Creato da Antalb il 28/07/2006
Confronto tra i giovani e la politica

TRIONFO E FESTA AL SENATO

 
 

Area personale

 
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 

Ultime visite al Blog

 
sideshowbobMELANIA200porta_fortuna10max.b09dissolvenza4amolatetta1956deosoesols.kjaerroberth_milanokaybiernestocastaldobvormaliberaanthos13dmayromano200
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Contatta l'autore

 
Nickname: Antalb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 35
Prov: VA
 
 

 

 
« C'era una volta una fiamma

La Ue sbugiarda i catastrofisti: la fabbrica della paura

Post n°2609 pubblicato il 05 Aprile 2009 da Antalb
 

La fabbrica della paura funziona così. Joaquin Almunia, commissario europeo all’Economia, parla al German Marshall Fund e cerca di non drammatizzare. Sorride, non nasconde i rischi, ma dice che l’Europa ce la farà. «Possiamo aspettarci altre crisi, anche nella zona euro, ma siamo attrezzati per contrastarle». I piani di salvataggio sono pronti, anche per chi sta peggio, come Ungheria, Lettonia e Romania. Il tono di Almunia è niente panico. È chiaro, aggiunge, che ci sono Paesi che in passato non hanno fatto gli sforzi necessari, quelli con un grosso debito e pochi margini di manovra. È un discorso vecchio. Anche Tremonti vorrebbe abbassare le tasse, ma non può. L’Italia ha un passato di welfare sprecone e «capitalismo di Stato». Questa è la colpa dei padri che cade sulla testa dei figli. E la stanno pagando, da tempo. Cosa c’è di nuovo? Nulla. Le parole di Almunia finiscono nel tritacarne di quelli che sognano l’apocalisse economica. E vai con la paura: «L’Italia tra i Paesi a rischio». L’Italia come la Grecia. L’Italia in bilico. L’Italia che non ce la fa. L’Italia appestata, prossimo focolaio della crisi. L’Italia ventre molle, come quelli che stanno peggio.
Il giorno dopo tocca ad Amelia Torres, portavoce di Almunia, smentire, chiarire, svelare la fabbrica della paura. «Almunia non ha detto quello che leggo su Repubblica. Articoli tendenziosi e non molto responsabili. La situazione è abbastanza seria e i mercati sono così nervosi che non è proprio necessario rincarare la dose». Qualcosa, a quanto pare, si è perso nella traduzione. Il sospetto è che gran parte della stampa italiana abbia preso la crisi dal lato oscuro, nero. E gli stessi italiani si chiedono se questa lunga litania che dura da mesi, di titoli sempre più cupi, tragici, senza rimedio, sia la realtà o uno specchio deformato, che vede il futuro più nero della mezzanotte. Titoli così. «Allarme cassaintegrati: più 553%. Bankitalia vede nero» (Repubblica, 2 marzo). «Gli scenari neri dell’Fmi: declino giapponese» (Corriere della Sera, 16 marzo). «Fmi, il peggio deve ancora arrivare» (Repubblica, 20 marzo). «Si salvi chi può» con la foto di un salvagente (L’Unità, 30 novembre). È una colonna sonora da tutti a casa, da 8 settembre, da fallimento, da Titanic che affonda. E poi, all’interno, pezzi di costume sull’amore al tempo della crisi, sulla riscoperta del vintage, vestiti usati e mercatini, diete da grande depressione e parcheggi vuoti, perché con la crisi nessuno più va al lavoro con la macchina. Non ci sono più soldi per pagare le multe?
Questo è l’orizzonte. Chi ci salverà dalla peste economica? Nessuna via d’uscita. Il mondo può anche resistere, ma l’Italia è condannata perché segnata da un peccato originale, metafisico. L’Italia di Berlusconi non merita alcuna speranza. È come se questa crisi fosse una maledizione (o benedizione) del cielo che viene a colpire un governo sconsacrato. Muoia Berlusconi con tutti i filistei. Non importa se questi, i filistei, hanno famiglia, figli, una vita da mandare avanti. E intanto la paura corrode la fiducia, chiude i mercati, i negozi, le aziende e i posti di lavoro. Tutta la fiducia, la speranza, è altrove, viaggia oltre l’Atlantico e illumina un solo uomo: Barack Obama. Un sospetto. Non è che i fabbricanti della paura vogliono farci emigrare?

 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
alfredo il 21/07/09 alle 12:29 via WEB
Silvio e Patrizia, tutte le intercettazioni Patrizia sta per entrare a Palazzo Grazioli. Chiede a un accompagnatore come si deve comportare con Berlusconi UOMO: ... dietro sto. [...] PATRIZIA: ma adesso ceniamo? poi a che ora diciamo...di solito... UOMO: ...non lo so io...perché...so che il presidente è un po' allegro..canta....dice qualche barzelletta PATRIZIA: pure noi possiamo cantare? UOMO: ...e si fa un po' più.. ... però...non c'è problema ASCOLTA L'AUDIO Berlusconi si presenta alle ragazze. Tra battute e risate, inizia la festa VOCE MASCHILE: Clarissa... SB: Ciao, tutto bene? RAGAZZA: Assolutamente SB: Ciao PD: Alessia SB: Ah che carine ... complimenti PD: grazie RAGAZZA: Tutte in nero! SB: Ahhh! VOCE MASCHILE: Tutte in nero! RAGAZZE: Tutte in nero! SB: Io tra l'altro pensa... che per il nostro teatro ho ordinato 22 costumi, sai quei costumi...li hanno fatti VOCE MASCHILE: dimentichi qualcosa? SB: Allora...tu di dove sei? PD: Io sono di Milano [però vivo attualmente vivo a Bari] ... SB: Cosa fai? PD: sto occupandomi di un'operazione immobiliare [...] va un po' male perché da sola è un po' dura ASCOLTA L'AUDIO E' il 4 novembre, sono passate due settimane. Obama sta per essere eletto alla Casa Bianca, Berlusconi e Patrizia sono nel "lettone di Putin". SB: questo [libro?...] l'ho disegnato io PD: l'hai fatto molto bene SB: l'altra volta ce l'avevi? PD: Sì SB: C'eri già l'altra volta? PD: Sì SB: ma tu pensa... e questa? prendi PD: no questa no SB: è la più bella PD: è bellissima questa SB: prenditi questa la regali a qualcuno PD: no SB: no, sarebbe uno spreco PD: anche questa l'hai disegnata tu? SB: questa è una mia idea ma non l'ho disegnata io. ma guarda che roba...com'è fatta. questo è un mio amico che me l'ha fatta. che mi fa tutte le cose...io mi faccio una doccia anch'io... e poi, poi mi aspetti nel lettone se finisci prima tu? PD: quale lettone.. quello di putin? SB: quello di Putin PD: ah che carino..quello con le tende canzone 1 'Gente magnifica gente' - Sal da Vinci - dal musical 'Scugnizzi' canzone 2 'Zoccole zoccole' - Sal da Vinci - dal musical 'Scugnizzi' ASCOLTA L'AUDIO E' il 5 novembre. Patrizia commenta con Giampaolo Tarantini la nottata in bianco con il premier PD: Pronto buongiorno GT: Buongiorno PD: Come stai? GT: Bene PD: Non abbiamo chiuso occhio stanotte GT: Eh immagino, come è andata? PD: Bene, niente busta però GT: Veramente? PD: Giuro. Come mai? Tu mi avevi detto che c'era una busta. Mi ha fatto un regalino, non so, una tartarughina GT: Uhm PD: E poi mi ha fatto una promessa GT: Cioè? PD: Che..va beh te lo posso dire, tanto tu sei la guardia di tutto, mi ha detto che mi mandava gente sul cantiere, l'ha detto lui quindi ci devo credere? GT: Si, e va beh se lo dice lui. Gli hai dato il tuo numero? PD: Si, gli ho dato il mio numero, l'ha voluto stamattina anche il mio cognome e ha detto che mi avrebbe aiutata sul cantiere mi mandava gente GT: E beh va beh oh PD: E poi ha detto che vuole rivedermi con un'amica perché..in due GT: Senti ma come? a che ora sei tornata? PD: Adesso, adesso che ti sto chiamando GT: Ma dove stai, in albergo già? PD: Si adesso GT: ci vediamo per un caffè PD: Sì se vuoi noi siamo qui in albergo, non sappiamo nemmeno a che ora dobbiamo partire GT: Amò ti ho mandato un messaggio ieri PD: Ah, c'era scritto l'orario che dobbiam partire? Siccome Barbara ha detto, appena sono arrivata ha detto 'Hai avito la busta, 5000 euro' ho detto no, io non ho preso proprio niente GT: Ti volevo dire una cosa, di me ha detto qualcosa no? PD: Mah mi ha chiesto solo da quanto tempo ci conosciamo io e te, ho detto da tantissimo tempo, ho fatto bene? GT: Brava si PD: Ho detto che ci conosciamo da tanto tempo, Barbara è anche una mia amica ho detto, lui ha detto che ha una sua amica e vuole farmi leccare da una sua amica GT: Ahahahah PD: Ti giuro, così mi ha detto. Molto affettuoso, tutta la notte non abbiamo dormito GT: E' bravo comunque lui PD:
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963