Alla ribalta la peste suina africana. Dobbiamo preoccuparci ?
Peste suina africana, il virus è arrivato in Italia
Alla ribalta la peste suina africana. Dobbiamo preoccuparci ?ultima modifica: 2022-01-15T16:26:59+01:00da un_uomonormale0
4 pensieri riguardo “Alla ribalta la peste suina africana. Dobbiamo preoccuparci ?”
Non abbiamo finito con uno, che già abbiamo un’altra novità. Hai delle notizie da darci? Un caro saluto! Buona domenica!
Come ho detto, non c’è alcun pericolo per l’uomo. Il virus che colpisce la famiglia suinica, cinghiali e affini non passa alle persone. Il problema è, invece, di natura economica a livello mondiale. Per conoscenza, questo virus possiede 22 diversi genotipi e una elevata variabilità genetica. Il che rende ancora oggi vani gli studi dei ricercatori per avere un vaccino o una cura. Vi sono solo trattamenti che ritardano l’insorgenza della sintomatologia e della morte. Ripeto che è riferito ai suini ai cinghiali e affini. Buona sera
Penso proprio di sì, visto l’abbondante uso di carne suina che si fa in Italia in salsicce e salumi, sugna, lardo e bistecche. Molti sono, in Italia gli allevamenti di maiali e se questa notizia ha un effettivo riscontro, non dovremmo più mangiarne la carne ,in ogni sua trasformazione. Quali sono, se vi sono, le reazioni del nostro Sistema Sanitario? Ha lasciato trapelare qualche qualche giusta informazione o aspetta , come al solito,quando sarà troppo tardi? Ci mancava anche questa… sarei curiosa di saperne di più, Dott e, francamente questa notizia, ora come ora, mi preoccupa più del Covid… Ciao
Ciao cara..beh, posso solo dirti che non ci si deve stupire molto a vedere il cinghiale come primo attore di questo dramma infettivo in quanto serbatoio pauroso della malattia pestifera di cui parliamo. Di certo c’è che la diffusione tocca molti paesi dell’Europa anche paesi vicini all’Italia. Questo è davvero allarmante e richiede pronte decisioni sanitarie e precauzioni. Questo virus della specie Asfivirus, non possiede alcuna capacità di stimolare la produzione di anticorpi neutralizzanti.Un controllo sistematico a 360° potrebbe rivelarsi solutorio. La pandemia dentro cui ci troviamo, non depone a favore a motivo che ognuno mette correlazione con il Covid-19- Ciao
Non abbiamo finito con uno, che già abbiamo un’altra novità. Hai delle notizie da darci? Un caro saluto! Buona domenica!
Come ho detto, non c’è alcun pericolo per l’uomo. Il virus che colpisce la famiglia suinica, cinghiali e affini non passa alle persone. Il problema è, invece, di natura economica a livello mondiale. Per conoscenza, questo virus possiede 22 diversi genotipi e una elevata variabilità genetica. Il che rende ancora oggi vani gli studi dei ricercatori per avere un vaccino o una cura. Vi sono solo trattamenti che ritardano l’insorgenza della sintomatologia e della morte. Ripeto che è riferito ai suini ai cinghiali e affini. Buona sera
Penso proprio di sì, visto l’abbondante uso di carne suina che si fa in Italia in salsicce e salumi, sugna, lardo e bistecche. Molti sono, in Italia gli allevamenti di maiali e se questa notizia ha un effettivo riscontro, non dovremmo più mangiarne la carne ,in ogni sua trasformazione. Quali sono, se vi sono, le reazioni del nostro Sistema Sanitario? Ha lasciato trapelare qualche qualche giusta informazione o aspetta , come al solito,quando sarà troppo tardi? Ci mancava anche questa… sarei curiosa di saperne di più, Dott e, francamente questa notizia, ora come ora, mi preoccupa più del Covid… Ciao
Ciao cara..beh, posso solo dirti che non ci si deve stupire molto a vedere il cinghiale come primo attore di questo dramma infettivo in quanto serbatoio pauroso della malattia pestifera di cui parliamo. Di certo c’è che la diffusione tocca molti paesi dell’Europa anche paesi vicini all’Italia. Questo è davvero allarmante e richiede pronte decisioni sanitarie e precauzioni. Questo virus della specie Asfivirus, non possiede alcuna capacità di stimolare la produzione di anticorpi neutralizzanti.Un controllo sistematico a 360° potrebbe rivelarsi solutorio. La pandemia dentro cui ci troviamo, non depone a favore a motivo che ognuno mette correlazione con il Covid-19- Ciao