Creato da un_uomonormale il 21/08/2013

SENZA TITOLO

IDEM

 

 

« CHE SENSO HA ?........GLI ITALIANI ?....TUTTI... »

COLPA....COMPLESSO DI COLPA...

Post n°243 pubblicato il 28 Gennaio 2015 da un_uomonormale

Cos'è  un  complesso ?

Bene.  Io  non  sono  uno  psicologo;  meglio  mettere  le  cose  in  chiaro,  e  leggendo  questo  pensiero  di  Nuttin,  mi  ha  portato  a  discuterne  con  voi  che  ne  sapete  più  di  me. 

Dunque,  il   Nuttin,  che  è  uno  psicologo  di  spessore  dà  questa  definizione: " Il  complesso  di  colpa  è  un insieme  di  contenuti  rappresentativi  o  di  situazioni  che  in  seguito  a  particolari  esperienze  degli  anni  dell'infanzia,  acquistano  sul  soggetto  un  alto  potere  emotivo  e  che  producono  il  loro  effetto,  cosciamente  e  no...per  tutto  il  corso  dello  sviluppo  della  vita  psichica..."  Come  mio  solito,  quando  ascolto  o  leggo  questi  pensieri  vado  in  tilt.  E  tuttavia,  per  quanto  posso  afferrare,  lo  si  potrebbe  tradurre una  specie  di  nodo  psichico  che  si  forma   in  fondo  all'anima...in  quel  punto  così  profondo  che  gli  psicologi  definiscono  "Incoscio"....e  che  procura  un  certo  doloriccio.  Il  ripetersi  nella  vita  un  insieme  di  circostanze  similari,  quel  complesso  esplode  con  tutta  la  sua  forza  ed  irruenza,  disturbando  profondamente   l'agire  della  persona.

Chi  ha  complessi  può  conoscerli(  non  certo  i  complessi  musicali  eh ?);  combatterli  o  no;  sapere  una   via  buona  per  risolverli  o  no.

Come  vedete  si  tratta  di  un  fenomeno  veramente  grosso  ed  importante,  da  cui  nascono;  sempre  incosciamente  o  cosciamente,  comportamenti  irrazionali,  emotività  esagerate;  viscerismi...si,  viscerismi  nel  senso  di  ragionare  con  le  viscere  e   non  con  la  testa.

Ma  fra  i  tanti  complessi  ce  n'è  uno  che  si  chiama  complesso  di  colpa.

Ma  cosè  mai ?  Se  il  complesso  è  quella  cosa  disastrosa  e  irrazionale  ?  Bisognerebbe  prima  dire  cos'è  la  colpa.  Stando  al  concetto  spirituale  della  parola,  la  colpa  sarebbe  la  violazione  cosciente,  e  perciò  responsabile,  della  volontà  di  Dio  nella  sua  Legge.    Cos'è,  e  chi  è  che  segnala  subito  questa  colpa ?   Ci  viene  segnalata   con  il  rimorso.  Quando  si  tratta  di  colpa;  sia  veramente  grave,  che  lieve;  la  nostra  coscienza  la  segnale...la  marca.   Ci  dice: "  Guarda  che  hai  fatto  male !".

Adesso  diciamo  cos'è   il  complesso  di  colpa.  Non  è  una  colpa.  In  buona  sostanza,  se  la  persona  si  analizza  bene,  la  sua  coscienza  non  punta  l'indice  accusatore.  Eppure,  la  persona,  non  saà  perchè,  ma  si  sente  in  colpa.  Da  quì,  mi  offo  a  considerare  che  si  tratta  di  un  sentimento  che  può  scatenare  abbattimento,  tristezza,,  sconvolgimento....senza  una  vera  ragione,  nè  da  parte  dell'intelligenza,  nè  da  parte  della  sua  fede.

E'  un  complesso...il  tipico  complesso  di  colpa.

Ma  da  dove  nascono  questi  complessi ?  E  come  fare  per  liquidarli ?  A  mettere  insieme  tutti  i  grandi  psicologi;  su  questo  argomento  ognuno  direbbe  la  sua.  Epperò,  tutti  concorderebbero  su  un  punto,  e  cioè,  che  la  causa  è  stata  da  un  trauma  psichico !

Un  vero  pasticcio..., insomma.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/061948/trackback.php?msg=13091828

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 28/01/15 alle 21:21 via WEB
Buona serata Anna! Grazie !
 
melen.me
melen.me il 28/01/15 alle 19:57 via WEB
A volte i sensi di colpa ci assalgono e riescono a metterci con le spalle al muro. Cerchi di allontanarli,ma ritornano nei momenti in cui sei piu' indifeso. Sensi di colpa verso chi? Magari pensi di non aver dato il massimo di te stesso,magari credi che potevi evitare di...o potevi essere piu'...,ma non credi che il piu' delle volte sono solo nostre debolezze? Sera Peppe :)
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 28/01/15 alle 21:35 via WEB
Un bravo psicologo ti risponderebbe che all'origine sta quella frattura; o se vuoi, trauma psichico subito a suo tempo. Ma non una ferita nel corpo, bensì nell'anima; cioè in quel delicato congegno che è tutto psichismo umano. E sappiamo tutti che corpo e anima sono sempre stretti in unità. Eppure pare che non sia la sola causa. In questo gran pasticcio: trauma psichico, conseguenti complessi ecc. c'entrano verosimilmente molti altri fattori, tra cui l'ambiente, il temperamento, lo stao fisico; e tutto il misterioso mondo della endocrinologia. In definitiva una cosa è certa, che quasi tutti, conserviamo nel nostro incoscio uno o più complessi; siano essi piccoli, medi o grandi. Una sorta di vulcano, insomma che sta in fondo al mare, che di tanto in tanto, per certi movimenti sismici che partono proprio dalla terraferma, entra in attività. Insomma, cara Melèn...non sarò stato chiaro..ma spero aver reso l'idea:-) Buona serata!
 
g1b9
g1b9 il 28/01/15 alle 21:34 via WEB
Io penso che la nostra salute mentale dipenda molto da come si vive l'infanzia. Se il bambino cresce, con la giusta attenzione ,per come egli è, e non come lo vedono i genitori che l'avrebbero voluto magari diverso, e cercano di forzarne la crescita verso quel modello, diventerà una persona con autostima giusta e senza complessi o invidie. Al contrario si sentirà brutto, stupido, antipatico se nella crescita se lo sarà sentito ripetere molte volte. Io almeno la vedo in questo modo, come penso che il senso di colpa derivi dalla consapevolezza di aver sbagliato nei confronti di un altro o di noi stessi, quando si procura un danno a qualcuno che non si prevedeva. Forse è tutto sbagliato, magari Rossella ci darà delucidazioni... Ciao carissimo... un sorriso:)
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 28/01/15 alle 21:47 via WEB
Certamente, mia cara. Molte volte questi sensi di colpa hanno come origine la famiglia. Nel rapporto madre figlio, padre figlio. E' da essi che avviene la trasmissione; che a loro volta l'hanno avuta trasmessa dai loro genitori, e via di questo passo. La formazione, la cultura, l'educazione stampano queste situazioni, per cui, nel caso del bambino che porti come esempio, anche se la sua ragione direbbe chiaramente che quel modello imposto da papà e mamma, non era di sua accettazione, e che poteva invece seguire la sua indole, la sua coscienza, pur non rimproverandolo di nulla, il complesso di colpa nei riguardi dei genitori glielo vietava. Insomma, Giovanna, credo proprio che Rossella potrà fare luce meglio di me... Buona notte carissima!
 
gabrielliluca
gabrielliluca il 29/01/15 alle 09:31 via WEB
Hai parlato di "nodo psichico". Io in parallelo penso anche "ai nodi dell'esistenza". Ci sono alcune occasioni in cui, coincidenza o meno, la vita ci mette alla prova per testarci. alle volte capitano occasioni che poi non si ripetono, e magari in quelle uniche occasioni qualcosa ci dissocia o ci allontana, e restiamo senza più possibilità di elaborare un determinato tipo di approccio a quelli che poi potrebbero divenire ostacoli. Come quando alle elementari sei assente il giorno in spiegano le divisioni ...passerai il resto della tua vita a non saperle fare o a farle malissimo. Ma per quelle c'è un rimedio: si chiama calcolatrice. Per la vita non c'è nulla che possa rimediare. Ciao Peppe.
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 29/01/15 alle 13:22 via WEB
Quel nodo là; sia esso psichico...oppure non esistenziale, mi pare non fa differenza. E io che non sono uno psicologo, e mi guardo bene dall'indossarne il ruolo, dico che ambedue i nodi di cui parli, assomiglia molto a quel nodo pluriemotivo, che esplode, venendo a galla nel momento in cui stiamo vivendo un evendo(scusa il bisticcio) che ci riconduce al primordiale trauma. Beh, se per le divisioni ricorri alla calcolatrice, per questi sensi di colpa...sono sicuro che esistono saggi rimedi. Bisogna rivolgersi a un quotato psicologo...cosa che io non sono! Buona giornata Luca carissimo. Ti raccomando eh...sempre bene appostato per fondermi il cervello ahahaha!!!!
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/01/15 alle 11:02 via WEB
Avevamo un cane, una meticcia che è stata in famiglia con noi per dodici anni. Parte integrante del nucleo, giunse il giorno in cui si ammalò gravemente e il suo male irreversibile diagnosticato dal veterinario, la ridusse a un vegetale chiuso in una muta sofferenza. Non potevo vederla in quello stato, consultai mia moglie e i miei figli e decisi d'accordo solo con la signora, mentre i figli erano contrari, di concederle la dolce morte. Mia figlia in particolare, non ce l'ha mai perdonato e nonostante il tempo trascorso, noi avvertiamo il senso di colpa, no pentiti perché lo abbiamo fatto per porre fine ad una sofferenza latente, ma imbarazzati per aver commesso il fatto. Credo che quel senso di colpa non ci abbandonerà mai!!! Buona giornata Peppe.
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 29/01/15 alle 13:29 via WEB
Carlo...ti ci metti pure te ? Adesso dovrei essere pure un animalista, un veterinario, e uno psicologo ? Scherzi a parte. Capisco benissimo quello che vivete tu e la tua signora. Lo credo anch'io che difficilmente andrà via, tranne chè, a mio modesto parere di uomo di periferia, i tuoi figli stessi non intervengono in vostro soccorso perdonandovii l'accaduto, ed essi stessi, mostrino a mente fredda che in fondo, la vostra è stata una decisione volta a non tenere in agonia pietosa l'animale cui eravate tutti legati! Mio caro...in questo campo è quì che arrivo... Buon pranzo!
 
maraciccia
maraciccia il 29/01/15 alle 17:25 via WEB
Carlo mi ha fatto sorridere..il mio senso di colpa è molto più grave..o forse devo dire era..poi te lo dirò Peppe..l'ho scritto e rileggendomi è venuto fuori
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 30/01/15 alle 12:29 via WEB
Come dire: "Io ce l'ho più grave di te ?" Per certi versi i nostri mali sono sempre più gravi di quelli degli altri. Mara, non è a me che devi dirlo. Sai bene che non sono uno psicologo.... A me è concesso soltanto, qualche parere in disciplina di medicina interna sistematica; e sempre in totale modestia:-)) Buona giornata Mara!
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 30/01/15 alle 15:00 via WEB
Grazie, Anna...non credo di possedere questo potere, ma mi eserciterò... Un radioso pomeriggio!
 
ottobre210
ottobre210 il 30/01/15 alle 16:45 via WEB
Buon pomeriggio Peppe,perdona la mia assenza,non riesco a visitare tutti... ho letto e riletto questo post,ma per quanti mi sforzi a meditare,non mi ritrovo nessun complesso di colpa,sarà perchè la mia infanzia da figlia unica non me li ha creati,o sono un caso da studiare? Un grande abbraccio.Francesca
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 30/01/15 alle 17:23 via WEB
Buona sera Francesca... Beh...mi pare una buona cosa. Se sei un caso da studiare, dovresti chiederlo a qualche psicologo ahaha!!! Non sarei all'altezza... Abbracci !
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

 
Citazioni nei Blog Amici: 20
 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2cristinaptrcomunesenso11anastasia_55elisabellutti5leonardo.notarangelog1b9divercar_2008lupo672ma.piergiovannimonellaccio19foglie_dautunnoun_uomonormale0Bivaccare2greta.rossogeranio
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963