#Skoda Fabia con la livrea bicolore non stona anche nelle occasioni importanti

Skoda Pf IMG_8418 IMG_8408 IMG_8402 IMG_8488 Skoda Fabia via GrazzanoSkoda Fabia musoSkoda FAbia LignUna guida leggera e maneggevole affascina anche le guidatrici

Coccolate dai chi ha pensato di rifinire l’auto con cassetti e accessori portatutto, a prova di …spesa

Dunque… dove eravamo rimasti? una settimana di ferie rischia di farci perdere il filo del discorso che avevamo iniziato raccontandovi della Skoda Fabia 1.0 Mpi. Gruppo Volkswagen. Che significa? Vuole dire affidabilità? Scendiamo in strada e la ritroviamo lì ad aspettarci. Si sta avvicinando la bella stagione, questa mini, in realtà abbastanza grande dentro, si adatta perfettamente ai primi tepori. Anche se sui bei cerchi in lega neri a razze, come quelli che sceglieremmo su uno dei più diffusi videogiochi da Playstation per …grandi, che stanno benissimo con la carrozzeria bianco ghiaccio, il tetto nero lucido e i vetri oscurati, sono montate ancora le gomme invernali M+S, la macchina mantiene la sua stabilità. Anche se spingiamo a fondo sull’acceleratore, e ritardiamo la staccata per cercare di mettere la Fabia in imbarazzo. Ma forse stiamo correndo troppo con il pensiero, e non stimoliamo il ricordo di momenti chiave del #testdrive, dimenticando anche la nostra mission di #testrider. Quindi ricominciamo da capo. È evidente che di quest’auto, prima che ci venisse affidata, non conoscevamo granché. Il primo approccio visivo è stato positivo: un look simpatico, grintoso quanto basta per farne un’auto giovane. Mi sono chiesto: come mai non l’avevo notata prima? Invece, girando per il nord est ne ho incrociate diverse. Una identica nella mia città: Udine. Evidentemente, c’è chi ha potuto apprezzarla prima di me. Anche se è un’auto che con questo look è uscita sul mercato di recente. Cerco di inquadrarne meglio la collocazione. Per capire che cosa aveva in mente il progettista, o meglio i progettisti. Perché di dettagli ne ho scoperti parecchi.

Molto curati gli interni con accessori e bauletti portatutto ovunque

E vista la cura nel ricavare spazi utili in ogni angolo dell’auto, ne ho dedotto subito che tutte queste coccole sono state rivolte certamente alle guidatrici. Ad aprirmi gli occhi è stata mia moglie. Che guida e prova auto pure lei. Apriamo il portellone posteriore, e scopriamo un paio di separatori che ci consentiranno di trasportare in sicurezza la spesa, bottiglie, oggetti, senza rischiare di doverli raccattare nei punti più riposti del bagagliaio. ”Guarda: un bauletto portaoggetti perfino sotto al sedile di guida”. Più rovistiamo con lo sguardo nell’abitacolo, più scorgiamo accessori dedicati alle guidatrici. Allora decidiamo di mettere alla prova la Skoda Fabia. Il nome è palesemente di origini romane. Così optiamo per una gita serale in una delle città romane più visitate che è #Aquileia, nella #RivieraFriulana.

Adatta anche alle serate eleganti

L’occasione: un concerto nella basilica, una delle meglio conservate della civiltà romana: costruita oltre millecinquecento anni fa. L’assistere a un concerto, di musica sinfonica, presuppone un abbigliamento consono all’evento. Così com’è la livrea di serie della nostra #Skoda Fabia. Prima di raggiungere Aquileia, dove avremo modo di ristorarci in un paio di pasticcerie-snack bar per un pasto veloce, in attesa di immergerci nell’atmosfera d’effetto indotta dalle musiche antiche diffuse tra le navate della basilica, affidiamo a Lei il test di guida. Ci conferma che p maneggevole e sincera. Scattante oltre le aspettative di un motore così piccolo, e di tre cilindri. Il fascino che sprigiona il rumore particolarmente pieno, ci fa concentrare sul rendimento del propulsore: così pochi CV rispetto alla media delle auto che utilizziamo normalmente, anche se qualche anno fa correvo nei rally anche con meno HP di quelli della Fabia, sono sfruttati davvero con efficacia dalla piccola auto cieca. E ne esalta le prestazioni. Che sono commisurate al motore che è un turbo a benzina.

Allo start sembra impennarsi

La cosa sorprendente è che nonostante questo, allo start dei semafori, il piccolo motore rilascia una sensazione di trazione ben superiore alle aspettative. Fin dai primi giri di ruota. Avete presente quando a un semaforo affiancate un camion con rimorchio a pieno carico? La motrice darà la sensazione di impennarsi. Così si comporta #Skoda Fabia, ma fila subito via, mantenendo questa sensazione importante di trazione. E se manterrete una velocità di crociera costante, anche nel misto, senza frenare troppo per affrontare il percorso, non vi tradirà, né rispetto alla richiesta di trazione al motore, ne per quanto riguarda la tenuta di strada. Che si è dimostrata sempre eccellente. Ma… ora, godiamoci il concerto. Ah, scusate! Si tratta di musica corale polifonica: Claudio Monteverdi. E la Skoda bicolore non ha sfigurato nel parcheggio della basilica. Anzi, diverse persone si sono soffermate a guardarla.

#charlieinauto

La #Skoda Fabia passaporto della Cechia eredita dal gruppo #VW affidabilità e completezza

Mette insieme tanti confort con i consumi e un prezzo accessibile

IMG_8204 IMG_8216 IMG_8283 Skoda Fabia ruota IMG_8375 IMG_8376 Skoda Fabia specchietto IMG_8403 Skoda Fabia Maniago

Buone le prestazioni del tre cilindri a benzina di 1000 cc, 60 Cv, quasi una tonnellata di peso e un rumore da Gt

Voltiamo pagina. Dal Gruppo automobilistico leader nell’Europa latina, a quello dell’area germanofona. Non ne avevamo mai vista una così. Finora, di #Skoda Fabia avevamo visto soltanto i modelli tradizionali. Ben consapevoli che questo nome è legato a successi nel mondiale rally, e al recente successo in Argentina. E del fatto che le esperienze maturate nella WRC sono state messe a frutto anche in modelli di marchi diversi del gruppo VW. Così, dopo i motori boxer proseguiamo nelle nostre sperimentazioni, e vedremo fra poco il perché. In questo caso, è stato realizzato un modello capace di concentrare in dimensioni medio piccole tutto quello che un automobilista, fino a poco tempo fa, si sarebbe potuto concedere solamente acquistando una vettura di grossa cilindrata. E invece… Quando ce l’hanno consegnata, nel piazzale stampa del grande complesso VW di Sommacampagna, a Verona, ci hanno colpito due elementi.

Styling accattivante e prestazioni inaspettate

Il primo: lo styling accattivante. Di primo acchito apparentemente un po’ forzato, che invece la colloca tra l’elegante e il grintoso: è una mini, non proprio piccola, vestita a festa. Con una linea che nel retrotreno richiama la grinta della delta integrale. Mentre davanti è molto aerodinamica, e mantiene il look della Skoda con una fanaleria, anche in coda, di assoluta avanguardia. I cerchi in lega, nero opaco, riprendono il colore nero del tettuccio. Il bianco sul resto della carrozzeria le dà volume.

Il secondo elemento a colpirci, è stata la sensazione che il collega della Skoda-VW che ce l’ha affidata sapesse benissimo quello che stava facendo. Ed era sicuro che questa macchina ci avrebbe convinto. Partiamo dall’inizio. Il desiderio di provare una Skoda ci aveva pervaso da tempo. Dai modelli del millennio scorso a quelli più recenti che abbiamo visto e apprezzato in gara. Però ci era venuto un dubbio, leggendo la scheda della Fabia 1.0 Mpi, 1000 cc. 60 Cv tre cilindri, a benzina. Pensavamo si trattasse di un modello sperimentale. E invece, dopo i primi km abbiamo capito che era già stata sperimentata per bene.

 

Un rumore da sportiva di razza

 

Semplicemente partendo ai semafori, ci colpisce il suo rumore, da tre cilindri, morbido, profondo, quasi da auto potente e di grossa cilindrata. Che, ci assicurano, si sente bene anche al di fuori dell’abitatolo. Agile nel traffico, facile da ‘leggere’ dal posto di guida nonostante abbia sul cruscotto, al volante, sui sedili, i comandi per tutte le dotazioni e accessori: dall’anticollisione a 360°, all’econometro, allo spegnimento automatico in coda, alle frecce ripetute sugli specchietti retro esterni, allo specchietto retrovisore interno antiabbagliamento, al cruise control, ai fari e ai tergi automatici ecc… Insomma, i primi km attraverso Verona ci hanno permesso di capire che si tratta di una piccola-grande auto.

 

Una piccola grande auto agile in città e sicura sulle strade extraurbane

 

Poi rientriamo. E in autostrada cominciamo a prendere dimestichezza con il display centrale. Ancora non comprendiamo bene come interpretare la schermata-giochino green-eco che ci insegnerà a risparmiare ancora, ma piazziamo il cruise control sui 120 km/h. Lasciamo passare i km e dopo 170 km controlliamo quello che ci scrive: 5,1 lt per 100 km. Quasi 20 km con un litro. Ci fidiamo del computer di bordo? La riprova l’abbiamo dopo alcuni giorni. Decidiamo di fare un giro all’estero. Nel Friuli Venezia Giulia si può, non c’è più nemmeno il confine, e andiamo un salto in Slovenia. Su strade di collina, montagna, vallata. Paesaggi splendidi. Strade, per le quali, visto il clima primaverile, le ottime Dunlop invernali che abbiamo sui cerchi sono sprecate. E con qualsiasi altra auto avremmo pensato che favoriscono il consumo del carburante. Bene, rientriamo in Italia e arriviamo vicino a casa al distributore di benzina con l’autonomia dichiarata sul display e la lancetta dell’indicatore tradizionale che sono ben dentro la riserva. Abbiamo percorso 750 km. E il serbatoio contiene 45 litri. E non abbiamo risparmiato prestazioni né velocità, dove si poteva ovviamente… Apriamo lo sportello del bocchettone del serbatoio e, all’interno, una delle tante sorprese di utilità che ci riserverà la #Skoda Fabia: il raschietto per il ghiaccio, facilmente distinguibile, di un colore verde brillante.                                                   #Charlieinauto

(A segue)