Creato da Pitagora_Stonato il 12/07/2010

EREMO MISANTROPO

se non avete nulla da aggiungere astenetevi. Grazie

 

Messaggi di Novembre 2014

Blogflorilegio saltuario

Post n°1003 pubblicato il 28 Novembre 2014 da Pitagora_Stonato
 

Tutti i venerdì ci sarà un post a tema: un nuovo blog

Raccontateci i blog che più vi piacciono, in tutta la blogsfera del mondo

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Così saltuariamente aderisco all'iniziativa, questa settimana ho trovato!!!

 

http://tristemietitore.blogspot.it/

 

Mica l'ho trovato a caso, Google e FB sono stati i paraninfi.

Abbiamo fatto una scelta uguale, la sua più recente, e leggendolo rido delle considerazioni su questa scelta, sulle difficoltà che incontra, perché molte sono anche le mie o lo sono state.

 

Vi posto un post

 

 

lunedì 3 novembre 2014

Un gatto come giudice dei miei piatti: 5 osservazioni sulla mia dieta vegetariana


La mia dieta vegetariana (non vegana, che io tifavo per Goldrake) prosegue tra rinunce, ostacoli, soddisfazioni e qualche piccolo sgarro. Ecco 5 ulteriori osservazioni a due settimane dell'inizio:


 

  1. Ho decretato che il giudice inappellabile della qualità del cibo è Ryuk, il mio gatto. Una volta preparato un piatto lo lascio sul tavolo ed osservo la sua reazione: se si avvicina incuriosito sono riuscito a cucinare qualcosa di goloso, se non lo degna di uno sguardo mi rassegno a mangiare una schifezza. Per adesso ha approvato lo spezzatino di seitan, la parmigiana di melanzane, le lasagne al pesto e varie zuppe di legumi. Ha bocciato le cotolette e gli hamburger di soia, tutta la frutta in generale ed il tofu: in particolare per questa pietanza ho dovuto fermarlo prima che cagasse nel piatto.
  2. Ho fatto un'importante scoperta: criticare la dieta tradizionale - fatta di carni bianche, rosse e pesce - non migliora in alcun modo i piatti vegetariani che mangio, a dispetto delle veemenza e di quanto sia bravo a rompere le palle al mio prossimo. Ho raccolto dati a sufficienza per scoraggiare chiunque, vegano o vegetariano che sia, dal farlo: mangiatevi la vostra verdura senza cagare il cazzo a nessuno. 
  3. "Se sei incerto, friggilo: sarà comunque buonissimo".
  4. Sabato dovevo andare a Lucca Comics e non mi ero attrezzato per i panini: a casa dei genitori della mia ragazza c'erano degli affettati ed ho ceduto alla tentazione. Via, dopotutto una volta ogni tanto non muore nessuno (credetemi, sono un esperto). Per fare sì che questa rara eccezione valesse la pena, nel mio panino ho fatto stare tutti i tipi di affettati conosciuti al genere umano: salame, prosciutto, coppa, mortadella e lardo. Ho chiamato la mia composizione "Sgarro".
  5. Aver introdotto verdure, legumi e frutta in grande quantità nella mia dieta sembra sortire curiosi effetti sul mio intestino: vado in bagno con la forza e potenza di una mandria di bufali selvaggi, lasciando lo stesso odore al mio passaggio. Spero sia solo un periodo di assestamento perché rischio seriamente di rovinare delle amicizie se faccio la cacca in casa di un amico.

 


Cordialità, 
Il Triste Mietitore

http://tristemietitore.blogspot.it/2014/11/un-gatto-come-giudice-dei-miei-piatti-5.html

 
 
 

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Post n°1002 pubblicato il 28 Novembre 2014 da Pitagora_Stonato
 

 

 
 
 

E' il mondo che fa le cappelle!

Post n°1001 pubblicato il 27 Novembre 2014 da Pitagora_Stonato
 

 

 
 
 

The helical model - our solar system is a vortex

Post n°1000 pubblicato il 27 Novembre 2014 da Pitagora_Stonato
 

 

 

ps- alla terza volta che ho visto il video ha cominciato

a girarmi la testa e avverto anche un po' di nausea

 
 
 

Doppio mah!

Post n°999 pubblicato il 25 Novembre 2014 da Pitagora_Stonato

Probabilmente ho GNUGNU scritto in fronte

 

Precedenti:

infiltrazione d'acqua dal piano di sopra, arriva l'idraulico ripara, niente più perdite ma notevoli danni in tre locali, tutti questo a novembre dello scorso anno.

 

Contatto l'amministratratrice più volte, la interpello nelle assemblee.

 

"Sì, tutto a posto ho fatto la denuncia."

 

Passa il tempo, sollecito

 

"Sì provvedo" risponde

 

A giugno raccomandata con ricevuta di ritorno, deve darsi una mossa, devo risanare, devo imbiancare, non ne posso più di vivere con l'intonaco e la tappezzeria schifato.

 

Tutto tace.

 

Avvocatuccia mia, avvocatuccia mia,  intercede pure lei, dopo una prima parziale collaborazione, anche avvocatuccia mia viene rimbalzata, neppure le risponde al telefono.

 

Ieri sera mi presento allo studio dell'amministrazione.

 

Solito sapone, "ho fatto, ho avuto dei problemi del fax, devo reinviare la pratica"

"ma la faccia vedere la pratica"

"adesso non posso non ce l'ho qui"

"non le credo , mi dia il nome e il numero dell'agenzia assicurativa"

"adesso non posso non ce l'ho qui, poi lei non ha neanche preso appuntamento"

"aspetto"

mi siedo mi tolgo il cappotto e la guardo fissa negli occhi

 

"facciamo così, dice, la compiliamo nuovamente insieme"

 

(ma non l'avevi già fatta??? Ma io sono scema)

"va bene facciamola insieme questa denuncia (mi stai perculando)"

apre un file a caso e comincia a compilare con i miei dati

 

"domani allego la fattura dell'idraulico e invio la pratica"

"certamente signora ( è che io devo averci scritto proprio gnugnu in fronte)"

"arrivederci e buona serata"

"arrivederci e buona serata"

 

C'è che sembro scema ma non lo sono.

Mentre per levarmi di torno compilava la finta denuncia danni ho copiato il nome dell'agenzia, il numero della polizza (che è risultata non essere più in vigore)

Oggi ho chiamato l'agenzia, pare che ci sia un sinistro aperto a mio nome già da mesi.

Pare, e il condizionale è d'obbligo, che nei prossimi giorni mi contatterà il perito per fare il sopralluogo e quantificare i danni.

 

Se salta fuori che è andato in prescrizione (cosa che avvocatuccia mi ha detto che no, i danni sono troppo rilevanti e la mia raccomandata potrebbe valere come interruzione della prescrisione), allora mi incazzo.

 

E io sono molto paziente, lascio pure che mi prendi in giro, pure se me ne accorgo, però se mi incazzo mi facio paura da me.

 

 
 
 

La RAI in Bolletta

Post n°998 pubblicato il 25 Novembre 2014 da Pitagora_Stonato

 

 

PRO: finalmente non saremo i soliti quattro idioti a pagare il canone Rai

 

CONTRO: perché tassare anche i pc sui luoghi di lavoro? Chi ha chiesto alla Rai di andare in rete?

 

 

 

 
 
 

Che dire...

Post n°997 pubblicato il 25 Novembre 2014 da Pitagora_Stonato

 

... è anche un bel passare il tempo stare così seduti sulla riva del fiume.

 

 

 

Ragazzo!


Un caffè per favore.

 

 

 

bisogna constatarlo, è proprio così, chi si somiglia,

nel peggio a mio gusto,

si piglia,  chi sono mai io per potermi intromettere tra due persone così ben assortite

 


E anche un bicchiere d'acqua, grazie.

 

 
 
 

Buona buona da parere cogliona

Post n°996 pubblicato il 25 Novembre 2014 da Pitagora_Stonato

 

 

 

mi domando cosa abbia il mio aspetto o il mio agire

per far credere alle persone di potermi prendere per il culo ad libitum

 
 
 

Il colonello de Rochas

Post n°995 pubblicato il 24 Novembre 2014 da Pitagora_Stonato
 

 

Ma a questo punto, caro lettore, devo interrompere il racconto e spiegare alcune cose che ti renderanno, più agevole la comprensione del tutto. Sono costretto a farlo, perché il tempo che mi resta per completare la storia di quello che mi è successo quando ero nella camicia di forza è limitato. Fra non molto, anzi fra pochissimo tempo, mi condurranno fuori di qui per impiccarmi. Del resto, anche se potessi disporre di mille vite, non potrei mai ricostruire nei dettagli quelle esperienze. Pertanto, debbo accorciare il racconto.

Voglio dire innanzitutto che Bergson ha ragione: la vita non si può descrivere in termini puramente razionali. Come ha detto Confucio tanto tempo fa: « Se della vita conosciamo così poco, che cosa possiamo sapere della morte? ». Proprio così, visto che non riusciamo a descrivere l'esistenza in termini razionali. La conosciamo fenomenicamente, allo stesso modo in cui un selvaggio può conoscere una dinamo, ma non sappiamo nulla della sua essenza noumenica, nulla della natura ultima della vita.

Ha inoltre torto Marinetti quando sostiene che l’unica realtà, l'unico mistero è la materia, Io affermo e tu, lettore, sai che ho l'autorità per farlo — che materia altro non è che illusione. Corate chiamò mondo, che è l'equivalente della materia, il grani feticcio, e io sono d'accordo con lui.

È la vita a costituire l'unica realtà e il vero miss ro. La vita è molto di più che semplice materia chi mica, che nelle sue fluttuazioni assume quelle fa me elevate che ci sono note. La vita persiste, passa do come un filo di fuoco attraverso tutte le foro prese dalla materia. Lo so. Io sono la vita. Sono passato per diecimila generazioni, ho vissuto per milioni di anni, ho posseduto numerosi corpi. Io, che ho posseduto tali corpi, esisto ancora, sono la vita, solo la favilla mai spenta che tuttora divampa, colmanti di meraviglia la faccia del tempo, sempre padrone della mia volontà, sempre sfogando le mie passioni su quei. rozzi grumi di materia che chiamiamo corpi e che io ho fuggevolmente abitato.

Guardate: questo dito, così sensibile, così proni ad accogliere sensazioni, così delicato nelle sue molteplici abilità, fermo e forte a sufficienza per flettersi,  piegarsi o irrigidirsi per mezzo di leve straordinarie, ebbene questo dito non sono io. Mozzatelo. Io continuo a vivere. È il corpo ad essere mutilato, non io. Lo spirito, che coincide con il mio io resta intatto.

Molto bene. E ora tagliatemi tutte le dita. Io resa « io», lo spirito rimane integro. Tagliatemi tutte due le mani, tutte e due le braccia all'altezza dell'attaccatura delle spalle, tagliatemi le gambe all'altezza dei fianchi ed io sopravviverò, indomito e indistruttibile. Forse che queste mutilazioni, queste sottrazioni di carne, tolgono qualcosa al mio io? Certamente no. Radetemi i capelli a zero, toglietemi a rsoiate le labbra, il naso, le orecchie, sì, cavatemi gli occhi fino alla radice: entro quel teschio informe attaccato a un tronco mutilato e mozzo ancora vive una cellula di carne chimica che è il mio io intatto, integro.

Ma il cuore batte ancora! Molto bene, strappatemelo. Meglio ancora, infilate ciò che resta della mia carne in una macchina provvista di mille lame, fatene brandelli ed io — non capite? — IO, vale a dire lo spirito, il mistero, il fuoco vitale, la mia stessa vita, resteranno liberi. Io non sono perito. Solo il corpo è morto, ma il corpo non è il mio io


da " Il vagabondo delle stelle" Jack London

 
 
 

Il vagabondo delle stelle - J.London

Post n°994 pubblicato il 24 Novembre 2014 da Pitagora_Stonato
 

Su questa spendida terra io continuerò a muovere i miei passi, sì, e lo farò mille e mille volte, nella piena integrità del mio corpo, come principe e come contadino, come sapiente e come analfabeta, ora assiso in alto, ora gemente sotto la ruota

 

**

Giunto alla fine dei miei giorni, se rivado con la memoria a tutto quanto ho appreso della vita, mi vedo costretto a dire che gli animi forti non sono mai docili.

 

**

Appresi allora che esiste una qualche legge di compensazione, nell senso che più ci si indebolisce, più si diventa insnsibili al dolore: si viene feriti di meno perché c'è meno da ferire. Un uomo fiaccato nel corpo si indebolisce con maggiore lentezza.

 

**

Chi nulla ha può dispensare a piene mani.

 

**

... imparai l'eterna lezione che si apprende in ogni vita, che la donna è sempre donna, che nei momenti decisivi della vita una donna non ragiona, sente; che il suo estremo rifugio, quello che la spinge all'azione, è il cuore, non la testa.

 

**

 

 
 
 

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