All your two-bit psychiatrists
are giving you electroshock
They said, they'd let you live at home with mom and dad
instead of mental hospitals
But every time you tried to read a book
you couldn't get to page 17
'Cause you forgot where you were
so you couldn't even read
Don't you know they're gonna kill your sons
don't you know gonna kill, kill your sons
They're gonna kill, kill your sons
until they run, run, run, run, run, run, run, run away
Mom informed me on the phone
she didn't know what to do about dad
Took an axe and broke the table
aren't you glad you're married
And sister, she got married on the island
and her husband takes the train
He's big and he's fat
and he doesn't even have a brain
They're gonna kill your sons
don't you know they're gonna kill, kill your sons
Don't you know they're gonna kill, kill your sons
until they run away
Creedmore treated me very good
but Paine Whitney was even better
And when I flipped out on PHC
I was so sad, I didn't even get a letter
All of the drugs, that we took
it really was lots of fun
But when they shoot you up with thorizene on crystal smoke
you choke like a son of a gun
Don't you know they're gonna kill your sons
don't you know they're gonna kill, kill your sons
Don't you know they're gonna kill, kill your sons
until they run, run, run, run, run, run, run away
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Post n°242 pubblicato il 24 Settembre 2016 da street.hassle
"Parlargli?" Mormorò Leslie mentre era attraversato da un brivido. "Sì, deve rendergli conto. Se lo è portato a spasso in questi anni dentro un libro. Penso sia arrivato il momento di liberarlo e di lasciarlo andare dove meglio gli aggrada." "Non è possibile. Lui non mi lascerebbe mai." "Ne è così sicuro? In fondo lo ha tenuto con sé proprio in attesa di questo momento. Per spiegargli di quella volta che lo fece andare in missione. Una missione, a quanto sembra, suicida." Il capitano abbassò il capo e non replicò. Filippus alternava lo sguardo fra lui e Sesil e cercava di capire. "Penso che mi debba perdonare. Sì, questo lo penso. Non volevo che morisse, sapevo solo di averlo scelto per una missione rischiosa!" "Non è forse la stessa cosa?" "Non lo so." Atwater si appoggiò con la testa al tettuccio della plymouth "Ero combattuto tra il volerlo vicino e l'averlo il più lontano possibile. Forse combattevo una battaglia dentro me stesso." "E ha vinto la fuga. Forse, mi permetta, la vigliaccheria." "Non sarei in grado di negarlo." E il capitano si appoggiò le dita sugli occhi, come se il ricordo di quella nottata lo abbagliasse di luce. Il giovane pescatore gli passò un braccio intorno alle spalle: "Non è stato il primo e non sarà l'ultimo a volere negare sé stesso." "Bei discorsi, ma adesso cosa facciamo?" Entrambi si voltarono a guardare Filippus interrogativamente, come si fossero completamente scordati della sua presenza. "Venite dentro casa" Esordì Sesil "Dammi una mano a portare il bagaglio del capitano." Così fecero, e quando ebbero completato il lavoro, si sedettero mentre Gunnarsson accendeva il camino. Una bottiglia di vodka fece la sua apparizione e iniziò a passare di mano in mano. Quando l'atmosfera si fu abbastanza riscaldata Filippus iniziò a essere triste e ad abbattersi: "Possedere quelle chiavi potrebbe non servire a nulla. Staranno già tentando di piegare gli spiriti che abitano il libro ai loro voleri." "Non gli sarà facile, Filippus" Rispose Sesil "La potenza maschile dentro quel manoscritto è indicibile. C'è tutta la voglia di vendetta di Baltasar e la carica...amorosa di David Fitzroy." Leslie Atwater arrossì visibilmente malgrado fossero tutti e tre illuminati solo dai ceppi in fiamme. "La forza di quelle due donne è notevole. Senza dimenticare la presenza dello spirito della madre. Ma non è paragonabile alla morte tragica di due uomini nel fiore degli anni. Un omicidio scavalca sempre ogni tentativo di contrastarlo e di svuotarlo. Ha un senso compiuto ed esige giustizia, tanto quanto il calore esige il sole." (Continua) |
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