Non appartengo a nessuna corrente politica e ne vado orgoglioso, ma faccio il tifo per l’uomo capace.

Matteo Salvini e Giorgia Meloni replicano a Giuseppe Conte: "Roba da regime", "Metodi totalitari" – Libero Quotidiano

Un argomento alquanto strano e insolito  per me, tant’è…..

I miei genitori mi hanno insegnato che la persona ve rispettata, in quanto il più grande atto di amore di Dio, ma anche il SUO più grande rischio. Ebbene, io questi due li rispetto, in quanto persone,  ma il solo pensiero di poterli vedere alla guida dell’Italia, mi si accappona la pelle; non tanto per me, in quanto verso l’epilogo della mia vita, ma per ciò che causeranno al nostro paese e che i nostri figli e nipoti dovranno inevitabilmente pagare. Mi Pongo una sola domanda :” Ma gli italiani ( 20-21% ) che danno il loro consenso cosa hanno nel cervello ? Ma questi due hanno mai avuto la vocazione dell’essere politici, quindi operatori del bene comune oltre che operatore di pace ? Ma è così difficile che questi signori capiscano che l’ideologia da strumento diventi  un fine ? E se i loro consunti slogan:” prima gli italiani ” hanno lo spessore della misura di ogni impegno come principio architettonico, oppure è la solita esca per il calcolo di parte  con astuzie di potere ? E che prima deve esserci la persona non le mosse egemoniche, la persona e non il prestigio settaristico ? Sapranno mai costoro che la politica non è un mezzo per sedersi al potere ma è un’arte con le basi dell’essere nobile ma per questo assai difficile. Il 20-20% degli italiani si renderanno mai conto  che chi pratica la politica deve essere un  uomo di genio, di fantasia e che sia sempre meno disposta alle costrizioni del partito e sempre più alla creatività che gli viene richiesta dalla irreperibilità della persona che è il popolo ?

Che fine ha fatto il cervello di 16 milioni di italiani ?

Quando i livelli di Calcio si abbassano bruscamente:( Ipocalcemia acuta )

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Era mia intenzione, a seguito dell’articolo di ieri sulla malattia di “Addison” che colpì il presidente Kennedy, di approfondire questa patologia, ma lo farò domani.
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La classica manifestazione del brusco calo di calcio nel sangue è una “Tetania” che può essere molto drammatica se il livello di calcio cade rapidamente; ad esempio, inseguito ad asportazione accidentale delle ghiandole “Paratiroidi” durante l’asportazione parziale o totale della Tiroide. Per correttezza e conoscenza le ghiandole Paratiroidi sono 4 ghiandoline, grandi quanto una lenticchia, poste dietro la Tiroide. Ebbene, non di rado, durante l’asportazione della Tiroide, accidentalmente qualcuna di queste viene asportata.
Le paratiroidi producono un tipo di Ormone chiamato Paratormone (PTH ) il quale entra in azione nel regolare il metabolismo del calcio, del Fosforo e osseo. In genere il paratormone fa aumentare il calcio circolante nel sangue e fa scendere il Fosforo nela loro forma di Fosfati ed inoltre favorisce l’attività della vitamina D.
I due segni più cospicui di tetania da “Ipocalcemia” sono i segni di “Trousseau ” e di “Chvostek “. Il segno di Trousseau si esegue, applicando il bracciale dello Sfigmomanometro portandolo a una pressione che deve superare di poco quella rivelata come massima (sistolica ); ad esempio se il soggetto presenta una pressione arteriosa di 130mmhG, la si porta, per 3 minuti a circa 140mmhg. Ebbene, se l’arto del paziente in questi 3 minuti assume la posizione della foto in basso ( detta mano d’ostetrico ), dimostra che c’è presente un’aumentata eccitabilità muscolare che si riscontra in casi di “Ipocalcemia” che viene aggravata dall’ischemia prodotta dalla pressione del bracciale. Il segno di Chvostek, invece, attraverso un tocco sul nervo facciale ( vedi figura ) in vicinanza dell’angolo della mandibola provoca modeste contrazioni della faccia; simile a una smorfia fastidiosa, ma se il caso di Ipocalcemia è grave, il segno di Chvostek, mostrerà contrazioni dell’orbicolare dell’occhio o dei muscoli facciali controlaterali.
Ebbene, sia pure moto indicativi, questi due segni non sempre indicano Ipocalcemia o Ipoparatiroidismo ( scarsa funzione delle ghiandole paratiroidi ) poichè, questi segni possono riconoscersi in altre patologie come l’alcalosi e altro.
Una delle più serie complicanze dell’Ipocalcemia è il “Laringospasmo ” che può dare luogo a stridore o difficoltà respiratoria. Alcuni pazienti accusano semplicemente “Ansietà ed irritabilità , come pure altri manifestano cambiamenti della personalità.
Una condizione di Ipocalcemia nei bambini, può creare convulsioni ed in altri che manifestano forme epilettiche idiopatiche; cioè senza una certa causa, vengono esaminati sul profilo di esclusione di “Tetania Ipocalcemica”.
La terapia, si avvale nella somministrazione rapida di calcio per via endovenosa e i sintomi regrediscono subito per ripresentarsi quando il livello di Calcio cade nuovamente per cui, al fine di evitare “ricadute” sono necessarie altre misure per abbassare il livello di Fosforo sierico e a mantenere un adeguato assorbimento di Calcio.
Il Paratormone, cioè, l’ormone prodotto dalle ghiandole paratiroidi, non è quasi mai impiegato, ma la Vitamina ad alti dosi si rivela necessaria ed efficace per mantenere i livelli adeguati di Calcio

La maledizione dei Kennedy raccontata dal magistrale Andrea Purgatori

John Fitzgerald Kennedy - Wikipedia
Kennedy, il fascino di una dinastia. E le origini italiane - Cultura - quotidiano.net
Verrebbe da dire, la fine del fascino di una grande dinastia.
Mi è venuta alla mente ora, ma la trasmissione è andata in onda l’anno scorso di questi tempi….
Ero un adolescente ma questo personaggio mi era molto simpatico, e lo ammiravo molto, anche se di ragioni politiche non capivo nulla( non che oggi mi sia migliorato ). Lo guardavo con ammirazione. Ebbene, quella sera del mese di Luglio dell’anno scorso , mi incollai davanti la TV per seguire l’intera storia, magistralmente raccontata dal grande Andrea Purgatori. Sono venuto a conoscenza di cose a me inimmaginabili su questo straordinario Presidente. Sorvolo sui dettagli su base politica, sociale, mondana, per passare su ciò che minimamente fossi a conoscenza: Il Presidente J.F.Kenndy era molto sofferente, condizione che non traspariva affatto quando lo si vedeva nei filmati per visite da capo di stato o incontri o le sue uscite dagli aerei sempre in compagnia della sua bellissima moglie Jacqueline; sorridente come pure il marito col suo inconfondibile sorriso che lo rendeva più affascinante di quanto già fosse.
Dicevo, una vita sofferente, quasi da “crocifisso”. Il Presidente Kennedy, era affetto dalla malattia di ADDISON, cioè, Iposurrenalismo primario che va a colpire la corticale dei surreni quindi riducendo quasi a zero la funzione delle ghiandole surrenali.
Come detto, colpisce la parte corticale della ghiandola, ovverosia, la sede che produce Cortisolo, Aldosterone, che sono estremamente importanti per vivere. La più frequente forma di questa malattia è su base Autoimmune, cioè, il sistema Immunitario riconoscendo estranei i Surreni, produce autoanticorpi contro di esse fino a distruggerla. Nel Presidente si era sviluppata una seria Insufficienza Surrenalica, perchè si ipotizza che il 90% della ghiandola fosse distrutta, quindi incapace di produrre Cortisolo.
Con se portava sempre la scorta di Cortisolo, pronto ad iniettarselo, ma badando bene di non metterne a conoscenza la popolazione.
Va da dire, che J-Kennedy, sapeva eroicamente vivere i suoi dolori alla schiena, dovuti alla grave Osteoporosi che i dosaggi di cortisonici gli avevano provocato. Sempre sorridente sempre determinato, ma quando rimaneva con se stesso le sofferenze lo aggredivano al punto che i medici molto esperti che lo seguivano, non riuscivano dare una valida spiegazione per come riuscisse a nasconderle. Quello che lo tormentava di più era il mal di schiena, infatti indossava un bustino rigido. A proposito di questo bustino, pare avesse avuto un ruolo determinante a favorire la sua morte, nel senso, che gli ha impedito di “scansare ” il secondo e fatale proiettile.
Il Presidente iniziò a soffrire di mal di schiena sin dall’adolescenza che secondo documentazioni cliniche, pare siano state favorite da un incidente mentre giocava a Football.
Tra gli anni ’44 e ‘ 57 subì due – tre interventi che non gli fornirono nessun beneficio; anzi, i due interventi si sono rivelati causa di accentuazione della sua situazione dolorosa. Da quì, decise per un 3° intervento che gli procurò una grave infezione motivo per cui l’urgenza di entrare per la 4^  volta in sala operatoria.
Davvero la “maledizione”, che lo seguì fino al suo appuntamento con la morte a Dallas in quel 22 Novembre 1963 ore 12:30 ( 18:30 ora italiana ). Ebbe una recrudescenza del suo dolore alla colonna vertebrale, al punto che quel giorno indossò un bustino rigido e stretto, che secondo gli investigatori collaborati da team di medici, pare sia stato quello che lo ha tradito.
Mi scuserete, ma non sono nè un giornalista nè uno scrittore, nè un valente raccontatore di storie. Credo comunque, di avervi trasmesso un po’ di emozioni come quelle che ho vissuto io l’anno scorso.
P.S Da quell’anno ho visto passare: Johnson, Nixon, Ford, Carter, Regan, Bush, Clinton, Bush( figlio ) e Obama. Tranne Obama il più pulito aveva la rogna.
 

Argomento scritto e riscritto, ma che ritengo sia quasi vitale.

Artrite reumatoide: dalla genetica alla dieta | Sanità Senza Problemi

L’Estate, e questo sole  che picchia in malo modo, deve essere la sola opportunità da sfruttare per  riempire il nostro “magazzino” di VITAMINA “D”.
E allora ? Parliamo dell’Artrite Reumatoide soltanto degli aspetti in cui questa cosiddetta Vitamina, che in realtà è un Ormone Steroideo
che gioca un ruolo importantissimo  grazie alla sua similarità nei meccanismi d’azione, addirittura con il Cortisone e questo spiega le azioni molteplici e molte addirittura sinergetiche col Glucocorticoide. Dobbiamo tenere presente che i livelli di Vitamina D che troviamo nel siero non sono quelli che poi ci danno l’idea dell’efficacia reale della nostra quantità di Vitamina D efficace, perchè si è scoperto da più di un decennio che tutte le cellule del Sistema Immunitario sono in grado di prendere dal sangue il precursore, quello che noi praticamente sintetizziamo col sole in estate; il sole, va chiarito, quello a raggi corti che si ha nelle fasce orarie 11,30 15,30; ovvero, il cosiddetto “Sole cattivo “; quindi, dicevo, col sole e anche col cibo, è un qualcosa non ancora attivo, efficace e che noi, lo trasformiamo dentro la cellula nel Vero e proprio Ormone, ed è lì, che che agisce, quindi è altissima nei tessuti dove serve.. Ad esempio, come immunosoprressore nelle malattie infiammatorie immuno -mediate e non solo nell’Artrite Reumatoide, ma anche nel Lupus, nelle Miositi dove esiste una carenza dell’Ormone periferico che spiega tante inefficienze e tante annualità della malattia. Quindi d’obbligo la domanda:” Partiamo con livelli bassi e questi poi sono fattori di rischio che causano l’Artrite Reumatoide o viceversa che la malattia determina la carenza ?” Ebbene, diciamo che sono valide tutti e due le cose, ma senz’altro, ormai gli studi dimostrano che la scarsa esposizione ai raggi solari quindi circannualità, dei livelli di Vit. D che in inverno mostra più bassi livelli di Vit. D giustificano la bassa possibilità di avere le concentrazioni adeguate come fattore di rischio e non la causa; cioè, il soggetto che ha bassi livelli del Precursore è maggiormente a rischio nel caso che altri processi facciano partire la malattia dell’Artrite reumatoide e non soltanto questa.
Ci si chiede quali dosaggi somministrare al soggetto con Artrite Reumatoide. Ebbene, se si vuole utilizzare più che l’azione bisogna salire almeno a 2000 U.I. e somministrare il Precursore( in commercio ce ne sono moltissimi ) e non l’ormone attivo finale, perchè se fosse così, si creerebbe l’aumento di assorbimento di calcio che alla lunga può determinare calcolosi; cioè, fa degenerare eccessivamente a livello del rene, della Colecisti la formazione di Calcoli.
Adesso faccio un esempio. I soggetti a cui cadono i capelli, o le unghie che si fessurano o addirittura negli anziani con dolori muscolari. Ebbene, è dimostrato che in tutte queste situazioni la Vi.D( ormone ) gioca un ruolo importantissimo perchè la sintesi della Cheratina, componente della cute, delle unghie del capello viene favorita da un contenuto nella cellula che produce la Cheratina elevato e per una serie di ragioni.
Ecco uno buon motivo del perchè in estate si vedono miglioramenti nei capelli, nelle unghie, cute e anche per la Psoriasi.

Quello che è, il “Complesso di Edipo”

Complesso di Edipo o di Elettra: Scopriamo le fasi dell'attaccamento dei  bambini nei confronti dei genitori – Io Mamma

Dopo un primo precedente approccio su tematiche freudiane, sulla sensibilità sessuale, che definita in termini analitici assumono “Energia

Libidica” significando il suo svilupparsi gradualmente a partire dalla nascita e quindi completarsi in età sessualmente matura. Ecco, a seguire, l’aspetto più noto dei concetti psicosessuali di Freud che è il “Complesso di Edipo”, che suppone una corrente sotterranea di attrazione sessuale e di gelosia in seno alla famiglia. Secondo questa visione il bambino(maschietto) sviluppa un certo sentimento sessuale per la persona che ha avuto più cura di lui, cioè, la madre, e questo lo pone in antagonismo con il padre.

Nel caso della bambina ( femminuccia ) il problema è reso ancora più complesso dallo svilupparsi della “Angoscia di castrazione” determinata nelle femmine dalla scoperta delle differenze anatomiche tra i sessi.

Infatti, secondo queste interpretazioni, tali problemi acquistano importanza attraverso i valori culturali che vi connettono: così, ad esempio, la bambina non avrebbe gelosia dell’anatomia maschile ma del ruolo socialmente vantaggioso accordato al maschio nella società.

Nella progressiva evoluzione della sessualità va notata una differenza importante tra maschio e femmina. Mentre il bambino ha fin dall’inizio, dato il tipo di nutrizione un rapporto eterosessuale, per la bambina questo rapporto di base è omosessuale; il rivolgimento dell’interesse sessuale al maschio implica, quindi un cambiamento di direzione della “Libido”, energia che per la psicanalisi è la stessa in ogni stadio dello sviluppo.

Esiste una problematica puberale della ragazza, legata soprattutto al suo rapporto con i genitori, nei confronti dei quali deve, in questo periodo realizzarsi anche un mutamento di quelli che erano i precedenti rapporti di dipendenza infantili; quindi, dalla riuscita di questo distacco dipende in misura notevole la successiva possibilità di una piena maturazione della sessualità

Lo sviluppo della sessualità femminile

 

Freud ed il concetto di sessualità femminile

Lo sviluppo a cui ogni individuo va incontro nell’ambito della sessualità si collega, alle variazioni  del suo organismo, sia all’evoluzione di quelle stesse motivazioni acquisite già ricordate : fattori di origine culturale  a mutamenti ambientali, a esperienze personali ecc. ecc.

A tale sviluppo si collega la multiforme capacità di esprimersi sessualmente da parte dell’individuo umano che fa si da rendere irripetibile ogni singola esperienza.

Per quanto riguarda in particolare la donna, è stato osservato che lo sviluppo  del desiderio sessuale avviene  più lenta e meno marcata  e dipende molto più che per l’uomo da stimoli sessuali esteriori, tanto che dalla pubertà in poi la tendenza alla soddisfazione degli  “istinti”( per evitare di intendere questo termine in senso troppo biologico, molti autori preferiscono usare il termine di “Pulsione”  che sembra meglio tradurre il concetto del professor Freud ) e che va progressivamente aumentando, almeno fino alla fine dei 30 anni e risulta molto più legata all’esperienza sessuale , via via acquisita, che non all’impulso Ormonale che, fin dalla pubertà esercita tutta la sua azione.

Esiste inoltre, nella donna una più forte necessità di provare sentimenti di amore e di tenerezza col suo partner sessuale e lo svilupparsi  più maturo del suo erotismo etero- sessuale comporta, in genere anche la componente materna.

E’ evidente, ad esempio il ruolo fondamentale giocato in qualunque società e in qualunque  ambiente dai fattori educativi.

Appare pertanto necessario ricercare e valutare quale sia, oggi, nella donna, la sua reale tendenza ad una libera espressività sessuale.

La espressione dello sviluppo della sessualità richiede naturalmente la conoscenza delle tappe attraverso le quali essa si estrinseca; queste sono state analizzate e approfondite nel loro significato da Freud.

Per molti secoli il concetto di sessualità ha trovato correlazione soltanto col fenomeno  riproduttivo.

La rivoluzione di Freud sta proprio nel ritenere la sessualità una potente forza, di per sè motivante del comportamento umano, capace di affiorare con la sua energia  primitiva, anche dietro le vicende di vita civile.

Freud, intende come fenomeni sessuali una vasta serie di eventi, identificandoli in sostanza col piacere dei sensi. Infatti, egli afferma che nel corpo umano oltre alla zona genitale esistono anche altre zone erotiche, in particolare la bocca, l’ano, e al  limite tutta la superficie corporea.

La sensibilità sessuale, definita in termini psicoanalitici “Energia Libidica”, si sviluppa gradualmente fin dalla nascita, per poi completarsi nell’età sessualmente matura.

VAGINISMO….conosciamolo per affrontarlo

Vaginismo e dispareunia: caratteristiche dei disturbi e trattamento
Il vaginismo può essere primario o secondario a seconda che si manifesti sin dal primo rapporto.
La patogenesi di questo disturbo è piuttosto complessa quindi si rivela difficile la ricerca delle cause.
In tempi passati la terapia del vaginismo è stata affrontata con tutta una serie di interventi tesi a rendere più ampio l’introito della Vagina ma i successi sono stati alquanto limitati.
Oggi il disturbo del vaginismo viene trattato partendo dal presupposto che esso rappresenta la risposta condizionata al dolore vaginale e/o dalla paura del dolore al momento della penetrazione, quindi, questa ipotesi orienta nell’insegnare alla donna che soffre di vaginismo il modo di riconquistare il controllo volontario dei muscoli “Perivaginali” tramite esercizi di rilasciamento muscolare.
Innanzitutto alla donna viene dimostrato tramite esercizio fisico l’esistenza della condizione di spasmo e la sua involontarietà che presuppongono influenzati da fattori Psicologici, quindi l’assenza di cause organiche; quindi, attraverso opportuni esercizi di rilassamento muscolare, la si porta a convincersi che l’introduzione delle dita, di di dilatatori in vagina può anche rivelarsi persino piacevole. A questo punto si fa entrare nella stanza il partner durante gli esercizi di rilasciamento, quindi lo si invita ad introdurre le sue dita in vagina e infine lo si invita gradualmente a introdurre il pene in vagina.
Durante tutti questi esercizi sia la contrazione sia il rilasciamento muscolare della vagina sono completamente sotto il controllo della donna la quale constaterà con gioia che la penetrazione non si associ al dolore.