La Strana Filosofia

Non so se ve l’ho mai detto, ma quand’ero più giovane, più in forze, con più capelli, meno pancetta, e meno voglia di far bene (meno di così si può?), avevo deciso di intraprendere gli studi alla facoltà di Filosofia. Poi ho visto Cacciari in TV e ho cambiato subito idea. Più che altro me l’ha fatta cambiare il suo slogan preferito: “La nostra professione offre molti sbocchi, soprattutto nel campo della disoccupazione”. Io allora la presi proprio “con filosofia” e decisi che non faceva per me… Magari mi sarebbe pure servita l’arte di inventarmi una scusa molto elaborata dopo aver tradito mia moglie o dopo non aver fatto i compiti, ma credo che per ciò sia sufficiente una buona canna, qualche bicchiere di Jack Daniels e tanta fantasia. Poi al giorno d’oggi i filosofi sono quasi scomparsi. La ragione è lampante: la maggior parte della gente si fa un mazzo tanto e vedendo un pirla che parla ad minchiam del “nullaquantumgeomagnetico” prendendo pure dei soldi, avrebbe l’impulso primordiale di lapidarlo con dei Sanpietrini e poi mandarlo a lavorare nelle saline laziali. Nonostante questa selezione naturale, è ancora possibile avvistare qualche filosofo (o genio incompreso), in televisione: Parlo dei recenti Presidenti del Consiglio, ma questa è un’altra storia. Tuttavia i pochi rimasti si radunano in gruppi o errano solitari in lande sperdute, creando leggende popolari come “l’Uomo delle nevi” e “Babbo Natale”, o altre ancora migliori come “I Ristoranti sono pieni”, “Lo Spread è un inganno” o “sono innocente”.
Ma poi non so se lo sapete che i libri di filosofia bruciano meglio di qualunque altro se buttati nel camino. Possono anche essere usati come fermaporte, mattoni, carta per aeroplanini, carta da parati, carta da forno, cartine per rollare, palline per stuzzicare i compagni, tappetini per bagno e per giocare a tris o battaglia navale.
Ecco allora spiegato come mi sia venuto il magone nel pensare di dover passare 20 anni della mia vita in cerca della “vera verità”, di dover leggere cose incomprensibili come: “se l’uno sarà identico a se stesso, non sarà uno con se stesso: e così essendo uno, non sarà più uno. Ma questo è impossibile: è dunque anche impossibile che l’uno sia diverso da altro, o identico a se stesso”, per poi scoprire che la verità non esiste e che come diceva uno dei più grandi filosofi del mondo (l’Amico_D dopo una sonora sbornia) “La filosofia è quella scienza che, con la quale o senza la quale, tutto resta tale e quale”.

Se sarà verrà di notte,
perchè le cose infami
accadono sempre col buio,
una verità che non vedrò,
che mi è già addosso,
dentro, fin nelle ossa.
Una fine annunciata
in anticipato ritardo,
come fanno le malattie,
non suonano alla porta,
entrano, si siedono, divorano.
Se sarà, succederà all’alba,
le luci tenui mi accompagneranno,
mi diranno quale sia la via
che si prende per non tornare,
dove il ricordo ha requie
e la vita vivrà di se stessa.

black and white Eva[6]

 

“Inutile chiedermi cosa siano i sogni, do per scontato che siano una forma informe di irreale realtà”
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La Strana Filosofiaultima modifica: 2018-04-14T10:31:47+02:00da Gian.Pisolo

Un pensiero riguardo “La Strana Filosofia”

  1. Ho sempre amato
    in te
    una parte di me
    ed ho odiato
    quella stessa parte,
    tu eri
    in me.
    Oggi
    togliendo via le leggi dell’universo
    sei in me
    senza esserne parte.

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