Un blog creato da Cassandra_17 il 18/09/2006

Open your mind

mito o realtà?

 
 
 
 
 
 

 

 
« Vortici lunariLa NASA conferma le stru... »

Luna – il Vaso di Pandora

Post n°19 pubblicato il 27 Agosto 2009 da Cassandra_17
 

 

Dopo le dichiarazioni ufficiali e non di ex membri dei progetti top secret, dopo tutti i filmati e le fotografie rese pubbliche o 'rubate', dopo la lista delle osservazioni e dei fatti che riguardano la Luna da far rimanere sconcertati, risulta chiaro che il nostro satellite non è mai stato un mondo morto.

Le prime segnalazioni anomale di episodi particolari sulla Luna risalgono addirittura al 1790, quando Herschel, durante un’eclisse totale di Luna, vide diversi piccoli punti brillanti e luminosi. E non fu un caso isolato, negli anni successivi, nonostante le apparecchiature elementari, diversi osservatori di tutto il globo registrarono fenomeni inspiegabili.
Luci stabili nel disco lunare, oggetti muoversi allineati compiendo evoluzioni come se fossero in manovra militare, bagliori fiammeggianti tanto da sembrare stelle fisse, corpi scuri che attraversano la superficie e luci ad accensione alternata, esplosioni nei crateri, misteriosi punti dirigersi verso il cratere Platone e disporsi a triangolo, fumenti rossicci, oggetti curvi e neri in movimento, un razzo enorme partire dalla Luna durante un eclisse, zone coperte da nebbia luminescente. Certo, alcuni fenomeni forse erano riconducibili ad asteroidi che colpivano la superficie lunare, ma per quanto riguarda gli oggetti in movimento e le luci con comportamento mirato, il conto non torna. Che sia da sempre una base d’appoggio per le civiltà extraterrestri?

Nel 1954 Wilkins (noto per la mappa lunare che gli costò 25 anni di lavoro) durante una trasmissione radiofonica inglese, rivelò la scoperta di un gigantesco ponte “naturale”. Situato sulle rive del Mare Crisium, unisce due promontori ben conosciuti, Olivium e Lavinium, ed è visibile pochi giorni dopo la luna piena, poiché proietta la sua ombra in modo distinto.



Il ponte è chiaro, molto sottile, con un arco di circa tre chilometri di lunghezza. Già all'epoca, gli americani contrastarono qualsiasi notizia che potesse far credere nell’esistenza di altre civiltà, affermando che il ponte era di origine vulcanica.

Altre osservazioni strane riguardano la 'scomparsa' di crateri conosciuti, circa 1500 casi, formazioni registrate in passato che improvvisamente sono sparite dalla topografia lunare.

Il cratere 'Linneo' ad esempio, segnato nella mappa nel 1652 da Riccioli, sparì nel 1866.
Gli astronomi hanno imputato questi cambiamenti ai 'Fenomeni Lunari Temporanei' (FLT), causati da eruzioni vulcaniche o da emissioni di gas dovute a piccoli terremoti causati dalla variazione di temperatura tra le zone in ombra e quelle esposte al sole, ma resta il dubbio che si tratti di un particolare fenomeno non ancora conosciuto.
Con la corsa allo spazio e il lancio di sonde si sono avvistate altre anomalie che lasciano perplessi.

Nell’area tra i crateri Bullialdus e Lubinicky c'è una macchina enorme con una struttura che pare essere un generatore ad energia solare o di qualche altro tipo sconosciuto.
Orbiter 1 scattò una foto particolare dove un cratere largo una cinquantina di Km fuso con le pareti di un cratere più piccolo aveva la forma di un ottagono.
Quindi non più crateri formati da impatti o emissioni di gas, ma creati in maniera intelligente e mirata a chissà quali scopi. Accanto a queste formazioni si notano generatori e apparecchiature fatte a X e si registrano intense attività sismiche accompagnate da nuvole di vapore e foschia.

Sembra quasi un opera di smantellamento della crosta lunare

Una foto mostrava sei oggetti costruiti con maestria e una specie di torretta da cui usciva un pennacchio di vapore.
E' possibile che ci sia una città sotterranea aliena ben mimetizzata che si nasconde all'umanità da millenni?
Altre foto mostrano raggi bianchi che fuoriescono da molti crateri e si diffondono in tutte le direzioni, cosi larghi che non è possibile distinguerli singolarmente perché formano una massa bianca intorno al cratere.
Forse sono prodotti da un’attività industriale che elimina i gas tramite pompaggio.
Raschiature nel terreno a forma di quadrato o rettangolo si trovano ai quattro punti cardinali dei crateri, piste di atterraggio per velivoli extraterrestri?
Per non parlare poi della presenza di geroglifici e di segni dove spesso si ripete quello dell’albero della vita chiuso in un cerchio e di segnali che sembrano frecce di indicazione.

Sam Wittcomb, altro ex dipendente della NASA, afferma che nel '75 nel Regno Unito c'è stato un congresso di scienziati provenienti dai vari paesi del mondo, dove si è discusso degli extraterrestri con notizie sull'attività edilizia e sugli scavi in corso, sulla vaporizzazione dei crateri e sui lavori d’incisione e rifinitura dei rilievi e delle creste dei crateri. Il panico suscitato fra i responsabili politici è immaginabile. Ma naturalmente, poiché gli addetti alle ricerche non possono divulgare quanto effettivamente sanno sulla faccenda, il risultato della riunione resta segreto.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 
 
 
 
 

QUANTI SIAMO?

website stats

 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

antares1048cassetta2subequanakarateroby.bubi2010vivident06ibahustudiobelgranoafrodite7771zeldalicemelina1.2ccdeciso1970ileanahadozabaurafaffy91LedNero0Michelearvonio
 
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 01/10/2020 alle 12:52
 
e chissà da quanti secoli....
Inviato da: Cassandra_17
il 10/12/2010 alle 20:46
 
esistono e siamo tra voi
Inviato da: christian_azzellini
il 01/12/2010 alle 10:07
 
AHAHAHAHA!XD
Inviato da: danko1075
il 19/11/2009 alle 14:20
 
ma sai quanti danni che potrei fare se mi offrono un...
Inviato da: Cassandra_17
il 09/11/2009 alle 21:59
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

THE WORLD IS HERE

 
 
 
 
 
 
 

free counters

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963