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« Messaggio #51LE CHIAVI DI CASA? »

EX BR PREMIATA

Post n°52 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da smilsmile2006
 
Foto di smilsmile2006

La TURCO ha vinto finalmente la sua battaglia per premiare la ex BR SUSANNA RONCONI ( vedi mio post n. 43).

Da La Nazione di oggi:

BUFERA SUL CASO RONCONI

"VERGOGNOSO PREMIARE L'EX BR"

Brigate rosse, Prima Linea, Concorso in duplice omicidio, carcere, evasione, latitanza, carcere, libertà, Consulta nazionale sulle tossicodipendenze. Questo in sintesi, il curriculum di Susanna Ronconi, la cui nomina nell'organismo istituzionale da parte del Ministro per la solidarietà sociale (BELLA SOLIDARETA' NEI CONFRONTI DEI FAMIGLIARI DELLE VITTIME!), Paolo Ferrero di Rifondazione Comunista, continua a suscitare sdegnate reazioni. "Chiunque consideri la nomina di Susanna Ronconi un esempio di pluralismo culturale offende la democrazia", è stato il duro commento di Giorgia Meloni (An), vice presidente della Camera. Che ha aggiunto: " Possiamo definire come 'L'ELOGIO DELL'ILLEGALITA'' la strategia politica di questo governo che coninua a strizzare l'Occhio alle frange estreme della maggioranza per quieto vivere, premiando gli ex terroristi anche a costo della rispettbilità del Parlamento" (SECONDO ME NON SANNO NEANCHE IL SIGNIFAICATO DI RISPETTABILITA')      "La Ronconi non ha mai chiesto scusa a nessuno (POVERINA SI VERGOGNAVA), nè ha manifestato un chiaro pentimento (BEH L'ANNO FATTO IN NOME DELLA LORO IDEOLOGIA POLITIC DOVE TUTTO E' CONCESSO. ERA L'UNICA ARMA CHE AVEVANO PER PROTESTARE AMMAZZARE E DIVENTARE TERRORISTI...POVERINI). Né vale la sua partecipazione al gruppo Abele a cancellare il sangue e il dolore causati in passato", ha sottolineato Filippo Ascierto, responsabile del dipartimento sicurezza di An.

Profonda indignazione viene espressa anche da FI. Di "vergogna istituzionale"hanno parlato i deputati Domenico Di Virgilio e Mariella Bocciardo, secondo cuI "abbiamo bisogno di servitori dello Stato e non di immorali e discutibili individui che, evidentemente, la sinistra comunista guarda  con rispetto e simpatia".

Ugualmente aspro il tono di Isabella Bertolini: " Il disegno è chiaro: penalizzare le nostre forze dell'ordine e gratificare i compagni che un tempo 'sbagliavano' con nomine di prestigio a commissioni ministeriali".

Da sinistra, il sottosegretario dei Verdi Paolo Cento ha lamentato che "c'è chi vuole alimentare la vendetta" e per Giuseppe Bortone, della Cgil, "appaiono strumentali e demagogiche le polemiche della destra". sul caso Ronconi.

DA ALICE NOTIZIE:

CASO RONCONI, GIRALUCCI:RIABILITATI MA A TESTA BASSA (GAZZETTINO)"Sotto il peso della loro coscienza"
07-12-2006 11:01

Padova, 7 dic. (Apcom) - "Sono convinta che chiunque abbia saldato il proprio debito con la giustizia abbia diritto a rientrare nella società. Ma se queste persone fossero realmente riabilitate, dovrebbero sentire la necessità di farlo a testa bassa sotto il peso di quello che si portano dentro la coscienza".

La riflessione amara è quella di Silvia Giralucci, figlia di Graziano Giralucci ucciso insieme a Giuseppe Mazzola dalle Brigate Rosse a Padova nel lontano 1974 che risponde oggi, su "Il Gazzettino", quotidiano del Nordest, all'incarico di Susanna Ronconi membro del commando Br che uccise il padre, a consulente del ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero.

L'assalto alla sede del Msi in via Zabarella a Padova vide protagonisti insieme alla Ronconi, alcune colonne dell'eversione rossa tra cui: Alberto Franceschini, Renato Curcio e Mario Moretti, in qualità di mandanti morali dell'assalto alla sede della Msi padovano, e Roberto Ognibene (che fece irruzione nella sede missina insieme a Fabrizio Pelli, morto di leucemia in carcere nel 1979), Susanna Ronconi, Giorgio Semeria e Martino Serafini, rimasti a fare il palo in strada. Nessuno di loro risarcì mai le vittime.

Silvia Giralucci, oggi 35enne giornalista, aveva tre anni quando le Brigate Rosse uccisero suo padre e in tutti questi anni non ha mai voluto alimentare polemiche con gli assassini .Tuttavia, scrive "Il Gazzettino", dovette in più occasioni esprimere il suo dissenso sul trattamento "morbido" dello Stato nei confronti degli ex-brigatisti.

In particolare fu nel 1994 in occasione della visita a Padova di Renato Curcio , ideologo e fondatore del partito armato che Silvia Giralucci ebbe parole dure nei confronti della sua città: "Avrei preferito sentirmi rappresentata da una città che facesse quadrato contro Renato Curcio".

MA GUARDATE COSA HO TROVETO SUL SITO WWW.ANTIPROIBIZIONISTI.IT:

 DROGA:RONCONI;CORLEONE, ACCANIMENTO SU CHI HA AMMESSO ERRORI

Fonte: Ansa

'SUSANNA SI OCCUPA DA ANNI DI QUESTI TEMI,HA ANCHE SCRITTO LIBRI

ROMA, 5 dicembre 2006 - ''Siamo di fronte da mesi a una violenta manifestazione di accanimento nei confronti di persone che hanno ammesso errori e riconosciuto i valori della civile convivenza'': cosi' Franco Corleone, ex sottosegretario alla giustizia, commenta le polemiche sulla nomina dell'ex terrorista Susanna Ronconi nella Consulta delle tossicodipendenze. Ronconi e' presidente dell'associazione ''Forum droghe'' di cui Corleone e' tra i fondatori e attuale segretario. ''Il fatto che oggi non si riconosca questo come una vittoria della democrazia - denuncia Corleone - e' non solo un segno di insipienza ma costituisce il trionfo del puro spirito di vendetta. Basti ricordare che in piena stagione del terrorismo il Parlamento fece una legge sulla dissociazione''. Corleone spiega che Susanna Ronconi, brigatista ''dissociata'', si occupa di droga da anni, lavora con i servizi di bassa soglia in Piemonte e collabora con Asl e Sert (i servizi pubblici delle dipendenze). Era al Gruppo Abele di Torino, ora fa la ricercatrice e si occupa anche di formazione. Ha anche scritto dei libri sui consumi delle sostanze stupefacenti. L'ex sottosegretario se la prende poi con Maurizio Gasparri di An, che per primo ha evidenziato la partecipazione della Ronconi alla Consulta: ''il suo disco rotto - afferma - ha suonato ancora. La sua ansia forcaiola e giustizialista non perde occasione di manifestarsi. Dopo essere stato alfiere di una legge proibizionista, antiscientifica e che manda in galera i giovani per il semplice consumo, ora - continua - cerca di contestare una Consulta realmente rappresentativa delle complessita' e delle esperienze di chi si occupa di tossicodipendenze''. ''Gasparri, a differenza di Susanna Ronconi - conclude Corleone - non ha scritto un rigo significativo su questo tema e resta solo un esperto di cattiva propaganda''.
DROGA: RONCONI; RNP, GASPARRI HA PERSO OCCASIONE TACERE

Fonte: Ansa

ROMA, 5 dicembre 2006 - ''Maurizio Gasparri e altri segnano alcune persone con il marchio d'infamia, negando loro a priori alcuna possibilita' di riscatto e di rinascita'': cosi' Bruno Mellano, deputato della Rosa nel Pugno e Giulio Manfredi, della direzione nazionale Radicali Italiani, intervengono sul caso di Susanna Ronconi. ''A differenza di Gasparri, che non si pone neppure il problema di capire e conoscere - affermano - noi conosciamo Susanna Ronconi; abbiamo potuto apprezzare, nel corso degli anni, il suo lavoro nei confronti di coloro che, grazie alle leggi proibizioniste difese a spada tratta da Gasparri, sono costretti tutti i giorni a delinquere per procurarsi la dose; alcuni di questi devono la vita a Susanna, che li ha salvati dall'overdose iniettando loro il Narcan. Accanto e dopo l'esperienza sul campo, la Ronconi ha prodotto un grande contributo di conoscenza sulla riduzione del danno, sulle buone pratiche mediche, che ne fanno una delle maggiori esperte nel settore''. Manfredi e Mellano definiscono percio' ''ottima'' la scelta del ministro Ferrero; ''speriamo - concludono - che le pretestuose polemiche dei soliti farisei non inducano il ministro a seguire il cattivo esempio di Livia Turco, che nel 1999, dopo la levata di scudi, rinuncio' alla preziosa consulenza di Susanna Ronconi''.
 
Insomma come volevasi dimostrare non ci arrivano proprio, non hanno la morale, sono veramente convinti che avere un ex BRIGATISTA in una sede istituzionale sia giusto, sia educativo sia MORALMENTE ACCETTABILE. Perchè dovete sapere che questi poverini si sono pentiti in fondo cosa hanno fatto di male hanno solamente terrorizzato (da qui terroristi) e cercato di tenere in pugno l?Italia per anni, ussidendo, rovinando famiglie, rapendo e ucidendo Aldo Moro. MA DICO MA CE LO SIAMO DIMENTICATI? MA STIAMO SCHERZANDO? MA QUI DAVVERO SIAMO FUORI DI TESTA. PRIMA L'INDULTO. POI LASCIANDO IN MUTANDE COLORO CHE CI DOVREBBERO PROTEGGERE (POLIZIA CARABINIERI ETC). ORA ADDIRITTURA ELEGGONO IN UNA CONSULTA UNA EX BRIGATISTA. POI? MA DOVE ANDREMO A FINIRE DI QUESTO PASSO? DARANNO MICA LA CITTADINANZA AD HONOREM (si scrive così?) A BIN LADEN? SE CONTINUIAMO COSI' PRIMA O POI CI FINIREMO.
 
 
 
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Data di creazione: 06/04/2006
 

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