Va bene argomentare del più e del meno, va bene la speranza che ci offre Suor Dulce…ma a ME INTERESSA FARE UN ANALISI DI QUELLO CHE STIAMO VIVENDO OGGI….

Variante Delta: dai sintomi al ruolo dei vaccini, cosa sappiamo- Corriere.it

…e cioè, fare un po’ di conoscenza di questa variante Delta.

Le evidenza scientifiche e i dati raccolti ci offrono considerare che questa variante nei soggetti vaccinati  può  estendere il fenomeno contagi analogamente come chi non è vaccinato.

E’ un dato che constatiamo giornalmente. La Delta sta “lavorandoci” anche in coloro vaccinati con la doppia dose. Ma bisogna che ci allarmiamo ? No, assolutamente, o almeno non allarmiamoci più del dovuto.

E’ noto che gli attuali vaccini sono stati fabbricati per il virus originale che oggi….non è più lui. Quindi, avviene che le maglie di protezione preparate dal vaccino, si sono un attimino allargate, non sono più strette e fitte come  la rete preparata dai vaccini che sviluppano gli anticorpi ma vedono la Delta  come l’anguilla, e cioè che sfugge alla presa. Ovviamente, sfuggendo finisce col toccare il torrente sanguigno e gli organi. Insomma un piccolo imbroglio. Ciò che incute preoccupazione è il fatto che la variante Delta spesso riesce a bucare il prodotto vaccinale provocando fenomeni sintomatici anche fra i vaccinati. In altri termini, un soggetto vaccinato che si incontra con la variante Delta può sviluppare sintomatologie simil-influenzali, che per la maggior parte dei casi sono di lieve entità. La notizia buona è, che i vaccinati, sia pure dovessero incontrare la Delta, non finiranno in ospedale.

Per concludere, quello che più mi preme, e cioè, che se continuiamo a vedere la popolazione, vaccinata  a chiazze, e non uniformemente  non vedremo la luce in fondo al tunnel e sarà di obbligo l’atteggiamento strategico delle restrizioni e magari assisteremo di nuovo al suono delle sirene delle ambulanze. LA SOLUZIONE E’ CHE ENTRO DUE MESI DOBBIAMO AVERE LA POPOLAZIONE INTERA TUTTA VACCINATA. QUESTO CI EVITERA’ DI VIVERE UNA REALTA’ PANDEMICA FORSE  PEGGIORE DELL’ATTUALE.

Non sarà vero ? Perchè non crederlo ? La Profezia di suor Dulce

Credit: UIG via Getty Images/Godong

Una pioggia mandata da Dio ripulirà dal covid il nostro mondo. La rivelazione arriva dall’ormai defunta Suor Dulce, che andata in sogno ad una donna brasiliana, le avrebbe rivelato come ci libereremo dal virus

Maria Rita Lopes Pontes de Sousa Brito, detta Irmã Dulce, alias Suor Dulce nasce il 26 maggio 1914 a Salvador da Bahia. La sua missione religiosa si sviluppa tra le Suore missionarie dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio. Le sue opere caritatevoli la rendono agli occhi della religione cristiana una donna encomiabile. Assiste i poveri e i bisognosi, che la soprannominano Anjo bom de Bahia (L’Angelo buono di Bahia). Suor Dulce muore nella sua città natale nell’anno 1992.

A parlare di nuovo della suora canonizzata da Papa Francesco il 13 ottobre 2019, una donna di origine brasiliane. Stante a quanto dichiarato da quest’ultima (e a testimoniarlo è un video su YouTube) la suora le sarebbe andata in sogno raccontandole come faremo a liberarci di questo covid.

Secondo quanto riporta il sito papaboys.org, per la brasiliana ci sarà l’intercessione di tanti al cospetto di Gesù Misericordioso, tant’è vero che nel sogno la Santa invita tutti alla preghiera verso Gesù usando la coroncina della Divina Misericordia.

 

Nel video la donna spiega che “Gesù scaccerà questo virus dal mondo. In una giornata molto calda, Dio manderà una forte pioggia, in tutto il mondo pioverà nello stesso momento entro un’ora, e quando questo accadrà sarà scacciato via questo virus dalla faccia della terra. Gli scienziati non sapranno spiegare come mai avrà piovuto in tutto il mondo nello stesso momento”.

Per ora risulta difficile stabilire quanto vero possa essere questo “sogno rivelatore”. Secondo chi crede nella misericordia divina, stiamo andando verso la guarigione, e il pentimento dell’uomo. Stando invece ai più scettici si tratta dell’ennesima fake news. Per sapere se siamo dinanzi alla verità, non resta che aspettare l’arrivo (presunto) di questa pioggia pulitrice.

 

 

Maria Rita Lopes Pontes de Sousa Brito, detta Irmã Dulce, alias Suor Dulce nasce il 26 maggio 1914 a Salvador da Bahia. La sua missione religiosa si sviluppa tra le Suore missionarie dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio. Le sue opere caritatevoli la rendono agli occhi della religione cristiana una donna encomiabile. Assiste i poveri e i bisognosi, che la soprannominano Anjo bom de Bahia (L’Angelo buono di Bahia). Suor Dulce muore nella sua città natale nell’anno 1992.

La nuova profezia di Abhigya Anand fa dormire sonni tutt’altro che tranquilli. Il curriculum del 14 enne può vantare un pronostico rivelatosi esatto: nel 2019, infatti, aveva previsto una pandemia di dimensioni globali che si sarebbe sviluppata soprattutto nell’area orientale del mondo, quindi in Cina.

Nel 2019 aveva predetto che il mondo sarebbe andato incontro ad una pandemia globale e che la Cina sarebbe stato tra i Paesi più colpiti. Ma non si è fermato qui. Ha previsto che la pandemia avrebbe cominciato la sua discesa a partire dal 31 marzo.

 

 

 

Solitudine e isolamento…non sono sinonimi

 

Solitudine e isolamento - Dott.ssa Sonia Costalla

ISOLAMENTO SOCIALE E SOLITUDINE: E NEL LUTTO? - Eudia

Non è un gioco di parole, ma sono certo che  si viene al mondo soli, e soli lo si lascia.   Sembra  che  la  solitudine  sia  la  nostra  realtà  assoluta.  Solo   che  c’è da  non  creare  un  conflitto  fra  questi  due  tipi  di  solitudini,  per  ingannarci,  e  quindi  creare  un  rapporto  conflittuale.  La  solitudine,  però,  non  è   qualcosa   di  cui  essere  tristi,  bensì  di  cui  essere  gioiosi.  A  mio  parere,  chi  riesce  a  trovare    la  solitudine  lo  considero  uno  spirito   che  sa   e  conosce   il  linguaggio  del  silenzio.  Se  apriamo  il  dizionario   troviamo  due  parole  cui  vengono  assegnate  lo  stesso  significato,  ma  che  per  l’esistenza  indicano  realtà  completamente  opposte.  Una  è  la  solitudine,  l’altra  è  l’isolamento.  Non  sono  affatto  sinonimi.

L’isolamento  è  uno  stato  negativo,  come  il  buio,  come  il  nulla.  Vuol  dire  che  ci  manca  qualcuno;  ci  sentiamo  vuoti  e  impauriti.  Diversamente  la  solitudine   non  sta  ad  indicare  che  ci  manca  qualcuno,  ma   che  abbiamo  trovato  noi  stessi;  eterni  smarriti  in  mezzo  alla  folla  impazzita  del  mondo.  Quindi  un  fatto  positivo,  direi.  E  si,  perchè   nel  trovare  noi  stessi,  troviamo  il  senso,  il  significato,  la  gioia  della  vita.  Trovare  se  stessi  è  la  più  grande  scoperta della  vita:  Non  è  una  cosa  facile.