#testroad : con la Tipo SW sui grandi laghi e bacini italiani

20180420_160347

#Testdrive : con la Fiat Tipo SW S design un’auto per la famiglia, lo sport, il lavoro, e per viaggiare fino all’Idroscalo

Un’auto completa e accessibile che si lascia ammirare ma all’occorrenza fugge via veloce

Ricordate? Abbiamo provato lo scorso anno la #Fiat Tipo 5porte. L’impressione era stata molto buona e si era creata da subito empatia. Ovvero, si era spontaneamente rivelata facile da guidare, gestire, interpretare. In poche parole, utilizzare. Accessoriata con le dotazioni tecnologiche avanzate, ci era parsa fin dall’inizio un’auto completa, maneggevole, veloce, confortevole. In poche parole, versatile. Questo, avendo però avuto da sempre una propensione naturale per le auto familiari. Anche la mia prima auto da rally, la Fiat 127 a te porte, con il portellone, rispondeva a questi requisiti. Così come, in seguito, la Regata SW, la Marea SW. Anche la Tipo prima versione con il portellone, offriva buone possibilità di carico. Embè? Forse avrete capito che mi rimaneva una forte curiosità. Mista a un’attrazione irrefrenabile: dopo la Tipo 5porte provare anche la nuova Tipo SW. L’occasione mi è stata offerta dal destino: la Fiat, gruppo FCA, ha immesso sul mercato la S design, un modello con alcuni restyling non sostanziali, fondati sull’utilizzo del contrasto di colori chiari con le rifiniture in nero, che assicurano ancor più grinta alla vettura.

La Tipo SW Bianca,

fa risaltare queste modifiche, che risultano morbide rispetto alla linea comunque compatta e aggressiva della nuova Tipo. Anche la coda trasmette potenza e grinta. Quasi suggerisse di mostrarla con orgoglio alle auto che seguono. Una volta aperta la coda, il grande portellone, ci si prospetta un piano di carico all’altezza giusta, con un bagagliaio capiente. Che abbassando i sedili posteriori semplicemente sganciando i tasti di ancoraggio, diventa notevole. Ci permette di caricare due biciclette, o grandi valige, o molto altro. Senza difficoltà e in sicurezza. Anche i posti a sedere posteriori sono comodi per i tre passeggeri. Come lo sono, e avvolgenti, quelli anteriori. Il volante, in pelle, reca buona parte dei comandi. Dietro alle razze principali, in questa versione con il cambio manuale a sei marce, ci sono due pulsantini per comandare l’autoradio.

Diesel, 1600 cc, 120 CV.

Lo scatto è deciso fin dai primi giri del motore. Ai semafori si spegne da sola. In viaggio dispone di un cruise control facile da governare. Partiamo, e l’accelerazione è buona. Molto maneggevole, vedremo poi come si comporta qualora sollecitata. Trazione anteriore, la prima cosa che apprezziamo sono i consumi: poco più di 5 l di gasolio per 100 km. Approfondiamo l’argomento e scopriamo che del restyling del design dell’auto fanno parte due prese d’aria sul mascherone anteriore. Servono a ridurre il coefficiente di penetrazione del muso dell’auto, facilitando il deflusso dell’aria che, così, frena di meno l’avanzare della Tipo. Poi, sono state create due scanalature, sul cofano e sul tetto: servono a far scorrere via l’aria in modo più fluido, a ridurre le turbolenze aumentando la capacità della Tipo di penetrare nell’aria che la precede.

Il risultato sono i bassi consumi.

Confermati dalla non eccessiva capacità del serbatoio, sempre commisurata alle esigenze, che comunque consente un’autonomia di oltre 900 km. Ah, dimenticavo: dove stiamo andando? Questa volta verso uno degli specchi d’acqua più apprezzati specialmente d’estate, ma utilizzato per tutto l’anno. Non un lago naturale, questa volta, bensì un bacino artificiale, a pochi passi dalla metropoli e da uno degli aeroporti più trafficati del nostro Paese. Usciamo dal centro di Milano per spostarci verso via Mecenate e l’aeroporto di Linate,

per poter raggiungere l’Idroscalo.

Un grande bacino artificiale, di 1,6 km2, lungo 2600 metri, largo da 250 a 400 metri e profondo da 3 a 5 metri, che fu creato alla fine degli anni ‘20 per essere lo scalo degli idrovolanti. Ma è utilizzato fin dal 1934 per scopi sportivi e ricreativi. Divenendo ‘il mare’ dei milanesi. Raggiungiamo infatti la sponda orientale. Dove ci sono giochi acquatici e stanno praticando la canoa. Dove abbiamo parcheggiato ci sono le strutture di una discoteca all’aperto. Che aprirà con la bella stagione. Sulla sponda settentrionale scorgiamo una grande tribuna destinata a consentire al pubblico di seguire giochi e manifestazioni sportive acquatiche. Davanti a noi stanno allestendo un parco giochi acquatico. Quando fu realizzato l’Idroscalo, gli idrovolanti erano i mezzi di trasporto privilegiati per le grandi distanze con partenza e arrivo nelle vicinanze del capoluogo lombardo. Oggi fa parte del sistema dei parchi di Milano. E la Tipo SW S design? L’avevamo lasciata all’esterno20180420_160347 IMG_042211 IMG_98931 IMG_989811 IMG_9900111 IMG_9901 IMG_990611 IMG_9910 IMG_99751 IMG_98931 IMG_9988 e la riattiviamo a distanza con il telecomando. Possiamo così apprezzare i fari a led che ci aiutano a individuarla nel parcheggio. Che assieme a quelli orientabili situati sempre sul frontale, la sera illuminano con efficacia la nostra strada. Bene! Ora proseguiamo.

#charlieinauto89

#testroad : con la Tipo SW sui grandi laghi e bacini italianiultima modifica: 2018-06-01T02:59:33+02:00da charlieinauto