In questi due anni di Pandemia ho imparato….che

L'ignoranza delle persone colte - William Hazlitt | Fazi Editore

L’uomo, quanto più è sapiente, tanto più dovrebbe riconoscersi ignorante e debole. Ma quello che più mi stupisce, è che sia ancora orgoglioso.

In questi due anni di Pandemia ho imparato….cheultima modifica: 2021-12-19T14:47:16+01:00da un_uomonormale0

6 pensieri riguardo “In questi due anni di Pandemia ho imparato….che”

  1. Buon pomeriggio amico Peppe, è verissimo ciò che sta dentro queste tue brevissime parole. E se ho ben capito il tuo pensiero, non vale a nulla essere filosofi, scrittori e quant’altro, per meritare il titolo di “sapienti in umiltà”. Proprio da costoro sta germinando il peggiore fetore contro i tentativi della scienza e di chi ci guida per la lotta contro questo virus. Costoro, per quanto avessero studiato in altri campi, continuano a urtare contro ciò che per essi è incomprensibile. Grazie amico mio. Gina

    1. Siamo stati e lo siamo ancora, bombardati di trasmissioni televisive dove ogni genere di personaggi – ma sempre gli stessi – hanno messo in mostra la loro opinione sia pure paralitici di competenza scientifica. In ultima analisi, si assiste solamente a oziosi giochetti intellettualizzati per ottenere un piccolo spazio e poter dire a se stessi:” anch’io ho detto la mia. Non crediate mica che sono nessuno !? ” Risultato. Disastro. Ciao Gina, buona serata.

  2. Come hai ragione, Dott e quanto sciocche e presuntuose sono a volte, anche le persone colte… (spesso in fallo) ma decise a mostrare la propria sicumera incallita! Neppure lontanamente pensano che apparteniamo tutti ad una umanità fragile e che, nonostante tutti i possibili studi, ci sarà sempre qualcosa che ci sfugge, che ancora abbiamo da consultare, da verificare, da imparare. Quanto mai efficace a rafforzare il concetto, la tua foto:
    un gentiluomo con la testa d’asino. Perfetta: imperdonabili, i soloni novax come sobillatori e saturi di superba ignoranza. Buon proseguimento della tua domenica, gentile amico. Ciao

    1. Mia cara questa pandemia si è abbattuta su tutti come un ciclone di devastante potenza. Una pandemia che si è rivelata occasione unica perchè, molti personaggi dell’èlite intellettuale, stavano invisibili ai margini della popolarità. Mi chiedo cosa c’entrano i filosofi come (…) ? Li, arroganti ad elaborare demenziali pareri che hanno generato solo fobie, angosce, incertezze nella gente già di per sè nel panico. O forse generare paura apra loro la strada per un’opportunità a rendersi visibili dopo l’oblìo ? Ciao cara, buona serata

  3. Eh già! Dovrebbe essere così perché “sapere” implica sempre e da sempre affinare le ricerche per nuove conoscenze. Nella realtà invece no, non accade e quel che è peggio, secondo me, succede che chi non sa proprio si erge da sapiente con ovvie e logiche conseguenze deleterie.
    Ciao Peppe , buona domenica

    1. Hai detto bene Elena: “conseguenze deleterie”. Ed è a questo punto che va prospettata l’ulteriore azione di cambio scenario, poichè questo dramma immane stimoli le menti di molti a ravvedersi dai mali provocati ed esacerbati. Buona serata a te Elena.

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