Marzo in “neve”

Un’ora d’aria, circa, al giorno. Anche se non dovrei.

Tempo di Corona Virus.

Sono passati 10 giorni.

100 mattonelle calpestabili 30×30, più bagno, in proporzione.

Musica di sottofondo per ogni momento.

 

Come durante le “peggiori” nevicate, scende il sipario, lava tutto,

rende tutto limpido alla vista,

fluido all’udito,

morbido al tatto,

pulito all’olfatto.

 

Manca la gioia delle palle di neve. Le urla rimbombanti dei bambini.

C’è una palpabile paura.

C’è il rifugiarsi nel cappuccio, quasi come se potessimo indossare una bolla protettiva.

C’è l’abbassare lo sguardo. Quasi di vergogna.

 

E poi c’è la natura.

fiore

 

Non frena il suo sbocciare.

E’ fedele, cavalca il tempo, non aspetta il tempo giusto.

La trovi lì, con un ciclo in più.

A lasciarsi ammirare.

Non perde la bellezza, non perde il colore e neppure il profumo.

 

Nel silenzio, risuona la sua musica più bella.

Marzo in “neve”ultima modifica: 2020-03-15T20:31:52+01:00da viaggio_in_passi