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H.A.A.R.P.

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Il progetto

Il Dipartimento della Difesa Americano nel 1992 diede vita ad un programma di ricerca particolare in Alaska, in una isolata e tranquilla zona di Gakona vennero installati una serie di piloni di alluminio alti 22 metri, ognuno corredato da coppie di antenne per la banda a bassa e alta frequenza. La loro potenza è tale da poter trasmettere onde ad alta frequenza fino a raggiungere quote di 350 km e il numero di piloni installati ad oggi ha raggiunto il numero di 180.
Questo è il progetto HAARP (High Frequency Active Auroral Research Program) il cui scopo ufficiale è studiare le proprietà della ionosfera e della risonanza terrestre e applicarle nelle tecnologie di comunicazione radio nel campo della difesa (quindi a scopo militare). La ionosfera è composta da particelle cariche, gli ioni, e riflette verso la terra le onde hertziane permettendo ai segnali radio di superare la curvatura terrestre.

Le onde ad alta frequenza prodotte dai piloni sarebbero indirizzabili verso zone mirate (target), sia atmosferiche che terrestri, per provocare cambiamenti minimi di temperatura della ionosfera, in modo da poterne studiare le reazioni fisiche. Naturalmente l'uso in campo militare non sarebbe distruttivo, lo scopo è sviluppare nuove tecniche che migliorino i sistemi radar, le comunicazioni via mare e rendano possibili i rilevamenti di armi o installazioni militari nelle profondità del terreno oppure giacimenti minerari, petrolio e quant'altro. Questo è HAARP, solo un centro di ricerca per migliorare la difesa nazionale americana. Peccato che le implicazioni di questi esperimenti non siano del tutto innocui.

Arma geo-politica?

Fin dagli albori della civiltà le condizioni climatiche hanno portato sconvolgimenti di portata globale che hanno minato la sopravvivenza umana, fra i più recenti il ciclone in polinesia nel 2002, lo tzunami nel 2004.
Le forze della natura sono devastanti, cosa accadrebbe se si possedesse una macchina in grado di provocarli intenzionalmente o come effetto collaterale di un uso mirato ad altri scopi?
Secondo il principio di funzionamento dell'HAARP è possibile che le onde ad alta frequenza che bombardano la ionosfera possano colpire gli strati bassi dell'atmosfera sopra uno Stato distante migliaia di km e modificare i fenomeni metereologici attivando anche esplosioni elettromagnetiche e movimenti tettonici della crosta terrestre.
Il riscaldamento globale che negli ultimi anni si sta verificando cosi velocemente non potrebbe quindi essere provocato dagli esperimenti (sempre più intensi) condotti contro la ionosfera?
Interferire con le particelle della ionosfera può alterare l'equilibrio protettivo della Terra e scatenare effetti disastrosi non previsti, senza contare che un massiccio irradiamento di onde elettromagnetiche potrebbe provocare modificazioni molecolari e la disgregazione dei processi mentali umani.
Negli anni '70 la Russia fece un accordo con gli USA perchè fosse proibito l'uso dei cambiamenti climatici artificiali a scopi bellici e nel '78 l'ONU lo sottolineò con la convenzione ENMOD. Peccato che pochi anni dopo un fisico del MIT, Eastlund il padre dell'HAARP, basandosi sugli studi dello scienziato Tesla (incartamenti requisiti abilmente dall'FBI alla morte dello stesso), presentò il 'Metodo ed attrezzatura per modificare una regione dell'atmosfera, magnetosfera e ionosfera terrestre', ideando in seguito un sistema per il controllo dei fenomeni meteo.
Cosa potrebbe succedere se dietro ad un innocuo progetto gli USA si ritrovassero tra le mani un'arma geofisica capace di condizionare il clima?
La Russia ha accusato recentemente: 'Sotto il programma HAARP, gli USA stanno creando nuove armi geofisiche integrali, che possono influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta frequenza'.
Gli americani presentano il progetto come una semplice stazione di ricerca, con tanto di sito ufficiale dove ci tengono a precisare che altri paesi hanno centri simili, anche se 'naturalmente' non sono cosi avanzati come loro.
Una base simile si trova in Norvegia, costruita grazie ad un accordo tra paesi europei, il consorzio E.I.S.C.A.T. (Sistema europeo di dispersione incoerente). Dalle analisi satellitari sembra che anche a ovest della Corsica ci sia un impianto simile.

Molti scienziati affermano che le recenti anomalie climatiche sono da imputare a un'arma segreta che viene sperimentata dagli USA, basandosi anche su rivelazioni e documenti sfuggiti al Pentagono nel corso degli anni. Lo scopo primario sarebbe poter gestire il clima per poter sconfiggere o sottomettere ogni eventuale Stato avverso, producendo catastrofi mirate. Se tutto ciò fosse reale, chi può dire con certezza come reagirà l'eco-sistema terrestre? Stanno forse mettendo a rischio l'intera sopravvivenza umana e animale dando semplicemente la colpa del surriscaldamento globale all'evoluzione industriale? E non sono solo gli USA, se una base simile è presente anche in Europa, ci troveremo di fronte ad un terzo conflitto mondiale sotto colpi non di bombe ma di tempeste, terremoti e inondazioni colossali? Riusciranno a tenere sotto controllo la reazione imprevedibile dell'intero sistema che permette la vita sulla Terra?
Un rapporto segreto del 2004 sfuggito al Pentagono riporta: "Un improvviso sconvolgimento climatico porterà ad una catastrofe globale di monumentali proporzioni, che comprende una guerra nucleare e disastri naturali, portando intere nazioni a scomparire sotto il mare ed i pochi sopravvissuti a combattere per le scarseggianti risorse di cibo, acqua ed energia".