Nella foto è il dottore Markus Treichler; filosofo, psichiatra, neurologo, medico di medicina interna e psicosomatica.
Questo medico, ebbe in cura una studentessa diciannovenne che era affetta da “stanchezza cronica” o, in termine clinico “Burn-Out”. Questa stanchezza le si manifestava in un calo delle sue capacità a concentrarsi e in un’accresciuto stato di impazienza. Tali sintomi, a loro volta, la portavano a uno stato di apatia, di inattività e a un forte calo del rendimento a scuola.
La ragazza in passato si era distinta per il suo essere attivo, diligente e piena di iniziative. La sua immagine di se stessa, però, era contrassegnata dalla pretesa: Voglio accontentare tutti, voglio fare bella figura con tutti, per essere popolare dappertutto e vivere in armonia con tutti.
Quando, infine, non le fu possibile appagare il suo bisogno di armonia che tutti i suoi sforzi non erano più sufficienti per raggiungere l’obiettivo ( di cui non era conscia ), fu colpita dalla Grande stanchezza cronica a causa della quale riusciva sempre meno a raggiungere quello che era il suo vero obiettivo. Ma l’essere stanca si rivelò anche una opportunità. Sentì che non poteva andare avanti così. Fu obbligata a modificare la propria immagine e il proprio modo di intendere se stessa. Non poteva più continuare a vivere secondo l’immagine di volere accontentare tutti. La stanchezza cronica per lei si trasformò in una opportunità di ritirarsi, per trovare lo spazio e il tempo per la necessaria riflessione su se stessa.
Ecco, quando ci facciamo immagini sbagliate di noi stessi.