Creato da endoke il 25/05/2009

LIBERA NOS, DOMINE

Non costituisco un esempio sono solo fedele a ciò che sono

 

Messaggi di Agosto 2016

E poi inciampi in Guccini e pensi...

Post n°1165 pubblicato il 30 Agosto 2016 da endoke

 

...quasi quasi affitto un ciclostile

e faccio del...volantinaggio!

jajajaja



EndokeQuodEratOptandumMaxime

 
 
 

E quando l'altrui realtà è questa...

Post n°1164 pubblicato il 28 Agosto 2016 da endoke

http://digilander.libero.it/EnfureEndoke/pasado.PNG

 

...l'unica cosa che posso fare è...

prenderne atto.


EndokePerCuiIlMomentoÉSolo...Quando!!

 
 
 

In un attimo tutto può cambiare...

Post n°1163 pubblicato il 24 Agosto 2016 da endoke

http://digilander.libero.it/EnfureEndoke/borgo%201.jpg

 

http://digilander.libero.it/EnfureEndoke/borgo%202.jpg

 

...eppure ancora ci si impunta su... stronxate!


EndokeCarpeDiem

 
 
 

Blog moderati si, blog moderati no...

Post n°1162 pubblicato il 23 Agosto 2016 da endoke

...Seguendo l'annuncio in community di un nuovo post in un "blog amico"sono andata a leggere. Non mi capita spessissimo ma sono annoiata in ufficio e mi sto facendo un giro.

Il blog in questione è moderato e pur rispettando sempre le altrui scelte (beh! senza dubbio mi è più facile rispettare quelle che sono in linea con quanto si afferma  ma si sa,  il mondo è bello perchè è vario!) devo dire che resto sempre un po' perplessa quando entro in un blog moderato perchè non posso evitare di pensare che sia una sorta di controsenso.

In genere le motivazioni che spingono a moderare un blog (a detta di chi lo fa, ovviamente) è che non si vogliono commenti maleducati o poco consoni. Personalmente la leggo invece come una specie di censura che mi fa pensare che se non si è in linea con il pensiero dell'autore questi valuta se pubblicarlo o meno.  Un'altra scuola di pensiero afferma invece che "non si vuole dare adito a sterili polemiche" (io sono l'imperatrice della polemica potrei mai essere concorde? jajajaajaja).

Dal mio punto di vista invece affermo che magari ce ne fossero di contraddittori, confronti, discussioni... Che poi se ci pensiamo bene nel web nulla è anonimo e tutto è di tutti anche se questo non ci dà il diritto di essere maleducati o volgari specialmente "in casa d'altri" ma non credo ci sia nulla di ingestibile e da che mondo è mondo sono certamente altri i comportamenti riprovevoli, sempre a parer mio è ovvio!

Anche a me capita di entrare nel mio blog sloggata e andarmene in giro in "anonimo" ma come dico sempre ciò che fa la differenza sono sempre le ragioni che motivano i nostri comportamenti, mai i comportamenti in sè. Trovo più allucinante chi gira in "anonimo" come se stesse osservando dal buco della serratura perchè la possibiità della navigazione anonima è alla portata di tutti ma come per tutte le cose bisogna vedere a che stadio sia arrivata la propria patologica mania di persecuzione perchè alla fine "chi non deve, non teme".

Non bisognebbe mai temere chi si palesa anche in modo polemico o con un linguaggio duro o persino arrogante o con espressioni più che colorite, assai peggio sono gli... "pseudo predicatori del web" e sempre attingendo dal web come non finire a farsi due risate con Guzzanti e la Massironi in questa geniale parodia? jajajajajajaja

 

EndokeSempreIronica

 

 
 
 

E alla fine: x = 472.827.324 fratto, radice quadrata di 87.225.035 + c

Post n°1161 pubblicato il 22 Agosto 2016 da endoke

 

Chapeau!!!

 
 
 

Well I'm a lot like you...

Post n°1160 pubblicato il 21 Agosto 2016 da endoke


./.
I get angry too
Well I'm a lot like you
When you're standing at the crossroads
And don't know which path to choose
Let me come along
'cause even if you're wrong
I'll stand by you
./.

 
 
 

Seneca dixit!

Post n°1159 pubblicato il 19 Agosto 2016 da endoke

http://digilander.libero.it/EnfureEndoke/seneca.jpg

 

Essendo totalmente in linea con questo pensiero di Seneca non credo di dover aggiugere altro, a maggior ragione se lo considero circostanzialmente e ad personam.

Ho la testa a mille e vedo come, con sempre maggiore velocità, stia prendendo forma il grafico la cui meta finale potrà solo essere un silenzioso ma definitivo vfc perchè fino a che parlo o persino discuto, ho ancora voglia di capire poi semplicemente si diventa inesistenti.

Ognuno di noi ha un proprio passato e parlarne o raccontarlo perchè spiega chi siamo oggi non solo ha un senso ma è persino necessario per dar (e darci) modo di comprendere, ma usarlo quasi come un'arma per verificare l'altrui (in)sicurezza lo trovo inutile... soprattutto quando l'interlocutrice sono io.

Ascoltare il passato di qualcuno (come quando parlo del mio) è una semplice "relata refero"... peraltro mi sembrerebbe alquanto infantile esserne magari gelosi, io vivo il presente che mentre finisco la frase è già andato via e guardo al futuro che fra un instante sarà qui nonostante, per semplice legge di vita, sarà senz'altro più breve del percorso già fatto.

Eppure lo ripeto manco fossi un disco rotto... non entro in certe sciocche competizioni. IO SONO -qualunque cosa positiva o negativa che si voglia- a prescindere dalle persone, dai fatti e dalle circostanze e poi se davvero avessimo dovuto vivere sempre guardando al passato probabilmente gli occhi ce li avrebbero fatti trovare nel... cuxo! jajajajajaja

Quindi il parlare e il raccontarsi non ferisce, nè indispone. Semplicemente mette in difficoltà chi evidentemente non ha il necessario equilibrio per comprendere che la cosa più importante della vita, soprattutto alla nostra età, è stare esattamente dove si vuole stare, prenderne definitivamente coscienza e agire di conseguenza perchè ogni cosa a suo tempo e un tempo per ogni cosa... e come direbbe Guccini... a cuxo tutto il resto jajajajajajaja



EndokeSeNonALTROSonoEndoke

 
 
 

Oggi ho avuto un'illuminazione...

Post n°1158 pubblicato il 18 Agosto 2016 da endoke

http://digilander.libero.it/EnfureEndoke/dadaismo.jpg

 

Copio paro paro dal web "Il Dadaismo o Dada è una tendenza culturale nata a Zurigo, nella Svizzera neutrale della prima guerra mondiale, e sviluppatasi tra il 1916 e il 1920. Il movimento, che ha interessato soprattutto le arti visive, la letteratura (poesia, manifesti artistici), il teatro e la grafica, incarnava la sua politica antibellica attraverso un rifiuto degli standard artistici, come dimostra il nome dada che non ha un vero e proprio significato, tramite opere culturali che erano contro l'arte stessa. Il dadaismo ha quindi messo in dubbio e stravolto le convenzioni dell'epoca, dall'estetica cinematografica e artistica, alle ideologie politiche; ha inoltre proposto il rifiuto della ragione e della logica, ed ha enfatizzato la stravaganza, la derisione e l'umorismo. Gli artisti dada erano volutamente irrispettosi, stravaganti, provavano disgusto nei confronti delle usanze del passato; ricercavano la libertà di creatività per la quale utilizzavano tutti i materiali e le forme disponibili."

 

E quindi la domanda sorge spontanea... ma non è che niente niente è una sorta di... DADAISTA invece che... (un amorevole) STRONXO??? jajajajajajajajajaja

 

 

EndokeSbellicandosi

 
 
 

Memento mori...

Post n°1157 pubblicato il 17 Agosto 2016 da endoke

http://digilander.libero.it/EnfureEndoke/-Mementomori1.JPG
(Memento mori in avorio in un rosario del Cinquecento
conservato nel Metropolitan Museum of Art, New York)

 

Poche cose sono certe nella vita e senza ombra di dubbio una su tutte è quella che un giorno dovremo morire.

Davanti alla morte, che peraltro a nessuno accade di... vigilia ma quando è la propria ora, come per ogni evento della vita possiamo stare seduti ad attenderla magari con l'aggravante di tentare di ammorbare il prossimo con lamentose e oltremodo contraddittorie giaculatorie inframmentate da sperticamenti vari nell'elogiare qualità supposte o reali con la recondita speranza che attutiscano, o peggio influenzino un ragionamento consequenziale e scevro da malevole seconde (ma anche terze o quarte) intenzioni, oppure semplicemente... vivere!

Ed essendo io una persona propositiva e poco incline al vittimismo, sia esso conseguenza di un malessere reale e soprattutto definitivamente inguaribile o di una non voglia alimentata e autoalimentata, la frase memento mori la leggo come un monito per non smettere di lottare per ciò che vale la pena per me perchè, come ricordavo qualche giorno fa con un'amica di vecchia data, chi vuole: fa.

Mentre non posso negare e negarmi un'espressione un po' basita perchè mi risulta impossibile non guardarmi attorno a 360 gradi (considerando tutto e non solo quello che mi fa comodo), non posso neanche evitare di sorridere pensando all'intrinseca altrui convinzione che ci sia una malcelata incoerenza nel mio comportamento testardo solo perchè non riuscendo a vedere oltre il proprio naso non si è in grado di comprendere che la vera contraddizione -e quindi l'incoerenza- starebbe proprio nel gettare alle ortiche le proprie convinzioni (supportate dall'esperienza e dall'onestà intellettuale) ma soprattutto i propri valori che vanno ben oltre le circostanze, a maggior ragione quando si conosce perfettamente la differenza tra il cercare un punto di incontro equo ed equanime con dignità e rispetto al fine di un completamento che non può mai essere sopraffazione e l'essere (apparentemente) accondiscendenti.

Come sempre la differenza non sta solo nei gesti che compiamo bensì nelle motivazioni che ci inducono a compierli: sempre e comunque.  L'unico problema vero è che spesso e volentieri quando si compie scientemente un'azione in linea con il proprio io ma assolutamente condannabile perchè è un giocare sporco (specialmente quando non ce ne sarebbe davvero alcun motivo perchè il libero arbitrio appartiene a tutti indistintamente!!), si sente la necessità di darsi -e talvolta persino di dare- delle motivazioni tutt'altro che spregevoli per tacitare la propria coscienza, sempre ammesso che se ne abbia una... ça va sans dire! jajajajaja


EndokeAmorOditInertes

 
 
 

Un minuto...

Post n°1156 pubblicato il 15 Agosto 2016 da endoke

 

...

 
 
 

Avevo sempre saputo che
il vero amore è al di sopra di tutto
e che sarebbe stato meglio morire,
piuttosto che cessare di amare.
Ma pensavo che solo gli altri
ne avessero il coraggio.
In quel momento, invece,
scoprivo di esserne capace anch'io.
Anche se avesse dovuto significare
partenza, solitudine, tristezza,
l'amore valeva comunque
ogni centesimo del suo prezzo.
(Paulo Coelho)


 

 

Quem nos decepciona
não necessariamente
não presta.
Ás vezes,
a decepção é causada
por nós mesmos
que esperamos
das pessoas além
do que elas podem dar...
Especialmente por...
compararlas conosco.

 

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