#Fiat124spider quando il vintage sfida la comodità e …la strada #charlieinauto

Accessoriata e riscaldata per scoprire il tettuccio non soltanto d’estate

Le emozioni di calarsi nell’abitacolo di un’auto nella quale ripartizioni dei pesi, potenza, assetto formano un mix armonico ed estremamente appagante.124 muso park 124 Milano cofano 124 tram Milano 124 Milano tram obelisco Lignano 124 neve lungomare pineta 124 Lignano Pineta piazzle 124 sabbiadoro 124 Orgnano neve 124 Ud Uniud 124 Msa 124 porto san giorgio 124 campagna IMG_4932 124 pineta 124 lunotto ghiaccio 124 Tagliamento argine Pertegada 124 Cruscambio 124 Brini 124 Udine IMG_5631

Oggi facciamo un giro in #Fiat124spider … Beh, non è così semplice. Bisogna averla a disposizione!? Bene. Ce la prestano per provarla. E ora? Tutto così scontato? No! Ora viene il bello. Perché è alta meno di una spanna da terra. Una macchina per giovani sportivi. Per appassionati. Per ex racer’s. Avvicinare la chiave elettronica alla portiera già ci elettrizza. Pensare che con la sua sorella maggiore, la #Fiat124Abarth quarant’anni fa, è stata scritta la storia del rallysmo italiano e mondiale…

‘Caliamoci’ a bordo

Saliamo a bordo. La portiera si chiude da sola, e fa un suono sordo. Sa di vuoto. Già è piccola, quasi meno del suo vetro. Probabilmente è leggerissima. Per infilarci nell’abitacolo, la prima volta, confesso che …ero un po’ perplesso. Quando mi ci sono calato dentro ho riprovato l’emozione di infilarmi nell’abitacolo di una 124 Abarth. Seduto, nel sedile avvolgente, mi sono tranquillizzato. Ma non da subito, perché mi stavo chiedendo come avrei fatto a guidare così, ormai abituato a stare stravaccato su una delle poltrone delle auto di oggi. E a superare gli oltre 300 km fino a casa. Con una passeggera che si sarebbe potuta lamentare. Gli ultimi Km, dei quali, avrei scoperto poi, a notte inoltrata, ma con gioia, essere completamente innevati, ancorchè vicino al mare, nella Riviera Friulana. Invece, cambio a cloche sul tunnel molto alto sul quale appoggio anche il gomito, proprio quella posizione avrebbe sciolto il mio ‘assetto’. E recuperare l’allineamento distratto da posture erronee, acquisite sia alla guida che al computer.

La guida in città è anche per le signore

I primi km sono stati in tensione, tra i tram che transitavano a pochi centimetri, e le strette vie del centro di Milano. Poi, ammirata e fatta ammirare dai passanti, ma anche dopo avrebbe fatto girare tutti, nostalgici e giovanissimi, via per i primi km, in autostrada. Scoprendo, fortunatamente, che a una velocità media ‘autostradale’, i consumi, di benzina ovviamente, del 1400 da 140 Cv sono ragionevoli. Pochi congegni elettronici e visivi, ma tutto quello che oggi serve è a portata di mano. E il cruscotto richiama quello dell’Abarth di quarant’anni fa, con finiture eleganti e funzionali. Così il volante, che assomiglia a quello d’epoca. Ma è dotato delle regolazioni, e dei comandi, del cruise control, delle luci, del volume e anche del controllo della connessione telefonica operata via blue toot. Fari e tergi sono anche automatici. Mentre in un punto sopra al ginocchio sinistro, dietro al volante, sullo sfondo nero del cruscotto ci sono due tastini quadrati. Uno riporta la sezione di uno pneumatico, e la scritta Set! L’altro, un’auto che sbanda e una X. Puntiamo sul secondo, e scopriamo che …premendolo, si accende un simbolo uguale in uno dei due orologi degli strumenti: disattiva il controllo elettronico di aderenza! Servirà per giocare quando incontreremo la neve.

Pesi, potenza, assetto, un mix equilibrato ed esplosivo se si vuole tirare

In realtà, scopriremo che l’elettronica, con un’auto che pesa circa mille kg, nella quale il tettuccio come su altre Supercar quali l’Alfa 4c si apre e chiude a mano per risparmiare peso così come con lo stesso obiettivo nelle alette parasole non c’è nemmeno l’imbottitura, la fa da padrona. Ma non del tutto. Chi ha progettato quest’auto con il telaio in acciaio e alluminio ha voluto lasciare il ‘gusto della guida’ ai suoi fortunati possessori. Innanzitutto, non lasciatevi spaventare dal fatto che si tratta di una spider, con il tettuccio fatto di niente. Anche se la lasciate all’aria aperta in una notte di brina, e seppur ritrovate il sedile alla stessa temperatura del lunotto esterno, in pochi secondi un riscaldatore regolabile a tre tacche in entrambi i sedili vi darà la calda e avvolgente sensazione di un sano tepore. Che vi consentirà, se volete anche aiutandovi con il potente impianto di riscaldamento, di viaggiare anche in inverno : con il tetto aperto! L’abbiamo fatto anche noi. L’indomani, con il sole, e ci sembrava che i passanti ci guardassero come fossimo matti.

Grinta ed eleganza per mordere la strada

In verità, avremmo scoperto poi, ammiravano la grinta e l’eleganza della nuova Fiat 124 Spider Lusso. Color ghiaccio. Calandra nero opaco. La stessa grinta che ritroveremo nella prossima puntata. Ah! Dimenticavo: il motore è a benzina, con consumi ragionevoli, salvo ‘tirare’. E quando partite la mattina, d’inverno, una lucetta blu a forma di termometro a mercurio vi avverte che è bene attendere che il liquido di raffreddamento abbia raggiunto la temperatura minima. Indicata anche dal termometro elettronico sulla sinistra del cruscotto. L’altro pulsantino dietro al volante, a sinistra? Set! Lo scopriremo solo restituendo l’auto a FCA: azzera l’avviso della rotazione degli pneumatici, che è consigliata dal display elettronicamente.

Accessori ergonomici per il confort e la guida in relax

Ancora una cosa: la radio sembra fatta per lo zapping. Un pulsantone girevole a ‘poppa’ della leva del cambio, come il comando che determina la funzione crossover, normale o sport in altri modelli, governa i comandi sullo schermo digitale centrale. Alcuni si possono selezionare direttamente dal tablet, che sembra proprio tale perché è stato incastonato in un cruscotto dalla forma pensata quando l’unica cosa elettronica che potevamo portarci dietro era l’orologio da polso a led rossi della Texas Instruments. Gli stessi e altri dal pulsantone. Premendolo, anche con l’avambraccio mentre la mano destra coccola religiosamente il lucido pomello del cambio, è possibile azionare, con estrema ‘nonchalanche’, lo scanner dell’autoradio. Ora continuiamo a guidare. E non riusciamo a distogliere lo sguardo dalle bombature dei parafanghi che si vedono sporgere dal cofano. Siamo maschi… Ed è pura bellezza.         #charlieinauto

Segue…