Creato da LI.ST.EN il 25/02/2012

Special Soundtrack

Akira Kourosawa: "Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.

 

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ROCKY 1

Post n°19 pubblicato il 09 Luglio 2012 da LI.ST.EN
 

Regia: John G. Avildsen ***Musiche: Bill Conti

Il cast

Sylvester Stallone: Rocky Balboa
Carl Weathers: Apollo Creed
Burgess Meredith: Mickey Goldmill
Talia Shire: Adriana Pennino
Burt Young: Paulie Pennino
Tony Burton: Tony "Duke" Evers
Thayer David: Jergens
Joe Spinell: Tony Gasco (Gazzo)
Jimmy Gambina: Mike
Al Silvani: Al Salvani
Joe Sorbello: Buddy
Pedro Lovell: Spider Rico
Lavelle Roby: Mary Anne Creed
Jodi Letizia: Marie
Bill Baldwin: annunciatore
Joe Frazier: se stesso
Diana Lewis: se stessa
Stan Shaw: Dippe

La trama

Rocky Balboa ( Sylvester Stallone)
è un pugile dilettante di Philadelphia
che non riesce a sfondare
a causa di vari motivi .
Per questa ragione, il suo allenatore
Mickey Goldmill (B. Meredith)
gli sequestra l'armadietto e
non perde occasione di fargli notare
quanto lo consideri scadente come pugile
tanto che lo definisce una scamorza.
Quando non combatte, Rocky
guadagna denaro facendo lo "strozzino"
per Mr. Gasco (Joe Spinell) ,
un gangster italo-americano che comanda
in un quartiere di periferia della città.
Il migliore amico di Rocky è Paulie Pennino
(Burt Young), italo-americano come lui,
che lavora presso una macelleria e con il quale
si incontra spesso al bar del quartiere.

Paulie ha una sorella minore, Adriana Pennino
(Talia Shire), da cui Rocky è attratto.
La ragazza, però, è molto timida
ed esce di casa solo per andare al lavoro
presso un negozio di animali.
Il giorno del ringraziamento,
Paulie riesce a far uscire Rocky con Adriana
e alla fine lui riesce a strapparle un bacio.
Adriana finalmente vince parte della propria timidezza
e, dopo qualche giorno, decide
di fidanzarsi ufficialmente con il pugile.

Nel frattempo,
l’imbattuto campione del mondo dei pesi massimi
Apollo Creed ( C.Weathers) giunge a Philadelphia
alla ricerca di uno sfidante
per un match organizzato per festeggiare
la ricorrenza del Bicentenario
degli Stati Uniti D’America.
Poiché lo sfidante ufficiale si è infortunato,
dando così forfait per il match
che si terrà 35 giorni dopo,
e nel quale il campione metterà in palio
il titolo mondiale dei pesi massimi,
Apollo decide di dare
a un perfetto sconosciuto di Philadelphia
l'occasione di affrontarlo per il titolo,
cogliendo l'occasione per accrescere
la propria già immensa popolarità.
Quasi per caso, trova sull'annuario dei pugili
proprio il nome di Rocky,
soprannominato "lo stallone italiano",
e incarica i suoi agenti di contattarlo.
Per il ventottenne pugile italo-americano
si tratta di un'occasione unica,
destinata a cambiare la sua vita
dal punto di vista sia economico che sociale,
grazie alla quale poter diventare
"un eroe" agli occhi della gente
e non essere più visto solamente
come un bullo di periferia.

Dopo essersi riappacificato
con il suo ex allenatore Mickey Goldmill,
che si offre di fargli da manager,
Rocky inizia un duro periodo di allenamento
per le strade della città

e nella palestra di Mickey.

Arriva il giorno della grande sfida e Rocky
si presenta in gran forma, benché i telecronisti
lo diano già per sconfitto in partenza.
Dopo il trionfale arrivo sul ring di Apollo,
il quale inscena uno sfarzoso siparietto
in cui fa il suo ingresso  dapprima nei panni
di George Washington e poi dello Zio Sam,
inizia l'incontro:
Rocky riesce a dimostrare le sue doti
già nel primo round,
riuscendo a mettere al tappeto
il campione del mondo per la prima volta.

La sfida, che doveva rivelarsi soltanto una farsa,
si trasforma invece
in un durissimo scontro per il campione.
Nonostante Creed si impegni al massimo
delle sue energie e tempesti di diretti l'avversario

Rocky riesce a resistere in piedi fino al 15º round,
al quale entrambi i pugili giungono stremati.
Rocky riesce a colpire in maniera devastante Creed
e a farlo barcollare seriamente,
ma il campione si salva grazie alla campana
che sancisce la fine del match.
Viene dato il verdetto:
Creed vince ai punti e conserva il titolo
di campione del mondo, ma il pubblico
acclama a gran voce il nome di Rocky che,
dopo aver scacciato i giornalisti che lo circondano,
abbraccia Adriana che è appena riuscita
a salire sul ring, eludendo le forze dell'ordine
grazie anche all'aiuto di Paulie.

I due si dichiarano il reciproco amore,
coronando in un concentrato di emozioni
il giorno più bello della loro vita.


La colonna sonora

La brillante colonna sonora
che ha fruttato miliardi all'autore Bill Conti
è sicuramente all'altezza del film.
Le sue vibranti note
nei diversi momenti della storia
danno allo spettatore un' emozione totale,
trasportandolo non solo visivamente,
ma completamente all'interno delle scene,
dall'allenamento al combattimento,
al post combattimento.
La canzone del tema principale,
"Gonna Fly Now"
fu composta in una sola settimana e ricevette
una nomination all'Oscar per la miglior canzone.

Da allora è diventata talmente famosa
che si può affermare faccia parte della cultura
popolare americana tanto da essere suonata
in occasione di moltissimi eventi sportivi,
soprattutto, naturalmente, nella città di Philadelphia.
Nel film, infatti,
essa accompagna l'allenamento quotidiano di Rocky
e finisce quando egli completa la salita della scalinata
che porta al Philadelphia Museum of Art
e solleva le braccia in segno di vittoria.


Compare poi anche in RockyII
dove un coro di bambini ne canta il ritornello.
Dal punto di vista del testo è semplicissima e brevissima,
ma sintetizza molto bene il mix di ingenuità e passione
che il film trasmette
e che arriva dritto al cuore degli spettatori.
E' la parte orchestrale che ci fa capire a livello emotivo
come la parola chiave della vicenda sia "motivazione":
quando si ha a cuore un obiettivo
non si lascia nulla di intentato per raggiungerlo
e nulla sembra così difficile
da non provare almeno a superarne l'ostacolo.
Rocky è un signor nessuno,
inizialmente senza ambizione e rassegnato,
ma quando qualcuno instilla nel suo cuore
la speranza di cogliere l'occasione della sua vita...
beh, cambia totalmente.
Ed è bello pensare che tutti noi
possiamo avere l'opportunità per volare alto
come suggerisce la canzone e sta solo a noi saperla cogliere.
Certo, non si ottiene nulla senza fatica e quindi
ecco le meravigliose immagini che la musica accompagna
in cui è evidente il freddo, la fatica, l'impegno
che il protagonista affronta e la determinazione
che lo porterà alla vittoria.

La scalinata che egli sale,
accompagnato dal crescendo della musica
è un’immagine significativa:
per arrivare in alto è necessario fare fatica,
stringere i denti e credere fortemente nelle nostre possibilità.
La vittoria poi arriverà
.


Riconoscimenti:
1977 - Premio Oscar

Miglior film a Irwin Winkler e Robert Chartoff
Migliore regia a John G. Avildsen
Miglior montaggio a Richard Halsey e Scott Conrad
Nomination Miglior attore protagonista a Sylvester Stallone
Nomination Miglior attrice protagonista a Talia Shire
Nomination Miglior attore non protagonista a Burt Young
Nomination Miglior attore non protagonista a Burgess Meredith
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Sylvester Stallone
Nomination Miglior sonoro a Harry W. Tetrick, William L. McCaughey, Lyle J. Burbridge e Bud Alper
Nomination Miglior canzone (Gonna Fly Now) a Bill Conti, Carol Connors e Ayn Robbins

1977 - Golden Globe

Miglior film drammatico
Nomination Migliore regia a John G. Avildsen
Nomination Miglior attore in un film drammatico a Sylvester Stallone
Nomination Miglior attrice in un film drammatico a Talia Shire
Nomination Migliore sceneggiatura a Sylvester Stallone
Nomination Miglior colonna sonora a Bill Conti

1978 - Premio BAFTA

Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a John G. Avildsen
Nomination Miglior attore protagonista a Sylvester Stallone
Nomination Migliore sceneggiatura a Sylvester Stallone
Nomination Miglior montaggio a Richard Halsey

1977 - David di Donatello

Miglior attore straniero a Sylvester Stallone

2006 - National Film Preservation Board

National Film Registry inserito nella lista di film preservati nel National Film Registry

e altri riconoscimenti ancora.....

                                                      @*@*@*@

Oggi 14 luglio, Sage Stallone, figlio trentaseienne di Silvester
è stato trovato morto nella sua casa a Hollywood. 
Rimangono un padre ed una madre devastati dal dolore.
Abbiamo sentito di doverlo scrivere qui,
un post in corso e dedicato al grande Stallone
al quale ci stringiamo in un simbolico grande abbraccio,
Liliana, Steff ed Enzo. 

Possimamente:

A presto...

 
 
 
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