Magnificat!

Magnificat!

 

MARTEDÌ 15 AGOSTO 2023

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (MESSA DEL GIORNO) – SOLENNITÀ

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Ap 11,19a; 12,1–6a.10ab

Salmo: Dal Sal 44 (45)

Seconda lettura: 1Cor 15,20–27a

Vangelo: Lc 1,39-56

Maria ha permesso alla promessa di Dio racchiusa nella sua parola di compiersi e rivelarsi al mondo; ha acconsentito al Suo desiderio d’incontrare l’uomo. La vita di ogni uomo nasce da un incontro d’amore. Ogni figlio porta vitalità, gioia di vivere, visione di speranza, forza ed energia.

Accogliere il Verbo della vita nella propria umanità, vuol dire far risplendere l’amore di Dio a tutti, far trasparire questa Presenza divina. Proclamare Maria assunta in cielo significa mostrare la grandezza infinita dell’amore di Dio per l’umanità.

Maria, Madre di Dio, è la prima tra le creature a riceve la gloria che appartiene a Dio.

Ci troviamo davanti ad un mistero pieno di speranza, tanto che Dante, giunto in paradiso, fa dire a S. Bernardo quelle straordinarie parole:

Qui se’ a noi meridïana face

di caritate, e giuso, intra ‘ mortali,

se’ di speranza fontana vivace.

Donna, se’ tanto grande e tanto vali,

che qual vuol grazia e a te non ricorre,

sua disïanza vuol volar sanz’ali.

La tua benignità non pur soccorre

a chi domanda, ma molte fïate

liberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,

in te magnificenza, in te s’aduna

quantunque in creatura è di bontate (Paradiso, canto XXXIII).

Con Maria compiano anche noi il nostro Magnificat. Alziamoci in fretta, non temiamo, riconosciamo la Sua presenza e facciamone dono ad altri. Maria stella del cielo, volge la sua luce in alto, affinché ogni cuore guardando a Lei sappia dove alzare lo sguardo e scorgere il proprio pezzo di ncielo.

“Maria mamma del cielo,

accompagna il mio cammino,

affinché come pellegrino, giunga alla mia meta.

Maria fai del mio cuore

il luogo del fiat, del mio Si quotidiano,

così che risplenda sempre la Sua luce nonostante le mie tenebre.

E quando il mio piede avrà inciampato,

rialzami, corri da me in fretta

attraverso quei monti di fatica e cantami il tuo Magnificat

così che rialzandomi, mi ritrovi in Te,

nelle tue parola e dica con te: Magnificat”

(Shekinaheart eremo del cuore)