel video e il riferimento ai luoghi clandestini dove le persone queer potevano essere al sicuro, non è solo nostalgico, ma rappresentativo del modo in cui molti della mia comunità vivono privatamente il mondo”. Con la retorica anti-queer che si sta rafforzando è molto importante mostrare storie queer, come questa” conclude Karin Ann.

In collaborazione con Tusk, il video è in grado di mostrare la lotta dei giovani queer per sentirsi a proprio agio con la propria identità. C’è un chiaro percorso lineare che inizia con la consapevolezza della propria sessualità, il sentirsi a proprio agio con essa e il condividerla con gli altri. È una narrazione ricca e dettagliata, resa più chiara nella prima e nella seconda parte di questo cortometraggio.

Attiva sostenitrice della comunità LGBTQIA+ e dei diritti delle minoranze, Karin Ann è diventata ben presto un’icona della Gen Z in Europa e ora è pronta a conquistare la scena musicale statunitense. I suoi testi approfondiscono i temi dell’uguaglianza di genere, della salute mentale e dei diritti umani, ma anche i più comuni tumulti interiori di una ventunenne: amore giovanile, relazioni tossiche e insicurezze.